Iniziativa per l'accesso al concorso in magistratura

pro immatricolati ante 98-99

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    CITAZIONE (sostituto @ 27/6/2011, 13:31) 
    Sto per inviare il fax, la questione mi interessa in prima persona.

    invia anche via posta ;)

    grazie a tutti :) scrivete scrivete scrivete!!!!
     
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    sono incredula!!
    qualche giorno fa ho scritto alla redazione di Mondo Giudiziario chiedendo di pubblicare un articolo in merito alla nostra iniziativa ed ho ricevuto poco fa una mail di conferma!!!
    anche MG pubblicherà di questa istanza!!!!!!

    :happy0025.gif:

    l'articolo dovrebbe essere pubblicato sul numero del prossimo lunedì, unitamente ad un commento del direttore. :)
    mi invieranno una copia dell'articolo e non mancherò di pubblicarlo!

    W Mondo Giudiziario!!!

    Edited by togasana - 29/6/2011, 22:50
     
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  3. factanonverba
     
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    CITAZIONE (togasana @ 29/6/2011, 22:04) 
    sono incredula!!
    qualche giorno fa ho scritto alla redazione di Mondo Giudiziario chiedendo di pubblicare un articolo in merito alla nostra iniziativa ed ho ricevuto poco fa una mail di conferma!!!
    anche MG pubblicherà di questa istanza!!!!!!

    :happy0025.gif:

    l'articolo dovrebbe essere pubblicato sul numero del prossimo lunedì, unitamente ad un commento del direttore. :)
    mi invieranno una copia dell'articolo e non mancherò di pubblicarlo!

    W Mondo Giudiziario!!!

    Splendida notizia!!!! W Mondo Giudiziario!!!! W Togasana !!!!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
     
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  4. angelotommaso
     
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    Lode a toccasana! :P
     
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  5. Zaleuco
     
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    Ragazzi non vorrei smorzare gli entusiasmi ma vi richiamo a riflettere perchè questo potrebbe rivelarsi un errore.

    Se troppo "stimolato" il Ministero potrebbe emanare un decreto con il quale prende posizione ufficiale (e definitiva!) sulla vicenda palesando la propria interpretazione del dies ad quem della disciplina transitoria, che ufficiosamente ha già espresso essere il 28 luglio

    ....a quel punto la via del TAR, che è l'unica arma plausibile e concreta che abbiamo, sarà molto più complicata!! cavolo!!

    In fondo con questa iniziativa cosa si chiede?

    Che il ministero indichi il termine della disciplina transitoria? Lo ha già fatto! ufficiosamente per loro scade il 28 luglio pv.

    Che il ministro, avendo già espresso la sua volontà di bandire il concorso per l'autunno, anticipi la sua programmazione e bandisca il concorso prima del 28 luglio? ...impossibile, perchè non ci sono nemmeno i tempi tecnici (domani è 1 luglio!) e oltretutto non sarebbe nemmeno "eticamente" corretto penalizzare gli specializzandi, costretti a seguire il loro iter ordinario a suon di quattrini, a vantaggio di chi, come me!!, ha avuto 5 anni di tempo per acquisire l'uteriore titolo di accesso ben sapendo della scadenza della disciplina transitoria.

    Ribadisco: è quasi certo che il bando sarà pubblicato a ottobre e la strada maestra da seguire sarà la cautelare al tar! Non tiriamoci la zappa sui piedi!


    p.s.:...rinnovo sempre la stima per l'impegno di togasana.
     
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    CITAZIONE (Zaleuco @ 30/6/2011, 12:36) 
    Ragazzi non vorrei smorzare gli entusiasmi ma vi richiamo a riflettere perchè questo potrebbe rivelarsi un errore.

    Se troppo "stimolato" il Ministero potrebbe emanare un decreto con il quale prende posizione ufficiale (e definitiva!) sulla vicenda palesando la propria interpretazione del dies ad quem della disciplina transitoria, che ufficiosamente ha già espresso essere il 28 luglio

    ....a quel punto la via del TAR, che è l'unica arma plausibile e concreta che abbiamo, sarà molto più complicata!! cavolo!!

    In fondo con questa iniziativa cosa si chiede?

    Che il ministero indichi il termine della disciplina transitoria? Lo ha già fatto! ufficiosamente per loro scade il 28 luglio pv.

    Che il ministro, avendo già espresso la sua volontà di bandire il concorso per l'autunno, anticipi la sua programmazione e bandisca il concorso prima del 28 luglio? ...impossibile, perchè non ci sono nemmeno i tempi tecnici (domani è 1 luglio!) e oltretutto non sarebbe nemmeno "eticamente" corretto penalizzare gli specializzandi, costretti a seguire il loro iter ordinario a suon di quattrini, a vantaggio di chi, come me!!, ha avuto 5 anni di tempo per acquisire l'uteriore titolo di accesso ben sapendo della scadenza della disciplina transitoria.

    Ribadisco: è quasi certo che il bando sarà pubblicato a ottobre e la strada maestra da seguire sarà la cautelare al tar! Non tiriamoci la zappa sui piedi!


    p.s.:...rinnovo sempre la stima per l'impegno di togasana.

    se è vero (e lo è) che il ministero si è ufficiosamente espresso nel senso di un'interpretazione che pregiudicherà noi immatricolati ante 98-99 potremmo essere ancora in tempo per far sì che esso ne adotti un'altra favorevole anche a noi e non solo agli specializzandi.
    sarebbero, così, peraltro superati i problemi sui tempi tecnici e quelli di eventuali ricorsi.
    tanto se già vuole escluderci, senza che nemmeno proviamo a chiedere di tenere in considerazione anche la nostra posizione, lo farà.


    poi, se dovessimo trovarci esclusi, organizzeremo un'impugnazione collettiva, consci però del fatto che anche se (e qualora ciò accedesse) fossimo ammessi con riserva, nel merito la vicenda potrebbe concludersi anche con una soluzione a noi non favorevole (anche se alla fine i veri interessati, cioè i vincitori ammessi con riserva alle prove) potrebbero essere pochi o nessuno dei ricorrenti.
    personalmente, ma è solo una mia umile e opinabile osservazione, prima di provare una strada processuale, che comunque ci costerà qualcosa, io- ma ripeto io- preferirei provare a tentare una via extragiudiziaria.

    quanto ai tempi della transitoria posso dirti che forse si potrà ragionare come dici tu che in 5 anni avrei potuto (parlo inprima persona perché conoco la mia situazione ed immagino che in molti ci si trovino) acquisire un titolo....quando mi sono laureata non credevo che avrei dovuto ripresentarmi anche una 4° volta per vedere se riuscirò a diventare avvocato.
    certo non è che io brilli, ma nemmeno così rovinata credo d'essere.
    eppure a dicembre mi toccherà la 4°, non potrò molto probabilmente partecipare al prossimo bando e tutto ciò dopo che gli ultimi 2 anni (conto solo quelli in cui l'impegno è stato serio e costante) li ho passati davvero solo e seriamente sui libri, cercando di superare i miei (tanti) limiti.
    si potrebbe obiettare che io o tu o altri avremmo potuto frequentare una sspl...ora, io non conosco i fatti e le situazioni delle altre famiglie, ma conosco quella della mia e credo che ognuno abbia proprie motivazioni che hanno fatto sì che in questi 5 anni non riuscisse ad acquisire un solo titolo.

    io spero che riusciremo ad ottenere qualcosa, certo è che se sono arrivate in tutto 10 lettere (ma sono di certo molte di più), nessuno prenderà in considerazione la situazione, diversamente potrebbe accadere se i numeri fosseropiù alti.
    certo, non è detto che ciò accada, ma almeno ci avremo provato.
    l'unico rammarico che ho è di non aver pensato prima a scrivere alla redazione di mondo giudiziario, ma io l'iniziativa l'avevo lanciata due mesi fa, ma non è colpa mia se si è arrivati al limite temporale per farlo.
    è che o ce ne freghiamo altamente e, poi, come sempre, all'ultimo minuto vogliamo fare i miracoli o che abbiamo paura di farci avanti e non capisco poi nemmeno perché!!!

    ripeto, le ns. lettere potrebbero anche essere cestinate il minuto dopo che arrivano, ma almeno ci avremo provato.

    ps. zaleuco caro :)

    Edited by togasana - 2/7/2011, 00:53
     
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    Come preannunciato qualche giorno fa, lunedì sarà pubblicato su Il Mondo Giudiziario l'articolo relativo all'istanza che è oggetto di questa discussione, del quale qui di seguito riporto il testo.
    Il pezzo si apre con la mail inviata, nonché col testo dell'istanza che abbiamo inviato e chiesto a chi volesse di inviare al Ministero, per concludersi con una commento del Direttore Dott. Federico BRUSCA che, dopo aver passato in rassegna alcuni dei più recenti interventi normativi che hanno interessato la procedura per il reclutamento di nuovi magistrati, esprime una serie di riflessioni sull'opportunità non solo della ns. iniziativa, bensì sul sistema stesso di reclutamento al concorso per MOT e sulle finalità che esso intende perseguire.
    Ringrazio anche qui la Redazione de Il Mondo Giudiziario per aver appoggiato la nostra iniziativa.
    Buona lettura

    Istanza di ammissione al prossimo concorso a 370 posti di magistrato ordinario degli immatricolati prima dell’anno accademico 1998-99

    CITAZIONE
    Spett.le Redazione de «Il Mondo Giudiziario»,

    invio questa mail nella speranza che possiate sostenere l’iniziativa che noi immatricolati ante 1998-99 abbiamo lanciato nei giorni scorsi e volta a sollecitare la sensibilità del Ministero per ammetterci anche per il prossimo concorso in magistratura che a breve sarà bandito.
    Vi indico il corpo dell’iniziativa che abbiamo lanciato, affinché possiate comprendere la bontà del ns. intento e aiutarci a diffondere l’informazione.
    Nel ringraziarVi, Vi saluto cordialmente.

    Dott.ssa

    *

    Insieme ad altri colleghi, si è pensato di sollecitare un intervento del Ministro per procedere quanto prima all’emanazione del decreto per il concorso da magistrato ordinario, concorso già previsto nella programmazione ministeriale annuale e per il quale è di recente intervenuta anche la delibera del Plenum del CSM, sì da fare in modo che gli immatricolati ante 1998-1999 possano continuare a giovarsi — ancora una volta — della disciplina transitoria ai fini dell’ammissione a tale procedura.
    A tale fine ognuno di noi potrebbe inviare il testo dell’istanza, che troverete allegata in fondo a questo intervento, nella quale dovrete indicare le generalità dalla stessa richieste (nome, cognome, luogo di residenza), nonché — com’è ovvio che sia — sottoscriverla.
    L’istanza dovrà essere inviata via fax e, preferibilmente, anche a mezzo posta ai recapiti che nella medesima troverete indicati (in fondo, 1 euro potrebbe farci guadagnare molto di più).
    Affinché la stessa sia contenuta in una sola pagina, si consiglia di utilizzare un carattere times new roman 12, nonché, per educazione nella scrittura, di giustificare il testo per il margine dx e di indicare l’indirizzo del destinatario a dx (ma sul forum non sono riuscita a posizionarlo opportunamente).
    In tal modo l’iniziativa avrebbe la medesima finalità di una petizione, differenziandosene solo per la forma, ma una raccolta di firme avrebbe richiesto tempi di organizzazione piuttosto lunghi che ora non possiamo permetterci, specie perché possiamo affermare con certezza che il Ministero considererà come dies a quo per la transitoria il 28 luglio 2011.
    Da ciò la tempestività della ns. proposta e l’impossibilità di attuarla nel periodo autunnale.
    Non abbiamo la presunzione di pensare che qualcosa possa cambiare, ma è un modo pacifico, legittimo e lecito per far sentire le nostre ragioni in via extragiudiziaria (per quelle legali ci penseremo non appena maturerà anche un interesse processuale).
    Chiarita la finalità dell’iniziativa e poste le dovute informazioni organizzative, mi permetto di spiegare brevemente in cosa consiste questa normativa transitoria per chi ne fosse ancora all’oscuro ed affinché la sottoscrizione dell’istanza sia fatta in maniera consapevole (anche se so che non ce ne sarà bisogno).
    Come tutti ben sappiamo, la disciplina sul concorso in magistratura è stata interessata negli ultimi anni da una serie di interventi normativi, alcuni dei quali riguardano le modalità di accesso alla medesima procedura.
    Tra essi si annovera l’art. 2 ult. co. del D.Lgs. 160/2006 che introduce una normativa transitoria, in virtù della quale il concorso in magistratura continui a svolgersi per gli immatricolati ante 1998-1999 come un concorso di primo livello, ossia richiedente il solo diploma di laurea, fino al quinto anno successivo alla data di acquisto di efficacia del primo dei decreti legislativi emanati in ossequio alla legge delega n. 150/2005.
    I decreti ai quali si fa riferimento sono:
    a) D.Lgs. 160 del 5 aprile 2006: le cui disposizioni hanno avuto effetto a partire dal 28 luglio 2006, ma la cui efficacia è stata, poi, sospesa dalla L. 269 del 24 ottobre 2006 a far data dall’8 novembre 2006 (data di entrata in vigore dopo il periodo di vacatio legis dalla pubblicazione in G.U. del 24 ottobre) al 31 luglio 2007;
    b) D.Lgs. 240 del 25 luglio 2006: le cui disposizioni hanno acquistato efficacia a partire dal 27 ottobre 2006.
    Invero, ad oggi, sussistono ancora dubbi circa l’esatta interpretazione del computo dei 5 anni previsti dall’art. 2 D.Lgs. 160 per la disciplina transitoria. Ci sono, infatti, 3 differenti interpretazioni volte a sciogliere l’arcano del dies a quo del suddetto regime transitorio:
    1) 28 luglio 2011: anche se si potrebbe obiettare che l’efficacia del D.Lgs. 160 del 2006 è restata sospesa, come detto, per 265 giorni. Ripeto, possiamo affermare che questa è l’interpretazione che il Ministero adotterà.
    2) 18 aprile 2012: cioè 265 giorni dopo il 28 luglio. Ma si obietta che, per il computo in anni, si deve osservare il calendario comune, per cui si ritornerebbe all’ipotesi di cui al n. 1;
    3) 27 ottobre 2011: cioè 5 anni dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 240/2006 che è sì il secondo D.Lgs. emanato, l’efficacia del quale non è investita di alcuna sospensione. Potrebbe essere una valida interpretazione, se non fosse che il Ministero pare orientato in favore del 28 luglio 2011.
    Ad aggravare tale dubbio interpretativo, il fatto che il cit. art. 2 preveda che il regime transitorio possa avere ad oggetto «concorsi indetti»: il termine «indizione» potrebbe, infatti, prestarsi ad un duplice significato, cioè quello di pubblicazione, nonché quello di apposizione della firma del decreto di concorso.
    Con espresso riferimento a quest’ultimo, infatti, occorre dare rilievo al fatto che l’art. 1 del D.M. 4 marzo 2011 (Diario delle prove scritte del concorso a 360 posti di magistrato ordinario indetto con D.M. 12 ottobre 2010) prevede che «Le prove scritte del concorso, per esami, a 360 posti di magistrato ordinario, indetto con decreto ministeriale 12 ottobre 2010 […]».
    Ecco, esplicitati i termini della questione, riporto qui di seguito il testo dell’istanza che consigliamo di inviare.
    Grazie a tutti per l’attenzione.

    *

    Alla c.a. dell’On. Ministro della Giustizia
    Via Arenula, 70
    00186 ROMA
    Fax: 0668897951

    On. Ministro,

    mi chiamo (nome e cognome), vivo a (città di residenza) e sto preparando il concorso per la magistratura ordinaria al quale posso accedere in virtù della disciplina transitoria prevista dall’art. 2, ultimo comma, del decreto legislativo n. 160 del 2006. (1)
    Questa disciplina transitoria, dettata dal legislatore per tutelare le legittime aspettative di coloro che s’iscrissero alla facoltà di giurisprudenza prima che il diploma delle scuole di specializzazione per le professioni legali divenisse condizione obbligatoria per poter accedere al concorso, stabilisce che «Ai concorsi per l’accesso in magistratura indetti fino al quinto anno successivo alla data di acquisto di efficacia del primo dei decreti legislativi emanati nell’esercizio della delega di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 25 luglio 2005, n. 150, sono ammessi, oltre a coloro che sono in possesso dei requisiti per l’ammissione al concorso di cui al presente articolo, anche coloro che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, essendosi iscritti al relativo corso di laurea anteriormente all’anno accademico 1998-1999. …».
    Come è stato anche evidenziato da taluni autorevoli magistrati che si occupano di preparare gli studenti al concorso e che hanno scritto un noto vademecum in proposito (F. e P. GIANNITI, Guida al concorso per magistrato ordinario, CEDAM, pagg. 17-19), è controverso se la scadenza di questa normativa transitoria avverrà il 28 luglio 2011 (cioè 5 anni dopo la data di acquisto di efficacia del decreto legislativo n. 160/2006) oppure il 18 aprile 2012 (cioè 265 giorni dopo il 28 luglio 2011, essendo stata l’efficacia del decreto legislativo n. 160/2006 sospesa per 265 giorni dalla legge n. 269/2006).
    Orbene, se gli Uffici del Ministero dovessero aderire alla prima tesi ricostruttiva, e il prossimo concorso per 370 posti (numero deliberato recentemente dal CSM, su Suo invito) dovesse essere indetto poco tempo dopo il 28 luglio p.v., come molti indizi lascerebbero pensare, potrebbero essere penalizzati tanti di coloro che si sono laureati col vecchio regime, perché si vedrebbero beffardamente esclusi per pochi giorni dalla possibilità di partecipare al concorso dopo essere stati spesso impossibilitati a parteciparvi a causa del blocco o dell’irregolarità nell’indizione degli anni precedenti; inoltre, per conseguire l’ammissibilità al concorso, potrebbe nascerne un notevole contenzioso giudiziario con costose e defatiganti azioni giurisdizionali amministrative esperite sulla scorta dell’asserita legittimità della seconda opzione ricostruttiva, in sinergia col principio del favor partecipationis ai concorsi pubblici, assai valorizzato dalla nostra giurisprudenza amministrativa.
    Alla luce di queste considerazioni, facendo leva sulla sensibilità che Lei ha dimostrato nei confronti dell’esigenza del reclutamento dei magistrati, anche attraverso il ripristino di quella cadenza regolare nell’espletamento delle relative procedure concorsuali per troppo tempo pretermessa, mi permetto di chiederLe di valutare la possibilità di procedere all’indizione del prossimo concorso per 370 posti di magistrato ordinario prima del 28 luglio p.v., in modo tale da rendere operativa senza problemi un’ultima volta la suddetta disciplina transitoria per i vecchi laureati, permettendomi di ricordarLe altresì che, a tal fine, ciò che rileva è la data di emanazione del decreto ministeriale entro questa data e non quella di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale, pubblicazione che può seguire, come di norma avviene, anche molti giorni dopo la prima.
    RingraziandoLa per la cortese attenzione e per la sensibilità che Ella vorrà dimostrare, Le sia gradito ricevere i miei più cordiali saluti.

    (Luogo e data)

    (Nome e cognome)
    Firma

    ________________________________

    (1) Per coloro che sono in possesso di qualche titolo per accedere al concorso e che vogliono egualmente sostenere questa iniziativa, possono modificare la parte in corsivo in tal modo:
    mi chiamo (nome e cognome), vivo a (città di residenza) e sto preparando il concorso per la magistratura ordinaria, per il quale è prevista l’applicazione di una disciplina transitoria dall’art. 2, ultimo comma, del decreto legislativo n. 160 del 2006 per l’accesso a tale concorso per gli immatricolati ante 1998-99.


    ******


    Condivido pienamente l’istanza, su riportata, della Dott.ssa e degli aspiranti magistrati che si trovano nella sua stessa situazione.
    Tale situazione è il frutto di una serie di disposizioni legislative in materia di concorsi per l’accesso alla Magistratura che si sono succedute in modo non sempre coordinato e coerente. L’unico filo conduttore è stato quello di escogitare meccanismi che riducessero il numero dei partecipanti o quantomeno quello dei consegnanti gli elaborati scritti, o che comunque accorciassero i tempi complessivi della procedura concorsuale.
    Si iniziò con l’introduzione, con il D.Lgs. 17 novembre 1997 n. 398, della preselezione informatica, al fine di consentire solo ad un numero limitato di candidati di partecipare alle prove scritte. I risultati non furono positivi perché: a) la pubblicazione, alcuni mesi prima della prova preselettiva, dell’archivio dei quiz a risposta multipla dal quale il sistema informatico del CED della Cassazione traeva per ciascun candidato quelli da risolvere favoriva i candidati che riuscivano a memorizzarli tutti o quasi tutti e quindi avevano notevoli possibilità di essere ammessi agli scritti a discapito dei candidati dotati di una preparazione giuridica migliore ma di minor memoria; b) i concorsi duravano di più, anziché di meno, perché il tempo occorrente per tutta la procedura preselettiva era maggiore del tempo risparmiato in virtù di un minor numero di compiti scritti da correggere.
    Verificato quindi che la preselezione informatica aveva dato risultati tutt’altro che positivi, il legislatore, dopo soli due concorsi svoltisi con tale prova (indetti uno nel 1998 e uno nel 2000), l’abolì con la legge 13 febbraio 2001 n. 48.
    Tale abrogazione non ebbe però effetto immediato. Infatti, la stessa legge 48, da un lato, creò, inserendo nell’Ordinamento giudiziario l’art. 125-quinquies, la figura dei «correttori esterni», vale a dire magistrati, avvocati cassazionisti e professori universitari in materie giuridiche che avrebbero dovuto coadiuvare la Commissione esaminatrice nella correzione degli elaborati scritti, e, dall’altro lato, stabilì che, ove non fosse stato possibile completare tempestivamente l’organizzazione necessaria per correggere i compiti scritti secondo la suddetta nuova procedura, i tre concorsi che avrebbero dovuto essere banditi (con due sole prove scritte anziché le consuete tre) per coprire i posti vacanti nell’organico della Magistratura, compresi quelli derivanti dall’aumento di mille unità dell’organico stesso, in base a quanto disposto dalla medesima legge 48 del 2001, avrebbero dovuto svolgersi, in via transitoria, ancora con la preselezione.
    In realtà, l’art. 125-quinquies sui «correttori esterni» non fu mai attuato, tant’è vero che non soltanto quei tre concorsi (che vennero indetti uno nel 2002 e due nel 2004) si svolsero con la preselezione, ma il D.Lgs. 5 aprile 2006 n. 160 (c.d. «legge Castelli») abrogò tale articolo.
    Sempre nell’ottica di ridurre il più possibile il numero dei partecipanti, il medesimo D.Lgs. 160 trasformò il concorso per l’accesso alla Magistratura in concorso di secondo grado, richiedendo tra i requisiti di partecipazione non più soltanto la laurea in Giurisprudenza, ma anche il possesso di uno dei titoli elencati nelle lettere da a) a l) del primo comma dell’art. 2. Lo stesso articolo stabilì anche, nel quinto comma, che: «Ai concorsi per l’accesso in magistratura indetti fino al quinto anno successivo alla data di acquisto di efficacia del primo dei decreti legislativi emanati nell’esercizio della delega di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 25 luglio 2005, n. 150, sono ammessi, oltre a coloro che sono in possesso dei requisiti per l’ammissione al concorso di cui al presente articolo, anche coloro che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, essendosi iscritti al relativo corso di laurea anteriormente all’anno accademico 1998-1999. …».
    Per i primi tre concorsi indetti dopo la data di acquisto di efficacia del primo dei decreti legislativi di cui al comma appena riportato non sorse alcun problema perché, quale che fosse l’ultimo giorno del «quinto anno» in questione (28 luglio 2011, 27 ottobre 2011 o 18 aprile 2012, ognuno di essi possibile termine di scadenza correttamente individuato dalla Dott.ssa), quei tre concorsi erano stati comunque banditi prima: nel 2008, nel 2009 e nel 2010. A tali concorsi (che si sono svolti, o sono in corso di svolgimento, senza preselezione, ormai definitivamente abolita) hanno quindi potuto presentare domanda di partecipazione anche gli immatricolati prima dell’anno accademico 1998-1999 che non possedevano alcuno dei titoli richiesti, oltre alla laurea in Giurisprudenza, dal suddetto art. 2, primo comma, del D.Lgs. n. 160 del 2006.
    La questione sorge invece per il nuovo concorso a 370 posti, per il quale c’è già la delibera del C.S.M. ma non ancora il bando. Il Ministero della Giustizia è decisamente orientato ad individuare nel 28 luglio 2011 il giorno oltre il quale i laureati in Giurisprudenza immatricolati prima dell’anno accademico 1998-1999 non potranno più presentare validamente domanda di partecipazione ai concorsi per magistrato se non in possesso di uno dei titoli di cui al più volte citato art. 2, primo comma. Ed appare molto improbabile che il Ministero medesimo indìca il nuovo concorso entro il 28 luglio 2011. Il motivo di tutto ciò è sempre lo stesso: far partecipare al concorso meno candidati possibile affinché esso si concluda prima.
    Ciò non toglie che bene hanno fatto (e faranno) a presentare l’istanza di cui sopra coloro che rischiano fortemente di non poter partecipare al prossimo concorso; e fanno bene non tanto perché un «miracolo» si può sempre verificare, quanto piuttosto perché è opportuno sollevare la questione affinché i candidati senza il titolo ulteriore rispetto alla laurea in Giurisprudenza presentino ugualmente la domanda di partecipazione al concorso a 370 posti e poi impugnino dinanzi al TAR l’inevitabile provvedimento ministeriale di reiezione della domanda stessa. Sarà successivamente il TAR a stabilire, eventualmente ammettendo con riserva al concorso i ricorrenti, se il giorno oltre il quale non si potrà più partecipare al concorso senza il titolo ulteriore sia il 28 luglio 2011, il 27 ottobre 2011 o il 18 aprile 2012.
    Dicevo all’inizio che condivido l’istanza. E la condivido perché ritengo l’attuale sistema di reclutamento dei magistrati difettoso e potenzialmente foriero di ingiuste esclusioni. A mio avviso, infatti, sia un concorso di primo grado che uno di secondo grado sono, in linea di principio, adatti a selezionare dei validi esponenti del terzo potere dello Stato. Però, un concorso di secondo grado dovrebbe prevedere titoli ulteriori rispetto alla laurea omogenei quanto alla difficoltà di acquisizione degli stessi, il che attualmente non avviene affatto: ad esempio, è ben più difficile diventare dottore di ricerca che conseguire il diploma che rilasciano le Scuole di specializzazione per le professioni legali. E un concorso di primo grado potrebbe far fronte al problema del gran numero di domande di partecipazione (peraltro, in diminuzione negli ultimi anni) introducendo un sistema di preselezione con quiz a risposta multipla simile a quello abrogato salvo due fondamentali differenze: l’archivio dei quiz non ne conterrebbe migliaia, bensì poche centinaia, e non sarebbe pubblicato con alcuni mesi di anticipo, bensì predisposto dalla Commissione esaminatrice nelle settimane precedenti la preselezione e tenuto segreto.
    Chiarirò meglio in un successivo articolo il mio progetto di riforma del concorso per magistrato.

    Federico Brusca

     
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  8. sostituto
     
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    nessuna novità?
     
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    ho appena chiamato al ministero: il nuovo bando non conterrà alcuna deroga per gli immatricolati ante 98-99, essendo questa prescritta in luglio.
    mi dispiace.
    se qualcuno ha qualche idea, uò scriverla qui o mandarmi un pvt (solo per questioni attinenti ad eventuali proposte/iniziative in vista del prossimo bando).
    altrimenti la sola cosa che resta da fare è un ricorso amministrativo (per il quale potrebbe valutarsi -appena ci saranno i presuposti- un'azione collettiva).
    grazie
     
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  10. martecld
     
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    Riporto un'iniziativa sul discorso riguardante il regime transitorio partita da un altro forum, chi si vuole unire...ben venga

    Stiamo raccogliendo nominativi

    "Io credo che ci sia una sola strada concretamente percorribileanzi 2:
    1) chiedere udienza al ministro formalmente e a nome di una delegazione bypassando l'ufficio concorsi che si limita ad applicare la normativa così da esporre ragioni ecc, tutto quello che abbiamo scritto e speidto è rimasto interno a loro e non credo proprio che qualcuno si sia sognato di farlo leggere a chi di dovere
    2) fare un ricorso di massa immediato subito all'uscita del bando, appoggiandoci allo studio di qualcuno di noi o passando parola che se ne faccia carico dividendo le spese e per guadagnare tempo prepararlo già... ci manca massimo un mes eper raccoglier ele adesioni torvare lo studio e preparare la bozza di ricorso perchè ripeto dobbiamo impugnarlo in massa creando quanto meno il disagio di ammettere con riserva che ne so 50 candidati... volete mettere?"
     
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    CITAZIONE (martecld @ 6/9/2011, 15:26) 
    Riporto un'iniziativa sul discorso riguardante il regime transitorio partita da un altro forum, chi si vuole unire...ben venga

    Stiamo raccogliendo nominativi

    "Io credo che ci sia una sola strada concretamente percorribileanzi 2:
    1) chiedere udienza al ministro formalmente e a nome di una delegazione bypassando l'ufficio concorsi che si limita ad applicare la normativa così da esporre ragioni ecc, tutto quello che abbiamo scritto e speidto è rimasto interno a loro e non credo proprio che qualcuno si sia sognato di farlo leggere a chi di dovere

    2) fare un ricorso di massa immediato subito all'uscita del bando, appoggiandoci allo studio di qualcuno di noi o passando parola che se ne faccia carico dividendo le spese e per guadagnare tempo prepararlo già... ci manca massimo un mes eper raccoglier ele adesioni torvare lo studio e preparare la bozza di ricorso perchè ripeto dobbiamo impugnarlo in massa creando quanto meno il disagio di ammettere con riserva che ne so 50 candidati... volete mettere?"

    marte, spiegami un po' meglio di che si tratta...
    inizierei dall'organizzazione del punto n. 1 :) ;)
    chi, cosa, dove e quando.

    :)

    circa il ricorso, per quanto si vogliano anticipare i tempi, credo che bisognerebbe fare una stima -almeno forfettaria- della somma necessaria, chi è il legale che patrocinerà la causa etc. così da poter consentire a chi può essere interessato di prendervi parte!
    somme proibitive (specie per chi non lavora) potrebbero persuadere dalla volontà di ricorrere.
    per di più quanti siete fino ad ora?

    anche su fb abbiamo il gruppo (che è amministrato dalle stesse persone che si occupano qui e su l'altro sito della questione)
     
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  12. martecld
     
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    CITAZIONE (togasana @ 7/9/2011, 09:49) 
    CITAZIONE (martecld @ 6/9/2011, 15:26) 
    Riporto un'iniziativa sul discorso riguardante il regime transitorio partita da un altro forum, chi si vuole unire...ben venga

    Stiamo raccogliendo nominativi

    "Io credo che ci sia una sola strada concretamente percorribileanzi 2:
    1) chiedere udienza al ministro formalmente e a nome di una delegazione bypassando l'ufficio concorsi che si limita ad applicare la normativa così da esporre ragioni ecc, tutto quello che abbiamo scritto e speidto è rimasto interno a loro e non credo proprio che qualcuno si sia sognato di farlo leggere a chi di dovere

    2) fare un ricorso di massa immediato subito all'uscita del bando, appoggiandoci allo studio di qualcuno di noi o passando parola che se ne faccia carico dividendo le spese e per guadagnare tempo prepararlo già... ci manca massimo un mes eper raccoglier ele adesioni torvare lo studio e preparare la bozza di ricorso perchè ripeto dobbiamo impugnarlo in massa creando quanto meno il disagio di ammettere con riserva che ne so 50 candidati... volete mettere?"

    marte, spiegami un po' meglio di che si tratta...
    inizierei dall'organizzazione del punto n. 1 :) ;)
    chi, cosa, dove e quando.

    :)

    circa il ricorso, per quanto si vogliano anticipare i tempi, credo che bisognerebbe fare una stima -almeno forfettaria- della somma necessaria, chi è il legale che patrocinerà la causa etc. così da poter consentire a chi può essere interessato di prendervi parte!
    somme proibitive (specie per chi non lavora) potrebbero persuadere dalla volontà di ricorrere.
    per di più quanti siete fino ad ora?

    anche su fb abbiamo il gruppo (che è amministrato dalle stesse persone che si occupano qui e su l'altro sito della questione)

    Toga, attualmente siamo in 4, cerchiamo di vedere se si raggiunge almeno un n° considerevole di persone, possibilmente almeno 25 - 30 persone

    Poi come ti dicevo, andiamo per tappe...una delegazione prima del bando e solo in caso quest'ultimo ci estrometta, agiamo con l'impognazione...

     
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  13. sostituto
     
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    Sappiate che ci sono anch'io. Contattatemi quando volete o vi contatterò io nei prossimi giorni.
     
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  14. martecld
     
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    Bene Sostituto, fa piacere sapere che sei dei nostri, più siamo e meglio è...forza
     
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  15. martecld
     
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    Due righe fatte bene per far comprendere a tutti l'iniziativa in oggetto

    Sulla scia dell'iniziativa lanciata ai primi di maggio, dove per ora sappiamo che non ha sortito l'effetto che tutti speravamo, poiché le richieste che abbiamo inviato potrebbero (e quasi certamente è così) non essere state portate all'attenzione del ministro, specie a seguito e causa dell'inserimento del nuovo guardasigilli.

    Da ciò, l'idea di alcuni tra noi forumisti di creare un gruppo per essere ricevuti ed ascoltati dal Ministro stesso, al fine di far presente quale -secondo noi- sarebbe la giusta interpretazione da dare alla normativa transitoria: ossia, riprendendo la fonte di due autorevoli magistrati, F. e P. GIANNITI i nomi per esteso, (Guida al concorso per magistrato ordinario, CEDAM, pagg. 17-19), il dies a quo per la disciplina a favore degli immatricolati ante 98-99 è il 18 aprile 2012 (cioè 265 giorni dopo il 28 luglio 2011, essendo stata l’efficacia del decreto legislativo n. 160/2006 sospesa per 265 giorni dalla legge n. 269/2006).
    Perciò vi chiedo di dare la vostra adesione a questa iniziativa scrivendo qui o, comunque, contattandomi mediante messaggio privato, al fine di redigere una lista (firmata) dei soggetti interessati e da presentare al Ministro, ove fossimo ascoltati.

    Qualora non dovessimo essere ammessi ad udienza del Ministro, nonché a tempo e bando debito, potremmo ricorrere per vie giudiziali, mediante un ricorso collettivo che ci consenta di dividere le esose spese legali.
    Ma questo è il rimedio estremo per il quale raccoglieremo adesioni se e quando ve ne sarà necessità
     
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108 replies since 1/5/2011, 14:02   6536 views
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