Berlusconi e il treppiedi

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  1. tafkapc
     
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    CITAZIONE (condorfly @ 4/1/2005, 23:20)
    CITAZIONE (Truman 77 @ 4/1/2005, 22:41)
    P.S.: Condor, mica me l'avevi detto che votavi per i radicali!  

    Ho querelato per molto meno...

    Aaahhh, mi pareva strano...
     
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    enfant terrible

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    CITAZIONE (tafkapc @ 4/1/2005, 23:17)
    CITAZIONE (Truman 77 @ 4/1/2005, 22:57)
    Che c'entra, tu sei l'ala estrema del partito!  

    Ah, ho capito, il famoso "taglio delle ali" per rendere possibile la convergenza al centro e l'accordo coi cristianosociali...
    Quasi quasi lancio un thread "Chi è per Mastella altro moderatore", dovesse mai ridimettersi da vicepresidente della Camera...

    Perchè, scusa, l'incarico di moderatore è incompatibile con quello di vice-presidente della Camera?

    TRUMAN

    P.S.: Condor, scusa: ho sbagliato! Avevo capito che votavi per qualcuno che "lotta" per ottenere quelle cose, e non per chi dice - a parole - di essere favorevole, ma poi non ne fa nulla!

    P.S.2: Gianlu75, a ridaje! Ma allora ti devo querelare davvero?
     
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  3. maddalex
     
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    CITAZIONE (maddalex @ 4/1/2005, 23:18)
    CITAZIONE (autorevoledottrina @ 4/1/2005, 19:19)
    CITAZIONE
    1) aborto;
    2) stupefacenti;
    3) matrimonio gay;
    4) eutanasia;
    5) fecondazione artificiale.


    Premettiamo che un cristiano in politica non dovrebbe mai pensare ( anche se bush ha spianato la strada ad una pericolosa deriva in senso opposto) di confessionalizzare la società in cui opera e che dar a cesare quel che è di cesare è un precetto evangelico, ti rispondo sinteticamente sulle tematiche da te proposte:

    1)Nessuno ha proposto seriamente di modificare la legge attualmente in vigore, nè a destra nè a sinistra. Va migliorata, ma la logica di fondo di difesa della vita in essa contenuta è apprezzabile, su come essa è applicata, entriamo in un discorso completamente diverso ed inutile ai nostri fini.


    2) La nuova legge sugli stupefacenti segrega il tossicodipendente e lo sbatte in galera: francamente allucinante e per questo motivo duramente contrastata dalla prevalenza delle organizzazioni cattoliche e dalle comunità di recupero serie che hanno a cuore la risocializzazione.

    3) e 4) Non sono oggetto di proposte unitarie delle coalizioni politiche di nessuno dei due schieramenti; credo fra l'altro che sia un bene: su simili questioni si voti secondo coscienza e non secondo logiche di partito, come è già successo. Non dimenticare la delicatezza delle operazioni 'di colonizzazione normativa del mondo della vita', di fronte alla quale neppure la tradizionale divaricazione fra cattolici e non cattolici crea uno spartiacque così netto.

    5) la legge sulla fecondazione artificiale è stata votata in modo bipartisan e sarebbe stata molto simile anche se fosse stata proposta in altro contesto politico; è decisamente oscurantista e và migliorata, ma c'è; e credo sia molto meglio della precedente jungla.

    Ora viene il mio turno: quanto l'attuale maggioranza persegue finalità che per un buon cristiano dovrebbero esser al centro della agenda politica in tema di:

    1) Lotta alla criminalità (organizzata e non e soprattutto dei' colletti bianchi');

    2) Immigrazione e integrazione sociale;

    3) Politiche di sviluppo del mezzogiorno;

    4) Educazione e istruzione;

    5) Solidarietà verso i paesi del terzo e del quarto mondo

    6) Politica della concertazione internazionale;

    7) Ridimensionamento dei potentati economici/monopolistici e progressive iniezioni di mercato e libera concorrenza in alcuni settori chiave dell'economia; seria politica dell'antritrust.

    8) Lotta all'evasione fiscale ed emersione dal lavoro nero...etc.etc??????



    P.s Magari questi temi ti sembreranno meno centrali di quelli da te sollevati; ma , a mio modo di vedere, sono queste le questioni che un cittadino cattolico deve chiedere a uno stato: occuparsi di questioni sociali e di operare per il miglioramento progressivo delle condizioni complessive di un numero crescente di individui della collettività nazionale e non solo...

    Non giudico un governo dalla legge sui matrimoni gay. Se fossi parlamentare , per ragioni di coscienza voterei contro, ma ripeto, la colonizzazione del mondo della vita è tema scivoloso per qualunque governo, nè vorrei una coalizione di governo confessionale , di qualunque colore essa sia.

    Credo nella società pluralista, un cattolico democratico deve crederci; nè può commettere il grave errore di cercare il paradiso in terra!

    Caro Autorevole,
    alla tua premessa rispondo con le parole di Michele Aramini, docente di teologia e di etica sociale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già docente di bioetica presso l'Ateneo pontificio Regina Apostolorum di Roma, e tratte dal suo scritto "La fecondazione artificiale", Portalupi editore, 2004:
    "...I cittadini cattolici sono cittadini come tutti gli altri e non di serie B. Come cittadini concorrono alla costruzione della fisionomia sociale secondo una logica democratica, portando i valori in cui credono e in cui hanno pieno diritto di credere. Se una particolare posizione di questi cittadini prevale nella società, avendo seguito le regole democratiche del consenso maggioritario, non si può dire che "abbia vinto la Chiesa". Ha vinto semplicemente la concezione che ha maggiore consenso.
    Esiste purtroppo una specie di luogo comune per cui se prevale la concezione laica su un dato problema, ha vinto la democrazia, se invece prevale la concezione sostenuta dai cittadini cattolici, automaticamente si realizza un'oppressione della Chiesa. E' ovvio che si tratta di un gioco di basso profilo che non sa accettare veramente le regole della democrazia."
    Per quanto riguarda l'aborto, mi meraviglia che tu ritenga accettabile la legge vigente; inoltre so bene che non esistono proposte di cambiamento, ma se qualche speranza può esservi con la maggioranza attuale, nessuna, stanne certo, vi sarebbe se la maggioranza fosse quella di sinistra.
    Parli, sempre a proposito della legge sull'aborto, di una logica di fondo di difesa della vita apprezzabile. Allora consentimi di ricordarti quello che il nostro Papa Giovanni Paolo II afferma nella Lettera enciclica "Evangelium vitae. Il valore e l'inviolabilità della vita umana":
    "Fra tutti i delitti che l'uomo può compiere contro la vita, l'aborto procurato presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente grave e deprecabile. Il Concilio Vaticano II lo definisce, insieme all'infanticidio, "delitto abominevole".
    Ma oggi, nella coscienza di molti, la percezione della sua gravità è andata progressivamente oscurandosi. L'accettazione dell'aborto nella mentalità, nel costume e nella stessa legge è segno eloquente di una pericolosissima crisi del senso morale, che diventa sempre più incapace di distinguere tra il bene e il male, persino quando in gioco è il diritto fondamentale alla vita.
    Di fronte a una così grave situazione, occorre più che mai il coraggio di guardare in faccia alla verità e di chiamare le cose con il loro nome, senza cedere a compromessi di comodo o alla tentazione di autoinganno. A tale proposito risuona categorico il rimprovero del Profeta: "Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre".
    Proprio nel caso dell'aborto si registra la diffusione di una terminologia ambigua, come quella di "interruzione di gravidanza", che tende a nasconderne la vera natura e ad attenuarne la gravità nell'opinione pubblica. Forse questo fenomeno linguistico è esso stesso sintomo di un disagio delle coscienze. Ma nessuna parola vale a cambiare la realtà delle cose: l'aborto procurato e l'uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita.
    La gravità morale dell'aborto procurato appare in tutta la sua verità se si riconosce che si tratta di un omicidio e, in particolare, se si considerano le circostanze specifiche che lo qualificano.
    Chi viene soppresso è un essere umano che si affaccia alla vita, ossia quanto di più innocente in assoluto si possa immaginare: mai potrebbe essere considerato un aggressore, meno che mai un ingiusto aggressore! E' debole, inerme, al punto di essere privo anche di quella minima forma di difesa che è costituita dalla forza implorante dei gemiti e del pianto del neonato. E' totalmente affidato alla protezione e alle cure di colei che lo porta in grembo. Eppure, talvolta, è proprio lei, la mamma, a deciderne e a chiederne la soppressione e persino a procurarla.
    E' vero che molte volte la scelta abortiva riveste per la madre carattere drammatico e doloroso, in quanto la decisione di disfarsi del frutto del concepimento non viene presa per ragioni puramente egoistiche e di comodo, ma perché si vorrebbero salvaguardare alcuni importanti beni, quali la propria salute o un livello dignitoso di vita per gli altri membri della famiglia. Talvolta si temono per il nascituro condizioni di esistenza tali da far pensare che per lui sarebbe meglio non nascere. Tuttavia, queste e altre simili ragioni, per quanto gravi e drammatiche, non possono mai giustificare la soppressione deliberata di un essere umano innocente..."
    Per quanto riguarda la nuova legge sugli stupefacenti.........scusa riprendo tra un po'.........

    ...dunque dicevo, per quanto riguarda la legge sugli stupefacenti sono d'accordo con te.
    D'altro canto molti a Sinistra sono favorevoli alla legalizzazione: dunque non la riterrei improbabile con una maggioranza diversa dall'attuale (anche se non scritta a chiare lettere nel programma);
    sui punti 3) e 4) (matrimonio gay ed eutanasia) dici che non esistono proposte in tal senso. Bene, vale quanto ho appena detto: se fosse l'attuale opposizione a governare probabilmente (non sicuramente, probabilmente) ne proporrebbe l'istituzione.
    Punto 5): non credo affatto che sarebbe stata simile, né comprendo la tua accusa di "oscurantismo" e ti invito a leggere il succitato testo di Aramini (dove potrai leggere un giudizio positivo su alcuni aspetti della normativa, ma non dimentico del fatto che l'insegnamento della Chiesa non consente neppure la fecondazione omologa).
    Per quanto riguarda i punti che tu ritieni centrali, sono, senza alcun dubbio, importantissimi, chi dice il contrario? anzi!
    Ora ti saluto, spero di averti chiarito la mia posizione, anzi per essere ancòra più chiaro ti dico che alle prossime elezioni non so se voterò nuovamente per il Centro-Destra (rectius: Alleanza Nazionale). Ma l'alternativa, se così restano le cose, sarà solo di non andare a votare.

    Ciao, fratello!

    Maddalex
     
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    CITAZIONE (maddalex @ 4/1/2005, 23:18)
    Caro Autorevole,
    alla tua premessa rispondo con le parole di Michele Aramini, docente di teologia e di etica sociale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già docente di bioetica presso l'Ateneo pontificio Regina Apostolorum di Roma, e tratte dal suo scritto "La fecondazione artificiale", Portalupi editore, 2004:
    "...I cittadini cattolici sono cittadini come tutti gli altri e non di serie B. Come cittadini concorrono alla costruzione della fisionomia sociale secondo una logica democratica, portando i valori in cui credono e in cui hanno pieno diritto di credere. Se una particolare posizione di questi cittadini prevale nella società, avendo seguito le regole democratiche del consenso maggioritario, non si può dire che "abbia vinto la Chiesa". Ha vinto semplicemente la concezione che ha maggiore consenso.
    Esiste purtroppo una specie di luogo comune per cui se prevale la concezione laica su un dato problema, ha vinto la democrazia, se invece prevale la concezione sostenuta dai cittadini cattolici, automaticamente si realizza un'oppressione della Chiesa. E' ovvio che si tratta di un gioco di basso profilo che non sa accettare veramente le regole della democrazia."
    Per quanto riguarda l'aborto, mi meraviglia che tu ritenga accettabile la legge vigente; inoltre so bene che non esistono proposte di cambiamento, ma se qualche speranza può esservi con la maggioranza attuale, nessuna, stanne certo, vi sarebbe se la maggioranza fosse quella di sinistra.
    Parli, sempre a proposito della legge sull'aborto, di una logica di fondo di difesa della vita apprezzabile. Allora consentimi di ricordarti quello che il nostro Papa Giovanni Paolo II afferma nella Lettera enciclica "Evangelium vitae. Il valore e l'inviolabilità della vita umana":
    "Fra tutti i delitti che l'uomo può compiere contro la vita, l'aborto procurato presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente grave e deprecabile. Il Concilio Vaticano II lo definisce, insieme all'infanticidio, "delitto abominevole".
    Ma oggi, nella coscienza di molti, la percezione della sua gravità è andata progressivamente oscurandosi. L'accettazione dell'aborto nella mentalità, nel costume e nella stessa legge è segno eloquente di una pericolosissima crisi del senso morale, che diventa sempre più incapace di distinguere tra il bene e il male, persino quando in gioco è il diritto fondamentale alla vita.
    Di fronte a una così grave situazione, occorre più che mai il coraggio di guardare in faccia alla verità e di chiamare le cose con il loro nome, senza cedere a compromessi di comodo o alla tentazione di autoinganno. A tale proposito risuona categorico il rimprovero del Profeta: "Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre".
    Proprio nel caso dell'aborto si registra la diffusione di una terminologia ambigua, come quella di "interruzione di gravidanza", che tende a nasconderne la vera natura e ad attenuarne la gravità nell'opinione pubblica. Forse questo fenomeno linguistico è esso stesso sintomo di un disagio delle coscienze. Ma nessuna parola vale a cambiare la realtà delle cose: l'aborto procurato e l'uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita.
    La gravità morale dell'aborto procurato appare in tutta la sua verità se si riconosce che si tratta di un omicidio e, in particolare, se si considerano le circostanze specifiche che lo qualificano.
    Chi viene soppresso è un essere umano che si affaccia alla vita, ossia quanto di più innocente in assoluto si possa immaginare: mai potrebbe essere considerato un aggressore, meno che mai un ingiusto aggressore! E' debole, inerme, al punto di essere privo anche di quella minima forma di difesa che è costituita dalla forza implorante dei gemiti e del pianto del neonato. E' totalmente affidato alla protezione e alle cure di colei che lo porta in grembo. Eppure, talvolta, è proprio lei, la mamma, a deciderne e a chiederne la soppressione e persino a procurarla.
    E' vero che molte volte la scelta abortiva riveste per la madre carattere drammatico e doloroso, in quanto la decisione di disfarsi del frutto del concepimento non viene presa per ragioni puramente egoistiche e di comodo, ma perché si vorrebbero salvaguardare alcuni importanti beni, quali la propria salute o un livello dignitoso di vita per gli altri membri della famiglia. Talvolta si temono per il nascituro condizioni di esistenza tali da far pensare che per lui sarebbe meglio non nascere. Tuttavia, queste e altre simili ragioni, per quanto gravi e drammatiche, non possono mai giustificare la soppressione deliberata di un essere umano innocente..."
    Per quanto riguarda la nuova legge sugli stupefacenti.........scusa riprendo tra un po'.........

    E scusa, nessuno fa niente per salvare i miliardi (e sottolineo: miliardi !) di potenziali esseri umani che se ne vanno ogni volta in cui qualcuno, cedendo all'orrendo e contro natura peccato di Onan, getta al vento (o peggio, nel gabinetto, o tra le lenzuola...) i suoi spermatozoi ?
    O le donne, subdole e carognette, che con calcoli da quattro soldi evitano di farsi fecondare dai propri mariti (violando, a proposito, il netto e chiaro divieto della Bibbia, che impone come periodo in cui la donna non è avvicinabile perché è impura, guarda caso proprio il periodo in cui non è feconda...), distruggendo così centinaia di possibili vite che svolazzano via, non fecondate, in un assorbente intriso di infertile sangue mestruale ?
    Vedi, caro Madda, se tu e la Chiesa non aveste l'idea che nell'ovulo fecondato si inserisce l'anima, queste ubbie non vi verrebbero...
    Ti ricordo allora (perchè la storia spesso non vi è maestra...), che ferocissime furono le discussioni sulla presenza o meno dell'anima nel feto fecondato (come, del resto, su ogni altro punto della dottrina cristiana...).
    San Tommaso stesso aveva forti dubbi, se non era addirittura contrario...
    Secondo una dottrina minoritaria, poi, i feti di donna si potrebbero gettare via tranquillamente, perchè si è discusso anche seriamente e a lungo se la donna avesse un'annima o meno, e se ce l'avesse normale o taglia mignon...
    Ci sono migliaia e migliaia di aborti spontanei ogni giorno.
    Quelli procurati sono una percentuale infinitesimali.
    Ora, o c'è un'anima eterna in tutti i feti, che va nel limbo (rectius, all'Inferno, perché originariamente il Limbo nemmeno era stato inventato, ti ricodo...), comunque questi feti muoiano.
    E allora Dio è un po' crudeletto con migliaia di innocenti, anche senza la minima collaborazione umana (ah, già c'è il Peccatooriginale, quindi tanto innocenti non sono...).
    O sei un "modernista" quasi eretico, che pensa che comunque le anime innocenti vadano in Paradiso,
    ed allora chi pratica un aborto manda dritto in Paradiso qualcuno che se nascesse rischierebbe anche l'Inferno, e quindi sta compiendo un'opera meritoria...
    Oppure ancora, come riteneva anche San Tommaso, ritieni chel'anima arrivi solo al momento della nascita.
    Ergo, il feto è una "portio ventris", e sono cavoli della madre deciderne, con il dolore del caso, cosa farne prima di quel momento.
    Se invece mi dici che non è un problema religioso, dimmi allora in base a quale ragione si dovrebbe imporre la nascita e la vita di un neonato non voluto, e magari orribilmente minorato.
    Quanto poi all'illustre professore che citi, se lo incontri gli puoi dire da parte mia una cosa ?
    La "vittoria" dei cattolici quando avviene con "metodi democratici" è comunque una sconfitta della democrazia anche se rappresentano la maggioranza della popolazione (e comunque oggi non è più così, per fortuna), perché un cattolico sceglie di fare o non fare una cosa sulla base della propria religione e cerca di imporla agli altri, anche non credenti.
    Invece le scelte prese da una maggioranza non cattolica possono, come è ovvio, essere giuste o sbagliate, ma almeno non nascono dalla presunzione di possedere la verità e di doverla imporre agli altri.
    Aggiungo infine che i cattolici decidono, oltre che sulla base del normale "lavaggio del cervello" dei vari mezzi di comunicazione di massa, sulla base delle imposizioni di una gerarchia maschilista e gerontocratica, che ha fondato una organizzazione che mira capillarmente ad imporre il suo potere sugli altri, ove possibile con la forza, l'inganno e la sopraffazione.
    La storia, dalla Donazione di Costantino in poi, lo dimostra.
    Se (grazie a Dio... ) la chiesa cristiana, e quella cattolica in particolare, non fosse stata sconfitta, noi oggi avremmo ancora:
    1) il reato della propaganda di metodi anticoncezionali (che sono tuttora peccato). Ti ricordo anche che fino al Concilio era peccato perfino l'Ogino-Knaus. Poi un bel giorno Paolo VI s'affacciò al balcone e disse: "Se po' fa'..." E a tutti quelli che fino a quel momento avevano evitato perfino di farsi i conti per non fare peccato (e ai loro figli non voluti...) cosa ha raccontato ?
    2) l'adulterio e il concubinato
    3) il divorzio. Al riguardo ti ricordo che fino al 1260 D.C. il matrimonio non era nemmeno concepibile senza il divorzio, e l'indissolubilità fu introdotta per permettere di riservare alla Chiesa, e a lei sola, il potere di sciogliere il vincolo matrimoniale, e quindi di influenzare i legami tra re e nobili, che usavano matrimoni e divorzi per stringere o rompere le loro alleanze. Anzi, scusami, era il sacramento stesso che non esisteva. Fu inventato allora proprio per poterlo definire "INDISSOLUBILE", perchè fino a quel momento c'era solo una normale benedizione, come per qualsiasi altro atto allora compiuto.
    4) il divieto del lavoro domenicale e festivo
    5) l'obbligo della messa
    6) il battesimo forzato e l'allontanamento dalla famiglia dei neonati ebrei.
    e tante altre amenità, per alcune delle quali soltanto Giovanni Paolo ha avuto almeno il buon gusto di chiedere scusa, come l'Inquisizione, la tortura ed i roghi.
    Vedi, io non so in effetti se esista Dio o meno.
    Ma so con certezza che se c'è, non si interessa a quel che fa la gente la notte (a meno che non sia un po' voyeur...), e, soprattutto, nulla ha a che fare con la Chiesa cattolica...
    E per finire ti ricordo che lo statista che tanto ammiri e di cui abbiamo parlato amabilmente in passato ha, ai miei occhi, un unico, indiscutibile merito: l'ateismo...
    Bacioni, collega...
    Fulsere
     
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  5. maddalex
     
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    CITAZIONE (Fulsere @ 5/1/2005, 00:12)
    CITAZIONE (maddalex @ 4/1/2005, 23:18)
    Caro Autorevole,
    alla tua premessa rispondo con le parole di Michele Aramini, docente di teologia e di etica sociale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già docente di bioetica presso l'Ateneo pontificio Regina Apostolorum di Roma, e tratte dal suo scritto "La fecondazione artificiale", Portalupi editore, 2004:
    "...I cittadini cattolici sono cittadini come tutti gli altri e non di serie B. Come cittadini concorrono alla costruzione della fisionomia sociale secondo una logica democratica, portando i valori in cui credono e in cui hanno pieno diritto di credere. Se una particolare posizione di questi cittadini prevale nella società, avendo seguito le regole democratiche del consenso maggioritario, non si può dire che "abbia vinto la Chiesa". Ha vinto semplicemente la concezione che ha maggiore consenso.
    Esiste purtroppo una specie di luogo comune per cui se prevale la concezione laica su un dato problema, ha vinto la democrazia, se invece prevale la concezione sostenuta dai cittadini cattolici, automaticamente si realizza un'oppressione della Chiesa. E' ovvio che si tratta di un gioco di basso profilo che non sa accettare veramente le regole della democrazia."
    Per quanto riguarda l'aborto, mi meraviglia che tu ritenga accettabile la legge vigente; inoltre so bene che non esistono proposte di cambiamento, ma se qualche speranza può esservi con la maggioranza attuale, nessuna, stanne certo, vi sarebbe se la maggioranza fosse quella di sinistra.
    Parli, sempre a proposito della legge sull'aborto, di una logica di fondo di difesa della vita apprezzabile. Allora consentimi di ricordarti quello che il nostro Papa Giovanni Paolo II afferma nella Lettera enciclica "Evangelium vitae. Il valore e l'inviolabilità della vita umana":
    "Fra tutti i delitti che l'uomo può compiere contro la vita, l'aborto procurato presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente grave e deprecabile. Il Concilio Vaticano II lo definisce, insieme all'infanticidio, "delitto abominevole".
    Ma oggi, nella coscienza di molti, la percezione della sua gravità è andata progressivamente oscurandosi. L'accettazione dell'aborto nella mentalità, nel costume e nella stessa legge è segno eloquente di una pericolosissima crisi del senso morale, che diventa sempre più incapace di distinguere tra il bene e il male, persino quando in gioco è il diritto fondamentale alla vita.
    Di fronte a una così grave situazione, occorre più che mai il coraggio di guardare in faccia alla verità e di chiamare le cose con il loro nome, senza cedere a compromessi di comodo o alla tentazione di autoinganno. A tale proposito risuona categorico il rimprovero del Profeta: "Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre".
    Proprio nel caso dell'aborto si registra la diffusione di una terminologia ambigua, come quella di "interruzione di gravidanza", che tende a nasconderne la vera natura e ad attenuarne la gravità nell'opinione pubblica. Forse questo fenomeno linguistico è esso stesso sintomo di un disagio delle coscienze. Ma nessuna parola vale a cambiare la realtà delle cose: l'aborto procurato e l'uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita.
    La gravità morale dell'aborto procurato appare in tutta la sua verità se si riconosce che si tratta di un omicidio e, in particolare, se si considerano le circostanze specifiche che lo qualificano.
    Chi viene soppresso è un essere umano che si affaccia alla vita, ossia quanto di più innocente in assoluto si possa immaginare: mai potrebbe essere considerato un aggressore, meno che mai un ingiusto aggressore! E' debole, inerme, al punto di essere privo anche di quella minima forma di difesa che è costituita dalla forza implorante dei gemiti e del pianto del neonato. E' totalmente affidato alla protezione e alle cure di colei che lo porta in grembo. Eppure, talvolta, è proprio lei, la mamma, a deciderne e a chiederne la soppressione e persino a procurarla.
    E' vero che molte volte la scelta abortiva riveste per la madre carattere drammatico e doloroso, in quanto la decisione di disfarsi del frutto del concepimento non viene presa per ragioni puramente egoistiche e di comodo, ma perché si vorrebbero salvaguardare alcuni importanti beni, quali la propria salute o un livello dignitoso di vita per gli altri membri della famiglia. Talvolta si temono per il nascituro condizioni di esistenza tali da far pensare che per lui sarebbe meglio non nascere. Tuttavia, queste e altre simili ragioni, per quanto gravi e drammatiche, non possono mai giustificare la soppressione deliberata di un essere umano innocente..."
    Per quanto riguarda la nuova legge sugli stupefacenti.........scusa riprendo tra un po'.........

    E scusa, nessuno fa niente per salvare i miliardi (e sottolineo: miliardi !) di potenziali esseri umani che se ne vanno ogni volta in cui qualcuno, cedendo all'orrendo e contro natura peccato di Onan, getta al vento (o peggio, nel gabinetto, o tra le lenzuola...) i suoi spermatozoi ?
    O le donne, subdole e carognette, che con calcoli da quattro soldi evitano di farsi fecondare dai propri mariti (violando, a proposito, il netto e chiaro divieto della Bibbia, che impone come periodo in cui la donna non è avvicinabile perché è impura, guarda caso proprio il periodo in cui non è feconda...), distruggendo così centinaia di possibili vite che svolazzano via, non fecondate, in un assorbente intriso di infertile sangue mestruale ?
    Vedi, caro Madda, se tu e la Chiesa non aveste l'idea che nell'ovulo fecondato si inserisce l'anima, queste ubbie non vi verrebbero...
    Ti ricordo allora (perchè la storia spesso non vi è maestra...), che ferocissime furono le discussioni sulla presenza o meno dell'anima nel feto fecondato (come, del resto, su ogni altro punto della dottrina cristiana...).
    San Tommaso stesso aveva forti dubbi, se non era addirittura contrario...
    Secondo una dottrina minoritaria, poi, i feti di donna si potrebbero gettare via tranquillamente, perchè si è discusso anche seriamente e a lungo se la donna avesse un'annima o meno, e se ce l'avesse normale o taglia mignon...
    Ci sono migliaia e migliaia di aborti spontanei ogni giorno.
    Quelli procurati sono una percentuale infinitesimali.
    Ora, o c'è un'anima eterna in tutti i feti, che va nel limbo (rectius, all'Inferno, perché originariamente il Limbo nemmeno era stato inventato, ti ricodo...), comunque questi feti muoiano.
    E allora Dio è un po' crudeletto con migliaia di innocenti, anche senza la minima collaborazione umana (ah, già c'è il Peccatooriginale, quindi tanto innocenti non sono...).
    O sei un "modernista" quasi eretico, che pensa che comunque le anime innocenti vadano in Paradiso,
    ed allora chi pratica un aborto manda dritto in Paradiso qualcuno che se nascesse rischierebbe anche l'Inferno, e quindi sta compiendo un'opera meritoria...
    Oppure ancora, come riteneva anche San Tommaso, ritieni chel'anima arrivi solo al momento della nascita.
    Ergo, il feto è una "portio ventris", e sono cavoli della madre deciderne, con il dolore del caso, cosa farne prima di quel momento.
    Se invece mi dici che non è un problema religioso, dimmi allora in base a quale ragione si dovrebbe imporre la nascita e la vita di un neonato non voluto, e magari orribilmente minorato.
    Quanto poi all'illustre professore che citi, se lo incontri gli puoi dire da parte mia una cosa ?
    La "vittoria" dei cattolici quando avviene con "metodi democratici" è comunque una sconfitta della democrazia anche se rappresentano la maggioranza della popolazione (e comunque oggi non è più così, per fortuna), perché un cattolico sceglie di fare o non fare una cosa sulla base della propria religione e cerca di imporla agli altri, anche non credenti.
    Invece le scelte prese da una maggioranza non cattolica possono, come è ovvio, essere giuste o sbagliate, ma almeno non nascono dalla presunzione di possedere la verità e di doverla imporre agli altri.
    Aggiungo infine che i cattolici decidono, oltre che sulla base del normale "lavaggio del cervello" dei vari mezzi di comunicazione di massa, sulla base delle imposizioni di una gerarchia maschilista e gerontocratica, che ha fondato una organizzazione che mira capillarmente ad imporre il suo potere sugli altri, ove possibile con la forza, l'inganno e la sopraffazione.
    La storia, dalla Donazione di Costantino in poi, lo dimostra.
    Se (grazie a Dio... ) la chiesa cristiana, e quella cattolica in particolare, non fosse stata sconfitta, noi oggi avremmo ancora:
    1) il reato della propaganda di metodi anticoncezionali (che sono tuttora peccato). Ti ricordo anche che fino al Concilio era peccato perfino l'Ogino-Knaus. Poi un bel giorno Paolo VI s'affacciò al balcone e disse: "Se po' fa'..." E a tutti quelli che fino a quel momento avevano evitato perfino di farsi i conti per non fare peccato (e ai loro figli non voluti...) cosa ha raccontato ?
    2) l'adulterio e il concubinato
    3) il divorzio. Al riguardo ti ricordo che fino al 1260 D.C. il matrimonio non era nemmeno concepibile senza il divorzio, e l'indissolubilità fu introdotta per permettere di riservare alla Chiesa, e a lei sola, il potere di sciogliere il vincolo matrimoniale, e quindi di influenzare i legami tra re e nobili, che usavano matrimoni e divorzi per stringere o rompere le loro alleanze. Anzi, scusami, era il sacramento stesso che non esisteva. Fu inventato allora proprio per poterlo definire "INDISSOLUBILE", perchè fino a quel momento c'era solo una normale benedizione, come per qualsiasi altro atto allora compiuto.
    4) il divieto del lavoro domenicale e festivo
    5) l'obbligo della messa
    6) il battesimo forzato e l'allontanamento dalla famiglia dei neonati ebrei.
    e tante altre amenità, per alcune delle quali soltanto Giovanni Paolo ha avuto almeno il buon gusto di chiedere scusa, come l'Inquisizione, la tortura ed i roghi.
    Vedi, io non so in effetti se esista Dio o meno.
    Ma so con certezza che se c'è, non si interessa a quel che fa la gente la notte (a meno che non sia un po' voyeur...), e, soprattutto, nulla ha a che fare con la Chiesa cattolica...
    E per finire ti ricordo che lo statista che tanto ammiri e di cui abbiamo parlato amabilmente in passato ha, ai miei occhi, un unico, indiscutibile merito: l'ateismo...
    Bacioni, collega...
    Fulsere

    ...devi essere davvero una splendida persona.
    Scusa, non c'entra niente con quello che hai scritto (e su cui sono, ovvio, in totale disaccordo),
    ma mi è venuto in mente questo e te l'ho detto.

    'notte, Collega.

    Maddalex
     
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    CITAZIONE (maddalex @ 5/1/2005, 00:28)
    ...devi essere davvero una splendida persona.
    Scusa, non c'entra niente con quello che hai scritto (e su cui sono, ovvio, in totale disaccordo),
    ma mi è venuto in mente questo e te l'ho detto.

    'notte, Collega.

    Maddalex

    Non so da dove tu giunga a queste conclusioni quanto meno affrettate, e certamente erronee.
    Almeno aspetta a dirlo di leggere prima la risposta che sto preparando a Paolo Franceschetti da questo pomeriggio.
    Certamente, se arrivo a finirla e stamparla, cambierai idea...
    In ogni caso, per quanto mi concerne tu sembri (non so se sei, lo spero vivamente per te, i tuoi cari e i tuoi alunni...) una brava persona anche se con due difetti gravissimi, (dal mio punto di vista, ovviamente...) che sai già (di solito infatti ho amici di destra o amici cattolici... alle due cose insieme non sono ancora preparato, dammi tempo...)
    Bacioni
    Fulsere
     
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  7. joepetrosino
     
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    Da repubblica.it un breve aggiornamento a margine della vicenda del cavalletto capitolino. joe

    "Un sms offensivo per Berlusconi spedito dal segretario dell'Anm"

    ROMA - Il capogruppo di An in commissione Giustizia della Camera Sergio Cola accusa in una nota il segretario dell'Anm Carlo Fucci di aver inviato un sms "a favore del turista mantovano Dal Bosco" che il 31 dicembre scorso ha tirato il treppiede della sua macchina fotografica addosso al premier. E pertanto chiede un immediato intervento del presidente della Repubblica, "nella sua qualità di presidente del Csm" e del ministro della Giustizia. Un magistrato - dichiara Cola - avrebbe inviato un sms ai suoi colleghi per sollecitare la destinazione di 10 centesimi di euro a favore del giovane che ha aggredito il presidente del Consiglio".


    (5 gennaio 2005)
     
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  8. autorevoledottrina
     
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    ...la lunga discussione sull'aborto non è utile ai nostri fini... e non già per l'argomento in sè, che condivido nella gran parte della sua impostazione;
    bastava solo ricordare come l'art 1 co 1 della l.194/78 testualmente recita: "lo stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità E TUTELA LA VITA UMANA DAL SUO INIZIO"

    Andrebbe casomai riaperto il discorso sull'inizio della vita...come ha fatto fulsere...ma ripeto non c'entra granchè con la nostra discussione!

    Parliamo del fatto che oggi la c.d.l. non toccherebbe mai la legge sull'aborto!

    Ciò farebbe già cadere la tua scelta di campo. L'attuale governo non solo non interverrebbe su nessuno dei punti qualificanti che te l'hanno fatto scegliere, ma poi, per altre questioni, altrettanto qualificanti e molto meno laceranti eticamente, fa l'opposto di quello che tu pensi...

    La politica è l'arte del possibile no???

    L'astensione da te preannunciata è imputabile al tuo esser irrazionalmente ANTI. Passo e chiudo

    CON STIMA

    P.S per fulsere... i tuoi giudizi sui cattolici, sono troppo severi, mi sembri quasi come un amante tradito. Il tuo richiamarti alla storia della chiesa, solo nei suoi aspetti bui, è un pò 'pelosetto', mentre troppe volte glissi sull'enorme bene dispensato in 2000 anni, e comunque sull'epocale svolta verificatasi dal concilio vaticano 2 in giù...
    Ciò che ci accomuna è che mutatis mutandis, anche la gran parte dei miei migliori amici sono atei o agnostici. Nonostante ciò sono molto simili le preoccupazioni che ci uniscono, al di là di questioni sul trascendente, sulla sorte degli uomini!
    ...è meglio sottolineare quello che unisce più di quello che divide!

    Edited by autorevoledottrina - 5/1/2005, 16:20
     
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  9. autorevoledottrina
     
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    CITAZIONE
    A me basterebbe una destra seriemente "liberale" ed una sinistra riformista (ovvero, "non conservatrice")!  

    Allora sì, che avrei serie difficoltà a decidere per chi votare!


    ...truman, non si può che esser d'accordo (premettendo che per esser seriamente liberali non bisogna incoxizzarsi)! Oggi però siamo molto lontani da ciò...
    Temo inoltre che la destra sia molto più distante dall'esser liberale, di quanto la sinistra lo sia dall'esser riformista!

    Ovviamente è un punto di vista!

    Un caro abbraccio alla mortadella.

    Edited by autorevoledottrina - 5/1/2005, 16:22
     
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  10. tafkapc
     
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    CITAZIONE (autorevoledottrina @ 5/1/2005, 16:16)
    premettendo che per esser seriamente liberali non bisogna incoxizzarsi

    Sè, te piacerebbe...
     
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    CITAZIONE (autorevoledottrina @ 5/1/2005, 16:16)
    Temo inoltre che la destra sia molto più distante dall'esser liberale, di quanto la sinistra lo sia dall'esser riformista!
    Ovviamente è un punto di vista!

    Ovviamente!

    TRUMAN


    P.S.: A proposito del treppiedi, leggete qui:

    NEI POLI / Rosy Bindi: bravo Cavaliere, così si è ripreso la scena. Coronella (An): volevo il carcere a vita? Solo una provocazione

    Gli spiazzati da Silvio, applausi controvoglia

    MILANO - La benedizione del Cavaliere sul capo del figliuol prodigo appassionato di fotografia e cavalletti è stata «la sconfessione dei cortigiani del centrodestra» dice Alfonso Pecoraro Scanio (Verde). No, «una lezione per la sinistra che fomenta l’odio» ribatte Enrico La Loggia (Forza Italia). Per nulla, si indigna il no global Francesco Caruso, «uno squallido spot elettorale». Interpretazioni divergenti, come si vede. Ma qualunque cosa sia stata, è certo che il pentimento a sorpresa del muratore mantovano e l’immediata rimessione dei peccati da parte di Berlusconi hanno spiazzato in molti, costringendo a bordo ring i falchi dell’una e dell’altra coalizione. A destra, c’è Gennaro Coronella (An) che mastica amaro. Anche se sulla mossa del Cavaliere si dice entusiasta: «È stato un grande a perdonarlo». Eppure l’onorevole di An aveva appena proposto di punire con l’ergastolo chi attenta al presidente del Consiglio. Progetto ripudiato apertamente da diversi colleghi di An, da Altero Matteoli a Gustavo Selva, e persino dal ministro Calderoli, che lo giudica «un eccesso senza senso». Coronella insiste, ma debolmente: «Che c’entra, mica volevo l’ergastolo per quel povero ragazzo. La mia era una provocazione. E poi, se è previsto per il capo dello Stato perché non per il premier?».
    Ma anche a sinistra di musi lunghi se ne trovano diversi. Non capita tutti i giorni di dover applaudire Berlusconi. E Rosy Bindi - che pure aveva suscitato polemiche spiegando che certe cose «sono da mettere in preventivo quando si predica odio» - è costretta ad ammettere: «Bravo Berlusconi, si fa così. Dopo le esagitate e spesso volgari dichiarazioni dei suoi portavoce, si è ripreso la scena». Anche troppo, pensa qualcuno nell’Ulivo, preoccupato dei contraccolpi del beau geste . Marco Rizzo (Pdci) è furibondo e parla di «sceneggiata», di «un’atmosfera da racconto miracolistico», di un «tentativo propagandistico di coprire i problemi veri del Paese». E conclude: «Ma sarà tutto vero?». Insomma, l’eroe (come era ritenuto da qualcuno, pochi) è sceso dal suo piedistallo e ha frantumato le speranze di chi voleva mettere in difficoltà il premier, ma ha anche lasciato l’amaro in bocca a chi voleva, se non proprio buttare la chiave della cella, almeno nasconderla da qualche parte per un po’. Calderoli, per esempio, non apprezza il perdonismo berlusconiano: «Se uno mi dà una sberla gliela restituisco e l'altra guancia non la porgo più, perché la prima già scotta». Sarà pure stato un bel gesto dal punto di vista cristiano, dice Calderoli, «però anche Gesù Cristo predicava di porgere l’altra guancia e alla fine lo hanno messo in croce». A proposito di perdono cristiano, Gianni Baget Bozzo dà ragione al premier: «È stata una buona idea perdonare questo ragazzo, che era una vittima del clima d’odio». Emilio Fede è d’accordo con il premier («mai stato in disaccordo con lui da quando lo conosco»). Però poi aggiunge: «Il compagno Ernesto, attivista ds, a Genova per il G8, non mi pare che fosse un così bravo ragazzo: il suo rimane un atto di violenza politica, forse premeditato. La mia interpretazione è che Berlusconi abbia voluto solo rassicurare i genitori».
    Pancho Pardi, il professore dei girotondi che aveva minimizzato il gesto, riconferma le sue posizioni, chiamandosi fuori «da questo clima dolciastro da libro Cuore»: «Quello che vorremmo da Berlusconi non è la capacità di perdonare queste inezie, quanto quella di fermarsi in tempo prima di rovinare la Costituzione». Pardi non è entusiasta della lettera di scuse fatta dal ragazzo: «Io non avrei mai lanciato quel cavalletto. Ma se per ipotesi lo avessi fatto non avrei mai chiesto perdono. Come si fa a chiedere scusa a uno come lui che non è condannato solo perché cambia le leggi sui reati che lo riguardano?». Di diverso parere Nando Dalla Chiesa, che invece apprezza la conclusione: «Ho sempre detto che è stato un raptus, non un gesto politico. Le scuse della famiglia sono tipiche di una buona famiglia di sinistra piena di decoro e di rispetto per le istituzioni».

    Alessandro Trocino, Corsera, 5/1/05


    Qualche piccolissima chiosa personale:

    CITAZIONE
    si indigna il no global Francesco Caruso, «uno squallido spot elettorale».

    Un genio, costui! Insomma, lo avrebbe dovuto querelare per forza!

    CITAZIONE
    qualcuno nell’Ulivo, preoccupato dei contraccolpi del beau geste . Marco Rizzo (Pdci) è furibondo e parla di «sceneggiata», di «un’atmosfera da racconto miracolistico», di un «tentativo propagandistico di coprire i problemi veri del Paese».

    Cioè? Pochi procedimenti penali pendenti presso il Tribunale di Roma?

    CITAZIONE
    Pardi non è entusiasta della lettera di scuse fatta dal ragazzo: «Io non avrei mai lanciato quel cavalletto. Ma se per ipotesi lo avessi fatto non avrei mai chiesto perdono. Come si fa a chiedere scusa a uno come lui che non è condannato solo perché cambia le leggi sui reati che lo riguardano?».

    Per la serie: "viuuuleeeeeeeeeeeeeeeeenza"!

    CITAZIONE
    Di diverso parere Nando Dalla Chiesa, che invece apprezza la conclusione: «Ho sempre detto che è stato un raptus, non un gesto politico. Le scuse della famiglia sono tipiche di una buona famiglia di sinistra piena di decoro e di rispetto per le istituzioni».

    Alla faccia di quelle becere famiglie di destra, "parolaie e fasciste"!

    Edited by Truman 77 - 5/1/2005, 16:41
     
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  12. gianlu75
     
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    CITAZIONE (autorevoledottrina @ 5/1/2005, 16:16)
    Temo inoltre che la destra sia molto più distante dall'esser liberale, di quanto la sinistra lo sia dall'esser riformista!


    Ma questo a Truman non lo dovevi dire...lo metti in crisi...poverino...tutte le sue scelte politiche si basano sull'esistenza dei vari Pecorari Scani che, con il loro 10% all'interno del Centro-Sinistra, la allontanerebbero dal riformismo almeno quanto quel 90% di illiberali del Centro-Destra riesce a sopraffare i due tre pensatori liberali che per mero caso si trovano dalla quella parte

    Truman, comunque non preoccuparti, perchè c'è sempre Pannella, che con quel suo 2% darà filo da torcere a tutti i Pecorari S. che affollano il centro-sinistra

    Edited by gianlu75 - 5/1/2005, 16:51
     
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  13. autorevoledottrina
     
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    CITAZIONE (gianlu75 @ 5/1/2005, 16:48)
    CITAZIONE (autorevoledottrina @ 5/1/2005, 16:16)
    Temo inoltre che la destra sia molto più distante dall'esser liberale, di quanto la sinistra lo sia dall'esser riformista!


    Ma questo a Truman non lo dovevi dire...lo metti in crisi...poverino...tutte le sue scelte politiche si basano sull'esistenza dei vari Pecorari Scani che, con il loro 10% all'interno del Centro-Sinistra, la allontanerebbero dal riformismo almeno quanto quel 90% di illiberali del Centro-Destra riesce a sopraffare i due tre pensatori liberali che per mero caso si trovano dalla quella parte

    Truman, comunque non preoccuparti, perchè c'è sempre Pannella, che con quel suo 2% darà filo da torcere a tutti i Pecorari S. che affollano il centro-sinistra





    un saluto ai nostri cari 'ghettizzati'
     
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  14. JColtrane
     
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    E intanto, Fucci...
    (una bella notizia: Peppino di Capri al Festival).
    JColtrane

    Denuncia del deputato Cola, contro il segretario dell'Anm
    "Il giudice, con un sms, chiedeva soldi per un cavalletto nuovo"
    An: "Fucci offende Berlusconi"
    "Ho condannato l'aggressione"
    Il ministro della Giustizia, Roberto Castelli: "Mi riservo iniziative"

    ROMA - Si riaccendo i riflettori sull'aggressione del premier a piazza Navona. Il capogruppo di An in commissione Giustizia della Camera Sergio Cola ha accusato il segretario dell'Anm Carlo Fucci di aver inviato un sms "a favore del turista mantovano Dal Bosco" che il 31 dicembre scorso ha tirato il treppiede della sua macchina fotografica addosso al premier: "Intervengano Ciampi nella sua qualità di presidente del Csm e Castelli". Da quanto si apprende si tratterebbe di uno dei tanti sms ironici che hanno invaso l'etere poche ore dopo l'aggressione a Berlusconi. Il messaggio, sulla falsariga di quelli di solidarietà alle vittime dello tsunami, invitava a raccogliere fondi per ricomprare un cavalletto al giovane di Mantova. Questa la difesa di Fucci: "'Ho pubblicamente condannato l' aggressione al presidente del Consiglio dei Ministri e ho ricevuto, come mille altri, non richiesto, sulla mia utenza privata, il messaggio in argomento". Ma il ministro della Giustizia, Roberto Castelli annuncia I"iniziative" sulla vicenda. Resta "Resta lo sconcerto- dice il leghista - nell'apprendere che esistono magistrati, che peraltro rivestono incarichi di rilievo all'interno della magistratura associata, che non riescono a discernere in quali casi e in quali modi è lecito scherzare e in quali, invece, no".

    Alla denuncia di Cola si sono associati il ministro delle Riforme Roberto Calderoli e il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi. "A leggere le rivelazioni dell'onorevole Cola e l'ammissione imbarazzata del dottor Fucci non si sa se ridere, piangere o indignarsi", ha commentato Bondi.

    A difesa del magistrato si è schierato invece l'Ulivo. La responsabile giustizia dei Ds Anna Finocchiaro ha invitato la Cdl a "non scivolare nel ridicolo". Molto dura, tra le altre, la replica di Antonio Di Pietro: "Sindacare anche le conversazioni private che avvengono fra i cittadini italiani (e tali sono anche i magistrati) è un'altra prova di regime - ha detto l'ex pm di Mani Pulite - oltre che una grave violazione della privacy".

    Non è la prima volta che il giudice Fucci, sostituto procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, finisce nel mirino del centrodestra. Fu proprio il segretario dell'Anm, circa un anno fa, ad accusare il governo di voler "fascistizzare" la magistratura con la riforma presenata dal ministro Castelli, scatenando una furibonda reazione da parte della maggioranza.

     
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    CITAZIONE (gianlu75 @ 5/1/2005, 16:48)
    Truman, comunque non preoccuparti, perchè c'è sempre Pannella, che con quel suo 2% darà filo da torcere a tutti i Pecorari S. che affollano il centro-sinistra

    L'ARCO COSTITUZIONALE:

    1) Rifondazione comunista (6%)
    2) Comunisti italiani (3,5%)
    3) Verdi (2%)
    4) DS (20%)
    5) SDI (3%)
    6) Margherita (10%)
    7) Repubblicani di Sbarbati (0,5%)
    8) Italia dei valori (0,5-1%)

    9) UDEUR (1%)

    10) Radicali (2%)

    11) Forza Italia (22%)
    12) PSI di De Michelis (1,5%)
    13) Repubblicani di La Malfa (0,2%)
    14) CCD-CDU (5%)
    15) Lega (4,5%)
    16) AN (12%)

    17) MSI - Fiamma Tricolore (0,2%)
    18) Alessandra Mussolini (0,2%)
    19) Forza Nuova (0,1%)



    QUALCHE CONSIDERAZIONE:

    a) i DS sono, in realtà, un insieme eterogeneo di "correntone" DS (pari ad un valore leggermente inferiore alla metà del totale, dunque: 8%); "segreteria DS (pari a 10%) e "liberal" di Morando (pari a 2%);

    b) per come la vedo io, il "correntone" DS, Rifondazione, Cossutta e i Verdi sono la stessa cosa: cambia il nome, ma la "sostanza" è la stessa (è quella che ho chiamato "sinistra conservatrice");

    c) la "segreteria DS" è un mostro "bicefalo": si dibatte tra "sinistra conservatrice" e "centro moderato", senza riuscire ad essere pienamente nè l'una, nè l'altra;

    d) unica pattuglia di riformisti "duri e puri", nell'ambito dei DS, quella dei "liberal" di Morando e del sen. De Benedetti (pari al 2%);

    e) i partiti cattolici di centro (Margherita, UDEUR, CCD-CDU) si somigliano tutti: l'unica cosa che li distingue è il loro essere "pro" o "contro" Berlusconi;

    f) Forza Italia, nata come "partito liberale di massa", è diventata ormai irrimediabilmente, la "nuova DC";

    g) unica pattuglia di liberali "duri e puri", quella dei "laici" Biondi-Costa e Sgarbi (pari al 2%).

    h) in "splendido" isolamento, i Radicali di Pannella (2%)


    DOMANDA:
    Considerato che le mie idee politiche, bene o male, corrispondono a quelle dei radicali, per chi dovrei votare? Per Morando ed il sen. De Benedetti? Oppure per i laici del Polo?


    RISPOSTA:
    Se ci fosse un sistema proporzionale - 2% per 2% - voterei per i radicali, sperando di contribuire a fare eleggere un paio di persone; se, invece, dovesse rimanere questo schifosissimo sistema maggioritario, mi sa che deciderò alla fine, tenendo conto anche dei candidati che si presenteranno nel mio collegio!

    Beati voi che vi sentite così ben rappresentati, da una parte o dall'altra!
    Io - ahimè - polticamente parlando, mi sento sempre più "solo"!!!

    Con molti timori, senza alcuna speranza
    TRUMAN


    P.S.: Se non ci fossimo Perry ed io, con chi se la prenderebbero rispettivamente Autorevoledottrina e gianlu75???
     
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144 replies since 1/1/2005, 23:48   1406 views
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