Accesso compiti dei vincitori

SONO ARRABBIATISSIMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

PER LEGGERE TALI COMPITI E RENDERMI COSì FINALMENTE CONTO DI COME ANDAVA SVOLTO UN COMPITO PASSABILE,
DEVO SBORSARE LA CIFRA DI € 3963,44.........

E POI DICONE CHE ESISTE L'ACCESSO AGLI ATTI E LA TRASPARENZA.....E' UN RICATTO CHIEDERE AD UNA SOLA PERSONA DI SPENDERE QUASI 8 MILIONI DI LIRE....QUANDO POI LORO NON SI DEGNANO DI SCRIVERE UN GIUDIZIO SUL MIO COMPITO INIDONEO....COME POSSO CAPIRE DOVE SONO I MIEI ERRORI????

PERCHE' NON CONSENTIRE LA LETTURA ANCHE DI 10, 20 TEMI????????

CHE COSA ASSURDA....DEVO SOLO ESPATRIARE .....

SONO ARRABBIATISSIMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

PER LEGGERE TALI COMPITI E RENDERMI COSì FINALMENTE CONTO DI COME ANDAVA SVOLTO UN COMPITO PASSABILE,
DEVO SBORSARE LA CIFRA DI € 3963,44.........

E POI DICONE CHE ESISTE L'ACCESSO AGLI ATTI E LA TRASPARENZA.....E' UN RICATTO CHIEDERE AD UNA SOLA PERSONA DI SPENDERE QUASI 8 MILIONI DI LIRE....QUANDO POI LORO NON SI DEGNANO DI SCRIVERE UN GIUDIZIO SUL MIO COMPITO INIDONEO....COME POSSO CAPIRE DOVE SONO I MIEI ERRORI????

PERCHE' NON CONSENTIRE LA LETTURA ANCHE DI 10, 20 TEMI????????

CHE COSA ASSURDA....DEVO SOLO ESPATRIARE .....

mi sembra che alcuni utenti si siano accordati per fare un accesso collettivo di modo da non spendere una fortuna...

Questo mi interessa...ma dove posso contattare questi utenti?

è lecito sospettare sulla correttezza delle correzioni

Fanciulli cari,
ho letto pure io da qualche parte di un gruppo che vuole chiedere le copie dei temi ammessi per dividere la spesa, sarà in qualche discussione nelle pagine successive.
Personalmente non ho fatto né ricorso, né ho chiesto l'accesso ai miei compiti: so di aver scritto male del giudicato e non vedo a cosa mi serva vedere che sul tema di amministrativo c'è un "non idoneo" e su quello di penale un 12. Lo so già.
Naturalmente il diritto d'accesso è appunto un diritto e ciscuno può scegliere se esercitarlo o meno.
Quanto ai temi degli ammessi, credo che la cifra alta non sia da imputare ad una volontà di scoraggiare l'accesso, ma forse ad un mero calcolo aritmetico. Non credo, inoltre, che da ciò possa desumersi una sicura scorrettezza della procedura di correzione.
Che tali scorrettezze possano esserci e che sia passato qualcuno che a furor di popolo non lo meritava non c'è dubbio, ma penso che questo sia un concorso nel quale possa nutrire speranze anche chi le maniglie (non quelle dell'amore ) non ce l'ha. Sicuramente c'è un'alea molto alta (dovuta anche agli innumerevoli esonerati) e occorre anche una certa dose di fortuna richiesta, però se i posti fossero già assegnati come spiegare il mio 12 in penale? Se mi hanno dato una sufficienza nel tema secondo me fatto bene e un'insufficienza in quello del benedetto giudicato significa che li hanno letti, che poi ciò sia successo in un giorno di amministrativisti o meno riguarda il fattore fortuna e poco cambia ai fini del risultato finale.
Sulla base di queste considerazioni, non ho esercitato il diritto d'accesso, né ho fatto ricorso. Ribadisco, comunque, che rispetto la scelta degli altri e che effettivamente la cifra da sborsare è rilevante
Baci quizzanti (spero per poco )

Si, il diritto d'accesso è un diritto, ma sostanzialmente cessa di esserlo nel momento in cui mi chiedono di pagare somme esorbitanti per esercitarlo.
Non è giusto.
Tanto più che non si violerebbe nemmeno la privacy degli autori dei temi.
In realtà, non abbiamo scelta: io, di certo, non vado a regalare soldi a chi da anni mi sta togliendo tempo, diottrie e serenità.


Anzi, proprio il tuo non idoneo in amministrativo ti impedisce di accedere ale prove orali. A dispetto del tuo 12 in penale, ti impedisce di andare avanti.
Sei certa che abbiano letto il tema di amministrativo?
Il fatto che gli ammessi agli orali siano meno dei posti disponibili da assegnare indicati nel bando, mi fa sorgere molti dubbi su questo concorso.
Fa comunque piacere vedere che non tutti la pensano come me e che in giro c'è ancora chi affronta la questione con ottimismo!
In bocca al lupo!

Inoltre, il fatto che per qualcuno il giudizio avuto sul proprio compito sia ritenuto giusto o equo, non impone di fare un atto di fede ed aver fiducia nella correttezza nelle operazioni di correzione.