IL MIO SUPERAMENTO DEGLI SCRITTI

Allora ragazzi, visto che in tanti mi chiedono "cosa" ho fatto per superare gli scritti in pvt, e visto che i miei orali sono drammaticamente vicini e in questi gg. devo fare un'infinità di cose... scrivo qui per tutti, sperando di soddisfare anche richieste future... e con l'ovvia precisazione che io racconto la mia storia e che ce ne sono tante divesre (anzi, credo che la mia si discosti dalla maggioranza..) - e premettendo ancora che so di persone che non hanno passato gli scritti, pur avendo capacità tali che su di loro avrei scommesso
Allora. Quantità di studio: da gennaio 2005 12 mesi part-time (ho smesso di lavorare a tempo pieno per ritagliarmi il pomeriggio, magari anche solo dalle 16 o dalle 17, ma non sempre ce la facevo ad andare a casa) + 1 mese finale (anzi 5 settimane, da Natale) chiusa in casa (in precedenza studio quasi nullo, solo un po' di civile e penale per l'esame di avv diversi anni prima che si era accavallato con il precedente concorso di magistratura che letteralmente tentai nella più totale ignoranza di dir. ammvo- suff. il tema di civile, insuff. ammvo)
Corsi: tre mesi intensivo Bellomo (poi anche dopo l'ordinario, ma non rileva per questi scritti). In precedenza qualche mese di altro noto corso milanese che non mi servì a nulla anche perché non studiavo.
Testi: appunti e dispense corso - Fiandaca, Maruinucci e qualche arg. su Mantovani penale - riassuntini (fatti da me )Gazzoni , Bianca contratto civile - solo appunti e dispense corso + qualche arg. su Galli amministrativo (ammvo ho iniziato a studiarlo solo con l'inizio del corso, fine settembre 2005).
Mi chiedono se il corso è stato determinate ed io dico di sì, perché mi ha preparata in pochissimo tempo... "illuminandomi" per così dire sui "meccanismi chiave" del diritto... (si era fatto tanto di quel parlare sul forum a proposito della peculiarità di quel corso.... ed ora eccomi qui ad incarnare il risultato ideale cui tende- anche se avrei perferito essere aiutata un po' più dalla sorte, come sto per dire... ).
Alla fine del corso il docente diede a tutti gli interessati suggerimenti sulla consegna agli scritti (alcuni so che ci rimasero un po' male per il consiglio avuto di non consegnare ma... caspita, io credo che fosse una cosa ammirevole... cercare di impedire a una persona di "suicidarsi").
A me disse che sarei stata in grado di consegnare su qualunque traccia in civile e penale, mentre in ammvo (la materia, come ho detto, da me meno studiata) solo su argomenti a me noti.
Tema di ammvo: traccia per fortuna a me nota (anche un'altra di quelle non uscite, a dire il vero, la terza solo in parte), anche se non poche insidie poteva implicare nella sua formulazione... Sapevo di aver fatto piuttosto bene, anche se ero preoccupata per una brutta gaffe di conoscenza... Nonostante quella ho preso 13.
Tema di penale: qui invece sono stata sfortunatissima. Le due tracce non uscite erano addirittura state ampiamente trattate al corso, quella uscita per me invece fu uno choc. Pensai subito "cos'è 'sta roba?". Ma, forte del consiglio e della sicurezza infusami dal docente (questo sono certa di poter dire: se non fosse stato per quelle, dopo le quattro ore sarei uscita... ), nonché del metodo di analisi delle norme che sentivo di aver acqusito, non mi persi d'animo e, con tanto di tappi, iniziai subito a fare del mio meglio. Non ho mai neanche fatto l'esame di dir. comunitario, ed ho imparato in materia molto più in quelle ore di concentrazione assoluta (e di disperazione ) in cui sfogliavo i trattati, che non in tutta la mia vita precedente. Purtroppo, non conoscendo la materia, ho perso troppo tempo sulla parte generale e non ho avuto il tempo di sviluppare adeguatamente la parte speciale (nella quale manco citai quella celebre giurisprudenza cui i commissari evidentemente avevano pensato, perché appunto manco sapevo che esistesse).
Solo dopo aver consegnato seppi di quella giurisprudenza, e del fatto che quasi tutti i consegnanti la conoscevano. Dieci mesi di disperazione, convinta della mia bocciatura... E invece il mio docente aveva avuto ragione a dirmi di consegnare in ogni caso in quella materia. Be', ho preso solo un 12 ma...
E sono felice di dimostrare che sì, per superare il concorso non servono le nozioni appuntate (e gli "indovina-traccia") e che la commissione non premia quelle. Un giudice dev'essere in grado di scrivere una sentenza logicamente motivata anche in assenza di precedenti in materia; e un pm dev'essere in grado di districarsi in fretta nelle situazioni più difficili, senza consultare codici commentati o quant'altro.
Dico tutto questo, naturalmente, con l'umiltà di chi sa che deve darsi da fare ancora tantissimo per raggiungere un buon livello di preparazione, e certa che la maggior parte delle persone che come me andranno agli orali... sono molto più preparate di me.
Ancora un gigantesco in bocca al lupo a tutti. (e a me )

Allora ragazzi, visto che in tanti mi chiedono "cosa" ho fatto per superare gli scritti in pvt, e visto che i miei orali sono drammaticamente vicini e in questi gg. devo fare un'infinità di cose... scrivo qui per tutti, sperando di soddisfare anche richieste future... e con l'ovvia precisazione che io racconto la mia storia e che ce ne sono tante divesre (anzi, credo che la mia si discosti dalla maggioranza..) - e premettendo ancora che so di persone che non hanno passato gli scritti, pur avendo capacità tali che su di loro avrei scommesso
Allora. Quantità di studio: da gennaio 2005 12 mesi part-time (ho smesso di lavorare a tempo pieno per ritagliarmi il pomeriggio, magari anche solo dalle 16 o dalle 17, ma non sempre ce la facevo ad andare a casa) + 1 mese finale (anzi 5 settimane, da Natale) chiusa in casa (in precedenza studio quasi nullo, solo un po' di civile e penale per l'esame di avv diversi anni prima che si era accavallato con il precedente concorso di magistratura che letteralmente tentai nella più totale ignoranza di dir. ammvo- suff. il tema di civile, insuff. ammvo)
Corsi: tre mesi intensivo Bellomo (poi anche dopo l'ordinario, ma non rileva per questi scritti). In precedenza qualche mese di altro noto corso milanese che non mi servì a nulla anche perché non studiavo.
Testi: appunti e dispense corso - Fiandaca, Maruinucci e qualche arg. su Mantovani penale - riassuntini (fatti da me )Gazzoni , Bianca contratto civile - solo appunti e dispense corso + qualche arg. su Galli amministrativo (ammvo ho iniziato a studiarlo solo con l'inizio del corso, fine settembre 2005).
Mi chiedono se il corso è stato determinate ed io dico di sì, perché mi ha preparata in pochissimo tempo... "illuminandomi" per così dire sui "meccanismi chiave" del diritto... (si era fatto tanto di quel parlare sul forum a proposito della peculiarità di quel corso.... ed ora eccomi qui ad incarnare il risultato ideale cui tende- anche se avrei perferito essere aiutata un po' più dalla sorte, come sto per dire... ).
Alla fine del corso il docente diede a tutti gli interessati suggerimenti sulla consegna agli scritti (alcuni so che ci rimasero un po' male per il consiglio avuto di non consegnare ma... caspita, io credo che fosse una cosa ammirevole... cercare di impedire a una persona di "suicidarsi").
A me disse che sarei stata in grado di consegnare su qualunque traccia in civile e penale, mentre in ammvo (la materia, come ho detto, da me meno studiata) solo su argomenti a me noti.
Tema di ammvo: traccia per fortuna a me nota (anche un'altra di quelle non uscite, a dire il vero, la terza solo in parte), anche se non poche insidie poteva implicare nella sua formulazione... Sapevo di aver fatto piuttosto bene, anche se ero preoccupata per una brutta gaffe di conoscenza... Nonostante quella ho preso 13.
Tema di penale: qui invece sono stata sfortunatissima. Le due tracce non uscite erano addirittura state ampiamente trattate al corso, quella uscita per me invece fu uno choc. Pensai subito "cos'è 'sta roba?". Ma, forte del consiglio e della sicurezza infusami dal docente (questo sono certa di poter dire: se non fosse stato per quelle, dopo le quattro ore sarei uscita... ), nonché del metodo di analisi delle norme che sentivo di aver acqusito, non mi persi d'animo e, con tanto di tappi, iniziai subito a fare del mio meglio. Non ho mai neanche fatto l'esame di dir. comunitario, ed ho imparato in materia molto più in quelle ore di concentrazione assoluta (e di disperazione ) in cui sfogliavo i trattati, che non in tutta la mia vita precedente. Purtroppo, non conoscendo la materia, ho perso troppo tempo sulla parte generale e non ho avuto il tempo di sviluppare adeguatamente la parte speciale (nella quale manco citai quella celebre giurisprudenza cui i commissari evidentemente avevano pensato, perché appunto manco sapevo che esistesse).
Solo dopo aver consegnato seppi di quella giurisprudenza, e del fatto che quasi tutti i consegnanti la conoscevano. Dieci mesi di disperazione, convinta della mia bocciatura... E invece il mio docente aveva avuto ragione a dirmi di consegnare in ogni caso in quella materia. Be', ho preso solo un 12 ma...
E sono felice di dimostrare che sì, per superare il concorso non servono le nozioni appuntate (e gli "indovina-traccia") e che la commissione non premia quelle. Un giudice dev'essere in grado di scrivere una sentenza logicamente motivata anche in assenza di precedenti in materia; e un pm dev'essere in grado di districarsi in fretta nelle situazioni più difficili, senza consultare codici commentati o quant'altro.
Dico tutto questo, naturalmente, con l'umiltà di chi sa che deve darsi da fare ancora tantissimo per raggiungere un buon livello di preparazione, e certa che la maggior parte delle persone che come me andranno agli orali... sono molto più preparate di me.
Ancora un gigantesco in bocca al lupo a tutti. (e a me )