Posts written by prelegato

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    CITAZIONE (Toghetta @ 12/9/2011, 17:11) 
    CITAZIONE (dirittocontrario @ 29/6/2011, 15:25) 
    Si derogabilità pattizia!
    Esempio: le parti si accordano in sede contrattuale di derogare alla regola del 1419 comma 1. La rinuncia, in sede pattizia, a mantenere in vita il contratto dopo aver eliminato le clausole affette di nullità è un caso di derogabilità perchè le parti, in sede contrattuale, derogano al 1419, comma 1. Stessa cosa per il 1424. E questi dovrebbero essere gli unici due casi di derogabilità, il resto sono deroghe, sempre e solo deroghe, ergo previsioni normative visto che il riferimento alle prescrizioni legali ha disturbato i più :P

    Cappero!
    meno male non ho consegnato, avrei scritto tutt'altro! :sweatdrop.gif:

    Sono d'accordo con le osservazioni di rocco 1983, un pò meno con quelle di diritto contrario.
    A mio avviso la "derogabilità" riguarda più il secondo comma del 1419 che il primo comma.
    Ciò perchè nel caso del primo comma la nullità integrale del contratto viene dichiarata avendo riguardo proprio agli interessi delle parti.
    Se il contratto deprivato della clausola nulla non è più in grado di realizzare lo scopo per il quale era stato predisposto significa che esso non corrisponde più, nel suo contenuto, a ciò che le parti avevano pattuito.
    Non vedo, cioè, una derogabilità al regime di nullità da parte dei privati atteso che la nullità è posta proprio a tutela dei loro interessi.
    Tuttavia nell'ipotesi in cui la nullità riguardi singole clausole e sia oggetto di un abuso ci si potrebbe domandare se possa operare il meccanismo della sostituzione automatica di cui al secondo comma del 1419 c.c.
    Ciò comporterebbe un superamento del dato testuale che circoscrive e limita tale possibilità solo alla norma imperativa.
    Nell'ottica del nuovo rapporto tra diritto e mercato e dell'emersione di un nuovo concetto di ordine pubblico economico, ci si potrebbe domandare se tale sostituzione possa essere rimessa anche ai privati o al giudice nell'ottica di un riequilibrio del contratto.
    Poichè, cioè, la clausola vessatoria è una deroga abusiva al diritto dispositivo ci si potrebbe chiedere se essa possa essere sostituita dal diritto dispositivo abusivamente derogato dal contraente forte.
    Ciò nella dimensione codicistica è escluso perchè il contratto è esclusivamente un atto di autonomia privata che può essere limitata solo in casi eccezionali e in via cogente.
    Si guarda, cioè, solo alla "fattispecie" contratto e si tutela un interesse di ordine generale qual è quello alla certezza e regolarità dei traffici giuridici.
    Ma nella nuova dimensione di derivazione comunitaria ci si cala nel contratto, spesso frutto di squilibrio, e il rapporto diritto mercato segue una logica non più liberale/individualista ma solidaristica.
    Così la clausola abusiva essenziale, in caso di assenza della norma imperativa di sostituzione, dovrebbe portare alla nullità integrale del contratto (1 comma del 1419), ma nella nuova dimensione "europeista" potrebbe essere sostituita con il diritto dispositivo oggetto di deroga abusiva da parte dei privati.
    Si verrebbe, cioè, a determinare un'eterointegrazione del contratto.
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    Ritengo che le "prescrizioni legali" in tema di nullità, cui allude la traccia, fossero quelle di cui agli artt. 1421 e ss c.c.
    Le "nuove" nullità di derivazione comunitaria presentano, infatti, dei requisiti e delle caratteristiche che mal si conciliano con quelle disciplinate nel c.c.
    Le peculiarità di tali nuove nullità sono, infatti, rappresentate dalla "necessaria parzialità" (in luogo della generalità) e dalla relativà (in luogo dell'assolutezza)con possibile rilevabilità d'ufficio, sempre nell'ottica di tutela della parte "debole".
    Su questi aspetti, a mio avviso, si doveva partire per strutturare tutto il tema.
    Il nuovo volto della nullità, che oggi si "frantuma" in più nullità, è, infatti, il riflesso della profonda rivisitazione e del ripensamento di principi cardine del nostro sistema frutto dell'incidenza del diritto comunitario nell'ordinamento interno.
    Queste peculiarità delle nullità c.d. europee, infatti, sono dovute al fatto che, a differenza della disciplina del codice, non si guarda più alla "fattispecie" contratto (che viene demolito quando presenti carenze così gravi da inficiare la certezza e la regolarità dei traffici giuridici) ma al "regolamento contrattuale" inteso come insieme di fonti che ne determinano il contenuto.
    Ciò nell'ottica del superamento della distinzione tra "atto" e "effetti", in vista di un regolamento unitario frutto del combinarsi della fonte autonoma con quella eteronoma (legge, usi, equità e buona fede ex artt. 1374 e 1375). L'integrazione del contratto, cioè, di cui all'art. 1374 c.c., non opera più in via suppletiva sulle lacune, ma direttamente sul contratto con conseguente limitazione dell'autonomia privata.
    Si assiste così al superamento del "dogma" della volontà: il contratto era e rimane un atto di autonomia privata ma oggi assume una valenza sempre più "sociale" divenendo strumento a plurimo impiego, svolgendo non più la funzione di autoregolamentare (soltanto) gli interessi privati, ma anche quella di perseguire interessi superindividuali.
    Ciò nell'ottica di una (ri)lettura del contratto e dell'autonomia privata in chiave costituzionalmente orientata (artt. 2- 41 Cost.).
    Ed è in questo mutato contesto sociale e economico (basta pensare al c.d. "contratto asimmetrico" e al "terzo contratto") che operano queste nuove nullità.
    Esse, come detto, si calano nel contratto (limitando, così, l'autonomia privata) in quanto si supera l'assunto dell'uguaglianza formale delle parti ( con consenguente sua intangibilità e insindacabilità) e lo conformano svolgendo, così, un ruolo di riequilibrio e di giustizia sostanziale.
    Non hanno alcuna finalità demolitaria e ciò spiega il loro carettere "parziale" e "relativo" in derooga alle prescrizioni legali in tema di nullità.
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    A mio modesto avviso questa traccia è molto simile a quella dello scorso concorso.
    A mio modo di vedere la questione doveva essere inquadrata nell'ambito dei rapporti tra autonomia e eteronomia con riferimento ai contratti asimmetrici, al c.d. terzo contratto e, ovviamente, alle nullità di derivazione europea.
    In particolare ci si doveva concentrare sul ruolo della nullità codicistica che guarda solo al contratto in quanto finalizzata a tutelare il mercato, in un'ottica di ordine pubblico generale; alle nuove nullità europee necessariamente parziali che, nell'ottica del nuovo ordine pubblico economico, si calano nel contratto al fine di conformarlo (senza nessuna finalità demolitoria, quindi, ma solo "eterointegrativa" svolgendo, cioè, un ruolo di equilibrio e di giustizia sostanziale del contratto).
    Incisione, quindi, del dogma della volontà e possibilità ex art. 1374 c.c. di interventi integrativi (e dunque limitativi) dell'autonomia privata.
    Rilevanza dell'art. 1419, 2 comma (che è un'integrazione del contratto di cui all'art. 1374 c.c. che avviene nella forma della sostituzione autonomatica della clausola nulla con norma imperativa) nell'ottica della sua possibile estensione anche al diritto dispositivo abusivamente derogato e, quindi, non limitato alla sola norma imperativa.
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    CITAZIONE (Regal79 @ 12/5/2011, 19:36) 

    Questa fretta mi sembra eccessiva: 130 euro sono una quota considerevole!
    In questo momento molti sono impegnati nello studio per giugno..
    Inoltre, da quanto ho capito, la procedura di accesso richiede tempo e oggi è l'11.05.2011. Non credo che in qualche settimana potrai riuscire a prendere visione di tutti gli elaborati!
    A mio avviso occorre aspettare un attimo e cercare di arrivare a 35/40 aderenti!
    [/QUOTE]
    L'urgenza c'è per chi ha intenzione di fare ricorso (entro il 21 giugno), proprio perchè il tempo massimo che il ministero può prendersi per rispondere alla richiesta di accesso è di 30 giorni... saremmo già in ritardo ora!
    Vorrei capire se siete o meno intenzionati a fare questo accesso a breve, altrimenti proseguo per la via individuale.
    Se c'è qualcuno che è intenzionato a farlo entro domani (e indipendentemente dagli scandalosi costi), può contattarmi in privato.
    Sono talmente decisa, da rinunciare a qualunque lusso da qui ai prossimi xx anni :cry: , pur di arrivare fino in fondo!
    [/QUOTE]



    Ciao, leggendo il tuo post mi chiedo se non sia possibile organizzarci tutti insieme...
    Mi spiego.
    Dubito che nell'arco di un paio di giorni si riesca ad arrivare alla quota di 35/40 persone per l'istanza di accesso agli elaborati degli idonei.
    Se ciò avvenisse nulla quaestio.
    Ma nel caso in cui non accadesse mi pare di capire che tu saresti disposta a fare un'istanza individuale sostenendone anche i relativi costi.
    Bè allora a questo punto (sempre che noi altri non riuscissimo ad organizzarci) domando se fosse possibile contattarti in privato o creare un'apposita sezione dove gli interessati potrebbero chiedere un tot numero di temi pagandone la relativa quota.
    E' una proposta che avanzo anche agli altri utenti.
    Insomma potremmo organizzarci tutti insieme per cercare di raggiungere un obiettivo che, anche se comune, interessa in modi diversi.
    E' una proposta che ritengo conveniente un pò per tutti.
    Per l'utente Regal 79 che potrebbe così rientrare in parte della spesa e per gli altri che, magari, sono interessati solo a leggere qualche tema.
    Potremmo fare così: supponiamo che il costo dell'operazione sia di 3000 euro.
    Dividendo tale somma per il numero degli idonei (mi pare 341) i tre elaborati di un candidato idoneo ammonterebbero a 8,79 euro circa.
    Se a partecipare a questa iniziativa fossimo, mettiamo, in 20 e intendessimo chiedere i temi di 100 candidati idonei, la quota complessiva sarebbe di 879 che diviso per 20 farebbe circa 44 euro a testa.
    In questo modo Regal 79 rientrerebbe di 879 euro e noi avremmo a disposizione un centinaio di temi al costo di 44 euro.
    Questo, ci tengo a sottolineare, sempre che non si riesca a fare una richiesta congiunta.
    Che ne pensate?

    Edited by prelegato - 13/5/2011, 15:56
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    Io ci sono per la richiesta di accesso.
    Un particolare ringraziamento a Martant per la disponibilità e a coloro che si stanno facendo promotori dell'iniziativa.
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    CITAZIONE (vampi81 @ 6/5/2011, 10:18) 
    perdonatemi, ma non è eccessivo 170 compiti?? una trentina non sono sufficienti?

    Per legge il minimo che si può richiedere è la metà più uno degli elaborati degli idonei.
    Meno non è possibile.
    Saluti
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    CITAZIONE (-Renzie- @ 4/5/2011, 21:16) 
    scusate, ma l'accesso agli elaborati, riguarda TUTTI gli elaborati idonei? sono più di 300!!! :wacko:
    non si potrebbe fare un "miniaccesso" su un numero inferiore di elaborati? :P
    non mi linciate! :D :P

    Mi aggiungo anch'io alla richiesta di accesso agli elaborati.
    Il minimo che si può richiedere è la metà più uno dei compiti degli idonei (quindi gli elaborati di circa 170 candidati idonei).
    Meno non è possibile.
    Saluti

    Edited by prelegato - 4/5/2011, 22:37
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    Per L.M.D.N.
    Condivido quanto da te affermato.
    Avevo, evidentemente, mal interpretato il tuo pensiero.
    Ricambio i saluti e ti ringrazio per i contributi sulle tracce.
    Tra l'altro mi è capitato di leggere le tue previsioni nell'imminenza del concorso da notaio e ho visto che hai preso in pieno la traccia....
    Mi auguro che saprai confermare anche in questa circostanza le tue "doti".
    Saluti
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    Non sono tanto d'accordo con quanto affermato in quest'ultimo messaggio.
    In particolare non credo che la nuova tendenza sia quella volta a privilegiare chi padroneggia il sistema.
    O meglio dovrebbe essere implicito che chi consegna una buona base la possieda.
    Tuttavia ritengo che le tracce proposte al concorso non vadano affrontate tanto nell'ottica del sistema quanto nella direzione e nella prospettiva proposta dalla traccia stessa.
    Quest'ultima, in genere, richiede o, meglio, sottintende una problematica, una questione che appare controversa e suscettibile di diverse interpretazioni.
    Ed è su questo aspetto che, a mio avviso, deve essere svolto il tema.
    E' meglio lasciar stare elaborati troppo articolati che finiscono molto spesso per risolversi in una trattazione eccessiva che rischia di perdere di vista (o di rendere poco chiaro) qual è l'aspetto centrale che la traccia richiede di affrontare.
    Tutto questo tenendo conto del fatto che una commissione si trova a dover leggere e correggere i temi di circa tremila(!) candidati e, in questa moltitudine, si diventa soltanto un numero dei tanti.
    Ecco perchè bisogna privilegiare la sintesi concentrandosi soprattutto sulla questione centrale che la traccia sottintende.
    La giurisprudenza, a mio avviso, la fa da padrona.
    Basta al riguardo controllare le tracce estratte all'ultimo concorso.
    Vediamo che ben 2 su 3 (amministrativo e penale) ricalcavano pari pari delle sentenze.
    Quella di amministrativo era, in pratica, ricalcata sulla sentenza Giovagnoli (Cons. Stato, 717/09), quella di penale era per 2/3 su due sentenza della Corte cost. (393 e 394/06) e per la parte restante su altre sentenze sempre della consulta.
    Lo stesso dicasi per alcune delle tracce non estratte (es. penale: resp. dell'amministratore privo di delega, civile: concorso del fatto colposo del danneggiato nella resp. extrac.).
    Insomma il senso del mio intervento è che per quanto nobile possa essere, nelle premesse, l'intento della commissione, alla fine, a fronte di una massa di consegnanti, la correzione si risolve in una sorta di "elenco della spesa".
    Per questo, sempre a mio avviso, è opportuno e consigliabile privilegiare la sintesi e concentrarsi sulla o sulle questioni che la traccia (più o meno espressamente) richiede di trattare.
    E queste, il più delle volte, trovano il loro riferimento nelle pronunce giurisprudenziali.
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    CITAZIONE (Medea10 @ 27/4/2011, 23:16) 
    ..L'IMPORTANTE E' RIMANERE NELLA TRACCIA...
    Questa era una delle mie poche sicurezze: in questi giorni è stata travolta.
    Penso al tema di amministrativo.
    La traccia:L’autotutela amministrativa con particolare riferimento alla dichiarazione di inizio attività.
    I risultati: molte persone, che hanno conseguito il tanto agognato 12, hanno incentrato il tema sulla natura giuridica della d.i.a. e la tutela del terzo.
    La traccia richiedeva questo? era questo il reale quesito celato dalle laconiche parole?nello svolgimento del tema per il concorso in magistratura, qual è il vero significato del concetto di pertinenza? qual è la distinzione tra diverso sviluppo motivazionale e diversa interpretazione del quesito sotteso dalla traccia?
    Non vorrei essere fraintesa, ma in questo momento sono molto confusa e ho mille domande!
    Spero che tra le meritevoli persone che hanno superato il concorso, ci sia qualcuno che abbia modo di rispondere! :wacko:

    Ti rispondo perchè mi hai chiamato direttamente in causa.
    A mio avviso i temi di questo concorso si risolvevano in una sorta di domanda che richiedeva una risposta.
    In particolare il tema di amministrativo richiedeva che ruolo svolge l'autotutela nell'ambito della (ex) d.i.a.
    In questo senso ritengo che la traccia dovesse impostarsi prevalentemente sulla (discussa) natura giuridica della d.i.a.
    La diversa qualificazione giuridica dell'istituto incide sulla tutela giuridica del terzo.
    E' ovvio che in tale contesto dovesse parlarsi anche dell'autotutela, ma fare un tema tout court su quest'ultima non era ciò che, secondo me, la commissione richiedeva.
    Lo stesso è accaduto sul tema di penale dove il discorso sulla successione si sarebbe dovuto affrontare nell'ottica della recidiva e prescrizione: quindi diverso fondamento dei principi di irretroattività e retroattività, principio del tempus regit actum, suo temperamento con gli istituti della recidiva e prescrizione e così via.
    Insomma secondo me è stato privilegiato chi ha saputo cogliere questi collegamenti rispetto a chi ha scritto sicuramente molto e bene sugli istituti in generale ma ha peccato da questo punto di vista.
    Questa è l'idea che mi sono fatto in conseguenza dei miei voti: ho fatto un tema di civile (giudicato N.I.) estremamente ricco e articolato ma, evidentemente, troppo dispersivo.
    In amministrativo, invece, (voto 13) mi sono concentrato, come detto, sull'incidenza che il richiamo all'autotutela ha sulla natura giuridica della dia e, di conseguenza, sulla tutela del terzo.
    In definitiva, lo ripeto, le tracce del concorso sono una sorta di rebus: vanno decifrate e affrontate nel senso della domanda.
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    CITAZIONE (MATUS @ 26/4/2011, 23:20) 
    ci vuole equilibrio.
    A me hanno sempre detto che il tema che passa si attesta sulle sei otto facciate: perché 3 - 4 sono poche e oltre le otto facciate si rischia: il troppo porta "fuori tema" e può di indisporre i commissari

    Secondo me stiamo discutendo del sesso degli angeli... c'è gente che supera il concorso scrivendo 15-20 facciate.
    Io stesso ho preso un 13 su un tema di 11 facciate e N.I. su un tema di 8.
    Credo che il discorso sulla lunghezza sia relativo.
    Secondo me ciò che conta è la pertinenza: l'importante è rimanere sempre nella traccia.
    E' chiaro che, in questo senso, un tema troppo lungo rischia di debordare.
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    CITAZIONE (ciò che mi nutre… @ 22/4/2011, 20:04) 
    Si sa qualcosa di prelegato?

    Ciao ho letto che ce l'hai fatta... ti faccio i miei complimenti.
    Sei una persona seria e preparata e meriti questa opportunità.
    Lo stesso vale per tristano e quanti siete.
    Io non ce l'ho fatta: ho preso solo un 13 ad amministrativo, per il resto due N.I.
    Credo che il mio errore sulla traccia di civile sia stato quello di aver fatto un tema troppo ampio: sarei dovuto rimanere più nella traccia.
    Quando si concorre in 3000 si è solo un numero: bisogna essere diretti e immediati e non perdersi in troppe ricostruzioni.
    Questa una mia prima impressione a caldo.
    Saluti e in bocca al lupo a tutti per l'orale.
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    CITAZIONE (The Cloud @ 17/4/2011, 01:05) 
    Davvero bella la tua storia, Sissy,ed anche le altre da voi raccontate.
    Concordo perfettamente con Fulsere quando dice che già siete vincitori nella vita...d'altronde come si potrebbe non concordare con il saggio Fulsere? :worthy.gif:

    Comunque, per tirarvi su il morale, vi racconterò in estrema sintesi la mia storiella del concorso di Milano: alla fine del terzo giorno, dopo aver dato fondo a tutte le mie energie e completato il mio terzo "capolavoro" :hmmm.gif: :hmmm.gif: ero li' ad affrontare il dubbio amletico "consegnare o non consegnare"? Essendo malato di ipercriticità verso me stesso, stava prendendo corpo l'idea di racimolare i miei 10 o più codici e tornare mestamente a casa ritirandomi....tuttavia vedendomi perplesso ed immobile sul banchetto una gentile guardia penitenziaria, con cui ero solito parlare prima dell'inizio dei lavori ogni giorno, ed alla quale avevo raccontato tutta la mia storia...la voglia di cambiare le cose, di rendere giustizia, i miei ideali etcetc.. mi invitava a consegnare. Codesta persona -probabilmente un angelo custode- diceva che sentendomi parlare, ascoltando quanta passione c'era nelle mie parole era convinto che ce l'avrei fatta....
    Insomma, alla fine dei giochi, mentre io ero indeciso sul da farsi, venne a chiedermi se avevo finito e se ero soddisfatto, e quando gli dissi che non sapevo se consegnare o meno...iiniziò a sostenere che dovevo consegnare, che era pieno di avventori che tentavano di copiare e si arrangiavano come meglio potevano, che io ero una persona seria, che ce l'avrei fatta....
    Alla fine...dopo 5 infiniti minuti di riflessione, nonostante gli inviti, quasi scusandomi con questo poliziotto così gentile e con gli altri che si erano avvicinati nel frattempo, dissi che non avevo il coraggio e che sarei andato via....salutando e ringraziando comunque di cuore.
    Ebbene, mi avviai con una torre di libri in braccio al banco per ritirarmi, con una faccia cadaverica e pensierosa....quando successe il secondo "miracolo": sentii due ragazze che dopo aver tranquillamente consegnato, belle fiduciose, parlottavano a proposito delle teorie del rischio in diritto penale...confondendo la teoria dell'accettazione del rischio con il concetto di aumento del rischio non consentito :party2: :secret.gif: . A quel punto scattò qualcosa e mi dissi, un po' come Sissy "ma...io mi faccio tanti problemi...e qui si sbagliano allegramente gli istituti fondamentali!"Ora consegno proprio e buonanotte!". E così feci...ritornai sui miei passi e consegnai...con tanto di lieto fine.
    Sono ancora alla ricerca di quel poliziotto...inizio anche a dubitare che esistesse davvero...ed a pensare che fosse veramente il mio angelo custode....e devo anche ringraziare la poca conoscenza penalistica delle due fanciulle, a dire il vero!
    Questa è la mia storia, e la porterò per sempre nel cuore.
    Morale della favola: fate del vostro meglio, e dopo averlo fatto attendete serenamente che siano gli altri a valutarvi. ;)

    Ciao volevo chiederti una cosa che mi ha incuriosito del tuo racconto.
    Le tue remore sulla consegna a cosa erano dovute?
    Pensavi che uno dei tuoi tre compiti non fosse fatto a regola d'arte o avevi dei dubbi in generale su due o più elaborati?
    In definitiva a preoccuparti era più la "qualità" dei tuoi scritti o uno dei tre compiti in particolare?
    Grazie cmq per il tuo contributo.
    Sono convinto che solo chi "sa" si pone una serie di domande e di interrogativi sui compiti e sul senso di una traccia... in ogni caso ritengo che per cercare di vincere ci vuole anche un pizzico di audacia perchè tanto la sicurezza sull'esito positivo non si avrà mai!
    Saluti
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    Mi sembra che in questa discussione non si stia analizzando un dato che, direi, è determinante.
    La prassi dei certificati "falsi" è senza dubbio deprecabile ma il problema è che molti la praticano.
    Qui si rientra in un contesto e in una problematica molto più ampia che investe il sistema Italia in tutti i settori e a tutti i livelli.
    Insomma molto spesso viene da chiedersi se a essere rispettosi delle regole non si finisca con il diventare "fessi".
    Questo perchè, come dicevo, quando ci si accorge che chi ha barato (come nel caso di un certificato medico fasullo) alla fine dei giochi si trova con il "titolo" o con una graduatoria migliore, ci si domanda se tutto questo rigore morale sia servito veramente a qualcosa.
    Certo quando si è stati rispettosi delle regole e le cose finiscono bene non si è può che essere doppiamente soddisfatti.
    Ma tutto questo andatelo a raccontare a coloro che non ce l'hanno fatta.
    Costoro potranno certamente guardarsi allo specchio senza alcuna remora e con il massimo rispetto ma credo che continueranno a tormentarsi per anni sul senso di legalità e giustizia.
    La loro osservanza, la loro morale e la loro etica a cosa è servita?
    A rodersi un'intera vita e a raccontare un domani ai nipotini che in questo mondo ce la fanno solo i "furbi"?
    Dov'è la giustizia?
    Se tutti giocassimo ad armi pari allora il discorso del rispetto delle regole avrebbe veramente un senso ma in un contesto e in un sistema dove le regole le rispettano in pochi la prospettiva cambia.
  15. .
    Allora signori io vorrei fare delle considerazioni supportate dai dati in nostro possesso.
    Leggo che l'utente arancia meccanica, che è abbonato alla rivista MG e ci riporta periodicamanete le news sulle correzioni, ci dice che molto probabilmente oggi sarà l'ultima giornata di correzioni.
    Se così fosse non sarebbe impossibile se i riisultati uscissero magari nel tardo pomeriggio di venerdì.
    Ecco perchè forse, da più parti, si è sostenuto che i risultati potrebbero uscire questo venerdì.
    Onestamente, però, la vedo difficile perchè, da quanto leggo, ultimate le correzioni tra l'apertura delle buste e gli altri adempimenti vari in genere passano circa tre giorni.
    Per cui se veramente le correzioni terminassero oggi resterebbere solo un giorno e mezzo per espletare tali formalità.
    A questo punto ritengo più probabile la prossima settimana (magari anche prima del 21) però un'occhiatina venerdì pm la farei...
    Saluti e in bocca al lupo a tutti
223 replies since 29/7/2010
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