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camilla86.
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Ragazzi ma a me piacciono entrambi i concorsi, la magistratura ed il notarile... come fare?? a questo punto mi conviene scegliere il più fattibile... consigli?????? . -
labeone.
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CITAZIONE (camilla86 @ 23/6/2010, 14:03)Ragazzi ma a me piacciono entrambi i concorsi, la magistratura ed il notarile... come fare?? a questo punto mi conviene scegliere il più fattibile... consigli??????
due concorsi facilotti...in effetti...
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camilla86.
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;-) . -
weissjanet.
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CITAZIONE (camilla86 @ 23/6/2010, 14:03)Ragazzi ma a me piacciono entrambi i concorsi, la magistratura ed il notarile... come fare?? a questo punto mi conviene scegliere il più fattibile... consigli??????
ho fatto (e continuerò a fare) entrambi.. sono attualmente i due concorsi pubblici più difficili in Italia
e richiedono entrambi impegno e dedizione. solo cimentandoti potrai decidere cosa fa per te.
In bocca al lupo!. -
camilla86.
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Coma fai a preparare entrambi? Non richiedono una preparazione totalmente diversa? Grazieeee . -
weissjanet.
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CITAZIONE (camilla86 @ 28/7/2010, 09:45)Coma fai a preparare entrambi? Non richiedono una preparazione totalmente diversa? Grazieeee
studio da anni per il notariato, nel frattempo sono diventata avvocato e quest'anno ho studiato anche per la magistratura, dove, per il diritto civile, ero in parte agevolata grazie all'approfondimento notarile (che tuttavia non prevede le parti relative ad esempio ai profili di responsabilità e processualistici).. per il resto ho studiato tanto sia amministrativo che penale scrivendo i temi per esercitarmi. Sono entrambi concorsi davvero impegnativi; il notarile richiede però la redazione di un atto perfetto (non affetto da nullità e che rappresenti una giusta soluzione del caso proposto), una soluzione motivata che indichi nel dettaglio le scelte fatte e uina parte teorica che tratti degli istituti richiesti dalla traccia (all'ultimo concorso le tracce era davvero impossibili).. il tutto per le tre prove (mortis causa, inter vivos e commerciale)..quindi le 8 ore praticamente non bastano..
è cmq difficile riassumere le proprie esperienze in poche righe
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gmcooper.
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il notaio attacca a lavorare la mattina alle 8.00 per organizzarsi la giornata e, magari, leggersi un paio di articoli su qualche rivista giuridica.
alle 9.00 apre lo studio e lavora fino alle 13.00
poi pausa pranzo fino alle 14.00, per poi ricominciare a lavorare fino alle 18.00
alla chiusura dello studio rimane a firmare i rogiti, chiamare colleghi per scambiare opinioni su istituti, problematiche giuridiche e via dicendo. fino alle 21.
ovviamente, lavora anche il sabato mattina, quando magari tiene lo studio chiuso (per gli altri) ma aperto per "studiare.
ferie? difficilmente più di 2 settimana l'anno (di solito, dal 10 al 20 agosto).
se ve la sentite....
ma per favore, risparmiate la solita frasettina "basta la buona volontà": il notaio ex studente "zuccone" che ha passato magari con un 25 diritto civile o commerciale è l'eccezione che conferma la regola (e si contano sulle dita di una mano).
nel 90% dei casi, il notaio è un ex studente che si è laureato in corso con 110 e lode.
il codice va saputo a memoria ed occorre una conoscenza a livello monografico del 90% del diritto privato.
comunque non è l'esame più difficile....
provate ad entrare nell'Avvocatura dello Stato. Poi ne riparliamo...
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Mustang+.
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QUOTE (gmcooper @ 1/9/2010, 21:43)il notaio attacca a lavorare la mattina alle 8.00 per organizzarsi la giornata e, magari, leggersi un paio di articoli su qualche rivista giuridica.
alle 9.00 apre lo studio e lavora fino alle 13.00
poi pausa pranzo fino alle 14.00, per poi ricominciare a lavorare fino alle 18.00
alla chiusura dello studio rimane a firmare i rogiti, chiamare colleghi per scambiare opinioni su istituti, problematiche giuridiche e via dicendo. fino alle 21.
ovviamente, lavora anche il sabato mattina, quando magari tiene lo studio chiuso (per gli altri) ma aperto per "studiare.
ferie? difficilmente più di 2 settimana l'anno (di solito, dal 10 al 20 agosto).
se ve la sentite....
ma per favore, risparmiate la solita frasettina "basta la buona volontà": il notaio ex studente "zuccone" che ha passato magari con un 25 diritto civile o commerciale è l'eccezione che conferma la regola (e si contano sulle dita di una mano).
nel 90% dei casi, il notaio è un ex studente che si è laureato in corso con 110 e lode.
il codice va saputo a memoria ed occorre una conoscenza a livello monografico del 90% del diritto privato.
comunque non è l'esame più difficile....
provate ad entrare nell'Avvocatura dello Stato. Poi ne riparliamo...
è una mia impressione o nutri una simpatia per i notai?
che la buona volontà sia fondamentale mi sembra la verità. Considerato che la media passa questi concorsi intorno ai 33-35 anni, rammentare i lontani voti presi tanti anni prima in civile non conta nulla. Mi fa sorridere immaginarmi un 35enne che ricorda i vecchi tempi lontani, quando ha passato civile ed era giovane e con tanti capelli.
Dai, una persona in 8 (otto) anni fa in tempo a rovinarsi o a rinascere dieci volte.
Concordo sul termine "zuccone" se lo intendi nel senso di poveraccio che ha studiato tanto, ma proprio non ci arriva. Concordo meno se ci includi anche coloro che per vari motivi hanno preparato esami in poco tempo o forse male (avendo altre preoccupazioni per la testa). In questo caso, (superate le preoccupazioni) è solo questione di volontà.
beh, è piuttosto lampante che un concorso da 4-6 posti come quello di Avvocatura sia più tosto di uno da 200-250... -
Bodhidharma.
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CITAZIONE (gmcooper @ 1/9/2010, 21:43)il codice va saputo a memoria ed occorre una conoscenza a livello monografico del 90% del diritto privato.
no, dai, sul serio. ma credi davvero a quel che dici??
e allora un giudice? deve sapere a memoria il codice ed avere conoscenza a livello monografico del 90% del diritto privato?? ma via!
certo, dopo 20 anni che fai sempre quei 3 contratti e i testamenti, se non vai in automatico vuol dire che sei di coccio!. -
gmcooper.
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mi pare di capire che chi ha postato per ultimo non mi crede.
certo, prendimi anche per uno scemotto che crede ai "miti" che raccontano i notai.
fa nulla.
comunque, mentre aspetto i tuoi brillanti consigli sul tema, lasciami aggiungere un'ultimissima cosa.
gli scritti presentano in media una mezza dozzina di problematiche di difficoltà elevata (non parlo di difficoltà elevatissima ma elevata).
ciò significa che quando te li trovi davanti, non hai certo tempo di chiederti "umh...ma una volta che il creditore particolare di un socio di una società semplice chiede la liquidazione della quota di un socio... quanto tempo ha la società per soddisfare la sua richiesta?? forse 6 mesi??"
ti vuoi metterti a scartabellare i codici? bene. poi dimmi cosa avrai combinato dopo 8 ore.
vuoi darti al notariato? attacca a studiare, non necessariamente in quest'ordine:
i 2 voll. di genghini sulla legge notarile e la giurisdizione volontaria;
i 2 voll. di capozzi sulle successioni;
i 2 voll di caringella ed. giuffré sulle obbligazioni in generale ed il contratto in generale (secondo me molto più validi di tanti, tantissimo manuali in circolazione)
1 vol sui contratti speciali (anche se per me, meglio farsi il Cmm. Cendon)
1 volume sulle società di persone;
i 2 voll. di capozzi sulle società di capitali o, in alternativa, magari un commentario (come il grippo o l'editio minor del maffei alberti).
se dopo tutto questo, sei in grado di essere interrogato su un QUALSIASI ARGOMENTO senza battere ciglio, sei a buon punto.
altrimenti, se preferisci darmi del credulone, fai pure: affronta gli scritti e poi fammi sapere
in merito poi all'Avv. di Stato, la difficoltà non sta tanto nel numero di candidati... ma nel fatto che almeno il notariato prevede una preparazione "solo" nel diritto privato.
ma nell'Avv. di Stato tocca passare con facilità dal privato al penale all'amministrativo.. -
Bodhidharma.
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non parlavo del concorso notarile, bensì della professione notarile. . -
Mustang+.
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QUOTEin merito poi all'Avv. di Stato, la difficoltà non sta tanto nel numero di candidati... ma nel fatto che almeno il notariato prevede una preparazione "solo" nel diritto privato.
ma nell'Avv. di Stato tocca passare con facilità dal privato al penale all'amministrativo.
questo vale anche per magistratura..e difatti era proprio questo l'oggetto del post: confrontare i due concorsi. Io non so nulla sul notariato, a parte il fatto che il totale di volumi da assimilare è simile. Sono anch'io curioso di sapere le differenze riguardo al tipo di preparazione, di difficoltà etc..
psQUOTEla difficoltà non sta tanto nel numero di candidati...
insomma..solo 4 posti di cui probabilmente 2-3 già "prenotati" sono un bello scoglio... -
cucciolina24.
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poi...dopo quello che ho letto....oltre allo studio ci vuole anche tanta fortuna . -
ARANCIA.meccanica.
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A nessuno gliene frega di questo concorso?
Vedo un mortorio generalizzato in questa sezione
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villeneuve76.
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Probabilmente è dovuto al fatto che il forum degli aspiranti notai è romoloromani.it; è su quel sito che bazzicano gli aspiranti notai .