forumista di seconda generazione
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- tutto il sistema è illogico, fuori dal diritto e ad esso contrario (costituzione, codice di Norimberga, convenzione diritti umani: basta???)
- il "vaccino" NON è un "vaccino", ma un siero sperimentale: l'autorizzazione è stata concessa "sotto condizione"
- il "vaccino" NON funziona: dopo 2 dosi siamo al punto di partenza, adesso siamo alla terza e poi andremo alla quarta (come succede attualmente in Israele)
- con due dosi abbiamo scoperto che i "vaccinati" possono contagiare e devon fare il tampone
- con tre, passato il primo periodo di salvaguardia formale, torneremo all'obbligo del tampone
- e, nonostante il sistema del "vaccino" abbia dato prove di non funzionare, si intende ora imporne l'obbligo
- il "vaccino" che viene proposto ,infatti, insegue la variante, ma arriva sempre tardi, perchè la variante di tre mesi fa si è già trasformata in un'altra e, quindi, non previene più la malattia
- sembrerebbe che il virus sia stato creato in laboratorio e sia stato impostato - già di per sè - come un virus mutevole e cangiante nel corso del tempo, già caricato a molla nelle diverse varianti che arriveranno più avanti nel tempo in modo da coprire tutte le lettere dell'alfabeto greco
- la ns. direzione sanitaria - senza piano pandemico e/o quantomeno non aggiornato - ha consigliato (e pare insista sul punto) la vigile attesa e l'utilizzo del paracetamolo, quando altri medici consigliano di intervenire subito e non con il paracetamolo
- qui si aprirebbe il discorso delle cure, che non vengono non solo eseguite , ma nemmeno ricercate e per le quali non si spende
- nel corso degli ultimi anni, la ns. politica ha perseguito l'obiettivo di tagliare i costi della sanità, chiudendo ospedali, reparti, insistendo col numero chiuso a medicina: ora non abbiamo il personale e nemmeno le strutture per affrontare il problema, ma anche adesso i soldini vengono destinati altrove
- non entro nel merito della vicenda - che ha dell'incredibile - della sospensione (anche dallo stipendio) dei medici e para-medici che non vogliono vaccinarsi: se questi non vogliono, sono andati a vedere/sentire il perchè? hanno aperto un confronto - tecnico/scientifico, serio e concreto per capirne le motivazioni? no, son andati avanti diritti a colpi di DPCM
- passando ad altro
- i magistrati ed il personale di cancelleria han l'obbligo del "vaccino", gli avvocati - che vanno in tribunale e sono a contatto con giudici e personale, NO
- con l'assurdo nell'assurdo, che una giovane mamma avvocato (oppure un papà maschietto), in tribunale non serve che si vaccini, ma in studio (a contatto con il personale d'ufficio) e se va a portare il bimbo all'asilo ha da essere vaccinata/o
- da ultimo, pare pure che il "vaccino" necessiti, a pena di invalidità del procedimento (passatemi l'improprietà del termine) di una prescrizione del medico di fiducia (che i ns. medici si guarderanno bene dal prestare)
- per rispondere al quesito
- il consenso ,inoltre, NON può essere informato per il semplice fatto che nessuno conosce le conseguenze dell'inoculazione, tant'è che - com'è ormai successo più volte - le case farmaceutiche si affrettano ad aggiornare i bugiardini secondo quello che risulta dalla praticata "sperimentazione" sulle persone
- qui sarebbe da aprire un ampio discorso sugli effetti collaterali, che risparmio: penso che tutti (o quasi) abbiamo avuto qualche amico /parente che ha avuto effetti avversi, magari anche ricoverato in ospedale per miocarditi e pericarditi quando non di morti improvvise (ed incomprensibili)
- nel consenso informato, inoltre, v'è una contraddizione: sta scritto che l'antidoto è contro il virus SARS COV 2 (il quale non è stato ancora isolato), e NON contro la malattia COVID 19
- il consenso informato è solo uno strumento per cercare di scaricarsi di responsabilità, visto che a sua volta gli stati governanti hanno scaricato di responsabilità le case farmaceutiche
mi fermo, ma se di interesse si potrebbe continuare
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