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Il falso ideologico in cambiale (nella specie, per compiere un'esecuzione forzata per un credito menzionato nella cambiale ma insussistente) può dirsi reato ? La questione é regolata dall'art. 491 c.p., ma vi sono versioni divergenti, sicché mi piacerebbe conoscere la Vs. Opinione.
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El,
o spieghi un pochino di più circa "il fatto" oppure occorrerà chiamare una veggente
la cambiale era in bianco, nell'importo o nel nome del prenditore? oppure mancava la firma o questa era falsa? oppure il titolo non era in regola col bollo?
esisteva un patto di riempimento ed hanno abusato? oppure era una cambiale di favore? non dovevano girarla?
etc.
etc.
oppure è tutta un'altra storia?
il presentatore non ha effettuato le ricerche al domicilio del preteso debitore e ha fatto protestare la cambiale?
e la questione riguarda l'aggravante per la natura della particolare scrittura privata o una autonoma figura di reato?
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No, non c'é falsità materiale.
Solo, il debito di cui si parla nella cambiale é inesistente.
Il fatto é questo.
I membri di una comunione deliberano che le rendite, o meglio canoni, dei beni comuni siano vincolati alle opere di ristrutturazione
degli immobili fatiscenti.
Il giudice dice che il patto é valido, perché non si infrange contro il divieto ex art. 1108 c.c. co 3.
I membri della comunione sono cinque.
Il quotista dissenziente (uno su cinque), indispettito, dopo avere vanamente impugnato la delibera, sapendo che non potrà toccare più i canoni, che cosa fa ?
Si inventa un debito per canoni impagati a favore di un suo conoscente.
Questo debito non esiste.
I due, che sono dunque d'accordo, vanno da un avvocato compiacente, che spicca precetto e pignoramento dei canoni, pensando così
di bypassare il provvedimento del giudice che aveva detto che i canoni dovevano essere vincolati alle opere di ristrutturazione.
Fa così un pignoramento dei canoni, pro quota (20 %).
Ma ci sono prove assolutamente certe che il debito nella cambiale é fittizio.
Quindi la cambiale é affetta da falsità ideologica.
Il debito non esiste.
E' praticamente una truffa.
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- la cambiale è stata protestata?
- la cambiale è scaduta?
- la cambiale è in regola col bollo?
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In regola col bollo e non protestata
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Messa all’incasso cioè (magari fuori termine per il protesto) e, quindi,rimasta insoluta ?
Oppure nemmeno bancata?
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- dopo parliamo anche del "penale", ma proviamo a verificare se c'è una via "più rapida" per bloccare l'escussione del fondo comune
- ci hai già pensato e ti faccio solo perdere tempo?
- appare abbastanza evidente (cambiale NON bancata per evitare il rischio di protesto, sentenza del giudice, altre cause in corso, verbali di assemblee, questioni, etc.) la strategia birichina posta in essere dal comunista
- hai verificato, ad es., la possibilità di esperire un'azione revocatoria ordinaria (art.2901 cod. civ.) nei confronti dell'atto di disposizione (fraudolento) della quota di bene in comune, magari preceduta o subito seguita da un ricorso per sequestro conservativo?
- oppure un'opposizione all'esecuzione e, in subordine, un'azione di nullità (cd. actio nullitatis) nei confronti del procedimento esecutivo, con richiesta di sospensione dell'esecuzione/ sequestro a tutela di quanto già disposto dal giudice?
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- circa il "penale", forse banalizzo il problema, ma mi pare semplice
- la cambiale è un titolo comunemente trasferibile per girata
- a meno che non siano stati così scaltri ed avveduti da inserire sulla cambiale di favore (o di comodo) qualche clausola che ne impedisse la circolazione, c'è stata violazione dell'art. 491 c.p.
- discutiamone pure, visto che non è la mia materia
Edited by ancorpiùanticodimatusalemme - 7/5/2021, 16:12
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Ti ringrazio, ma da quel punto di vista sono soddisfatto, nel senso che trattandosi di comunione ereditaria, costituita da immobili da cui si traevano i canoni, il G.E. ha disposto la sospensione del giudizio ex art.li 600 ss c.p.c. in attesa della definizione del giudizio divisorio.
Tornando all'operazione illecita de qua, segnalo che il difensore dell'espropriante era perfettamente d'accordo nel compiere l'operazione e ne ho le prove.
C'é forse anche il patrocinio infedele
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- se c'è il reato del 491 c.p., il difensore - forse - potrebbe esser chiamato a rispondere anche a titolo d concorso in detto reato
- se, poi, questa vicenda fosse collegata con l'altra questione di cui abbiamo parlato tempo fa (cessione credito, primo grado, appello, spese processuali), mi sa tanto che il "quadro" di questo avvocato - brigante sarebbe completo
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