Concorso morale e concorso per omissione in reato commissivo

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  1. nicolarush
     
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    Quanto a quella che chiami "condotta principale", l'accessorietà ormai ha lasciato il posto a costruzioni dogmaticamente più valide

    Eh si i Tedeschi con la loro precisione poi si incartano e hanno bisogno dell'autore mediato.
    Io invece non sono stato altrettanto preciso nell'utilizzare l'espressione "autore principale" e ti ringrazio per avermelo segnalato (la commissione potrebbe vederla come te).

    mi riferivo ad altre difficoltà dell'accessorietà che hanno portato a sviluppare la teoria della fattispecie plurisoggettiva eventuale (attualmente maggioritaria) e a quella delle fattispecie plurisoggettive differenziate che io preferisco)
    ma la segnalazione era proprio volta al modo espositivo,di primo acchito davi l'impressione di adottare l'accessorietà, e per giunta nella versione estrema

    CITAZIONE
    Per il resto, me ne guarderei bene dal richiamare la teoria dell'accessorietà (anche se mi sembra che Mantovani e anche altra dott autorevole, apoditticamente, ritengano vincente l'accessorietà limitata in Italia).

    in realtà come espone bene acuta dottrina,l'accessorietà limitata,con alcuni correttivi,potrebbe validamente spiegare il fenomeno ma quella stessa dottrina preferisce apertamente la teoria della fattispecie plurisoggettiva
    il buon Ferrando, se ben ricordo, evidenzia i limiti dell'accessorietà soprattutto nello spiegare il concorso dell'extraneus nel reato proprio (quindi immagino che il Mantovani cui ti riferivi sia Pettoello Mantovani)

    CITAZIONE
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    non riesco a capire il dilemma che ti poni ....(avendo optato per il modello causale unitario poco importa il tipo di contributo fornito).

    Era propio questo il punto. Imputare a titolo di concorso morale o di concorso omissivo mediante commissione è la stessa cosa?

    attenzione all'errore (in grassetto)
    comunque ho inteso la questione
    può essere la stessa cosa a livello di pena, ma si tratta pur sempre di cose diverse (per questo avevo consigliato la lettura di un certo tipo di autori)

    poi dal punto di vista processuale la differenza è ancora più manifesta,sia in punto di prova sia in punto di (necessaria) corrispondenza tra fatto contestato e fatto ritenuto in sentenza

    Edited by nicolarush - 15/4/2006, 13:01

    CITAZIONE (morkdel @ 15/4/2006, 12:33)
    Ho detto "provare" in senso atecnico...uffa!
    E poi volevo dare una risposta pratica.

    Rush aguroni!

    P.S. La mia panza crescerà!

    mica era una critica la mia :huh:

    non parlarmi di panza che il mio dopo pasquetta sarà catastrofico :D
     
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20 replies since 14/4/2006, 18:55   427 views
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