Concorso morale e concorso per omissione in reato commissivo

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  1. dagruni
     
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    CITAZIONE
    La figura di concorso cd. morale nel reato è ipotesi tipica di reato. La fusione, infatti, tra le singole norme di parte speciale e quelle di parte generale, di cui agli artt. 110 e ss. c.p. (esattamente come avviene per il tentativo o per il concorso omissivo, per rendere più evidente la cosa!), dà vita a una nuova fattispecie tipica. La fattispecie concorsuale morale o materiale.

    Sono d'accordo (tra l'altro è oggi la tesi prevalente) che da tale sinergia nasce una nuova fattispecie. Ma , secondo me, non si può ignorare che prima di tale approdo bisogna specificare che nei sistemi di stretta legalità come il nostro il sogg. attivo del reato è colui che realizza integralmente gli elementi costitutivi della fattispecie; di guisa che il "semplice" concorrente materiale o morale andrebbe esente da pena (a meno che la sua condotta non costituisca già di per sè reato). Ora, qui si rinviene l'importanza del 110 (che io chiamerei valvola di sfogo dell'ordinamento nelle fattispecie plurisoggettive eventuali). Un pò come l'operazione che si fa con i sistemi paralleli del 56 e del 40 cpv. Insomma, secondo me non si può saltare il passaggio logico dell'atipicità della condotta (per poi arrivare alle conclusioni cui perviene la tesi della fattispecie plurisogg eventuale-nuova fattispecie che deriva da 110+singole norme di p spec+integrazione 42 e 43.
    Tra l'altro, proprio tu sembri evocare un'atipicità della concotta quando dici

    L’essenziale è che si tratti di contributi che abbiano reso possibile la realizzazione della condotta tipica così come, in concreto, essa è stata effettivamente posta in essere.

    D'accordissimo quando dici

    CITAZIONE
    Il contributo del concorrrente morale è, pertanto, sempre un contributo attivo, non omissivo.

    Ma non mi è chiaro quando affermi che

    CITAZIONE
    E’ l’atto di partecipazione materiale, invece, che può assumere qualsiasi forma, dunque può consistere anche in una omissione.

    Hai qualche esempio di contributo materiale omissivo? A me sembra una forzatura logica parlare di omissione materiale (un atteggiamento omissivo è un non atto (esecutivo) per cui un atteggiamento compiacente, rafforzativo può rilevare solo nell'ambito di una partecipazione morale- ma queste sono osservazioni personali si un Sabato Santo.

    CITAZIONE
    Quanto a quella che chiami "condotta principale", l'accessorietà ormai ha lasciato il posto a costruzioni dogmaticamente più valide

    Eh si i Tedeschi con la loro precisione poi si incartano e hanno bisogno dell'autore mediato.
    Io invece non sono stato altrettanto preciso nell'utilizzare l'espressione "autore principale" e ti ringrazio per avermelo segnalato (la commissione potrebbe vederla come te).
    Per il resto, me ne guarderei bene dal richiamare la teoria dell'accessorietà (anche se mi sembra che Mantovani e anche altra dott autorevole, apoditticamente, ritengano vincente l'accessorietà limitata in Italia).

    CITAZIONE
    non riesco a capire il dilemma che ti poni ....(avendo optato per il modello causale unitario poco importa il tipo di contributo fornito).

    Era propio questo il punto. Imputare a titolo di concorso morale o di concorso omissivo mediante commissione è la stessa cosa?

    Scusate la lunghezza del post; ma sono interessato alle vostre opinioni e vi ringrazio per la considerazione.
    Auguri di buona pasqua.
     
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20 replies since 14/4/2006, 18:55   427 views
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