Concorso morale e concorso per omissione in reato commissivo

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  1. dagruni
     
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    Non riesco a capire il risvolto pratico.
    Dal punto di vista teorico la differenza la colgo così:
    - concorso morale: si può imputare il 110 cp secondo la normale disciplina del concorso - l'attività (morale) del concorrente è atipica rispetto alla condotta dell'autore della condotta principale tipica.
    - concorso mediante omissione in reato commissivo: si può imputare sol se si rinviene in capo al concorrente l'obbligo giuridico di impedire l'evento ex 40 cpv - da ciò deduco che la condotta del concorrente (a diff della impostazione teorica del concorso morale) non è atipica ma autonomamente individuabile in capo al concorrente inerte.
    Ora, aderendo all'una o all'atra impostazione teorica (sempre che siano corrette), sussiste un risvolto pratico in termini di pena? A me sembra di no......
    Qualcuno può aiutarmi?

    PS Le due forme di manifestazione poi dovrebbero divergere dalla cd. connivenza mera (con i soliti nodi interpretativi che possono essere risolti solo con la formula magica del "caso per caso")

     
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20 replies since 14/4/2006, 18:55   427 views
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