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dagruni.
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Non riesco a capire il risvolto pratico.
Dal punto di vista teorico la differenza la colgo così:
- concorso morale: si può imputare il 110 cp secondo la normale disciplina del concorso - l'attività (morale) del concorrente è atipica rispetto alla condotta dell'autore della condotta principale tipica.
- concorso mediante omissione in reato commissivo: si può imputare sol se si rinviene in capo al concorrente l'obbligo giuridico di impedire l'evento ex 40 cpv - da ciò deduco che la condotta del concorrente (a diff della impostazione teorica del concorso morale) non è atipica ma autonomamente individuabile in capo al concorrente inerte.
Ora, aderendo all'una o all'atra impostazione teorica (sempre che siano corrette), sussiste un risvolto pratico in termini di pena? A me sembra di no......
Qualcuno può aiutarmi?
PS Le due forme di manifestazione poi dovrebbero divergere dalla cd. connivenza mera (con i soliti nodi interpretativi che possono essere risolti solo con la formula magica del "caso per caso")
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