Ma i manualoni sono davvero necessari?

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  1. Magister Populi
     
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    Mi spiego meglio. Anzi, premetto alcune cose.

    -non cerco scorciatoie, non ho nemmeno titolo per partecipare al concorso e quindi ho tutto il tempo per prepararlo.
    -sto già studiando sui manualoni di tutte e 3 le materie
    -so bene che una conoscenza della trattazione istituzionale è fondamentale e la ho affrontatta sui classicissimi (Fiandaca, Gazzoni e Clarich)
    -so bene che in generale più si sa meglio è
    -credo però che sapere meno, ma meglio, può essere un bene talvolta

    e allora mi chiedo, ma davvero la mole di giurisprudenza e più dottrine riportate dai manualoni è necessaria?
    Sono le 03.20 e questo dubbio mi è sorto dopo essermi costretto a leggere nel manualone le ben 10 pagine sulla rilevabilità d'ufficio della nullità.
    Ma davvero serve tutto ciò? Anche alla luce del fatto che il concorso pare forse prendere una piega più isituzionale, non è meglio leggersi il manuale istituzionale e magari abbinare un compendio che riporti la giurisprudenza?
    O mi tengo il manualone e magari gli argomenti più particolari li trascuro un po'?

    Sono io che sbaglio a pensarlo o nessuno, compreso chi stravince il concorso, conosceva a menadito ogni singola pagina del manualone?

    In sostanza, chiedo aiuto a chi sa più di me, vorrei sapere come destreggiarmi nello studio del manualone.
    Grazie per l'attenzione.
     
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  2. Silu
     
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    Nelle premesse che hai fatto ci sono le risposte ai tuoi dubbi.

    Lo studio è molto soggettivo, se hai appena iniziato troverai con il tempo il miglior metodo per te.
    Un manualone è utile perché permette di avere un concentrato di informazioni su ogni singolo argomento. Tuttavia, i manuali classici sono più formativi che informativi e aiutano a sviluppare il ragionamento giuridico che risiede nei diversi istituti. (A tal proposito, se ti è possibile, guarda anche altri autori perché affrontano le varie materie e i singoli istituti giuridici secondo impostazioni differenti).
    Dunque, cerca di trovare il tuo equilibrio tra queste due esigenze (formazione-informazione).
    Restare aggiornati rispetto alle novità giurisprudenziali e dottrinali è, infine, utile ai fini di una preparazione completa. Con qualche rivista da sfogliare è possibile individuare quelli che sono argomenti particolarmente sentiti in seno alla dottrina e alla giurisprudenza.

    Come noti, lo studio è stratificato e questo ti permetterà con il tempo di acquisire delle conoscenze importanti che dovrebbero (in teoria) darti quelle solide basi a partire dalle quali poter ricostruire un tema il cui argomento specifico magari non lo si è trattato appositamente durante gli studi a casa.

    Per il resto, come mi ripeteva un saggio maestro, ci vuole un pizzico di fortuna anche per cucinare un uovo fritto.

    In bocca al lupo.
     
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1 replies since 24/2/2018, 03:26   476 views
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