-
Giurista anonimo.
User deleted
buongiorno a tutti, sono nuovo qui e cercherò di essere breve
mi sono abilitato lo scorso mese come avvocato e ho 27 anni
in precedenza avevo conseguito diploma sspl con votazione non scarsa fortunatamente
ora siamo al dunque.... prenotato hotel e aereo per il prossimo mese a tentare quest’avventura, chiaramente avendo studiato fino a un mese fa per l’orale da avvocato non avrò assolutamente la preparazione per poter consegnare, neanche se capitassero tracce che ritengo di conoscere... perche penso che la preparazione per questo concorso sia da sedimentare nel corso del tempo e io non ritengo di essere all’altezza
inoltre leggo spesso storie su questo forum e anche nella vita reale di gente con più titoli di me (esempio voto di laurea) che ci ha provato tante volte sbattendo contro un muro... e rimanendo con nulla in mano... ciò mi ha portato a chiedermi se questo concorso cosi ambito sia davvero alla mia portata o se sia meglio essere realisti e pensare ad altro (cosa? concorsi pubblici, assunzioni presso studi legali... non so cosa sia davvero fattibile in questo periodo storico difficile)
è una domanda che sinceramente non mi ero mai posto prima, ci penso concretamente solo adesso che sono praticamente di fronte sl fatto compiuto... i miei obiettivi sono quelli di farmi una famiglia ed essere indipendente non troppo tardi, il sogno della magistratura è bello ma non voglio sinceramente ridurmi a 32/35 anni ancora sui libri e senza vedere l’ombra di un centesimo... certe volte nella vita meglio essere sinceri con sè stessi oltre che con gli altri..... grazie a chi risponderà esponendo la propria posizione sulla questione
. -
.
c e sempre alea in tutto nella vita tranne che nel gioco d'azzardo, mia
tu chiedi troppo
qui c e' la risposta per i punti principali:
www.studentigiurisprudenza.it/magis...entanni-si-puo/
Che consiglio ti senti di dare agli aspiranti magistrati?
Innanzitutto capire perché si è fatta questa scelta; non si può voler fare il magistrato per avere un lavoro o “un posto fisso”: la pressione psicologica è molto forte e il rischio di non reggere, di sviluppare un esaurimento nervoso è quanto mai concreto. E’ necessario che la motivazione alla base di questa scelta sia altrettanto forte per affrontare un periodo così intenso di studi. Il mio consiglio è di studiare con intelligenza, non rinunciare a coltivare i propri interessi al di fuori dello studio, i propri hobby, le amicizie. Segregarsi in casa è controproducente: bisogna mantenere la lucidità.
Bisogna avere un piano B: superare il concorso in magistratura non è soltanto questione di bravura, ci vuole anche quel pizzico di fortuna che serve sempre nella vita. Sapere di avere una strada alternativa, un’uscita di sicurezza è fondamentale anche per affrontare lo studio con una maggiore serenità.
Francesca Bellisario. -
Giurista anonimo.
User deleted
Si ok la motivazione e tutto però nonostante la motivazione non voglio star 10 anni a inseguire un sogno che, in astratto, potrei anche non raggiungere mai. Ho sempre desiderato essere pragmatico nella mia vita e non per scarsità di ambizioni ma per evitare che inseguire troppo a lungo un obiettivo si trasformi in un aspetto negativo invece che positivo. Ci sono tante altre carriere, forse meno ambiziose e prestigiose, che possono garantire una buona qualità della vita a mio parere. Tentarci è un conto e lo farò, fossilizzarsi è un altro e non credo di volerlo fare. Ma ti ripeto non è la mancanza di ambizioni o vocazione, il problema è che il tempo passa e la vita è una. Ci sono tanti altri aspetti (farsi una famiglia, ad esempio) cui pensare nel momento in cui si pianifica il proprio futuro.
Cordialmente. -
.
comunque ai fini della preparazione, a mio parere, e' necessario pianificare avendo alla base un buon metodo di preparazione ed altresi' buon materiale , tieni presente che concorri sempre con un buon e più centinaio di persone che hanno anni di studio e corsi alle spalle .... . -
.
i concorsi si passano di sicuro se si elaborano temi di livello molto alto. . -
Ningun.
User deleted
i concorsi si passano di sicuro se si elaborano temi di livello molto alto.
su questo, viste le tante esperienze a cui ho assistito, avrei dei dubbi. -
.
Può darsi ma ad un giovane avvocato devi prospettargli la realtà delle cose...e poi Sono parole di David nalin che resta un grande e tutti sanno quanto eccelle la sua preparazione..giuridica . -
Ningun.
User deleted
Può darsi ma ad un giovane avvocato devi prospettargli la realtà delle cose...e poi Sono parole di David nalin che resta un grande e tutti sanno quanto eccelle la sua preparazione..giuridica
ok, se la metti sul piano delle buone intenzioni posso essere anche d'accordo, senza pero' dover citare necessariamente indagati
. -
Ningun.
User deleted
buongiorno a tutti, sono nuovo qui e cercherò di essere breve
mi sono abilitato lo scorso mese come avvocato e ho 27 anni
in precedenza avevo conseguito diploma sspl con votazione non scarsa fortunatamente
ora siamo al dunque.... prenotato hotel e aereo per il prossimo mese a tentare quest’avventura, chiaramente avendo studiato fino a un mese fa per l’orale da avvocato non avrò assolutamente la preparazione per poter consegnare, neanche se capitassero tracce che ritengo di conoscere... perche penso che la preparazione per questo concorso sia da sedimentare nel corso del tempo e io non ritengo di essere all’altezza
inoltre leggo spesso storie su questo forum e anche nella vita reale di gente con più titoli di me (esempio voto di laurea) che ci ha provato tante volte sbattendo contro un muro... e rimanendo con nulla in mano... ciò mi ha portato a chiedermi se questo concorso cosi ambito sia davvero alla mia portata o se sia meglio essere realisti e pensare ad altro (cosa? concorsi pubblici, assunzioni presso studi legali... non so cosa sia davvero fattibile in questo periodo storico difficile)
è una domanda che sinceramente non mi ero mai posto prima, ci penso concretamente solo adesso che sono praticamente di fronte sl fatto compiuto... i miei obiettivi sono quelli di farmi una famiglia ed essere indipendente non troppo tardi, il sogno della magistratura è bello ma non voglio sinceramente ridurmi a 32/35 anni ancora sui libri e senza vedere l’ombra di un centesimo... certe volte nella vita meglio essere sinceri con sè stessi oltre che con gli altri..... grazie a chi risponderà esponendo la propria posizione sulla questione
rispondo ora ai tuoi legittimi dubbi.
Da pluriconcorsista pluribocciato in vari concorsi, incluso questo 2 volte con 0 idoneità, e risultato miracolosamente vincitore in un altro posso dirti, per esperienza personale e altrui di tanti conosciuti, che se la tua intenzione reale è costruirti una vita tua effettiva oltre il lavoro, probabilmente la scelta di tentare a oltranza il concorso è sbagliata.
I motivi sono:
1l'alta aleatorietà della vincita del concorso, anche se fai tutte e tre le prove bene, non è detto che lo vinci, a differenza di quanto miracolosamente spesso si dice. A parte un cospicuo numero di posti già assegnati gli altri finiscono per essere un quasi terno al lotto, dal momento che passa un numero fisso di persone per giorno, per cui non si concorre con tutti i 3000 candidati, ma solo con i 20 della propria giornata Su questo forum a suo tempo furono fatti degli studi statistici basati sull'accesso agli atti delle correzioni e io per il mio accesso confermo in pieno
2 per i motivi suddetti, se concorri per la correzione in cui ci sono già i "miracolati del concorso" le tue possibilità di passare sono prossime allo zero
3 se pure il concorso lo vinci, ti ritrovi a un'età, normalmente non precedente ai 30 anni, a fare l'ex uditorato in tribunale dove sei considerato un soggetto da idolatrare e a seguire un corso nei pressi di Firenze che ti aliena dalla realtà. Inoltre, per le persone che conosci al di fuori del lavoro, non sei più te stesso ma "il giudice" che è cosa ben diversa.
4 Dopo i 2 anni di uditorato e corso ti sbattono al 90% in un posto lontano da casa tua dove non conosci nessuno e dove finirai per frequentare solo i tuoi colleghi di concorso e corso, se ne avrai lì nei dintorni. Viceversa starai da solo in posti dimenticati da Dio, perchè il giudice di prima nomina, in media non lo fai a Roma o a Milano, ma in città sperdute dove stai solo tu e i locali autoctoni, che di certo non hanno bisogno di conoscere te.
Tutto questo, se ti va bene a 31-32 anni, almeno.
Poi, per poter chiedere il trasferimentpo per potertene tornare dalle tue parti, dovrai aspettare almeno 3 anni. E di lì in poi di anni ne avrai 35.
Ammesso e concesso che tu riesca a tornare nel tuo luogo di provenienza.
Tutto questo dopo aver passato anni prima a studiare (a meno che tu sia tra i "miracolati" che non hanno bisogno di studiare) e poi a lavorare, privandoti di esperienze fondamentali della vita.
Questa è la realtà.
Per quanto riguarda poi quello che dicevi sulla volontà di farti una famiglia posso dirti che bastano solo i dati che ti ho citato per farti capire come sia difficile in queste condizioni.
Ma se non bastasse, posso dirti che, tra tante persone della mia età (33/34) che conosco laureate in legge, i quasi unici che si sono già sposati e hanno avuto figli sono quelli che hanno fatti gli avvocati (nella propria città), e non i giudici o i vincitori di altri concorsi, e questo non di certo perchè gli avvocati in media abbiano più soldi perchè guadagano di più, ma tutt'altro, spesso anche rispetto ai vincitori di altri concorsi, non soltanto rispetto ai giudici.
E sinceramente, non so neanche quanti di loro/noi, arriveranno a quest'obiettivo in vita loro.
Vedi che a una certa età le cose si fanno più difficili sotto tutti i profili.
Poi scegli in massima libertà, io non voglio influenzarti, voglio solo farti un quadro oggettivo della situazione.. -
.
nullità parziale del contratto, sostituzione di clausole e integrazione, ammissibilità e limiti dell'intervento del giudice—
ad esempio questa e’ una traccia del 2009—
difificile da ricostruire ma centrale proprio del diiritto dei contratti
se non si hanno le competenze per scrivere e soprattutto sviluppare una traccia del genere , che resta pur sempre centrale nella preparazione dell’aspirante, come vuoi che
si sviluppino delle tracce diverse su argomenti che gli aspiranti avranno appena sfiorati nello studio , come ad esempio, sulle obbligazioni o diirtto successorio /o diirtto reali di godimento…ed ancora in alcuni argomenti questi ultimi neppur saprebbero cogliere la notevole differenza tra oneri reali , obbligazioini ed vincoli ed altro….
E questa e’ solo una prova figurati l’amministrativo che normalmente non si studia bene all’universita’ e, nella preparazione dell’avvocato …il penale e’ totalmente da ristudiare….
Ed il gioco e’ fatto, obiettivi alti da raggiungere per chiunque forse non basta una vita
Ma una cosa e’ sicura che siano 20 o tremila i termini di paragone , la tua preparazione deve mirare allo svolgimento di tre prove di livello alto , cosa che non succede in un anno buone ne’ in due /o tre allora che fare..o non si prova a se si prova devi raggiungere sti cazzo di standard ….
Perche’ il problema e’in primis , a parte gli eventuali imbrogli , riuscire a scrivere 3 , dico tre temi piu’ che degni…..
bisogna scindere ai fini dell'animo sereno e di un buona mentalita' vincente cio' che dipende da te ::: la preparazione
da quello che non dipende da te : imbrogli , ed altre circostanze----
gia' questa divisione e' il primo passo, poi non pensare a dove lavorerai se fuori o no----
comunque quello che io credo ma e' solo una mia opinione che non dovresti, appunto , considerare, ai fini di una mentalita' vincente, e' che tu non riesca a raggiungere una tale preparazione .....anche se gia' avvocato
come non sono riusciti in tanti. -
.
specifico senza offesa io, tra i primi a non raggiungerla . -
.
Io sono tra i tanti che non ce l'hanno fatta (avrei ancora un tentativo da giocare, ma non so se lo giocherò mai). Ma, nonostante tutta la mia personale sfiducia, non scrivo per spegnere gli entusiasmi, ma per darti un consiglio pragmatico da affiancare alle considerazioni di chi mi ha preceduto.
Devi capire, prima di tutto, se hai un corretto approccio allo studio e se riesci a capire qual è il "quid pluris" che è richiesto per aumentare le probabilità di superare il concorso stesso. I consigli di Xela 10 sono questi, e io li sottoscrivo appieno.
Il fatto è: come sai se hai questo quid pluris? quale approccio devo usare per lo studio e per la stesura dell'elaborato? Come faccio a capire cosa mi manca (se mi manca qualcosa) per fare la differenza?
Ecco io, dopo tutti questi anni di studio ancora non credo di saper rispondere a queste domande. Quindi il mio caldo consiglio è quello di non abbattersi prima del tempo, ma di investire il tempo per cercare di rispondere a queste domande mentre ti stai preparando al concorso.
Se riesci ad entrare nella mentalità giusta, allora puoi giocarti serenamente le tue carte.
Altrimenti rischi di sprecare un sacco di anni, come ho fatto io, per rimanere al punto di partenza (certo... più preparato di quanto non potessi essere rispetto al periodo universitario... ma davvero con chance concrete di farcela?). Investi del tempo... non so dirti quanto sia il tempo giusto da investire. E non sottovalutare il piano B consigliato da Xela 10...
PS: C'è anche chi ha avuto la fortuna/bravura di superare il concorso appena uscito dall'università.
