Università pubblica e biblioteca

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  1. lore.3
     
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    Buongiorno a tutti, avrei un quesito giuridico da porvi. Tizio si reca nella città X per accedere alla biblioteca dell'Università pubblica del luogo, ma l'accesso non gli viene immediatamente concesso perché Tizio non è uno studente iscritto a quell'università, è un utente esterno. Secondo il regolamento della biblioteca Tizio dovrebbe inviare una richiesta motivata alla direttrice della biblioteca per richiedere l'autorizzazione. La direttrice però è in ferie per le prossime due settimane e nessun altro ha il potere di dare questa autorizzazioni, quindi Tizio per le prossime due settimane non avrà nessuna possibilità di accedere alla biblioteca.
    E' legittima una preclusione del genere? Essendo l'università una struttura pubblica, Tizio non dovrebbe avere il diritto di entrare liberamente e in qualsiasi momento nella biblioteca anche se non iscritto all'università?
    Mi scuso per il disturbo, grazie a chiunque risponderà
     
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  2. paolo_parioli
     
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    è impossibile che manchi un responsabile che faccia le veci della direttrice in sua assenza. pertanto insisti affinchè ti facciano parlare con il vice-responsabile.
     
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  3. Martinalla
     
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    secondo me uno potrebbe escriversi ad un singolo esame e quindi diventare studente. mi sembra che il costo nelle univ pubbliche sia basso tipo 50€ quindi cosi si dovrebbe risolvere il problema.

    è questa un idea giusta?
     
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  4. Bev
     
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    Ma certo che da utente esterno si può accedere, se l'Università è pubblica, senza che occorra iscriversi ad alcun esame. Eventualmente potrai solo usufruire della consultazione in sede e non del prestito. Comunque, come detto sopra, ci sarà sicuramente chi fa le veci della direttrice quindi insisti affinché ti facciano parlare con questa persona.

    Che poi essendo pubblica la biblioteca non ti serve alcuna autorizzazione per entrarci. Eventualmente si tratterà di una mera comunicazione da fare alla direttrice.
     
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  5. Martinalla
     
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    CITAZIONE (Bev @ 28/7/2016, 00:33) 
    Ma certo che da utente esterno si può accedere, se l'Università è pubblica, senza che occorra iscriversi ad alcun esame. Eventualmente potrai solo usufruire della consultazione in sede e non del prestito. Comunque, come detto sopra, ci sarà sicuramente chi fa le veci della direttrice quindi insisti affinché ti facciano parlare con questa persona.

    Che poi essendo pubblica la biblioteca non ti serve alcuna autorizzazione per entrarci. Eventualmente si tratterà di una mera comunicazione da fare alla direttrice.

    No, ti sbagli. Nelle biblioteche universitarie puoi entrare solo se sei studente. Posso non accorgersene, ma spesso ti chiedono se sei studente e di mostrare il tesserino. Dipende dalle università. Quelle con le biblioteche piu prestigiose e affollate ti chiedono se sei studente.
     
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  6. Bev
     
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    Ho lavorato in Università, quindi lo so per certo.
    Finito il mio rapporto istituzionale, accedevo in qualità di utente esterno, quindi nuovamente sostengo di saperlo per certo.
    Ho comunque fatto una rapida ricerca, e sui regolamenti bibliotecari d'ateneo si trova a chiare lettere che l'utente esterno ha diritto di accedere. In alcune Università liberamente, in altre comunicandolo al direttore della biblioteca, in altre ancora facendo la tessera "utente esterno" (a costi ridicoli tipo 1€, vedi Università di Padova). QuindI terza conferma, più sicura di così non posso essere.
    Non è che si decide in base al "prestigio" o meno di un Ateneo, si tratta di biblioteche pubbliche punto e basta. Che poi all'ingresso chiedano la tessera di studente è solo per una questione di verifica di chi entra o esce. O molto banalmente perché non hanno nemmeno letto il regolamento del posto presso cui loro stessi lavorano (e credimi che non ci sarebbe molto da stupirsi).
     
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  7. Bev
     
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    Tant'è vero che a lore.3 non chiedono di essere studente, ma di farsi autorizzare dalla direttrice. Che poi nei fatti non è niente di che: si indicano i dati anagrafici e la direttrice firma. Probabilmente occorre fare questo iter perché la biblioteca in questione ammette anche il prestito ad esterni e perciò ha bisogno di reperire gli utenti.
     
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    Mi basterebbe 1/10 del QI di quest'uomo (Nikola Tesla)

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    Bev, mi spiace contraddirti, ma dipende dalle singole università.
    Io ho avuto a che fare con due università: quella di Udine e quella di Firenze (entrambe pubbliche).

    Quella di Udine, di fatto, permette anche a persone non iscritte di accedere alla biblioteca (che all'epoca non era delle più fornite per Giurisprudenza) tant'è che, al più, ti chiedevano le generalità, ma la consultazione era fruibile a chiunque volesse (o almeno non ho mai visto controlli in merito e l'accesso ai locali della biblioteca era completamente libero).

    All'università di Firenze, invece, se non sei iscritto, nella biblioteca non puoi nemmeno entrare. Ci sono tornelli all'ingresso che possono essere oltrepassati soltanto possedendo una tessera magnetica in dotazione a studenti iscritti all'università stessa, corpo docente, dipendenti della biblioteca stessa (ovviamente le tessere sono diverse, ma ci capiamo). Se non sei studente devi avere il permesso di un responsabile ed ottenere una tessera provvisoria della durata (se non ricordo male) di sei mesi. Quando potevo accedervi chiedevo la ragione di tale limitazione, atteso che l'accesso alle riviste giuridiche (per chi è iscritto a Giurisprudenza) è più necessario a chi deve prepararsi per concorsi pubblici (per avere accesso alle varie riviste giuridiche, il cui costo sarebbe imrpoponibile se uno volesse abbonarsi a tutte quelle potenzialmente utiili) piuttosto a chi è iscritto all'università, che di norma può prepararsi all'esame semplicemente con il libro di testo, o al più comparando il proprio libro di testo con altri manuali istituzionali (a parte che per la tesi di laurea, è piuttosto raro che uno studente universitario abbia la necessità di consultare le riviste giuridiche).
    La risposta che diedero è che tale limitazione serve a consentire la fruibilità della biblioteca agli studenti iscritti... I responsabili asserivano che, permettendo a persone esterne l'accesso alla biblioteca, il rischio era che poi gli spazi riservati alla consultazione e allo studio fossero occupati da persone esterne, non rimanendone per gli studenti iscritti. (Poi detto tra noi, già vedevo la comicità della cosa, visto che molti studenti usavano la biblioteca per i pc utilizzandoli per scopi che con lo studio non avevano nulla a che fare.... ma vabbé).

    Comunque è del tutto lecito che un'Università possa limitare l'accesso ai locali delle biblioteche ai soli studenti iscritti e al solo personale interno: il fatto che sia un'istitutuzione pubblica non impedisce di potersi riservare di limitare l'accesso ai propri locali, se tale limitazione ha una sua propria ragione. Ci sono addirittura alcune biblioteche pubbliche che non ti fanno entrare se non sei un utente iscritto... una di queste è proprio la biblioteca nazionale di Firenze.

    PS ultima nota per rispondere alla prima domanda. Una biblioteca, ancorché appartenente ad un ente assoggettato alle norme di diritto pubblico (che sia una biblioteca comunale, universitaria o altro) è essa stessa un luogo "aperto al pubblico" e non un luogo "pubblico". La differenza è che nei luogi aperti al pubblico è possibile prevedere delle condizioni di accesso, ed impedirne l'accesso a coloro che non soddisfano determinati requisiti predeterminati (come quelli di cui abbiamo parlato ora).
     
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  9. Bev
     
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    Zefiro stiamo dicendo la stessa cosa!
    In alcune accesso libero, in altre previa autorizzazione o tessera utente esterno (io ho citato l'esempio di Padova). Si tratta in quest'ultimo caso di un passaggio burocratico, per permettere loro di censire gli utenti o, come dici tu, di regolare l'accesso.
    L'utente precedente invece sosteneva che non è possibile entrare se non sei uno studente immatricolato, tant'è che consigliava di iscriversi a un singolo esame. Io ho ritenuto opportuno precisare, visto che iscriversi a un singolo esame è spesso costoso (anche 200€), mentre anche laddove occorresse la tessera di utente esterno il costo sarebbe decisamente inferiore.
     
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8 replies since 18/6/2015, 11:41   219 views
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