Passare da Fiandaca-Musco a Mantovani?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -camillo-
     
    .

    User deleted


    Sono indeciso se passare dal Fiandaca-Musco al Mantovani.
    Cosa ne pensate?
    Ne vale la pena?
    Conviene abbandonare l'impostazione del primo per studiare sul secondo?
    Quali le differenze tra i due manuali, i pregi dell'uno e dell'altro e i rispettivi difetti?
    Grazie a chi mi darà una mano.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    veterano del forum

    Group
    Member
    Posts
    4,824

    Status
    Anonymous
    E' un po' come passare da una Lamborghini Diablo ad una Ferrari.
    Sono due validissimi testi di diritto penale, grazie ai quali è possibile costruirsi basi solide.
     
    .
  3. TheCountess
     
    .

    User deleted


    Metafora automobilistica azzeccatissima.
    Sono il top di gamma dei manuali di diritto penale, ma il Mantovani ti costerà diverse diottrie!

    La differenza da me percepita sta nella maggiore semplicità del primo e nel rigore scientifico, talvolta esasperato, del secondo.

    PS: la Cassazione di recente sta attingendo a piene mani dal Fiandaca-Musco :)
     
    .
  4. pollodigomma
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (-camillo- @ 14/4/2015, 23:00) 
    Sono indeciso se passare dal Fiandaca-Musco al Mantovani.
    Cosa ne pensate?
    Ne vale la pena?
    Conviene abbandonare l'impostazione del primo per studiare sul secondo?
    Quali le differenze tra i due manuali, i pregi dell'uno e dell'altro e i rispettivi difetti?
    Grazie a chi mi darà una mano.

    Di certo ne vale la pena, avere un altro punto di vista sul diritto penale può risultare molto utile per sviluppare un atteggiamento meno "dogmatico" e più propenso ad accettare che esistono molti modi di concepire il sistema penale. (Checché ne dicano i detrattori del relativismo gnoseologico...)

    L'impostazione del Mantovani è diversa rispetto a quella del Fiandaca Musco, sia per fondamento sistematico (teoria bipartita Matovani, tripartita Fiandaca) sia per metodo didattico (mentre il Fiandaca-libro è articolato in quattro parti, reato commissivo doloso, commissivo colposo, omissivo e responsabilità oggettiva il Mantovani è unitario, e di questo te ne puoi accorgere studiando l'indice dell'opera).

    Se convenga abbandonare il Fiandaca non saprei dirlo. Perché abbandonare? Se ti ci sei trovato bene ti conviene usarlo per verificare i punti di divergenza con gli altri manuali.

    Il Mantovani è un ottimo manuale. Ma richiede molto. Sopratutto richiede tempo (e diottrie come qualcuno ha già notato...). Ma, a mio modestissimo parere, è davvero un manuale eccezionale. Persino il Garofoli, che è impostato spudoratamente sul primo, gli è inferiore (anche perché pure nel copiare bisogna essere bravi).

    Il difetto del Mantovani è che, a volte, si dilunga su aspetti che non sono fondamentali. Ma qui bisogna anche dire che il libro è solo un mezzo, l'indispensabilità o l'utilità è negli occhi di chi legge il libro. Alcune parti, per un aspirante magistrato, forse sono poco utili. Ma è davvero un bel libro. Ben scritto, importante nella formazione. Da consultare negli anni.
    Io, fossi in te, comunque lo comprerei.
     
    .
  5. -camillo-
     
    .

    User deleted


    Ho deciso di rimanere sul Fiandaca-Musco usando il Mantovani per mere "consultazioni".
    Non credo che mi convenga "rifondare" l'impostazione, abbandonando quella di un testo ottimo.
    Inoltre, mi piace più l'impostazione liberale e garantista del primo, rispetto a quella prima facie più di "difesa della sicurezza sociale" del secondo.
    Grazie per i consigli. :)
     
    .
4 replies since 14/4/2015, 22:00   1806 views
  Share  
.