Parte speciale? Si o no?

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  1. ARANCIA.meccanica
     
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    CITAZIONE (Wounder @ 1/4/2013, 11:20) 
    CITAZIONE (ARANCIA.meccanica @ 29/3/2013, 21:14) 
    Io sono nato imparato :P
    Per parte generale del codice, intendo gli articoli 1-240

    Arancia posso sapere su che testi studi? X tutte e 3 le materie se ti va

    Premetto che al contrario del 99% dei forumisti non ho una visione sentenzocentrica ma normocentrica, studio solo da manuali dottrinali.
    I vari Fiandaca Musco, Casetta, ecc
     
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  2. Thelastjudge
     
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    Io penso che studiare anche la giurisprudenza sia un buon ausilio per l'apprendimento... quanto meno si ha la possibilità di studiare la norma anche nei suoi risvolti pratici.... giusto per ricordarsi che l'applicazione deve realizzare esigenze concrete e non risolversi in mera discussione teorica. Se poi si è talmente tanto testardi da ritenere, che so, che la sentenza Franzese o le sentenze di Travaglino o di chi è già giudice non meritino di essere studiate, allora questa mi sembra una difesa tuzioristica del proprio metodo di studio... alla fine tutti hanno studiato da manuali d'impostazione dottrinale, ma nelle aule di giustizia ci sono i giudici, non i professori... Studiare meno degli altri non dovrebbe legittimare a proporre soluzioni universali, anzi!
     
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  3. ARANCIA.meccanica
     
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    CITAZIONE (Thelastjudge @ 2/4/2013, 13:44) 
    Io penso che studiare anche la giurisprudenza sia un buon ausilio per l'apprendimento... quanto meno si ha la possibilità di studiare la norma anche nei suoi risvolti pratici.... giusto per ricordarsi che l'applicazione deve realizzare esigenze concrete e non risolversi in mera discussione teorica. Se poi si è talmente tanto testardi da ritenere, che so, che la sentenza Franzese o le sentenze di Travaglino o di chi è già giudice non meritino di essere studiate, allora questa mi sembra una difesa tuzioristica del proprio metodo di studio... alla fine tutti hanno studiato da manuali d'impostazione dottrinale, ma nelle aule di giustizia ci sono i giudici, non i professori... Studiare meno degli altri non dovrebbe legittimare a proporre soluzioni universali, anzi!

    Ovvio che ci siano sentenze importanti da studiare (ma secondo me si contano sulle dita di una mano).
    Altrettanto ovvio è che io non pongo agli altri nessun metodo di studio.
    Né tanto meno dò consigli.
    Sulla necessità o meno di studiare la giurisprudenza per questo concorso possiamo parlare per ore.
    Cito solo un dato pratico.
    Negli ultimi 3 concorsi sono passate una marea di persone neo laureate, classe 85-86 (anche per questo sarebbe utile avere una lista degli ammessi).
    Tutta gente che per forza di cose non sa una beata mazza di sentenze varie.
    E' un dato su cui riflettere
     
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  4. Thelastjudge
     
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    Beh, in realtà dipende molto dal corso che hanno seguito. Chi si è affidato alle cure di certi Consiglieri, avrà vissuto, oltre che di pane, anche di molta giurisprudenza. Quello che penso è che è messa in discussione la validità di un approccio accademico al concorso, e quando parlo di validità ovviamente mi riferisco alla proficuità del metodo. A volte, ho l'impressione che le tracce siano tagliate sulle lezioni dei Corsi... non vorrei sia nato un sistema che si auto-alimenta e trova in noi poveri aspiranti la fonte da cui attingere.
     
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    CITAZIONE (Thelastjudge @ 2/4/2013, 17:06) 
    lle lezioni dei Corsi... non vorrei sia nato un sistema che si auto-alimenta e trova in noi poveri aspiranti la fonte da cui attingere.

    sono queste che battono di più su alcuni argomenti "caldi" ;)
    non ti scoraggiare :)
     
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    Mi basterebbe 1/10 del QI di quest'uomo (Nikola Tesla)

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    Se posso esprimere l'opinione di un modesto ex-studente che non arriva a raggiungere il livello di preparazione di molti dei frequentatori del forum...

    ...scondo me è l'inverso...
    ...è fondamentale aver chiara la parte generale prima di tutto... però (e su questo punto concordiamo) lo studio deve essere in un certo senso "trasversale" perché non può prescindere da un contemporaneo sguardo della parte speciale... altrimenti si rischia di faticare a capire l'applicazione concreta di alcune problematiche.

    Il concorso, per forza di cose, però prima di tutto richiede l'applicazione della parte generale (e non speciale)... almeno a mio avviso.
    Questo perché per rispondere bene al quesito è necessario districarsi sui principi del diritto penale (per l'appunto contenuti nella parte generale) per poi darne applicazione nella parte speciale.

    Per quanto riguarda lo studio, personalmente, io ho maturato la convinzione che la parte generale vada studiata sui manuali (che siano possibilmente a taglio trasversale, con continui richiami di parte speciale per illustrare le problematiche applicative) e la parte speciale debba essere studiata in funzione di tali problematiche.... ed affrontata sul codice, non sui manuali.
    Questo perché, almeno dai manuali che ho visto, i manuali di parte speciali spiegano poco o nulla di più rispetto a quanto già ricavabile da una lettura attenta dal codice. In una fase iniziale, comunque, non si può prescindere da un manuale di parte speciale, perché è comunque necessario avere quanto meno una prima guida che illustri in maniera iniziali quali possono essere i rapporti ed interrelazioni tra i vari reati... quindi più che comprare un libro di parte speciale, forse conviene studiarselo in biblioteca ;)
     
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20 replies since 29/3/2013, 09:43   568 views
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