Non linciatemi...originalissima domanda sui testi ;D

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  1. luigimig
     
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    non perdiamo tempo i migliori sono lezioni e sentenze di caringella e tracce di garofoli brevi e completi
     
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  2. seppietta
     
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    secondo te i manuali tradizionali sono una perdita di tempo?
    la vera preparazione è frutto di sudati ragionamenti e anche teoria: civile sul bianca o sul gazzoni, penale sul mantovani, amministrativo sul casetta o sul cerulli irelli, leggere santoro passarelli o galgano o ruoppo o bigliazzi geri... sono imparagonabili ai testi che tu citi, più funzionali e aggiornato di certo per il concorso, ma non sufficienti - a mio avviso.

    e ricordiamoci sempre che nelle commissioni di concorso ci sono cassazionisti e magistrati di un certo tipo, non solo giuristi d'assalto e della nuova generazione.

    questo è il mio parere, una via certo più lunga e tortuosa, ma sono sicura che mi darà gli strumenti necessari per affrontare con metodo e correttamente ogni traccia che si presenterà, dovesse essere anche tra qualche anno.
     
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  3. _giustizia_
     
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    mmm difficile fare di queste valutazione . A mio avviso vanno integrati i testi tradizionali , con quelli integrati con la giurisprudenza. Ci sono temi per i quali conoscere la giurisprudenza è indispensabile e , spesso , il manuale tradizionale è carente in tal senso
     
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  4. DIJON
     
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    CITAZIONE (_giustizia_ @ 30/8/2008, 12:00)
    mmm difficile fare di queste valutazione . A mio avviso vanno integrati i testi tradizionali , con quelli integrati con la giurisprudenza. Ci sono temi per i quali conoscere la giurisprudenza è indispensabile e , spesso , il manuale tradizionale è carente in tal senso

    io invece sostengo che conoscere bene i manuali tradizionali ti da una padronanza della materia tale da poter scrivere qualsiasi tema o quasi. non puoi limitarti a conoscere la giurisprudenza, che invece costituisce solo una integrazione dei manuali!!
    ciao :)
     
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  5. seppietta
     
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    Infatti la mia opinione è che la base siano i manuali tadizionali da integrare con la giurisprudenza, peraltro rinvenibile e studiabile non solo sui testi di caringella o galli o garofoli.
    Spesso questi testi sono un elenco da imparare in modo mnemonico che non ti aiutano nei ragionamenti, preferisco magari le loro lezioni dal vivo.

    Non è mia intenzione tralasciare la giurisprudenza ma ci sono riviste tipo il civilista, il foro amministrativo, la collana studium iuris, vari siti come lo stesso di caringella, altalex o filodiritto, cassazione che aiutano molto a ricostruire gli orientamenti e vedere quali sono le tematiche più ricorrenti e come vengono affrontate.

    Anche perché la parte istituzionale e di battiti dottrinali spiegano la giurisprudenza nei presupposti e negli sviluppi, se non si conosce l'aspetto controverso e la trasversalità rispetto ad altri istituti non resta che imparare la giurisprudenza a memoria. Magari si supera anche il concorso, ma dubito che la preparazione sia solida.

    Aggiungo in ultimo che dopo l'università studiare gli stessi manuali non ai fini di un esame orale ma scritto e con la maturità di qualche anno di studio in più è totalmente diverso.
     
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  6. _giustizia_
     
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    CITAZIONE (DIJON @ 30/8/2008, 12:05)
    CITAZIONE (_giustizia_ @ 30/8/2008, 12:00)
    mmm difficile fare di queste valutazione . A mio avviso vanno integrati i testi tradizionali , con quelli integrati con la giurisprudenza. Ci sono temi per i quali conoscere la giurisprudenza è indispensabile e , spesso , il manuale tradizionale è carente in tal senso

    io invece sostengo che conoscere bene i manuali tradizionali ti da una padronanza della materia tale da poter scrivere qualsiasi tema o quasi. non puoi limitarti a conoscere la giurisprudenza, che invece costituisce solo una integrazione dei manuali!!
    ciao :)

    riparliamone dopo che avrai provato il concorso ... guarda che su molte tracce , solo con il manuale tradizionale , vi sarebbe ben poco da scrivere. Inoltre , un futuro magistrato che non conosce la giurisprudenza , non è che sia proprio il massimo...
    Questo non vuol dire non utilizzare i manuali , ma pensare che si possa ignorare la giurisprudenza , vuol dire essere fuori dal mondo..

    CITAZIONE (seppietta @ 30/8/2008, 12:09)
    Infatti la mia opinione è che la base siano i manuali tadizionali da integrare con la giurisprudenza, peraltro rinvenibile e studiabile non solo sui testi di caringella o galli o garofoli.
    Spesso questi testi sono un elenco da imparare in modo mnemonico che non ti aiutano nei ragionamenti, preferisco magari le loro lezioni dal vivo.

    Non è mia intenzione tralasciare la giurisprudenza ma ci sono riviste tipo il civilista, il foro amministrativo, la collana studium iuris, vari siti come lo stesso di caringella, altalex o filodiritto, cassazione che aiutano molto a ricostruire gli orientamenti e vedere quali sono le tematiche più ricorrenti e come vengono affrontate.

    Anche perché la parte istituzionale e di battiti dottrinali spiegano la giurisprudenza nei presupposti e negli sviluppi, se non si conosce l'aspetto controverso e la trasversalità rispetto ad altri istituti non resta che imparare la giurisprudenza a memoria. Magari si supera anche il concorso, ma dubito che la preparazione sia solida.

    Aggiungo in ultimo che dopo l'università studiare gli stessi manuali non ai fini di un esame orale ma scritto e con la maturità di qualche anno di studio in più è totalmente diverso.

    testi come quelli di Caringella possono essere validi perchè ti inseriscono la giurisprudenza in una trattazione dottrinaria , almeno per chi non è già un illustre ed esperto giurista
     
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  7. franceskys
     
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    NO ALLA FORMAZIONE A FINI DI LUCRO!!!Ovvero manuali fatti per spillare soldi agli studenti: studio solido ed intenso da manuali classici, con un attento studio integrativo della giurisprudenza.
     
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  8. _giustizia_
     
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    il manuale classico non ti costa di certo di meno . Per me se un prodotto è valido ben venga che venga acquistato e del resto , nell'ambiente , ancora non ho conosciuto nessuno che faccia testi gratis..,
     
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  9. franceskys
     
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    CITAZIONE (_giustizia_ @ 30/8/2008, 15:01)
    il manuale classico non ti costa di certo di meno . Per me se un prodotto è valido ben venga che venga acquistato e del resto , nell'ambiente , ancora non ho conosciuto nessuno che faccia testi gratis..,

    Ma almeno acquisti un'opera di valore...un buon libro: vuoi mettere avere in biblioteca il Trattato di diritto privato di Rescigno (cui hanno collaborato fior fiore di giuristi) rispetto a Studi, sentenze, manuali ecc. (finchè la dura...)
     
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  10. _giustizia_
     
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    punti di vista , credo che ai giudici interessi molto di più la giurisprudenza , piuttosto che le "perle giuridiche" di Rescigno , senza voler nulla togliere alla sua opera... Non a caso la Cassazione , nelle sue sentenze cita i precedenti , non cita Bianca , Rescigno , Gazzoni o Santoro Passarelli
     
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  11. Outofcontrol
     
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    ...si mai precedenti in larga parte sono i risultati a cui la giurisprudenza è arrivata grazie alla dottrina ;) ....un intera generazione di Cassazionisti si è formata sui manuali di Bianca, Rescigno e Santoro Passarelli
     
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  12. seppietta
     
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    CITAZIONE (_giustizia_ @ 30/8/2008, 15:23)
    punti di vista , credo che ai giudici interessi molto di più la giurisprudenza , piuttosto che le "perle giuridiche" di Rescigno , senza voler nulla togliere alla sua opera... Non a caso la Cassazione , nelle sue sentenze cita i precedenti , non cita Bianca , Rescigno , Gazzoni o Santoro Passarelli

    come non cita Bianca????????
    ma dove si è mai sentita questa storia?
    la giurisprudenza prudente è quasi tutta Bianca, e anche quando dissente poi ritorna a lui.
    ho frequentato il corso notarile pieno di docenti magistrati compresa sua figlia... non c'è sentenza sui diritti reali o sulle obbligazioni che non riprenda le sue idee...
     
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  13. Outofcontrol
     
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    .....so che verrò bannato da questo sito per queste dichiarazioni, ma io credo che la ricerca affannata alle ultime sentenze sia un lavoro inutile, affannoso e controproducente, certo la giurisprudenza ha il suo ruolo integrativo notevole, ma a mio parere con una solidissima e completa preparazione generale si può arrivare a qualsiasi soluzione che pur se non avallata dalle ultime SSUU, se esposta logicamente nella sua trattazione permette cmq di superare lo scritto!!!
    Non a caso se sentenze dei giudici di merito si discostano da quelle dei giudici di legittimità, non vedo perchè non ce ne si può discostare, esponendo ovviamente argomentazioni valide , in sede di redazione di uno scritto scritto concorsuale!!
    Concludo che la giurisprudenza non è la bibbia, ma solo una delle soluzioni prospettabili a qualsiasi questione giuridica!!
     
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  14. fimac
     
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    CITAZIONE (Outofcontrol @ 30/8/2008, 16:36)
    .....so che verrò bannato da questo sito per queste dichiarazioni, ma io credo che la ricerca affannata alle ultime sentenze sia un lavoro inutile, affannoso e controproducente, certo la giurisprudenza ha il suo ruolo integrativo notevole, ma a mio parere con una solidissima e completa preparazione generale si può arrivare a qualsiasi soluzione che pur se non avallata dalle ultime SSUU, se esposta logicamente nella sua trattazione permette cmq di superare lo scritto!!!
    Non a caso se sentenze dei giudici di merito si discostano da quelle dei giudici di legittimità, non vedo perchè non ce ne si può discostare, esponendo ovviamente argomentazioni valide , in sede di redazione di uno scritto scritto concorsuale!!
    Concludo che la giurisprudenza non è la bibbia, ma solo una delle soluzioni prospettabili a qualsiasi questione giuridica!!

    sto discorso non fa una grinza...l'importante è trovare commissari d'esame "autonomi" mentalmente dalla giurisprudenza...che ovviamente fornisce solo una, seppur autorevole, delle interpretazioni possibili.
     
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    CITAZIONE (seppietta @ 30/8/2008, 16:31)
    CITAZIONE (_giustizia_ @ 30/8/2008, 15:23)
    punti di vista , credo che ai giudici interessi molto di più la giurisprudenza , piuttosto che le "perle giuridiche" di Rescigno , senza voler nulla togliere alla sua opera... Non a caso la Cassazione , nelle sue sentenze cita i precedenti , non cita Bianca , Rescigno , Gazzoni o Santoro Passarelli

    come non cita Bianca????????
    ma dove si è mai sentita questa storia?
    la giurisprudenza prudente è quasi tutta Bianca, e anche quando dissente poi ritorna a lui.
    ho frequentato il corso notarile pieno di docenti magistrati compresa sua figlia... non c'è sentenza sui diritti reali o sulle obbligazioni che non riprenda le sue idee...

    Nessun giudice cita la dottrina, perchè citare autori è vietato dalla legge.

    Va da sè che i giudici non sono ignoranti e hanno studiato i testi della dottrina, per cui nella sentenze si ritrova spesso la forma mentis dell'estensore, ivi compresa la dottrina su cui si è formato o con cui è d'accordo.
     
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120 replies since 30/8/2008, 10:27   6913 views
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