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differenza tra acquiescenza e accettazione disposizioni testamentarie

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  1. biba78
     
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    ciao a tutti!
    non so se ho scelto la sezione giusta del forum x postare la mia domanda (perdonatemi se ho sbagliato)...
    che differenza c'è tra acquiescenza a disposizioni testamentarie e l'accettazione alle stesse? cosa porta un notaio a fare un atto di deposito e pubblicazioe di un testamento con acquiescenza allo stesso piuttosto che un atto di deposito e pubblicazione di un testamento con accettazione eredità?



     
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  2. baldo.76
     
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    CITAZIONE (biba78 @ 21/11/2010, 11:25) 
    ciao a tutti!
    non so se ho scelto la sezione giusta del forum x postare la mia domanda (perdonatemi se ho sbagliato)...
    che differenza c'è tra acquiescenza a disposizioni testamentarie e l'accettazione alle stesse? cosa porta un notaio a fare un atto di deposito e pubblicazioe di un testamento con acquiescenza allo stesso piuttosto che un atto di deposito e pubblicazione di un testamento con accettazione eredità?

    ....l'acquiescenza può essere fatta anche da chi non sia beneficiario di alcuna disposizione e, quindi,
    non possa accettare.

    L'accettazione della minor quota assegnata non credo comporti acquiescenza se l'interessato non la dichiara espressamente.

     
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  3. LawandEnri
     
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    CITAZIONE (biba78 @ 21/11/2010, 11:25) 
    ciao a tutti!
    non so se ho scelto la sezione giusta del forum x postare la mia domanda (perdonatemi se ho sbagliato)...
    che differenza c'è tra acquiescenza a disposizioni testamentarie e l'accettazione alle stesse? cosa porta un notaio a fare un atto di deposito e pubblicazioe di un testamento con acquiescenza allo stesso piuttosto che un atto di deposito e pubblicazione di un testamento con accettazione eredità?

    Quella che tu chiami accettazione di disposizioni testamentarie è un negozio giuridico che ha effetti diversi a seconda dell'oggetto cui si riferisce:
    - se l'oggetto del negozio è un'eredità l'effetto è quello, per il soggetto agente, di diventare erede. Ulteriore effetto è la confusione fra il patrimonio del soggetto accettante, che diviene erede, e quello del de cuius, a meno che l'accettazione non venga compiuta con beneficio d'inventario.
    - se l'oggetto del negozio è un bene ereditario specificamente individuato l'effetto è solo quello di rendere irrevocabile l'acquisto.

    L'acquiescenza a disposizioni testamentarie invece:
    - non comporta necessariamente l'assunzione della qualifica di erede;
    - può essere compiuta da qualunque interessato alla successione ereditaria e quindi anche da un erede necessario pretermesso il quale con quest'atto rinuncerà all'azione di riduzione.

    In altre parole e per essere ancora più definitivi l'accettazione di eredità necessita di una delazione a monte, ossia bisogna che l'autore del negozio sia chiamato (rectius: delato) all'eredità.
    Non così invece per l'acquiescenza che involge una platea di soggetti, parimenti interessati alla successione, più ampia.

    Edited by LawandEnri - 14/12/2010, 19:56
     
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  4. biba78
     
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    grazie sei stato chiarissimo!!!
     
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3 replies since 21/11/2010, 11:25   152 views
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