Sua Altezza

il mio fidanzato è forse un centimetro più alto (lui sostiene sei centimetri, io glielo lascio credere...). se metto le scarpe alte mi diverto un sacco, perchè davvero "gli vedo la testa". lui non lo confesserà mai, ma credo proprio che gli piaccia avere accanto una ragazza che (con le scarpe alte) chiaramente lo sovrasta. credo che in tutto ciò ci sia un po' di riferimento al sesso. non saprei come, voi uomini avete parametri strani...

per quanto riguarda me, non ho mai guardato gli uomini alti. mi piacciono i bassini (o comuque normali) e tendenti al grassottello. credo che ciò sia un po' perchè sono maggiormente attratta dai "torelli" (mi comunicano maggior senso di protezione, credo, e comunque mi piacciono proprio di più) e un po' perchè sono alta 1,69 e ho i fianchi larghi, sicchè vicino ad un alto e magro parrei un imbuto e saremmo la coppia peggio assortita del mondo!!
quindi, rispondendo alle tue domande: si sceglie perchè si ha un complesso o per forte attrazione verso alcune "tipologie".

Prima che il nuovo bando assorba nel suo gorgo i forumisti che ora volenterosamente affollano il forum, propongo una divagazione ferragostana, o quasi.
Secondo voi, la discriminante dell'altezza dell'ipotetico/possibile/aspirante partner vale per entrambi i sessi nello stesso modo?
Mi spiego meglio. Mi è capitato di recente di osservare a lungo - risiedeva nel mio stesso albergo - una coppia in cui lei, carina ma non trascendentale, dava al suo compagno dieci cm abbondanti di differenza in altezza. Lui non era propriamente basso, direi intorno all'1,75 cm o poco meno, lei invece molto alta. Davano l'idea di una coppia in armonia.
Di recente ho visto altre asimmetrie, sempre a vantaggio della donna.
Ma si tratta di casi sporadici.
Per lo più, a meno che non via sia sostanziale parità, il più alto, o molto più alto, è l'uomo.

Vengo ad una miglior specificazione del quesito. Secondo voi, l'altezza riveste lo stesso significato per l'uomo e per la donna? Nel senso che, come banalmente si osserva, per la donna l'altezza dell'uomo è garanzia di protezione e sicurezza. E' ancora vero, oggi?

Ma...per l'uomo? La donna più alta cosa potrà significare? Cose tipo "ecco vedete questa stangona sta con me?". O magari può esser fonte di leggeri complessi, in taluno?

Noto, da tanti discorsi che ascolto o leggo anche qui sul forum, che l'altezza (non di rado la notevole altezza), per diverse donne è un vero e proprio pre-requisito: vale a dire, se non è significativamente più alto (ovvero molto più alto) di me non lo prendo proprio in considerazione, non vado minimamente a sondare affinità caratteriali, doti personali, requisiti culturali, etc.
Questo, secondo voi, perché?

E, alla luce di questa tendenziale preferenza femminile per il partner più alto, come si spiega la scelta di coloro che si uniscono ad uomini anche di molto più bassi? Sono donne sicure di sé, che non hanno bisogno di quel tipo di "protezione" (data da una mera percezione fisica), sono donne che se ne fregano e guardano ai sentimenti reciproci, sono donne che guardano con convinzione al portafogli?

E come si spiega il modesto interesse dell'uomo per l'altezza della donna, che, a meno di non sfiorare il nanismo, normalmente viene presa in considerazione come compagna anche se non alta (per intenderci, da 1,55 in su)? L'uomo forse è più attento ad altre sintonie, o magari apprezza l'armonia dello spirito e del corpo femminile anche se racchiusi in un piccolo scrigno? O, al solito, non butta via nulla?

Ultimamente ho potuto apprezzare (visivamente) proprio le doti fisiche di una ragazza piccolina, ma davvero ben fatta e proporzionata. Immagino che un uomo alto non avrebbe alcun problema, se attratto da lei, a prenderla come compagna, e sono convinto che non si porrebbe minimamente il problema della sua modesta altezza.
Voi cosa ne pensate?

Zitto tu, che hai detto di essere alto! E, quindi, sarai talmente alto che - come dice Billy Crystal, in "Harry ti presento Sally" - con te, non ci si può nemmeno parlare! ( )

E, cmq, hai sintetizzato male quello che ho scritto. Ho detto che, secondo me - per una questione puramente estetica - all'interno della coppia, le persone dovrebbero essere più o meno della stessa altezza (con il maschio un po' più alto della femmina): quindi, o tutti e due alti, o tutti e due bassi. Poi, vabbè, ognuno è libero di mettersi con chi vuole!

Per quanto mi riguarda, le ragazze - per interessarmi - non devono essere più alte di me: 165 cm, in quanto inferiore alla mia, è un'altezza regolamentare!

TRUMAN

Prima che il nuovo bando assorba nel suo gorgo i forumisti che ora volenterosamente affollano il forum, propongo una divagazione ferragostana, o quasi.
Secondo voi, la discriminante dell'altezza dell'ipotetico/possibile/aspirante partner vale per entrambi i sessi nello stesso modo?
Mi spiego meglio. Mi è capitato di recente di osservare a lungo - risiedeva nel mio stesso albergo - una coppia in cui lei, carina ma non trascendentale, dava al suo compagno dieci cm abbondanti di differenza in altezza. Lui non era propriamente basso, direi intorno all'1,75 cm o poco meno, lei invece molto alta. Davano l'idea di una coppia in armonia.
Di recente ho visto altre asimmetrie, sempre a vantaggio della donna.
Ma si tratta di casi sporadici.
Per lo più, a meno che non via sia sostanziale parità, il più alto, o molto più alto, è l'uomo.
Vengo ad una miglior specificazione del quesito. Secondo voi, l'altezza riveste lo stesso significato per l'uomo e per la donna? Nel senso che, come banalmente si osserva, per la donna l'altezza dell'uomo è garanzia di protezione e sicurezza. E' ancora vero, oggi? Ma...per l'uomo? La donna più alta cosa potrà significare? Cose tipo "ecco vedete questa stangona sta con me?". O magari può esser fonte di leggeri complessi, in taluno?
Noto, da tanti discorsi che ascolto o leggo anche qui sul forum, che l'altezza (non di rado la notevole altezza), per diverse donne è un vero e proprio pre-requisito: vale a dire, se non è significativamente più alto (ovvero molto più alto) di me non lo prendo proprio in considerazione, non vado minimamente a sondare affinità caratteriali, doti personali, requisiti culturali, etc.
Questo, secondo voi, perché?
E, alla luce di questa tendenziale preferenza femminile per il partner più alto, come si spiega la scelta di coloro che si uniscono ad uomini anche di molto più bassi? Sono donne sicure di sé, che non hanno bisogno di quel tipo di "protezione" (data da una mera percezione fisica), sono donne che se ne fregano e guardano ai sentimenti reciproci, sono donne che guardano con convinzione al portafogli?
E come si spiega il modesto interesse dell'uomo per l'altezza della donna, che, a meno di non sfiorare il nanismo, normalmente viene presa in considerazione come compagna anche se non alta (per intenderci, da 1,55 in su)? L'uomo forse è più attento ad altre sintonie, o magari apprezza l'armonia dello spirito e del corpo femminile anche se racchiusi in un piccolo scrigno? O, al solito, non butta via nulla?
Ultimamente ho potuto apprezzare (visivamente) proprio le doti fisiche di una ragazza piccolina, ma davvero ben fatta e proporzionata. Immagino che un uomo alto non avrebbe alcun problema, se attratto da lei, a prenderla come compagna, e sono convinto che non si porrebbe minimamente il problema della sua modesta altezza.
Voi cosa ne pensate?

Toh, che storia!
Non solo sono riuscita a sentirmi altina dopo i post di Truman, ma dopo quello di Krice scopro di essere un attimino anche sopra la media.

Silu, lo sai vero che se io fossi in Truman verrei a cercarti?

Secondo voi, la discriminante dell'altezza dell'ipotetico/possibile/aspirante partner vale per entrambi i sessi nello stesso modo?

Vengo ad una miglior specificazione del quesito. Secondo voi, l'altezza riveste lo stesso significato per l'uomo e per la donna?

Nel senso che, come banalmente si osserva, per la donna l'altezza dell'uomo è garanzia di protezione e sicurezza. E' ancora vero, oggi?

Ma...per l'uomo? La donna più alta cosa potrà significare? Cose tipo "ecco vedete questa stangona sta con me?". O magari può esser fonte di leggeri complessi, in taluno?

Noto, da tanti discorsi che ascolto o leggo anche qui sul forum, che l'altezza (non di rado la notevole altezza), per diverse donne è un vero e proprio pre-requisito: vale a dire, se non è significativamente più alto (ovvero molto più alto) di me non lo prendo proprio in considerazione, non vado minimamente a sondare affinità caratteriali, doti personali, requisiti culturali, etc.
Questo, secondo voi, perché?

E, alla luce di questa tendenziale preferenza femminile per il partner più alto, come si spiega la scelta di coloro che si uniscono ad uomini anche di molto più bassi? Sono donne sicure di sé, che non hanno bisogno di quel tipo di "protezione" (data da una mera percezione fisica), sono donne che se ne fregano e guardano ai sentimenti reciproci, sono donne che guardano con convinzione al portafogli?

E come si spiega il modesto interesse dell'uomo per l'altezza della donna, che, a meno di non sfiorare il nanismo, normalmente viene presa in considerazione come compagna anche se non alta (per intenderci, da 1,55 in su)? L'uomo forse è più attento ad altre sintonie, o magari apprezza l'armonia dello spirito e del corpo femminile anche se racchiusi in un piccolo scrigno? O, al solito, non butta via nulla?

Un elemento importante vien fuori, però. Tu parli di "equilibrio". Questo significa che lui dev'essere comunque più alto? Che non può scendere al di sotto della tua altezza? E in cosa consisterebbe un "disequilibrio" in questo senso, sempre ammesso che a queste cose si possa dare una spiegazione razionale?

Pesce, ma questa spilungona che ti piace, quanti cm è più alta di te?

Che l'altezza, così come altre caratteristiche fisiche, influenzi quelli che sono i gusti personali, penso che sia normale ed umano...io personalmente sono attirato da ragazze, non solo più basse di me ma oggettivamente "bassine".."sono arrivato" anche ad 1.50 (anche se devo ammettere che tutto il resto era perfettamente a norma ) probabilmente il mio interesse è legato al fatto che mi piace essere protettivo e quindi le stangone non mi ispirano ma qui parliamo di un interesse "di copertina"...è chiaro che quando entrano in gioco i sentimenti, se sono sinceri, certe variabili non dovrebbero più contare sia che si tratti di longitudine....ma anche di latitudine

Uno, nessuno e centomila