Concorso notarile ( D.D.G. 28-12-2009)

scritti ad ottobre

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  1. labeone
     
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    per chi fosse interessato al nuovo concorso notarile,

    CITAZIONE
    * Nel nuovo concorso a 200 posti di notaio, indetto con D.D.G. 28-12-2009 (in «Mondo G.» n. 4/2010), il 3 settembre la Gazzetta Ufficiale pubblicherà le date e la sede delle prove scritte, che si svolgeranno alla Nuova Fiera di Roma o all’Hotel Ergife, probabilmente l’ultima settimana di ottobre. Sono state presentate 5.770 domande.

     
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  2. seppietta
     
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    eccomi... dipenderà da quali saranno i giorni, ho gli orali da avvocato...
     
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  3. labeone
     
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    le date sono già note e sono l'ultima settimana di ottobre (27-28-29) come dal discoro del neo-presidente che posto. per la sede era da scegliere tra ergife e nuova fiera di Roma, ma ha vinto quest'ultima sperduta nel deserto <_<

    CITAZIONE
    Illustri Presidenti, cari Colleghi,

    incontrarsi a Roma alla metà di luglio, in una estate particolarmente torrida e con i tanti problemi professionali che tutti abbiamo da risolvere in un periodo ormai pre-feriale e con le novità legislative e le circolari del CNN e dell’Agenzia del Territorio che incidono non poco sulla nostra attività quotidiana, può essere giustificato solo da eventi eccezionali. L’insediamento e l’inizio di attività del nuovo CNN è certamente uno di questi.

    Il Consiglio Nazionale ha ritenuto quindi atto di doveroso omaggio e di corretto e consapevole avvio del suo impegno per la Categoria, confrontarsi con Voi, che siete i suoi primi referenti nei rispettivi Distretti, rispetto ai circa 4500 notai che portano il servizio notarile in tutto il territorio dello Stato.

    Corretto avvio della Consiliatura in quanto, alla base di una efficace azione di governo, non può non esservi innanzitutto una tempestiva e costante informazione su problemi, aspettative e istanze che provengono dai mega, come dai più piccoli Distretti, supportata dalla conoscenza dei programmi di attività e delle iniziative politiche e organizzative dell’Organo esponenziale di Categoria, che Voi avete il diritto e il dovere di valutare, criticare e stimolare.

    In questo nostro primo incontro, che abbiamo voluto unanimemente far svolgere prima della pausa feriale, io mi limiterò a dare qualche indicazione sui temi di più vasto interesse e attualità, sui quali il Consiglio ha deciso di impegnarsi, supportato da una visione di un notariato profondamente radicato nel tessuto della società italiana, convinto portatore di una pubblica funzione:

    - che costituisce la base e la ragione prima ed assoluta della sua essenza;

    - che va difesa in tutti i suoi aspetti e, corollari, che le consentono di esplicarsi correttamente, efficacemente e dignitosamente: dal rigore della selezione per l’accesso (ma qui andrà fatto un discorso a parte di rilettura e rivisitazione dell’intero percorso formativo), al legame col territorio ed alla sua equilibrata distribuzione su di esso; dalle misure idonee a rilanciare un più efficace e diretto controllo dei comportamenti individuali da parte dei Consigli Notarili (ai quali, peraltro non mancano già oggi strumenti che, se utilizzati con impegno e convinzione possono dare dei risultati), alla ristrutturazione e ammodernamento, come dirò dopo, del sistema tariffario.

    Ma il Consiglio Nazionale che avete appena eletto e qui presente nella quasi totalità, come intende difendere e rilanciare la pubblica funzione di cui siamo titolari, consolidandone quel ruolo e quell’immagine nella società di cui si è confermato convinto assertore il Ministro della Giustizia Angelino Alfano nella sua visita del 2 luglio nella nostra sede di Via Flaminia, solennizzando per la prima volta con la sua presenza l’inizio della prima riunione operativa del Consiglio? (il saluto del Presidente e il comunicato sulla visita del Ministro sono pubblicati in CNN Notizie del 5 luglio 2010. N.d.R.).

    Avete trovato in cartella – unitamente ai “Comunicati” dai quali emergono le designazioni fatte dal Consiglio al suo vertice e a quello di alcuni Settori e Commissioni consiliari - la lettera che ho inviato a tutti i Notai il 16 giugno, (in CNN Notizie del 17 giugno 2010. N.d.R.) all’indomani della mia elezione alla Presidenza, con il programma posto a base della mia candidatura.

    Di quella lettera e del programma cui rinvio per le considerazioni ideali e di fondo, voglio riprendere molto succintamente qui, prima di dare la parola a Voi per le osservazioni , i suggerimenti e le critiche che vorrete proporci, tre punti tra i tanti particolarmente delicati e che considero di più immediato impatto ed urgenza e meritevoli di essere ricordati qui con Voi:

    - svolgimento dei concorsi

    - centralità del notariato nella circolazione immobiliare

    - deontologia e sistema tariffario.

    1. Sul primo punto (concorsi), posso assicurarvi che il Consiglio ed io personalmente abbiamo rappresentato con forza al Ministro Guardasigilli e di volta in volta agli alti vertici del Ministero di Via Arenula, l’esigenza di accelerarne al massimo le procedure, venendo incontro alle legittime attese degli aspiranti al Notariato, a cominciare dalla rapida approvazione della graduatoria, con l’auspicato assorbimento degli idonei e, in ogni caso, consentendo loro, l’immediata assunzione almeno delle funzioni di coadiutori.

    Devo dirvi che il problema non è di agevole soluzione a causa del numero dei ricorsi e della lentezza delle decisioni che – secondo il Ministero – impediscono allo stato l’approvazione della graduatoria. Quel che è certo – e potete farvene convinti assertori all’esterno – è che il Notariato è dalla parte dei giovani e fa di tutto per accoglierli al più presto in professione!

    Quanto alle prove scritte del prossimo concorso, ho avuto conferma proprio ieri che esse si svolgeranno il 27, 28 e 29 ottobre in sede ancora da definire (di qui il rinvio della pubblicazione sulla G.U.).
    Quanto al concorso in atto, restano da correggere gli elaborati di circa 800 candidati. I risultati si prevedono a gennaio.

    2. Sul secondo punto, relativo alla centralità del notaio nella contrattazione immobiliare, mi limiterò a segnalare la grande importanza che va annessa al discusso comma 14 dell’art. 19 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, meglio noto come “Manovra Tremonti”, per aver individuato nel Notariato e non in altre Categorie professionali il “filtro”, il crocevia affidabile, attraverso il quale passare per realizzare alcuni obiettivi importanti nell’assetto dello Stato e della P.A., altrimenti non concretamente conseguibili.

    Sono interventi che dobbiamo salutare con soddisfazione e piena condivisione – salvi i miglioramenti tecnici che sempre possono essere apportati – in quanto testimoniano l’attualità e l’importanza annessa al nostro ruolo, assolutamente peculiare, e che rilanciano la nostra presenza nella società, valorizzando competenze, professionalità e capacità di contribuire in maniera assolutamente peculiare anche all’ammodernamento della complessa macchina statale, accrescendo le garanzie che noi possiamo offrire cittadini in ordine alla rispondenza degli atti, all’interesse da esse perseguito, nel rispetto della legge e dell’esigenza della stabilità dei rapporti.

    A questo proposito avete trovato in cartella il testo del tormentato comma 14, così come modificato dal maxi-emendamento presentato dal Governo ieri pomeriggio, recependo alcune delle nostre richieste, ritenute meritevoli di accoglimento anche dall’Agenzia del Territorio. Purtroppo tra le richieste non accolte vi è quella, di cui vi parlerà certamente il Presidente Pedrazzoli, dell’abolizione del controllo del Ministero dell’Economia sulle operazioni immobiliari delle Casse di Previdenza, che costituisce un gravissimo vulnus a tutte le Casse ed alle libere professioni.

    Il Consiglio continuerà a lavorare per il miglioramento delle nuove norme in tutte le sedi competenti, anche nell’ottica di accrescere le garanzie che possiamo offrire in materia urbanistica nella contrattazione, mirando all’introduzione nel nostro sistema di istituti come il “certificato di eredità”, il “Deposito del prezzo della compravendita” fino alla sua trascrizione e per porre rapidamente tutti i Notai italiani in condizioni di dare esecuzione concreta all’atto informatico. Così preparandoci anche a contribuire - per quanto di nostra competenza e senza invasioni di campo di altre professioni, avvocatura innanzitutto, che creerebbero solo confusioni negative per tutti - alla riforma del processo civile, anche per quanto attiene al contestato istituto della conciliazione, cui per tanti aspetti dobbiamo dedicare più attenzione che in passato!

    Importante e delicato sarà anche il ruolo che il Notariato sarà chiamato ancora una volta a svolgere nel complesso settore delle “dismissioni” e della connessa utilizzazione – nelle forme possibili e tutte da approfondire – delle aste telematiche.

    Su tutto questo il Consiglio è impegnato fortemente e ve ne darà costantemente conto.

    Infine il terzo punto

    3.Deontologia e sistema tariffario

    Il tema della tariffa e della sua inderogabilità è uno dei primi punti nell’agenda dei lavori del Consiglio, non solo perchè strettamente collegato alla esclusività e alla specificità della funzione notarile, ma anche per le comprensibili aspettative che moltissimi notai ripongono in questa consiliatura, per far fronte ai guasti prodotti purtroppo dal decreto Bersani che – al di là delle possibili divergenti valutazioni politiche – non avrebbe mai dovuto essere ritenuto applicabile ai notai.

    Ma l’operazione tariffa non può essere considerata isolatamente, ma va inquadrata nel più ampio contesto della politica di categoria che il Consiglio Nazionale svilupperà in questo triennio. Di questa politica la tariffa rappresenta un passaggio fondamentale, strettamente collegato alle decisioni in materia di deontologia in generale e, in particolare, alla definizione dei concetti di qualità e personalità della prestazione, con la concreta individuazione delle attività strettamente connesse alla pubblica funzione e, come tali, imprescindibili, a fronte di quelle, invece ad essa non strettamente connesse né funzionali.

    La tariffa non è solo un problema complesso, ma è soprattutto un tema che si inserisce in un contesto ampio e articolato, nel quale ogni decisione condiziona ed è condizionata a sua volta da altre, in una logica che non può non essere considerata unitariamente, nell’ottica del “sistema” complessivo della nostra funzione.

    Per quanto sopra, l’inderogabilità della tariffa, certamente finalizzata tra l’altro – nella logica della legge notarile – a garantire concretamente la essenziale condizione di indipendenza del notaio, non può non essere considerata, oltre che nella sua funzione di garanzia della qualità della prestazione, anche di moderna garanzia dei cittadini, soprattutto dei più “deboli”, come dimostra l’esperienza fatta in Olanda, dove l’inderogabilità della tariffa è venuta meno da qualche anno.

    Ma un ripristino dell'inderogabilità che avvenisse solo sulla carta, farebbe forse più danno che bene: sarebbero numerosissimi i Colleghi che continuerebbero a fare come fanno oggi, e numerosi sarebbero anche coloro che, chiamati in giudizio disciplinare, ricorrerebbero perfino all'Antitrust, alla ricerca disperata e autolesionista di una legittimazione del proprio operato!

    Il Notariato non se lo può permettere e deve allontanare questo rischio.

    E allora, come ho affermato anche nei mesi scorsi e nel programma approvato dal Consiglio, occorre procedere per gradi, ripartendo dal lavoro già fatto ed in particolare dal cd."progetto Barzellotti", mettendo da parte qualsiasi logica di contrattazione per le prestazioni collegate alla pubblica funzione ed elaborando una tariffa adeguata alle loro complessità e, quindi, ragionevolmente sostenibile sia sul piano “politico interno”, sia su quello “politico esterno” e dell’ “opinione pubblica”.

    Tralasciando per il momento questo secondo aspetto, la cui trattazione riservo ad altra sede, voglio soffermarmi molto rapidamente con Voi sull’aspetto “interno” del problema, sottolineando la necessità che la nuova tariffa riesca a contemperare sia le esigenze dei cittadini e dei notai delle aree più sviluppate e con maggior lavoro, sia di quelli delle aree meno fortunate e vivaci, essendo chiaro che su tutto dovrà riflettere adeguatamente e decidere il Consiglio Nazionale, mantenendo costantemente aperto un canale di comunicazione con i Consigli Distrettuali, la cui azione il Consiglio Nazionale dovrà supportare adeguatamente.

    Un principio quello della costante comunicazione a doppio senso, che sarà di riferimento nell’attività che questo Consiglio svolgerà nel prossimo triennio e che privilegerà il colloquio continuo con Voi anche attraverso più frequenti riunioni, anche monotematiche. Un supporto, quello del Consiglio Nazionale, che sarà tanto più efficace quanto più i Consigli si sentiranno rafforzati dal contemporaneo agire, secondo modalità omogenee, di tutti gli altri Consigli Distrettuali per il raggiungimento di obbiettivi che sono comuni ed essenziali per tutto il Notariato italiano.

    A tal fine, sarà molto importante prevedere concrete forme di verifica e di attuazione del potere-dovere che sul punto spetta al Consiglio Nazionale, al quale la Commissione Deontologia dovrà proporre concrete soluzioni operative, anche attraverso la previsione di comunicazioni periodiche, massimizzazione delle decisioni e potenziamento delle banche dati, anche a fini statistici.

    Non sarà un’operazione facile, anche sul piano interno, in quanto le difficoltà maggiori nascono dal fatto che oggi dobbiamo recuperare rispetto ad una situazione che è stata certamente aggravata dal decreto Bersani, ma che era già ampiamente pregiudicata dai nostri comportamenti e dalla mancanza di un’adeguata azione di contrasto da parte dei Consigli distrettuali.

    Tornare indietro non sarà semplice, in quanto si tratta di recuperare su questi temi non solo comportamenti, ma soprattutto una maggiore sensibilità della Categoria rispetto al significato e alla portata dei principi deontologici e, tra questi, del principio della inderogabilità della tariffa:

    l’azione di contrasto dei Consigli distrettuali sarà certamente necessaria, ma non sarà sufficiente a vincere la sfida, se non prevarrà nella Categoria un diverso approccio al problema e, quindi, una più adeguata e dignitosa concezione del ruolo del notaio nella società e delle regole che lo governano.

    Partendo da questa consapevolezza, dobbiamo tutti insieme, Consiglio Nazionale e Consigli distrettuali, impegnarci per vincere la sfida. Lo dobbiamo ai tanti, ai moltissimi Notai che esercitano la loro funzione con correttezza, responsabilità, impegno e, perchè non dirlo, con immutata passione pur nel lento, ma inesorabile trascorrere del tempo dalla prima iscrizione a ruolo.

    Dobbiamo, però, avere anche la consapevolezza che operazioni solo di facciata, che si esauriscano in vuoti proclami di principi, sarebbero rimedi peggiori dei mali che si vogliono curare; significherebbero perdita di credibilità per la Categoria e la sua classe dirigente, in una situazione in cui, stante proprio il mutato contesto esterno cui innanzi facevo riferimento e con la ricorrente accensione dei riflettori sulla nostra Categoria, non c’è più tempo per alibi o giustificazioni.



    Le difficoltà del compito che ci aspetta, cari Colleghi, sono tante e la quantità e qualità dell’impegno che viene richiesto a chi come noi ha responsabilità di guida del Notariato, sono molto elevate, ma sono convinto che la piena consapevolezza della complessità dei problemi che la società del nostro tempo pone anche ad una grande categoria professionale come la nostra, la ferma volontà di affrontarli e soprattutto un rinnovato forte spirito unitario e della comune appartenenza, sostenuto e vivificato dall’entusiasmo e la passione per la professione cui abbiamo dedicato e dedichiamo la nostra vita, ci aiuteranno a vincere la sfida!

     
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    over the rainbow

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    Commissione esaminatrice del concorso

    www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_...entId=SDC459181

    mi ci sono imbattuta per caso, non essendo interessata al concorso.
    sperando di farvi cosa gradita.
     
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  5. giogue
     
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    Purtroppo ormai il concorso notarile è allo sbando. troppo disinteresse da parte del ministero, troppo superficiale la gestione.
     
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  6. orkydea78
     
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    ciao ragazzi ma non si sa niente di oggi??
     
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  7. seppietta
     
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    eccomi di ritorno
    io sono andata davvero per esperienza avendo i codici già acquistati per magistratura, stando a Roma a endno pagato le tasse concorsuali...
    sono arruginita perché nell'ultimo anno mi sonod eidcata a magistratura e all'abilitazione per cui non credevo neanche di riuscire fare l'atto...

    comunque atto inter vivios soggetto sordo trasferimento immobili con le varie peculiarità del caso dietro oneri vari del beneficiario (chi ha fatto donazione modale chi una serie di atti atipici collegati)... c'era di tutto dalle rendite vitalizie al terreno in compendio unico dai vincoli storico artistici al regime di comunione dei beni

    comunque se ho scritto qualcosa io penso che la traccia fosse meno ostica dle previsto...
     
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  8. WILLPOWER
     
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    Domani leggete il sito dei praticanti notai ... Noi siamo sconvolti ... Traccia mortis causa identica per 3/4 a quella data a un noto supercorso di Roma tre settimane fa.
    Pare che domani succederà il caos, molti già scrivono che domani cercheranno di bloccare tutto e che poi intraprenderanno azioni legali! Ho sentito alcuni amici che sono a Roma e sono esterrefatti.
    Altri dicono che, in fondo, essendo il supercorso seguito, anche tramite videoconferenza, da numerosi consigli notarili d'Italia, la traccia era nota a centinaia di persone e non a 4 gatti ...
    Ma che cosa vuol dire? Il fatto che la traccia fosse nota a molti e non solo a pochi rende la cosa meno grave???
    E i principi che regolano il concorso pubblico non valgono più? Il concorso è forse diventato una verifica di classe per chi segue il corso X???
    Le tracce non dovrebbero essere elaborate sul momento????

    Vi riporto le due tracce

    TRACCIA CORSO X

    Tizio vedovo titolare di un cospicuo patrimonio premette che ha redatto un testamento olografo in doppio originale e che ha successivamente distrutto l'esemplare in suo possesso,avendo l'intenzione di revocarlo, ma non quello nelle mani di un suo amico attualmente non reperibile perchè impegnato in una regata intorno al mondo.
    Delle disposizioni contenute nel citato olografo vorrebbe far salvi i legati di denaro in favore di due enti di beneficienza ma non ricorda nè gli importi nè la denominazione degli enti.
    Tizio dichiara al notaio le seguenti ulteriori volontà:
    - lasciare l'usufrutto dell'appartamento in Napoli di cui allo stato è nudo proprietario all'amico Mevio con divieto assoluto di locazione;
    -lasciare all'amico Giorgio interdetto, cui è stato nominato tutore Frisco, la somma di 150.000 euro purchè l'amministrazione della medesima non sia lasciata al tutore;
    -laciare all'amico Sergio uno dei quattro cavalli che possiede;
    -lasciare la cugino Sempronio n. 10.000 azioni FIAT;
    -lasciare alla cugina Caia 100.000 euro in BPT depositati presso la BNL.
    Tizio dichiara infine che intenderebbe nominare esecutore testamentario la casa d'asta "Alfa" di Roma allo scopo di di dividere tra i suoi due figli il patrimonio artistico posseduto, attribuendo a detta casa la facoltà di amministrare il patrimonio artistico, sino alla divisione, con possibilità di procedere ad alienazioni senza necessità di autorizzazioni.
    Si rediga il testamento tenedo presente che Tizio, a seguito di un infortunio, sottoscrive con incerta grafia solo con la mano sinistra.


    TRACCIA ASSEGNATA AL CONCORSO

    Tizio vedovo inabilitato è titolare di un cospicuo patrimonio si rivolge al notaio Romolo Romani con sede in Roma via Arenula 1 manifestando la volontà di depositare il suo testamento segreto.
    All'uopo, accompagnato dal curatore Filano, si reca dal notaio e3 gli consegna la scheda testamentaria in busta aperta, redatta da l'estraneo Oreste.
    Il candidato verificata la legittimità del contenuto rediga la scheda testamentaria ed il verbale di ricevimento le volontà del testatore sulle seguenti.
    Il testatore premette:
    a) di avere già redatto un testamento in doppio originale
    b) ha distrutto l'originale in suo possesso,ma non quello nelle mani dell'amico Francesco attualmente non reperibile perchè impegnato in una traversata oltreoceanica;
    c) che per le disposizioni del citato testamento olografo vorrebbe far salvi i legati di danaro in favore di due enti di beneficenza, ma non ricorda nè gli importi, nè la denominazione degli enti.
    Tizio dichiara al notaio le seguenti sue ulteriori volontà:
    - lasciare l'usufrutto dell'appartamento in napoli (di cui è attualmente nudo proprietario) all'amico Mevio con divieto assoluto di locazione
    - lasciare all'amico Cesare, interdetto, cui è stato nominato tutore Prisco, la somma di euro 100000 purchè l'amministrazione non sia affidata al tutore
    - lasciare all'amico Sergio una delle sue quattro auto antiche
    - lasciare al cuggino Sempronio numero 10000 della Spa Beta
    - lasciare la Cugina Caia 100000 BTP presso la banca Alfa
    - revocare la fondazione da lui costituita con atto a rogito notaio Filano di Roma in data 28 12 2009 in quanto la stessa non ha mai ottenuto il riconoscimento.
    Destinare la somma di euro 30000 ad una costituita associazione con finalità di sostentamento ai giovani studiosi di musica
    - lasciare all'amico Osvaldo la posizione contrattuale relativa all'imbarcazione di cui detentore in virtù di un contratto di locazione
    Tizio dichiara infine che intenderebbe nominare esecutore testamentario la casa d'aste di Roma allo scopo di dividere tra i due suoi figli il proprio patrimonio artistico attribuendo a detta casa la facoltà di amminstrare fino alla divisione con la possibilità di procedere ad alienazione senza necessità di autorizzazione.
    Il candidato motivi le soluzioni adottate e tratti gli argomenti inerenti alla traccia.




    Io mi auguro che i magistrati in commissione, non conoscendo i vari supercorsi per il concorso notarile, fossero ignari di questa traccua e che domani, venuti al conoscenza del misfatto, abbiano il coraggio di prendere le distanze da questo schifo ...
    I magistrati sono la nostra unica speranza di ristabilire la legalità in questo disastro.
     
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  9. Mustang+
     
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    :sick:
    Hanno cambiato il nome "Cesare" in "Giorgio", forse speravano che così nessuno se ne sarebbe accorto :doh.gif:

    esistono possibilità concrete che il concorso venga annullato??
     
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  10. baldo.76
     
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    Direi proprio di no, perchè - a parte l'inopportunità della condotta della Commissione che anzichè elaborare una traccia per proprio conto ne ha copiato larghe parti da un altra che circolava nell'ambiente notarile - non mi sembrano ravvisabili vere e proprie illegittimità.

    Questo a meno di revirement del giudice amministrativo in ordine al margine di apprezzamento sull'operato delle commissioni concorsuali.

    Peraltro, le tematiche successorie sono di numero tutto sommato ristretto e, al di là della mera formulazione - effettivamente mooolto simile alla traccia del corso- gli argomenti proposti al concorso rientrano tra quelli più classici e ricorrenti.

    Inoltre mi sembra che il tipo di atto richiesto al concorso fosse diverso da quello già proposto al corso.

    Certo, un altro brutto colpo al "mito" del concorso notarile dopo l'incredibile vicenda dei vincitori ancora "congelati" :sick:


    CITAZIONE (Mustang+ @ 29/10/2010, 10:59) 
    :sick:
    Hanno cambiato il nome "Cesare" in "Giorgio", forse speravano che così nessuno se ne sarebbe accorto :doh.gif:

    esistono possibilità concrete che il concorso venga annullato??

     
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  11. giulia.1973
     
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    Ma è vero che il concorso è stato sospeso o annullato?
     
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  12. baldo.76
     
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    Copio da sito di agenzia di stampa:

    18:11 29 OTT 2010

    (AGI) - Roma, 29 ott. - Una traccia gia' divulgata manda all'aria il concorso per notai. Si erano presentati alla Fiera di Roma in 3.300 per 200 posti. Oggi, terza e ultima prova, i concorrenti hanno abbandonato l'aula - secondo quanto appreso dall'AGI - dopo 8 ore di proteste. La sospensione dell'esame e' stata chiesta dagli stessi partecipanti, perche' - racconta uno di loro - "la traccia 'Mortis Causa', dettata per la prova di ieri, e' risultata essere quasi totalmente copiata da un'esercitazione svoltasi circa 3 settimane fa presso la scuola del Consiglio Notarile di Roma, Anselmo Anselmi". La stessa traccia - continua - "era poi apparsa sul sito ufficiale dei praticanti notai (www.romoloromani.it)". Sito sospeso subito dopo l'annullamento dell'esame. "Il presidente della Commissione, dopo otto ore di accesa protesta, e' stato quindi costretto a sospendere il concorso". .


     
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  13. sorenio
     
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    Sono di ritorno dal concorso. Una roba da non credere. In confronto la cosa dei codici in magistratura è acqua fresca. Spero che si accertino in maniera adeguata le responsabilità di chi ha combinato questo scempio semplicemente immondo ed immorale.

    Non c'è più speranza. Davvero, non come frase fatta.

    CITAZIONE (baldo.76 @ 29/10/2010, 12:49) 
    Direi proprio di no, perchè - a parte l'inopportunità della condotta della Commissione che anzichè elaborare una traccia per proprio conto ne ha copiato larghe parti da un altra che circolava nell'ambiente notarile - non mi sembrano ravvisabili vere e proprie illegittimità.

    Questo a meno di revirement del giudice amministrativo in ordine al margine di apprezzamento sull'operato delle commissioni concorsuali.

    Peraltro, le tematiche successorie sono di numero tutto sommato ristretto e, al di là della mera formulazione - effettivamente mooolto simile alla traccia del corso- gli argomenti proposti al concorso rientrano tra quelli più classici e ricorrenti.

    Inoltre mi sembra che il tipo di atto richiesto al concorso fosse diverso da quello già proposto al corso.

    Certo, un altro brutto colpo al "mito" del concorso notarile dopo l'incredibile vicenda dei vincitori ancora "congelati" :sick:


    CITAZIONE (Mustang+ @ 29/10/2010, 10:59) 
    :sick:
    Hanno cambiato il nome "Cesare" in "Giorgio", forse speravano che così nessuno se ne sarebbe accorto :doh.gif:

    esistono possibilità concrete che il concorso venga annullato??

    Anzichè pontificare, che ne dici di prendere in mano la legge che impone alla commissione la redazione delle tracce nella mattinata stessa dello svolgimento della prova?

    Al mito del concorso notarile credevano - a stento - i soli notai

    Edited by sorenio - 29/10/2010, 19:08
     
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  14. Mustang+
     
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    aah..è successo davvero..pazzesco..
    sorenio hai tutta la mia solidarietà, non oso neppure immaginare la rabbia e lo stress patiti a causa di questi personaggi..

    QUOTE
    Non c'è più speranza. Davvero, non come frase fatta.

    Dai, speriamo non sia così, speriamo invece che ne nasca un polverone, cadano delle teste e sia l'occasione per lanciare un messaggio, che è ora di finirla con le porcate e ripristinare un minimo di legalità, almeno in questo ed in altri importanti concorsi nazionali. Ci sono ancora persone oneste, ci DEVONO essere..
     
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  15. sorenio
     
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    CITAZIONE (Mustang+ @ 29/10/2010, 19:09) 
    aah..è successo davvero..pazzesco..
    sorenio hai tutta la mia solidarietà, non oso neppure immaginare la rabbia e lo stress patiti a causa di questi personaggi..

    CITAZIONE
    Non c'è più speranza. Davvero, non come frase fatta.

    Dai, speriamo non sia così, speriamo invece che ne nasca un polverone, cadano delle teste e sia l'occasione per lanciare un messaggio, che è ora di finirla con le porcate e ripristinare un minimo di legalità, almeno in questo ed in altri importanti concorsi nazionali. Ci sono ancora persone oneste, ci DEVONO essere..

    No, mustang, davvero, ribadisco che non c'è più speranza. E' finita.
     
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179 replies since 24/7/2010, 15:24   6490 views
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