Dottorato di ricerca e poi magistratura... si può?

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  1. gaia@86
     
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    Salve ragazzi,
    vi scrivo per un consiglio sincero...
    Ho sempre desiderato tentare il concorso in magistratura, ma adesso un dubbio mi assilla: meglio concentrarmi su questo unico obiettivo, limitandomi a frequentare la scuola di specializzazione per le professioni legali, oppure tentare il dottorato di ricerca (il cui titolo mi abiliterà comunque ad accedere al concorso)?
    Le mie perplessità sono molteplici: il dottorato dura circa tre anni (la scuola senza dubbio due); il dottorato in questione riguarda una materia diversa dal penale, dal civile e dal diritto amministrativo e, infine, temo che mi tolga troppo tempo e che sia inconciliabile con la preparazione del concorso. Mi rendo conto che il dottorato di ricerca è un titolo più prestigioso, che consente di acquisire grande proprietà di linguaggio e di entrare in contatto con un ambiente molto qualificato... ma il mio timore è investire troppo in una carriera, quella universitaria, che in fondo non mi interessa, e trascurare il mio vero obiettivo...
    Vi ringrazio per eventuali consigli.
    Gaia
     
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  2. fidal2
     
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    CITAZIONE (gaia@86 @ 14/2/2010, 11:47)
    Salve ragazzi,
    vi scrivo per un consiglio sincero...
    Ho sempre desiderato tentare il concorso in magistratura, ma adesso un dubbio mi assilla: meglio concentrarmi su questo unico obiettivo, limitandomi a frequentare la scuola di specializzazione per le professioni legali, oppure tentare il dottorato di ricerca (il cui titolo mi abiliterà comunque ad accedere al concorso)?
    Le mie perplessità sono molteplici: il dottorato dura circa tre anni (la scuola senza dubbio due); il dottorato in questione riguarda una materia diversa dal penale, dal civile e dal diritto amministrativo e, infine, temo che mi tolga troppo tempo e che sia inconciliabile con la preparazione del concorso. Mi rendo conto che il dottorato di ricerca è un titolo più prestigioso, che consente di acquisire grande proprietà di linguaggio e di entrare in contatto con un ambiente molto qualificato... ma il mio timore è investire troppo in una carriera, quella universitaria, che in fondo non mi interessa, e trascurare il mio vero obiettivo...
    Vi ringrazio per eventuali consigli.
    Gaia

    ad esempio un dottorato può avere un senso in diritto del lavoro, dato che la materia offre sbocchi professionali.
    Altrimenti frequenta la scuola di specializzazione e studia da oggi per magistratura.
     
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    CITAZIONE (gaia@86 @ 14/2/2010, 11:47)
    Salve ragazzi,
    vi scrivo per un consiglio sincero...
    Ho sempre desiderato tentare il concorso in magistratura, ma adesso un dubbio mi assilla: meglio concentrarmi su questo unico obiettivo, limitandomi a frequentare la scuola di specializzazione per le professioni legali, oppure tentare il dottorato di ricerca (il cui titolo mi abiliterà comunque ad accedere al concorso)?
    Le mie perplessità sono molteplici: il dottorato dura circa tre anni (la scuola senza dubbio due); il dottorato in questione riguarda una materia diversa dal penale, dal civile e dal diritto amministrativo e, infine, temo che mi tolga troppo tempo e che sia inconciliabile con la preparazione del concorso. Mi rendo conto che il dottorato di ricerca è un titolo più prestigioso, che consente di acquisire grande proprietà di linguaggio e di entrare in contatto con un ambiente molto qualificato... ma il mio timore è investire troppo in una carriera, quella universitaria, che in fondo non mi interessa, e trascurare il mio vero obiettivo...
    Vi ringrazio per eventuali consigli.
    Gaia

    ci sono deidottorati nei quali non è richiesta una presenza assidua e quindi ben si potrebbe conciliare con lo studio del concorso.
    pensa che anche le sspl richiedono una frequenza per almeno tre giorni alla settimana (il che non è proprio nulla).
    non fa nulla che il dottorato è in una materia diversa da quelle principlai ai fini del concorso, sempre dottorato è.
    spesso sonon conferiti con borsa, il che potrebbe essere ottimo perché potrebbe consetire di acquistare libri e corsi ed altro utile per il concorso.
    non credo sia incompatibile con lo studio del concorso.
    è certo una carriera prestigiosa, ma se il tuo interesse è quello del concorso...tieni conto che con la sspl potresti spendere più celòermente la tua chance, dato che le sspl durano quasi 2 anni ed un bando potrebbe uscire prima del compimento del 3° anno di dottorato.
    al max potresti fare il dottorato (sempre che non ti richieda di andare tutti i giornia ricevimento) ed iscriverti ad una sspl virtuale. :)
    specie alla luce del fatto che la carriera universataria è molto difficile, specie perché il più delle volte se non c'è il professore che ti sostiene finisce ancor prima di iniziare.
    perdona mia sfrontatezza :)
     
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  4. gaia@86
     
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    Figurati, anzi accetto ogni sorta di consiglio! Il dottorato sarebbe in diritto del lavoro... Anche se mi rendo conto che vincere il dottorato è molto difficile, il fatto è che è stato il mio stesso relatore della tesi a mettermi la pulce nell'orecchio... non so se mi sto illudendo...
    Cosa intendi di preciso quando parli di sspl virtuale? Non c'è l'obbligo di presenza?
    Il mio timore è impegnarmi troppo nel diritto del lavoro e trascurare il resto... Qualcuno sa in cosa realmente consiste questo dottorato?
     
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    CITAZIONE (gaia@86 @ 14/2/2010, 12:38)
    Figurati, anzi accetto ogni sorta di consiglio! Il dottorato sarebbe in diritto del lavoro... Anche se mi rendo conto che vincere il dottorato è molto difficile, il fatto è che è stato il mio stesso relatore della tesi a mettermi la pulce nell'orecchio... non so se mi sto illudendo...
    Cosa intendi di preciso quando parli di sspl virtuale? Non c'è l'obbligo di presenza?
    Il mio timore è impegnarmi troppo nel diritto del lavoro e trascurare il resto... Qualcuno sa in cosa realmente consiste questo dottorato?

    ogni dottorato si svolge a seconda di come impostato dal professore.nella mia facoltà c'era quella esaurita della professoressa di diritto del lavoro che pretendeva che i ragazzi del dottorato ed i tesisti fossero presenti a tutte le sue lezioni, che le preparassero le slide, ricevessero gli studenti e tra un po' le andassero a fare la spesa.
    altri dottorati, anche permaterie come penale, invece richiedevano la presenza di un giorno (per ilricevimento studenti, per le sessioni di esame e qualche volta per qualche seminario di lezione), insomma molto largo come impegno.

    www.unimarconi.it/sspl/home_page.php
    www.unimarconi.it/uni/v20/facg/indexa2.php?id=27
    università virtuale, nel senso che la lezione la vedi in videoconferenza quando vuoi tu e dopo la lezione fai una specie di questionario per valutare se hai sentito la lezione o ti sei andata a fare la doccia :P .
    credo che una volta al mese sia richiesta la presenza. ti ho indicato illink così ti fai un'idea. ;)
    il titolo che rilascia ha pari effetti e valore di quelli rilasciati da una qualsiasi altra università.
    bellissima materia diritto dle lavoro.
    in bocca al lupo :)
     
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  6. gaia@86
     
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    Crepi!! E grazie... anche se non sono di Roma, peccato!
     
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  7. gaia@86
     
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    Qualcuno saprebbe descrivermi in cosa consiste il dottorato?
     
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  8. baldo.76
     
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    CITAZIONE (gaia@86 @ 17/2/2010, 16:51)
    Qualcuno saprebbe descrivermi in cosa consiste il dottorato?

    Varia molto da facoltà a facoltà. Il nocciolo consiste nella redazione di una tesi - appunto - di dottorato. Varie ed eventuali sono: la collaborazione con i docenti nelle attività didattiche; la partecipazione a lezioni e seminari; lo svolgimento di corsi all'estero; pubblicazioni per proprio conto; etc. etc.
     
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  9. gaia@86
     
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    grazie! è molto impegnativo? è conciliabile con altri studi?
     
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  10. MrForehand
     
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    se è con borsa ne vale la pena. comunque non è affatto impegnativo.
     
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  11. baldo.76
     
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    CITAZIONE (gaia@86 @ 17/2/2010, 17:20)
    grazie! è molto impegnativo? è conciliabile con altri studi?

    Anche qui cambia molto da facoltà a facoltà. Alcuni corsi - almeno in teoria - richiedono una presenza assidua, la maggior parte si può svolgere part time. Ovviamente se il dottorato è con borsa i proff. sono più esigenti.

    Sostanzialmente, è chiaro, se non si è davvero interessati alla carriera universitaria si tratta di ore perse.
     
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  12. gaia@86
     
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    Hai ragione, ne sono consapevole... ci ho pensato perchè è un titolo più prestigioso rispetto alla sspl e, sopratutto, perchè mi apre una strada in più...
     
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  13. magrat
     
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    CITAZIONE (gaia@86 @ 14/2/2010, 11:47)
    Salve ragazzi,
    vi scrivo per un consiglio sincero...
    Ho sempre desiderato tentare il concorso in magistratura, ma adesso un dubbio mi assilla: meglio concentrarmi su questo unico obiettivo, limitandomi a frequentare la scuola di specializzazione per le professioni legali, oppure tentare il dottorato di ricerca (il cui titolo mi abiliterà comunque ad accedere al concorso)?
    Le mie perplessità sono molteplici: il dottorato dura circa tre anni (la scuola senza dubbio due); il dottorato in questione riguarda una materia diversa dal penale, dal civile e dal diritto amministrativo e, infine, temo che mi tolga troppo tempo e che sia inconciliabile con la preparazione del concorso. Mi rendo conto che il dottorato di ricerca è un titolo più prestigioso, che consente di acquisire grande proprietà di linguaggio e di entrare in contatto con un ambiente molto qualificato... ma il mio timore è investire troppo in una carriera, quella universitaria, che in fondo non mi interessa, e trascurare il mio vero obiettivo...
    Vi ringrazio per eventuali consigli.
    Gaia

    Se riesci a vincere il dottorato con borsa, ti consiglio senz'altro di optare per quello. Altrimenti devi ponderare: sia sspl che dottorato sono titoli che ti consentono di accedere al concorso in magistratura, il dottorato dura un anno circa in più ma la sspl, per come è strutturata nella maggior parte delle università, è una sicura perdita di tempo (la mia era non era tra le peggiori, ma lasciava molto a desiderare per la preparazione che offriva).
    Sicuramente però non puoi essere iscritta contemporaneamente a sspl (anche virtuale, direi) e dottorato, sono incompatibili.
     
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  14. TuLLiuS
     
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    Riprendo questa discussione per un quesito:
    qualcuno conosce università che ammettono i funzionari pubblici in sovrannumero rispetto ai posti fissati dal bando?
     
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  15. Sylvia Plath
     
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    CITAZIONE (togasana @ 14/2/2010, 13:24)
    al max potresti fare il dottorato (sempre che non ti richieda di andare tutti i giornia ricevimento) ed iscriverti ad una sspl virtuale. :)

    impossibile. c'è incompatibilità (vedi bando sspl e, generalmente, bandi dei dottorati).
    se si superano gli esami di ammissione a entrambi, al massimo si può "congelare" una delle due posizioni e proseguire, per concludere, quella che si preferisce, per dedicarsi poi all'altra.
     
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14 replies since 14/2/2010, 11:47   1991 views
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