MA QUANTO STUDIANO I NOTAI?

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  1. mad4law
     
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    Sento sempre parlare della preparazione al concorso x notaio come la più difficile in assoluto. Avendo un'abitudine a quantificare il lavoro, mi chiedevo..ma quanta "roba" ha da studiare un aspirante notaio?? Intendo proprio una quantificazione in numero di pagine,nei limiti del possibile! curiosità ;)
     
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  2. _Giovanna_
     
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    CITAZIONE (mad4law @ 8/11/2009, 22:56)
    Sento sempre parlare della preparazione al concorso x notaio come la più difficile in assoluto. Avendo un'abitudine a quantificare il lavoro, mi chiedevo..ma quanta "roba" ha da studiare un aspirante notaio?? Intendo proprio una quantificazione in numero di pagine,nei limiti del possibile! curiosità ;)

    a dir poco inquantificabile

    già è difficile elencare brevemente il contenuto della libreria tipo del praticante notaio

    e il lavoro mostruoso nn è solo quello legato allo studio ma anche quello redazionale

    scrivere, scrivere, scrivere

     
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  3. minguzz
     
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    Questo è un interessante quesito. La mia curiosità è un'altra: ma siamo poi sicuri che un neo notaio abbia, alla fine studiato più di un uditore giudiziario? Perché l'aspirante notaio deve avere sì una preparazione quasi da professore universitario in tutto l'ambito civilistico, ma può tralasciare rispetto all'aspirante uditore materie come il penale e l'amministrativo... e scusate se è poco... mi sembra un vantaggio sostanzioso non tanto in termini di quantità delle pagine da studiare, quanto piuttosto in termini di maggiore specializzazione, senza dover saltaredalle cause di nullità del contratto al bilanciamento delle circostanze del reato alla disciplina dell'evidenza pubblica...
    Inoltre: l'apirante notaio che abbia superato gli scritti è in una botte di ferro... è praticamente impossibile che venga bocciato agli orali. Per cui il grosso dello studio è quello finalizzato al superamento degli scritti. Ben diversa mi sembra la situazione per l'aspirante uditore che abbia superato gli scritti, come ci testimoniano le esperienze di questi giorni di tanti nostri compagni di forum... il superamento dell'orale non è scontato, anzi. E presumo che, tolte le tra fondamentali e le due procedure, sia necessaria più che un'infarinatura sulle altre dieci materie dell'orale.
    Si tratta solo di una riflessione che vado covando da qualche giorno a questa parte, senza nessun intento di discredito per chi ha intrapreso altre vie concorsuali...
     
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  4. _Giovanna_
     
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    CITAZIONE (minguzz @ 21/11/2009, 19:42)
    Questo è un interessante quesito. La mia curiosità è un'altra: ma siamo poi sicuri che un neo notaio abbia, alla fine studiato più di un uditore giudiziario? Perché l'aspirante notaio deve avere sì una preparazione quasi da professore universitario in tutto l'ambito civilistico, ma può tralasciare rispetto all'aspirante uditore materie come il penale e l'amministrativo... e scusate se è poco... mi sembra un vantaggio sostanzioso non tanto in termini di quantità delle pagine da studiare, quanto piuttosto in termini di maggiore specializzazione, senza dover saltaredalle cause di nullità del contratto al bilanciamento delle circostanze del reato alla disciplina dell'evidenza pubblica...
    Inoltre: l'apirante notaio che abbia superato gli scritti è in una botte di ferro... è praticamente impossibile che venga bocciato agli orali. Per cui il grosso dello studio è quello finalizzato al superamento degli scritti. Ben diversa mi sembra la situazione per l'aspirante uditore che abbia superato gli scritti, come ci testimoniano le esperienze di questi giorni di tanti nostri compagni di forum... il superamento dell'orale non è scontato, anzi. E presumo che, tolte le tra fondamentali e le due procedure, sia necessaria più che un'infarinatura sulle altre dieci materie dell'orale.
    Si tratta solo di una riflessione che vado covando da qualche giorno a questa parte, senza nessun intento di discredito per chi ha intrapreso altre vie concorsuali...

    sono due concorsi che richiedono una preparazione enorme e un investimento di tempo di fatica e di soldi non indifferente
    nn credo si possa dire...che la preparazione al concorso ad uditore sia più semplice ...o quella per il concorso notarile sia più settoriale
    semplicemente perchè non è così
    intanto nn credo proprio che il praticante notaio possa trascurare certi settori del diritto amministrativo che costituiscono parte essenziale della preparazione (certamente non va approfondire certi aspetti processuali )
    ne l'aspitante notaio, tanto per dirne una, può pensare di studiare solo ed esclusivamente diritto civile per affrontare il concorso....sarebbe un'idea priva di qualsiasi logica
    certo nn c'è uno studio intenso e approfondito per ex di diritto penale (eppure qualche cosa di diritto penale la devi sapere e avere fatta per redigere un buon atto)
    mentre l'aspirante uditore deve curare solo diritto civile, penale e amministrativo........il praticante notaio deve avere una conoscenza (molto approfondita) oltre che di queste materie e molte altre anche di diritto strettamente notarile e delle tecniche redazionali
    senza considerare che in 8 ore (meglio se in 6...grandioso se in 5) un aspirante notaio deve redigere un atto privo di nullità, la relativa motivazione e un tema
    in 8 l'aspirante uditore deve "solo" (lo virgoletto perchè immagino che nn sia assolutamente cosa semplice) redigere un tema

    in sintesi....
    è assurdo pensare che la seria preparazione ad uno dei due concorsi possa essere più semplice o agelove .....è una stolta illusione e pura follia
    assolutamente fuori luogo qualsiasi paragone se non limitatamente al fatto che per determinate cose la preparazione è comune

    aggiungo che....se superi il concorso ad uditore....sei certo di diventare salvo grossi e scandalosi imprevisti magistrato
    se superi il concorso notarile nessuno ti garantisce il sigillo (sebbene estremamente probabile)ti potresti trovare dopo poco tempo di nuovo tra i banchi a sostenere un nuovo concorso perchè privo di sede (ipotesi assurda che credo nn si sia mai verificata nel concreto)




    mi rifiuto di pensare ad un dualismo fratricida sotto il segno di una comune passione per il diritto
    (visto che voglio tentare entrambi i concorsi :B): )
     
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  5. mad4law
     
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    sarà perchè non me ne intendo abbastanza..ma a mio parere non è che gli aspiranti notai abbiano da studiare molto più degli aspiranti magistrati! E a conti fatti, un notaio, una volta superato il fatidico concorso, diventa ben presto milionario..mentre un magistrato resterà sempre un dipendente con uno stipendio parzialmente adeguato rispetto ai sacrifici necessari x il superamento del concorso.

    @giovanna-ma come si fa a prepararsi per entrambi i concorsi :o: :o: :o: ?
     
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  6. lillina75
     
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    Un paio di riflessioni sui quesiti posti

    1) STUDIARE PER ENTRAMBI I CONCORSI
    Sè è vero che si può fare, è anche vero che in pochi lo fanno perchè è stressante e complicato da gestire. Quindi complimenti a chi ci riesce

    2) CHI STUDIA DI PIU'? L'ASPIRANTE NOTAIO O L'ASPIRANTE MAGISTRATO?
    Ma come si può rispondere? Il fatto che si debba tralasciare il penale o l'amministrativo non significa "studiare meno".
    In particolare rispondo a Giovanna (non ho ben capito se hai già finito la pratica notarile!).

    CITAZIONE (_Giovanna_ @ 21/11/2009, 20:27)
    intanto nn credo proprio che il praticante notaio possa trascurare certi settori del diritto amministrativo che costituiscono parte essenziale della preparazione (certamente non va approfondire certi aspetti processuali )
    ne l'aspitante notaio, tanto per dirne una, può pensare di studiare solo ed esclusivamente diritto civile per affrontare il concorso....sarebbe un'idea priva di qualsiasi logica
    certo nn c'è uno studio intenso e approfondito per ex di diritto penale (eppure qualche cosa di diritto penale la devi sapere e avere fatta per redigere un buon atto)

    In tanti anni di pratica ed esperienza notarile ti posso dire di non aver mai dovuto fare penale se non per quanto riguarda le responsabilità penali a cui un notaio andrebbe incontro; idem per diritto amministrativo, che conta assai poco in questo esame. Molta più attenzione invece è da dare al dir. urbanistico e tributario

    CITAZIONE (_Giovanna_ @ 21/11/2009, 20:27)
    senza considerare che in 8 ore (meglio se in 6...grandioso se in 5) un aspirante notaio deve redigere un atto privo di nullità, la relativa motivazione e un tema
    in 8 l'aspirante uditore deve "solo" (lo virgoletto perchè immagino che nn sia assolutamente cosa semplice) redigere un tema

    Premesso che qualcuno è diventato notaio anche redigendo in sede concorsuale un atto nullo :angry: , bisogna specificare che molto più importante è l'atto -con relativa motivazione- che il tema; il tema sarà stringato rispetto a quello di magistratura e, di conseguenza, le 8 ore bastano.

    CITAZIONE (_Giovanna_ @ 21/11/2009, 20:27)
    aggiungo che....se superi il concorso ad uditore....sei certo di diventare salvo grossi e scandalosi imprevisti magistrato
    se superi il concorso notarile nessuno ti garantisce il sigillo (sebbene estremamente probabile)ti potresti trovare dopo poco tempo di nuovo tra i banchi a sostenere un nuovo concorso perchè privo di sede (ipotesi assurda che credo nn si sia mai verificata nel concreto)

    Non sono d'accordo. Il sigillo è garantito eccome! E oltretutto è garantita la carriera! Molti liberi professionisti guadagnano redigendo atti scandalosi, offrendo tariffe "low cost" e nessuno -neanche il consiglio dell'ordine- li blocca.
    Il magistrato è SUPER CONTROLLATO dagli avvocati -che non ci pensano due volte nel presentare un reclamo- e dai politici :smartass.gif:


    Insomma, entrambi gli aspiranti devono studiare molto, spendere molte risorse "fisiche" e molto danaro. Con una differenza: l'aspirante notaio che non ha soldi difficilmente passerà il concorso (a meno che qualche anima pia gli passi lezioni, appunti e consigli) perchè si sa bene che se vuoi frequentare una scuola significa andare a Napoli; l'aspirante magistrato senza soldi può farcela, anche perchè di scuole ce ne sono parecchie sparse in tutta Italia e potrà quindi recarsi in una di queste spendendo abbastanza, ma non troppo.
    Ovviamente noi sardi siamo sempre più svantaggiati perchè il nostro meraviglioso mare rende tutto più costoso e complicato; e comunque è più facile e meno dispendioso seguire una scuola a Roma che non a Napoli
     
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  7. _Giovanna_
     
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    CITAZIONE (mad4law @ 23/11/2009, 12:06)
    sarà perchè non me ne intendo abbastanza..ma a mio parere non è che gli aspiranti notai abbiano da studiare molto più degli aspiranti magistrati! E a conti fatti, un notaio, una volta superato il fatidico concorso, diventa ben presto milionario..mentre un magistrato resterà sempre un dipendente con uno stipendio parzialmente adeguato rispetto ai sacrifici necessari x il superamento del concorso.

    @giovanna-ma come si fa a prepararsi per entrambi i concorsi :o: :o: :o: ?

    mi trovi daccordo sul fatto che talvolta gli enormi sacrifici non vengano ripagati .... per fortuna molti di noi lo fanno per passione, per amore verso il diritto, per il mero desiderio di servire lo stato

    come si fa a preparare entrambi i concorsi?! bella domanda.....premesso che sono solo all'inizio di questa lunga corsa (sostenuto da poche settimane il test di ammissione alla scuola di specializzazione) ti rispondo da neofita avida di consigli più che pronta a pontificare...credo che principalmente siano necessari spirito di sacrificio, costanza e capacità di programmazione il tutto facendo forza su qualla parte della preparazione comune ad entrambe le carriere

    certo è che non di rado praticanti notai finiscono per vincere il concorso ad uditore
    addirittura, ritengo siano mosche bianche, qualcuno riesce persino a vincere entrambi i concorsi contemporaneamente

    beati loro ! :shy.gif:

    CITAZIONE (lillina75 @ 23/11/2009, 13:46)
    Un paio di riflessioni sui quesiti posti

    1) STUDIARE PER ENTRAMBI I CONCORSI
    Sè è vero che si può fare, è anche vero che in pochi lo fanno perchè è stressante e complicato da gestire. Quindi complimenti a chi ci riesce

    2) CHI STUDIA DI PIU'? L'ASPIRANTE NOTAIO O L'ASPIRANTE MAGISTRATO?
    Ma come si può rispondere? Il fatto che si debba tralasciare il penale o l'amministrativo non significa "studiare meno".
    In particolare rispondo a Giovanna (non ho ben capito se hai già finito la pratica notarile!).

    CITAZIONE (_Giovanna_ @ 21/11/2009, 20:27)
    intanto nn credo proprio che il praticante notaio possa trascurare certi settori del diritto amministrativo che costituiscono parte essenziale della preparazione (certamente non va approfondire certi aspetti processuali )
    ne l'aspitante notaio, tanto per dirne una, può pensare di studiare solo ed esclusivamente diritto civile per affrontare il concorso....sarebbe un'idea priva di qualsiasi logica
    certo nn c'è uno studio intenso e approfondito per ex di diritto penale (eppure qualche cosa di diritto penale la devi sapere e avere fatta per redigere un buon atto)

    In tanti anni di pratica ed esperienza notarile ti posso dire di non aver mai dovuto fare penale se non per quanto riguarda le responsabilità penali a cui un notaio andrebbe incontro; idem per diritto amministrativo, che conta assai poco in questo esame. Molta più attenzione invece è da dare al dir. urbanistico e tributario

    CITAZIONE (_Giovanna_ @ 21/11/2009, 20:27)
    senza considerare che in 8 ore (meglio se in 6...grandioso se in 5) un aspirante notaio deve redigere un atto privo di nullità, la relativa motivazione e un tema
    in 8 l'aspirante uditore deve "solo" (lo virgoletto perchè immagino che nn sia assolutamente cosa semplice) redigere un tema

    Premesso che qualcuno è diventato notaio anche redigendo in sede concorsuale un atto nullo :angry: , bisogna specificare che molto più importante è l'atto -con relativa motivazione- che il tema; il tema sarà stringato rispetto a quello di magistratura e, di conseguenza, le 8 ore bastano.

    CITAZIONE (_Giovanna_ @ 21/11/2009, 20:27)
    aggiungo che....se superi il concorso ad uditore....sei certo di diventare salvo grossi e scandalosi imprevisti magistrato
    se superi il concorso notarile nessuno ti garantisce il sigillo (sebbene estremamente probabile)ti potresti trovare dopo poco tempo di nuovo tra i banchi a sostenere un nuovo concorso perchè privo di sede (ipotesi assurda che credo nn si sia mai verificata nel concreto)

    Non sono d'accordo. Il sigillo è garantito eccome! E oltretutto è garantita la carriera! Molti liberi professionisti guadagnano redigendo atti scandalosi, offrendo tariffe "low cost" e nessuno -neanche il consiglio dell'ordine- li blocca.
    Il magistrato è SUPER CONTROLLATO dagli avvocati -che non ci pensano due volte nel presentare un reclamo- e dai politici :smartass.gif:


    Insomma, entrambi gli aspiranti devono studiare molto, spendere molte risorse "fisiche" e molto danaro. Con una differenza: l'aspirante notaio che non ha soldi difficilmente passerà il concorso (a meno che qualche anima pia gli passi lezioni, appunti e consigli) perchè si sa bene che se vuoi frequentare una scuola significa andare a Napoli; l'aspirante magistrato senza soldi può farcela, anche perchè di scuole ce ne sono parecchie sparse in tutta Italia e potrà quindi recarsi in una di queste spendendo abbastanza, ma non troppo.
    Ovviamente noi sardi siamo sempre più svantaggiati perchè il nostro meraviglioso mare rende tutto più costoso e complicato; e comunque è più facile e meno dispendioso seguire una scuola a Roma che non a Napoli

    di fronte ad una collega con anni di pratica notarile alle spalle e con immagino qualche concorso ad uditore fatto non posso che cedere il passo e dichiarare ammirazione :shy.gif:

    preciso immediatamente due cose...non ho terminate la pratica notarile....nn ho ancora iniziato la scuola di specializzazione
    sono nella buona sostanza agli esordi di un lungo e tortuoso percorso

    io gentile collega non credo che questo pretenzioso dualismo tra il praticante notaio e aspirante uditore faccia del bene alla categoria dei giovani laureati in giurisprudenza

    lo dico forse con l'entusiasmo e la buona fede di chi si trova agli inizi ma non credo assolutamente che un percorso di studi e concorsuale possa essere più semplice dell'altro
    (è un pò una follia pensare che fare lo scritto del concorso notarile possa essere più semplice di quello in magistratura...o pensare che lo studio che conduce al concorso in magistratura possa essere più breve e semplice di quello notarile)

    sono due cose ugualmente difficili a tratti estremamente simili tra di loro ma non identiche

    Edited by _Giovanna_ - 23/11/2009, 21:51
     
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  8. VITTORIA 3
     
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    Posso umilmente dire la mia?
    Studio x il notariato (la mia grande passione, il mio sogno...), ma non ce l'ho fatta ancora... Ho seguito corsi su corsi, dalle scuole più scarse alle più prestigiose napoletane (sicuramente di livello e per questo le migliori).
    A Magistratura si hanno 8 ore x scrivere un elaborato teorico, dottrina condensata con la giurisprudenza, ma sicuramente in 8 ore si ha tutto il tempo x ragionare e mettere per iscritto (in perfetta forma italiana) una sintesi di quanto si è studiato e appreso nel tempo.
    Al concorso notarile in 8 ore si devono scrivere ben 3 cose: un atto, che deve essere inoppugnabile ed inattaccabile, oltre che privo di nullità; una motivazione che giustifichi giuridicamente il porre in essere di quell'atto; e una parte teorica (che ovviamente non potrà raggiungere le 12-16 facciate cui sono abituati gli aspiranti uditori).
    Ciò che emerge ancora prima delle nullità, della bontà di ciò che si scrive, è la capacità di affrontare un problema e risolverlo giuridicamente, dare delle risposte ad un probabile cliente che chiede efficacia giuridica per determinati comportamenti/azioni che vorrebbe porre in essere nel ns. ordinamento. Ovviamente x me tutto questo ha un fascino che non molti vedono, laddove vedono al contrario aridità e ripetitività.
    Vi assicuro che x chi ha una preparazione incompleta o lacunosa è assai difficile sedersi all'Ergife: o sai e scrivi (soprattutto le formule), o non ti disturbi proprio di spendere denaro per fare tre giorni di sacrificio. Meglio una vacanza. Non esiste l'alea del tema che potresti conoscere.
    Lo scorso concorso di magistratura a Milano c'ero anch'io e a dire il vero ho visto tanta approssimazione che al concorso notarile non ho mai visto! e non parlo della rivista dei codici soltanto... ma anche dei concorrenti: alcuni veramente spregiudicati che copiavano come ai tempi della maturità con le fisarmoniche (quello accanto a me è stato espulso x fortuna!); altri che dicevano che provavano e basta (magari sarebbe uscito un argomento a loro noto); altri che esercitano la professione e che ovviamente non stanno più sopra i libri da tanti anni.
    Questa è una differenza fondamentale: al concorso notarile si è di meno a partecipare e chi ci va sa quanto meno scrivere un atto di getto (xchè non si ha il tempo x fare brutta e bella copia, al max si postilla).
    Dall'esperienza milanese sono tornata "rincuorata": ho avuto 2 idoneità, a civile e a penale. Avevo studiato zero civile (si fa x dire!!! sono anni che studio civile e commerciale), penale bene, amm.vo pochino. Non meritavo forse di essere ammessa, ma di sicuro ho avuto contezza di me e delle mie possibilità.
    E di sicuro ho avuto consapevolezza che tutto lo studio e la preparazione per il concorso notarile mi è stato di grande aiuto. Anche nella vita di tutti i giorni.
    Il taglio tecnico-pratico che spesso ai veri giuristi manca.
     
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  9. mad4law
     
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    innanzitutto ti faccio un in bocca al lupo x le prossime "occasioni" concorsuali che ci saranno nella tua vita!

    Poi, mi chiedevo quali sono stati i numeri dell'ultimo concorso x notaio. Quanti hanno superato le preselezioni, quanti gli scritti e quanti gli orali.

    Grazie!
     
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  10. segr
     
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    quando sarà bandito il prossimo concorso? sono uno dei vincitori del concorso per segretario comunale... nonchè un aspirante uditore da anni... e da qualche mese ho iniziato la pratica notarile... per essere un domani nelle condizioni di poter partecipare al concorso...
     
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  11. _Giovanna_
     
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    CITAZIONE (VITTORIA 3 @ 23/11/2009, 15:17)
    Posso umilmente dire la mia?
    Studio x il notariato (la mia grande passione, il mio sogno...), ma non ce l'ho fatta ancora... Ho seguito corsi su corsi, dalle scuole più scarse alle più prestigiose napoletane (sicuramente di livello e per questo le migliori).
    A Magistratura si hanno 8 ore x scrivere un elaborato teorico, dottrina condensata con la giurisprudenza, ma sicuramente in 8 ore si ha tutto il tempo x ragionare e mettere per iscritto (in perfetta forma italiana) una sintesi di quanto si è studiato e appreso nel tempo.
    Al concorso notarile in 8 ore si devono scrivere ben 3 cose: un atto, che deve essere inoppugnabile ed inattaccabile, oltre che privo di nullità; una motivazione che giustifichi giuridicamente il porre in essere di quell'atto; e una parte teorica (che ovviamente non potrà raggiungere le 12-16 facciate cui sono abituati gli aspiranti uditori).
    Ciò che emerge ancora prima delle nullità, della bontà di ciò che si scrive, è la capacità di affrontare un problema e risolverlo giuridicamente, dare delle risposte ad un probabile cliente che chiede efficacia giuridica per determinati comportamenti/azioni che vorrebbe porre in essere nel ns. ordinamento. Ovviamente x me tutto questo ha un fascino che non molti vedono, laddove vedono al contrario aridità e ripetitività.
    Vi assicuro che x chi ha una preparazione incompleta o lacunosa è assai difficile sedersi all'Ergife: o sai e scrivi (soprattutto le formule), o non ti disturbi proprio di spendere denaro per fare tre giorni di sacrificio. Meglio una vacanza. Non esiste l'alea del tema che potresti conoscere.
    Lo scorso concorso di magistratura a Milano c'ero anch'io e a dire il vero ho visto tanta approssimazione che al concorso notarile non ho mai visto! e non parlo della rivista dei codici soltanto... ma anche dei concorrenti: alcuni veramente spregiudicati che copiavano come ai tempi della maturità con le fisarmoniche (quello accanto a me è stato espulso x fortuna!); altri che dicevano che provavano e basta (magari sarebbe uscito un argomento a loro noto); altri che esercitano la professione e che ovviamente non stanno più sopra i libri da tanti anni.
    Questa è una differenza fondamentale: al concorso notarile si è di meno a partecipare e chi ci va sa quanto meno scrivere un atto di getto (xchè non si ha il tempo x fare brutta e bella copia, al max si postilla).
    Dall'esperienza milanese sono tornata "rincuorata": ho avuto 2 idoneità, a civile e a penale. Avevo studiato zero civile (si fa x dire!!! sono anni che studio civile e commerciale), penale bene, amm.vo pochino. Non meritavo forse di essere ammessa, ma di sicuro ho avuto contezza di me e delle mie possibilità.
    E di sicuro ho avuto consapevolezza che tutto lo studio e la preparazione per il concorso notarile mi è stato di grande aiuto. Anche nella vita di tutti i giorni.
    Il taglio tecnico-pratico che spesso ai veri giuristi manca.

    questa è una di quelle esperienze personali che mi aspetto di leggere tra queste pagine .....

    dall'esperienza dei colleghi più aziani si apprendono cose estremamente importanti ai fini concorsuali che nessun libro e pochi maestri sono in grado di dare :shy.gif:

    2 su 3 è un grande risultato complimenti vittoria :)

    quale maestro napoletano hai seguito?



    CITAZIONE (segr @ 23/11/2009, 17:25)
    quando sarà bandito il prossimo concorso? sono uno dei vincitori del concorso per segretario comunale... nonchè un aspirante uditore da anni... e da qualche mese ho iniziato la pratica notarile... per essere un domani nelle condizioni di poter partecipare al concorso...

    intanto complimenti anche a te.....

    superare il concorso da segretario, essere aspirante uditore e praticante notaio è davvero da pochi

    (dopo ti voglio strappare qualche consiglio per il concorso a segretario ;) )

    per quanto riguarda il prossimo concorso notarile au possibile la pubblicazione imminente del prox bando ......probabile vedere saltare fuori qualcosa tra la fine di novembre e il 25 dicembre :59.gif:

    fonti:
    - un autorevolissimo maestro napoletano
    - MG già da tempo annuncia un possibile bando tra dicembre e febbraio
    - il ministro alfano al recente congresso (non carnale :D ) nazionale di venezia ha annunciato ufficialmente e pubblicamente il bando per dicembre
    - gli addetti uffici del ministero se telefoni ti diranno chiaramente e senza alcun problema che il bando verrà pubblicato a dicembre e i gli scritti saranno a luglio 2010 considerato che non verranno più fatte le preselezioni

     
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  12. VITTORIA 3
     
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    Il maestro x me è il Notaio Genghini!
     
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  13. lillina75
     
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    CITAZIONE (VITTORIA 3 @ 23/11/2009, 15:17)
    Posso umilmente dire la mia?

    In questo forum è sempre ammesso il parere di chiunque ;)

    CITAZIONE (VITTORIA 3 @ 23/11/2009, 15:17)
    Studio x il notariato (la mia grande passione, il mio sogno...), ma non ce l'ho fatta ancora... Ho seguito corsi su corsi, dalle scuole più scarse alle più prestigiose napoletane (sicuramente di livello e per questo le migliori).

    Un pò ti invidio.. solo in questo caso vorrei avere tanti soldi per pagare il corso (quel costo lo potrei anche sostenere) e poi recarmi a Napoli ogni settimana (costo improponibile)

    CITAZIONE (VITTORIA 3 @ 23/11/2009, 15:17)
    Ciò che emerge ancora prima delle nullità, della bontà di ciò che si scrive, è la capacità di affrontare un problema e risolverlo giuridicamente, dare delle risposte ad un probabile cliente che chiede efficacia giuridica per determinati comportamenti/azioni che vorrebbe porre in essere nel ns. ordinamento. Ovviamente x me tutto questo ha un fascino che non molti vedono, laddove vedono al contrario aridità e ripetitività.

    Io quel fascino lo vedo eccome; ma anche io conosco tante persone che riscontrano solo "semplice routine"


    Io ho oramai perso le speranze e, soprattutto, la motivazione; non ho più voglia di stare fissa sui libri, e non ho più voglia di combattere andando "di notaio in notaio" per chiedere loro un posto di lavoro.
     
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  14. mad4law
     
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    Lillina non mollare!la speranza è sempre l'ultima a morire.
    Visto che conosci l'ambiente notarile vorrei farti una domanda (fatta 1 milione di volte, immagino!) circa il fatto se i figli dei notai abbiano una corsia preferenziale per questo concorso.Magari, tu che ci hai provato più di una volta ti sarai fatta un'idea in merito!
     
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  15. lillina75
     
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    CITAZIONE (mad4law @ 25/11/2009, 15:33)
    Lillina non mollare!la speranza è sempre l'ultima a morire.
    Visto che conosci l'ambiente notarile vorrei farti una domanda (fatta 1 milione di volte, immagino!) circa il fatto se i figli dei notai abbiano una corsia preferenziale per questo concorso.Magari, tu che ci hai provato più di una volta ti sarai fatta un'idea in merito!

    La corsia preferenziale c'è: è data dal fatto che possono permettersi -date le condizioni economiche di un genitore notaio- qualsiasi corso (anche lontano da casa), che possono dedicarsi anima e corpo solo ed esclusivamente al concorso notarile senza doversi preoccupare troppo del futuro (del tipo: come farò se non passerò il concorso? come potrò costruirmi una famiglia?)
    Per questo motivo è più facile che superi il concorso il figlio di un notaio che non il figlio di un non-notaio.

    Per quanto riguarda concorso truccato, accozzi etc. etc. voglio pensare/sperare che ciò tocchi una minima percentuale dei vincitori :hmmm.gif:
     
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34 replies since 8/11/2009, 22:56   8599 views
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