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cucciolina24.
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Ciao!!! chiedo a chi ne sa più di me,,,,,ma l'utilità di un dottorato quale è? è vero che apre le porte del mondo accademico??? . -
labeone.
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CITAZIONE (cucciolina24 @ 22/10/2009, 12:24)Ciao!!! chiedo a chi ne sa più di me,,,,,ma l'utilità di un dottorato quale è? è vero che apre le porte del mondo accademico???
è un presupposto per l'attività di ricercatore....
ma:
1) la borsa in genere già si sa chi la prenderà,
2) anche se lo fai senza borsa, per il dopo l'avvenire è molto fumoso...
nelle nostre università pare ci sia un po' di baronia...
quindi dato che sono 3 anni.... -
Ningun.
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purtroppo l'Italia non premia lo studio,ma questo si sa,quindi non facciamoci troppe illusioni in nessun campo.
Del resto (e non lo dico per fare la solita affermazione moralista,cosa che odio) se l'idea è di far studiare le persone al massimo per far si che diventino dei buoni tecnici (ma nulla di più) e le baronie continuano in tutti i campi (a partire dall'università ovviamente),perchè meravigliarsi?. -
rising_sun.
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cari colleghi, potrete non crederci ma ho partecipato ad un concorso di dottorato di ricerca e sono arrivato al 1° posto in graduatoria con relativa borsa di studio. Poichè sono scarsamente informato sul mondo accademico - visto che ho sempre e solo partecipato a concorsi pubblici e non ho mai visto quello dei dottorati di ricerca come uno sbocco fattibile - volevo chiedere a chi avesse un pò di esperienza in più in tale settore cosa potesse comportare questa novità rispetto allo svolgimento dei concorsi pubblici. Mi pare di aver letto da qualche parte che la gelmini ha modificato un pò il regime delle aspettative del pubblico dipendente che partecipi ad un corso di dottorato, con una previsione di dubbia costituzionalità. Insomma gradirei conoscere l'esperienza di voi altri, visto che sono completamente a digiuno di questo mondo.
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TuLLiuS.
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cari colleghi, potrete non crederci ma ho partecipato ad un concorso di dottorato di ricerca e sono arrivato al 1° posto in graduatoria con relativa borsa di studio. Poichè sono scarsamente informato sul mondo accademico - visto che ho sempre e solo partecipato a concorsi pubblici e non ho mai visto quello dei dottorati di ricerca come uno sbocco fattibile - volevo chiedere a chi avesse un pò di esperienza in più in tale settore cosa potesse comportare questa novità rispetto allo svolgimento dei concorsi pubblici. Mi pare di aver letto da qualche parte che la gelmini ha modificato un pò il regime delle aspettative del pubblico dipendente che partecipi ad un corso di dottorato, con una previsione di dubbia costituzionalità. Insomma gradirei conoscere l'esperienza di voi altri, visto che sono completamente a digiuno di questo mondo.
Sei un pubblico dipendente?
Se sì, puoi chiedere alla tua amm.ne l'aspettativa per dottorato di ricerca, ma dovrai rinunciare alla borsa. In ogni caso conserverai il
trattamento retributivo e previdenziale che avevi presso la tua amm.ne per i 3 anni di dottorato (la retribuzione è però decurtata di
alcune voci). In effetti il legislatore è intervenuto di recente prevedendo che la richiesta di aspettativa superi un vaglio di discrezionalità
concesso all'amm.ne, mentre in passato sussisteva un vero e proprio diritto soggettivo del dipendente all'aspettativa retribuita per dottorato
di ricerca, con conseguente attività vincolata della PA che doveva necessariamente concederla.
Nei fatti, considerato il variegato mondo della PA italiana, credo che ogni amm.ne si regolerà poi a modo suo...
Se non sei un pubblico dipendente, iscriviti al dottorato e ...in bocca al lupo
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Ningun.
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Complimenti rising io ti credo ,anche perhè ho avuto modo di leggere i tuoi interventi qui su AU
Premesso che non ne so nulla di questa faccenda ma che so di tanti miei amici/he che hanno vinto come te i dottorati e con borsa solo per merito credo che la questione che a te dovrebbe interessare è quella di cosa accadrebbe nel caso tu vinca a breve (cioè nei prossimi 3 anni nella fattispecie) un concorso
Mi sembrò di sentire da un mio amico che faceva il dottorato che se questo non si porta a termine bisogna poi restituire i soldi (ma su questo non mi sento assolutamente sicuro),un po' come per la borsa erasmus,non so se hai presente,cosa che,nel caso,a te potrebbe interessare parecchio perchè se dovessi vincere un concorso che ti obbligasse a essere subito presente oppure comportasse un corso di formazione incompatibile con il dottorato,per poter andare avanti nel concorso dovresti rinunciare al dottorato e,se come nel caso,restituire i soldi
non so se mi spiego
comunque su questa questione del rimborso dei soldi forse posso farti sapere forse anche stasera o domani,se ti interessa
altrimenti potresti informarti anche presso l'università in questione. -
rising_sun.
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grazie 1000 vedrò di informarmi. Il punto è che sto facendo l'esame d'avvocato e fino a domani non avrò assolutamente tempo e modo per poter assumere dati in merito, anche se le iscrizioni scadono la settimana prossima quindi devo un pò affrettarmi. Il dottorato in sè mi piacerebbe, quello che mi spaventa è il dover rinunciare a opzioni concorsuali "sicure" in vista dell' "incerto", pur essendo lo stesso indorato dalla borsa di studio. . -
Ningun.
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di niente! allora se le mie fonti sono reperibili tra poco dopo ti faccio sapere,magari ti mando un messaggio in pvt se ci riesco.
Io oggi ho optato per un concorso al posto di quell'evento funesto chiamato esame di avvocato
,se dici di essere occupato ora lo capisco bene essendoci passato l'anno scorso!
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Ningun.
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pare che i soldi ricevuti non si debbano restituire qualora non si possa poratre a termine il dottorato
comunque per certezza credo convenga chiedere direttamente all'università anche perchè magari la normativa potrebbe essere cambiata nell'ultimo periodo
io facevo il confronto (sebbene improprio perchè diversissimo) con l'erasmus perchè io lo feci ma me ne tornai dopo meno di un mese e dovetti restituire anche i soldi per mi spettavano per quel periodo. -
UNA STAGIONE DI FEDE ASSOLUTA.
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Ciao rising.
Io ti dico la mia in merito. Su quel che dice Ningun circa il dover restituire i soldini se non si porta a termine il dottorato non so nulla ma so per certo (il mio amato fratellone) che c'è chi lavora e porta avanti un dottorato.
Lui l'ha vinto pur essendo fuori dall'università ormai da anni. Ci ha provato ed è andato benissimo (vabbè lui è un caso a parte...vinse anche un dottorato a Cambridge ...). Era prevista una borsa di studio ma a lui non l'hanno data perchè già lavorava e non ha lasciato il lavoro per qualcosa di incerto.
La sua tutor e la sua prof facevano delle resistenze pensando che lui non riuscisse a seguire le tante attività del dottorato a causa del fatto che lavora...lui ha insistito e ce l'ha fatta.
Certo è veramente una vitaccia. Anche perchè il suo lavoro è ben retribuito ma prevede dei turni.
Tipo finisce di lavorare alle 4 di notte e inizia un corso all'uni alle 9 di mattina!
E' cottissimo! Ma contento!
Questo per dirti che se vuoi potresti benissimo riuscire a fare entrambe le cose (dottorato e lavoro) , parlandone magari prima con la tua prof.
Io sono sempre del parere di parlare sinceramente. Vedrai che se esponi bene i tuoi dubbi e le tue perplessità il tuo prof o altri sapranno risponderti. Mi sento solo di consigliarti di non perdere quest'opportunità.
Auguroni cari. -
forbiddenevil.
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Non bisogna restituire i quattrini (già incamerati) se si rinuncia al dottorato per qualsiasi ragione
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curroboy.
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Sul tema "restituzione dei quattrini" a me risulta solo la seguente evenienza: i dipendenti pubblici che - in quanto dottorandi senza borsa di studio - continuano ad essere pagati dalla p.a. di appartenenza, devono restituire le retribuzioni percepite se al termine del dottorato non rientrano in servizio. Questo è sicuro perché la mia p.a. ha da poco vinto una causa per ottenere la suddetta resaituzione da un ex-dipendente che ha successivamente scelto altre vie; però credo che basterebbe tornare a lavorare per una settimana per evitare ciò... . -
Ningun.
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io mi riferivo ad incompatibilità di diritto e non di fatto,le seconde sono (in alcuni casi) superabili,le prime no
sul fatto della restituzione dei soldi l'ho subito posta come questione molto remota e l'ho posta solo per completezza. -
rising_sun.
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Rieccomi dopo la massacrante 3 giorni dell'esame d'avvocato. grazie ragazzi dei vostri suggerimenti. Il punto è che attualmente non lavoro e ho vinto un dottorato con borsa che prevede una presenza abbastanza costante (3 volte a settimana) ed un impegno molto proficuo, tant'è che al secondo anno è previsto un soggiorno all'estero di circa 6 mesi. L'unico problema che ho riscontrato consiste nella circostanza per cui il congedo straordinario non spetta più di diritto al dottorando ma è frutto di una valutazione discrezionale della p.a., con un grave nocumento per la libertà di ricerca. Se vincessi un concorso probabilmente lascerei il dottorato se non avessi la chance di fruire del congedo. Vediamo un pò, anche se onestamente ritengo che sia una grande opportunità, se non di carriera accademica - anche perchè mi è parso di capire che in questo settore le strade sono un pò chiuse - quantomeno a livello formativo e di crescita personale. E poi - last but not least - l'importo della borsa di studio non sarebbe male. A proposito della borsa di studio: sotto il profilo tributario è considerata reddito o rimborso spese? Il dubbio sorge per il fatto che il suo importo è indicato "al lordo delle ritenute previdenziali", il che mi lascia inferire che si tratti di un reddito, o no? grazie a tutti. . -
Ningun.
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il regime fiscale non te lo so proprio dire ma so per certo che i 1000 euro che si beccano in genere (poi non so al tuo sono di più) non soggetti a tassazione di alcun tipo,per cui se sono 1000 lordi sono 1000 netti,te lo dico perchè me lo ha detto un mio amico che lo ha vinto,quale sia poi la questione giuridica ad esso sottesa non lo so,non sono io l'esperto di diritto tributario
la questione dell'esonero dal lavoro nella PA per il dottorato io l'avevo posta non tanto rispetto alla discrezionalità della PA adesso (e non prima) vigente quanto piuttosto per la possibilità incompatibilità dell'esenzione dal dottorato con quei periodii iniziali di lavoro nella PA che vengono definiti di prova o,ancor di più,con i corsi-concorsi che seguono ora molti concorsi.
Sia chiaro però che tutto quello che ho detto l'ho elaborato sulla base di mie ipotesi perchè come sai io non lavoro nè ho mai lavorato nella PA quindi prendi tutto con le molle e solo come spunto per indagini sui possibili risvolti della questione
OT
ma l'esame di avvocato come è stato? perchè io non ci sono andato questa volta.