Manuale di diritto amministrativo

F. Caringella - DIKE Giuridica Editrice

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  1. NiveaSoft
     
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    Manuale di Diritto Amministrativo
    di: Francesco Caringella
    Prezzo: 120.00 € i.i.
    Pagine: 1616

    Disponibile a partire dalla metà di settembre. Il diritto amministrativo corre da sempre verso il nuovo. In assenza di un codice normativo organico, l'ossatura del diritto delle pubbliche amministrazioni è stata forgiata dalla giurisprudenza amministrativa, da sempre impegnata in un dialogo fecondo con la dottrina più illuminata. Di qui un tasso di dinamismo che ha consentito alla disciplina che regola i rapporti tra i cittadini ed i soggetti pubblici di intercettare i cambiamenti sociali, culturali ed economici del Belpaese.
    Si può dire che il diritto amministrativo è un treno che stantuffa scoppiettante verso una meta che si sposta sempre più in avanti, in un viaggio affascinante proprio perché la meta non arriverà mai.
    Il cuore del presente manuale sta allora nella ricerca e nell'esposizione dei principi istituzionali e delle categorie fondamentali che permeano questa affascinante branca dell'ordinamento giuridico. Sfida assai improba al cospetto di un settore travolto, negli ultimi vent'anni, da violente scosse normative e giurisprudenziali. Si pensi, da ultimo, al ciclone Brunetta che ha investito la pubblica amministrazione (legge n. 15/2009), alla riforma del procedimento e del processo amministrativo sancita dalla legge n. 69/2009 ed alle nuove regole in materia di processo dei contratti pubblici di cui alle leggi nn. 2 e 88 del 2009.
    In un panorama avvolto da nebbie sempre più fitte, la ricerca di una bussola è un bisogno primario di professionisti, concorsisti e operatori tutti.
    Si è allora posto mano ad un manuale specialistico: manuale, nella misura in cui mette al centro della scena le nozioni istituzionali, rigorosamente declinate e chiaramente esposte; specialistico, l laddove sviluppa dette nozioni con gli approfondimenti necessari ai concorsisti ed ai professionisti per affrontare con fiducia le sfide che li aspettano.

     
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  2. vincscaglione
     
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    E adesso?A quanto pare sono uscite le versioni aggiornate dei Manuali del cons. Caringella e del prof. Casetta,del Manuale del cons. Garofoli è uscita l'appendice di aggiornamento.Mi chiedo per chi come me deve affrontare lo studio,ai fini concorsuali,del diritto amministrativo quale sia la scelta migliore.Qualcuno ha idee o pareri al riguardo?
     
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  3. kaolia
     
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    Ragazzi, qualcuno mi potrebbe indicare una buona libreria (nel senso di fornita e che faccia anche un piccolo sconto :worthy.gif: ) a Milano? Mi ci sono da poco trasferita, e non la conosco bene!
    Grazie a chi vorrà rispondermi :P
     
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  4. D.I.A.
     
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    Libreria Universitaria (distaccamento della Cuem interna all'univers) di fronte alla Statale in Via Festa del Perdono (non la Cortina)...di solito fa un 10 per cento sui libri che acquisti...
     
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  5. kaolia
     
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    CITAZIONE (D.I.A. @ 3/10/2009, 18:43)
    Libreria Universitaria (distaccamento della Cuem interna all'univers) di fronte alla Statale in Via Festa del Perdono (non la Cortina)...di solito fa un 10 per cento sui libri che acquisti...

    Grazie x l'informazione!
    ma se lo sconto massimo è questo, penso che comprerò i libri che mi servono alla libreria vicino alla mia ex università, gli sconti sono ben più corposi ;) :P !
     
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  6. vins5
     
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    Paragonando questa ultima edizione del Manuale del cons. Caringella con quella del 2008 noto che l'impostazione è molto simile,salvo alcuni paragrafi aggiornati con le nuove normative in tema di procedimento e di processo.Personalmente non mi sono trovato benissimo con questo manuale (l'edizione del 2008) e vorrei acquistarne un altro. Per quanto riguarda il Manuale del prof. Casetta è uscita da poco la nuova edizione,del Manuale del cons. Garofoli è uscita un'appendice di aggiornamento. Chiedo a chi ha una certa esperienza nello studio del diritto amministrativo quale manuale dovrei iniziare a studiare.Grazie a chi potrà rispondermi!
     
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  7. °Renzuccio°
     
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    Non credo che esista in circolazione un testo universale per l'amministrativo.
    E la mancanza di un codice come penale e civile non aiuta.
    Il fatto che poi sta materia corra più velocemente di Bolt ai Mondiali, non ne facilita di certo l'apprednimento.

    Per la mia esperienza, posso dirvi che il diritto amministrativo non è una materia che si può circoscrivere facilmente, e benchè meno la parte del diritto processuale amministrativo.
    Non a caso per diventare referendario al Tar (quindi magistrato amministrativo) occorre fare un concorso di secondo grado.

    Il diritto amministrativo è la somma di una parte del diritto costituzionale + diritto comunitario + il diritto regionale e degli enti locali (materia quest'utlima che non tutti inseriscono nei loro piani di studi all'università e che studiata a livelli approfonditi diventa assai difficilotta) ma non solo.
    E' formato da una mole di leggi antiche e nuove, che non hanno un orizzonte.

    Scandagliato in profondità si potrbbe scomporre nel diritto dei trasporti, norme sui beni pubblici, diritto sanitario, etc tanto per fare un esempio, e qui diventa dura ricordarlo tutto, se molte di queste cose in passato da studente non le si è affontate.

    Il consiglio è quello di scegliere un manuale semplice e chiaro ( Casetta è un validissimo testo) da integrare con approfondimenti che si possono trovare nei vari trattati di diritto pubblico in più tomi, magari riuscendo a fotocopiare le parti più interessanti.
    Sulla giurisprudenza occorre mettersi il casco, saltare in sella e stare dietro alle decisioni dei giudici che un giorno dicono una cosa e un giorno ne dicono un altro. Buona corsa e baci amministrativi !!


     
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  8. AntonioS.
     
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    Io mi sono sempre posto una domanda quando sento gente consigliare testi per cosi dire "universitari" ma tuttavia sempre autorevoli, sia chiaro. Perchè bisogna prendere un testo se poi è necessario aggiornarlo "giurisprudenzialmente" quando invece si trovano in giro testi che offrono entrambi i risvolti.....A mio pareri i vari casetta,gazzoni e via dicendo non fanno altro che rendere più difficoltosa una situazione che già lo è di suo :D
     
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  9. vins5
     
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    Ho visto in libreria il nuovo volume del cons. Caringella è ho voluto confrontarlo con il manuale dello stesso autore ma di un anno fa.I due manuali,come detto sopra (ma avevo solo confrontato gli indici) sono quasi uguali se non fosse per un carattere più grande(nell'ed. 2009) e la presenza delle ultime novità normative.Nel manuale del cons. garofoli(ed. 2009) invece è solo presente un'appendice che aggiorna il testo. Ho sentito da alcuni che quest ultimo manuale sia scritto in maniera più lineare e schematica (cosa che sembra non guastare). Concludendo quale manuale è preferibile?Lo chiedo sopratutto a chi ha già studiato sui sopracitati volumi. Sperando in un atto di gentilezza,vi ringrazio in anticipo per chi voglia rispondermi!
     
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  10. ramblers78
     
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    Bella domanda, io non saprei cosa rispondere, mi sembra che ambedue i testi siano poco chiari
     
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  11. alberto82
     
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    secondo me caringella manuale + garofoli manuale assieme facendo sul garofoli ciò che non c'è sul caringella e facendo ciò che rimane ( urbanistica edilizia, singoli tipi di provvedimento e resp. contabile) sul bellomo manuale tomo II l'attività.......forse solo così si copre tutto e si ha una preparazione a 360 variegata quanto ad impostazione...serve tempo molto tempo. non si può improvvisare...
     
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  12. vins5
     
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    Quello che adesso mi occorre è un manuale di diritto amministrativo chiaro e aggiornato,che mi prospetti in maniera chiara le diverse teorie dottrinali e giurisprudenziali sulla materia. I manuali dei cons. Caringella e Garofoli vorrei utilizzarli in seconda battuta,per approfondire una preparazione che al momento non è il massimo!
     
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  13. Dommolo
     
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    Il Corradino può essere un'alternativa al Caringella DIKE e la Garofoli NELDIRITTO? Spererei nella risposta di qualcuno che ha avuto modo di studiarlo...

    Grazie

    D.
     
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  14. rerum substantia
     
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    Io ho il Garofoli e lo trovo chiarissimo e, come è stato detto, motlo schematico e sistematico. però non ho altri punti di riferimento, perchè non ho mai studiato(salvo all'università) su un testo diverso da questo, con cui poter fare un confronto, tranne qualche compendiuccio e cosette simili. Poi tutto è relativo, dipende anche dai metodi, epr esempio vedo che qualcuno lo trova poco charo, mentre io lo trovo di una chairezza elementare:questo per dire che non tutti si trovano bene sullo stesso testo. In ogni caso, le qualità di questo libro sono un notevole sforzo sistematico, l'essere molto schematico, l'essere ordinatissimo nell'enunciazione degli argomenti e, spesso, anche nell'enunciare, prima della trattazione, quale sarà l'ordine degli argomenti esaminati. Questo aiuta molto a dominare una materia immensa e molto sfuggente ed analitica. Inoltre il linguaggio è perfetto, quindi se studiando si questo testo si aprpende questo tipo di linguaggio, si conquista un vantaggio ulteriore. io non so se il libro sia stato scritto col ricorso a collaboratori:se si, non si nota. NOn ho notato sciatterie. IL caringella non lo conosco, ma dalle sue lezioni si vede che lui ha uno spirito pratico ed una concretezza straordinari, per cui alcuni argomenti, che uno aveva studiato così, un pò "burocraticamente", svelano i loro veri risvloti concreti, e quindi i reali perhcè delle discipline che li governano. NOn so nel libro, ma a lezione Caringella abbonda di esempi, che aiutano davvero a capire e a riavvicinare alla realtàù una materia che a volte ne sembra , per causa dei libri, troppo avulsa. Quindi, come dicevo prima, ognuno si trova bene con un libro diverso.
    Un consiglio solo:forse cominciare da questi mega tomi non è sbagliato, e non è necessario iniziare da un compendio che è necessariamente superficiale e resta anche meno impresso. Bisogna essere capaci di fare una prima lettura molto selettiva, studando solo i concetti generali, lo scheletro della materia.Ma studiarlo da questi libri lo rende più chiaro.E saltando tutto quello che è più analitico e particolareggiato.Poi, quando si ha una visione d'insieme, rifare il libro , senza saletare niente.IO così sto facendo, almeno.
     
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  15. vins5
     
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    Non mi sembra male il metodo che stai utilizzando. Io sto studiando il Caringella del 2008, vorrei prendere però il Garofoli (di cui aspetto l'edizione del 2010 completa di aggiornamento,anzichè prendere l'ultima che è del febbraio 2009 e da integrare con l'appendice)...anche io so della sua migliore scorrevolezza e sistematicità rispetto al Caringella. Lo posso confermare in quanto diritto penale lo faccio dal Garofoli.
     
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245 replies since 3/10/2009, 09:00   17662 views
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