dottorato

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  1. bicons
     
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    se mi potete gentilmente rispondere a queste domande:
    1)il dottorato si puo' fare anche in una materia diversa da quella in cui si é data la tesi???

    2)Il dottorato puo' essere svolto in una materia che era p revista tra i complementari(esame facoltativo) e che non si é sostenuta??? Es. posso farlo in scienza delle finanze anche se l'esame non l'ho sostenuto????

    3)terminato il dottorato per diventare ricercatore occorre fare un concorso ulteriore oppure il titolo di ricercatore é automatico appena terminata la tesi di dottorato???

    4)terminato il dottorato quante possibilita' ci sono da 0a 100 di diventare prof. universitario in base a cio' che avere sentito dir???

    5)il dottorato e la ricerca é compatibile con un impego pubblico o privato????

    GRAZIE.
     
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    1) si
    2) si
    3) si
    4) forse devi frequentare un po' l'università e farti una tua idea
    5) il dottorato mi pare di no. ricerca è un termine più vago.
     
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  3. alnilamNGC1990
     
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    1) sì
    2) sì
    3) occorre fare un concorso.
    4) 0
    5) sì
     
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  4. bella addormentata
     
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    Ho conseguito il titolo di dottore di ricerca circa un anno fa; nessuna prospettiva di diventare Professore se non vieni da una famiglia di professori o non hai i contatti giusti. Neppure il titolo di ricercatore arriva facilmente, pensa che al concorso non ti ci fanno proprio andare, nel senso che se è bandito un concorso per un posto "stranamente " alla fine si presenta un solo concorrente. :box.gif:
     
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  5. *Luthien*
     
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    1) sì
    2) sì
    3) sì, ma l'esito del concorso in genere dipende dal grado di benevolenza che godi in dipartimento
    4) dipende dalle conoscenze: per chi non conosce nessuno, rasentano lo zero; per chi è parente o fidanzato di professori, si arriva quasi al 100%
    5) con l'impiego pubblico in genere sì (e comunque puoi chiedere un'aspettativa retribuita per frequentare il corso di dottorato), con quello privato... dipende dal tuo capo!
     
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  6. in_gurgite_vasto
     
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    CITAZIONE (bicons @ 18/2/2008, 18:46)
    se mi potete gentilmente rispondere a queste domande:
    1)il dottorato si puo' fare anche in una materia diversa da quella in cui si é data la tesi???

    2)Il dottorato puo' essere svolto in una materia che era p revista tra i complementari(esame facoltativo) e che non si é sostenuta??? Es. posso farlo in scienza delle finanze anche se l'esame non l'ho sostenuto????

    3)terminato il dottorato per diventare ricercatore occorre fare un concorso ulteriore oppure il titolo di ricercatore é automatico appena terminata la tesi di dottorato???

    4)terminato il dottorato quante possibilita' ci sono da 0a 100 di diventare prof. universitario in base a cio' che avere sentito dir???

    5)il dottorato e la ricerca é compatibile con un impego pubblico o privato????

    GRAZIE.

    Immagino che anche in questo 3D si sottintenda "dottorato di ricerca presso i dipartimenti giuridici".
    Nonostante ciò ti dico ciò che vale in generale.

    La ricerca, in sè e per sè, non è formale. Nel senso che per fare ricerca non c'è bisogno, in linea teorica, di avere dei pezzi di carta. Ciascuno, se avesse tempo, voglia e capacità, potrebbe mettersi a fare ricerca in qualunque campo, e arrivare a pubblicare un articolo sulle riviste scientifiche. In linea di principio, infatti, le riviste per pubblicare un articolo non guardano il curriculum di chi lo invia, ma la bontà dell'articolo stesso.
    Uno dei massimi esperti di serie storiche in Italia, Calzolari, è laureato in Ingegneria. Lavorava nell'ufficio ricerca di IBM Italia e venne a sapere che anche in econometria si utilizzano strumenti di analisi che utilizzano l'analisi spettrale. Si incuriosì, gli piacque la cosa, si informò su quali fossero le principali riviste sul campo e scrisse un articolo, il suo primo, che fu pubblicato su Econometrica, che è la massima rivista mondiale nel campo.
    Il coordinatore del mio dottorato che è uno dei maggiori econometrici in Italia e gode di fama mondiale è laureato in urbanistica! Il noto Giavazzi (economista ed editorialista del Corsera) ha una laurea in ingegneria. Domenico Marinucci, direttore del dipartimento di matematica a Tor Vergata e giovanissimo e bravissimo docente di statistica matematica ha una laurea in economia.
    E di esempi ce ne sono tantissimi in giro.
    Questo però non significa che ci si tramuta da ingegnere ad economista o da laureato in economia in matematico da un giorno all'altro: in genere si seguono degli studi appropriati, che sono quelli dei master e dei dottorati, in cui i futuri ricercatori assumono (faticosamente) le conoscenze necessarie per poter cominciare a camminare con le proprie gambe in quella disciplina.
    Poichè l'università è diventata, soprattutto in Italia in cui c'è il valore legale della laurea, un istituto formale, per essere ammessi ai corsi di dottorato c'è bisogno di avere il titolo di laurea.
    Ma qualunque tipo di laurea permette l'accesso a qualunque dottorato di ricerca. Non si richiede che per fare un dottorato in materie economiche bisogna essere laureati in economia (poi quale economia? Economia politica è una cosa, che corrisponde all' economics anglosassone, economia aziendale è un'altra, più vicina al management), o, addirittura che per fare un dottorato che sia in "scienza delle finanze" bisogna aver sostenuto l'esame analogo.
    Per inciso, la scienza delle finanze non è una disciplina, ma più che altro una costruzione accademica che ha portato alla costituzione del relativo corso all'interno delle facoltà di economia e/o giurisprudenza e/o scienze politiche. Un ricercatore non è propriamente in scienza delle finanze, ma in economia pubblica, o in politica economica.
    E, più in generale, i corsi di dottorato non corrispondono ai corsi d'esame dei corsi di laurea.
    D'altra parte, anche se non necessario, è possibile che i concorsi per dottorato prevedano punteggi in più, tra i titoli, per talune lauree. E capita che la tesi di laurea (non importa la materia in cui la si è data perchè, ripeto, materia d'esame non corrisponde esattamente a disciplina) possa essere oggetto di discussione durante il concorso.
    In altre parole, ci si domanda legittimamente: "se hai una laurea in scienze ambientali con una tesi sulla migrazione delle sardine, perchè vuoi fare il dottorato in diritto canonico?"
    E' quello che devi giustificare! ;)
     
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  7. vanina
     
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    CITAZIONE (*Luthien* @ 19/2/2008, 21:15)
    1) sì
    2) sì
    3) sì, ma l'esito del concorso in genere dipende dal grado di benevolenza che godi in dipartimento
    4) dipende dalle conoscenze: per chi non conosce nessuno, rasentano lo zero; per chi è parente o fidanzato di professori, si arriva quasi al 100%
    5) con l'impiego pubblico in genere sì (e comunque puoi chiedere un'aspettativa retribuita per frequentare il corso di dottorato), con quello privato... dipende dal tuo capo!

    Quoto!!! Risposte sintetiche, ma complete! e correttissime...purtroppo. :rolleyes:
    Auguri, comunque, a tutti i dottorandi senza conoscenti, nè parenti, nè fidanzati di docenti universitari...
     
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  8. in_gurgite_vasto
     
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    CITAZIONE (*Luthien* @ 19/2/2008, 21:15)
    3) sì, ma l'esito del concorso in genere dipende dal grado di benevolenza che godi in dipartimento
    4) dipende dalle conoscenze: per chi non conosce nessuno, rasentano lo zero; per chi è parente o fidanzato di professori, si arriva quasi al 100%

    Guardando unicamente alla mia esperienza non posso essere d'accordo:
    al mio corso di dottorato buona parte dei dottorandi non sono nemmeno laureati dell'università, ed alcuni vengono dall'estero (Romania, Giordania, Armenia,...)
     
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  9. vanina
     
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    CITAZIONE (in_gurgite_vasto @ 3/3/2008, 21:12)
    CITAZIONE (*Luthien* @ 19/2/2008, 21:15)
    3) sì, ma l'esito del concorso in genere dipende dal grado di benevolenza che godi in dipartimento
    4) dipende dalle conoscenze: per chi non conosce nessuno, rasentano lo zero; per chi è parente o fidanzato di professori, si arriva quasi al 100%

    Guardando unicamente alla mia esperienza non posso essere d'accordo:
    al mio corso di dottorato buona parte dei dottorandi non sono nemmeno laureati dell'università, ed alcuni vengono dall'estero (Romania, Giordania, Armenia,...)

    In effetti, non stiamo trattando della possibilità di essere ammessi al dottorato di ricerca, cosa possibile se non ci sono tra i partecipanti i figli di professori vari, ancora di più se ti accontenti di frequentare quello senza borsa di studio, ma delle possibilità di accedere alla carriera universitaria come ricercatore e/o professore, in seguito al conseguimento del suddetto dottorato. E' oltretutto da segnalare che, in seguito alla riforma universitaria (c.d. "Moratti") il dottorato costituirebbe, effettivamente, titolo preferenziale per l'accesso alla successiva carriera universitaria.
    Le risposte di cui sopra, dunque, mi sembrano corrette, anche se "crudamente" pragmatiche! In ogni caso, come spesso ripetiamo in questo forum, dobbiamo sempre provare, provare e riprovare e, prima o poi, qualcosa uscirà fuori.
     
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  10. bicons
     
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    scusa ma mi pare di aver forse colto un certo messaggio sotto le righe...
    Per accedere alla ricerca il dottorato é" preferenziale":ma allora vcosa significa? che anche altre strade possono permettere di accedere alla ricerca universitaria?? ad esempio? avvovcatura,magistratura,dirigenza pubblica o privata???
     
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  11. pirz37
     
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    si può diventare ricercatori anhe senza dottorato....scrivendo e pubblicando articoli e monografie
     
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  12. labeone
     
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    CITAZIONE (pirz37 @ 7/3/2008, 18:46)
    si può diventare ricercatori anhe senza dottorato....scrivendo e pubblicando articoli e monografie

    ... in quell'ambito si puo' fare di tutto... :angry:
    basta averne la "forza"... :angry: :sick: :sick:
     
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  13. lillina75
     
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    CITAZIONE (bicons @ 18/2/2008, 18:46)
    5)il dottorato e la ricerca é compatibile con un impego pubblico o privato????

    E' compatibile, ma se il dottorato è con borsa non potrai percepire entrambi gli stipendi. Continuerai il dottorato, conseguirai il titolo, ma l'università ti sopprimerà la borsa.
     
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  14. impossible1978
     
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    CITAZIONE (pirz37 @ 7/3/2008, 18:46)
    si può diventare ricercatori anhe senza dottorato....scrivendo e pubblicando articoli e monografie

    si ma come? è già difficile pubblicare per chi segue un dottorato!!!
    o mi sbaglio? :blink:
     
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  15. labeone
     
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    CITAZIONE (impossible1978 @ 21/3/2008, 11:30)
    CITAZIONE (pirz37 @ 7/3/2008, 18:46)
    si può diventare ricercatori anhe senza dottorato....scrivendo e pubblicando articoli e monografie

    si ma come? è già difficile pubblicare per chi segue un dottorato!!!
    o mi sbaglio? :blink:

    Sostanzialmente tutti coloro che si presentano al concorso di ricercatore sono già addottorati o lo stanno facendo.

    Il concorso è aperto ai laureati, è chiaro che se si presenta uno estraneo all'università e senza pubblicazioni va a perder tempo... ;)
     
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53 replies since 18/2/2008, 18:46   3928 views
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