Giudici di pace promossi ad affiancare i «togati»

Articolo tratto da: Il Sole 24 Ore


Giustizia. Pronta la riforma dei magistrati onorari

Si chiamerà magistratura onoraria di pace. Vi confluiranno i giudici di pace, i Got (i giudici onorari di tribunali) e i Vpo (i vice procuratori onorati). E avrà un mandato molto ampio: affiancare i magistrati ordinari (nei tribunali e nelle Corti d’appello) oppure sostituirli nei processi civili e penali, in particolare, per smaltire l’arretrato anteriore al 2000. Dopo un lungo confronto con le associazioni di categoria (non ancora chiuso, vista la manifestazione di protesta di domani a Roma e lo sciopero programmato dal 10 al 14 dicembre), il ministero della Giustizia si prepara a rivedere profondamente ruolo e status della magistratura onoraria. Il disegno di legge che contiene queste e altre novità è stato già inviato a Palazzo Chigi e sarà a breve calendarizzato per il pre-consiglio, per poi passare al vaglio del Consiglio dei ministri.

I nuovi tribunali. Giudici di pace, Gote Vpo non saranno soppressi, assicurano da Via Arenula. Gli uffici dei magistrati onorari (a partire dalle 849 sedi dei giudici di pace) verranno però inglobati nei tribunali. Il tribunale, infatti, diventerà l’unico organo giudiziario di prima istanza e sarà articolato in varie sezioni nelle quali presteranno servizio i magistrati onorari accanto o in sostituzione dei giudici togati. In sede civile i nuovi magistrati onorari (circa 6mila) saranno chiamati innanzitutto a gestire le cause che già oggi rientrano nella loro sfera di competenza, e potranno farlo sia in composizione monocratica che facendo parte del collegio giudicante. Ma potranno anche decidere su controversie di maggior valore (fino a 40 mila euro), essendo investiti della trattazione delle cause più vecchie, anteriori al 2000 (ma i presidenti dei tribunali avranno una certa autonomia nel fissare le soglie dell’arretrato). Anche se — precisano dal ministero — non sarà una riedizione delle sezioni stralcio e dei Goa (giudici onorari aggiunti) incaricati dopo la riforma del giudice unico di chiudere le cause ante ‘ 95(e ormai in via di esaurimento). Resteranno invece nell’esclusiva gestione dei giudici togati materie come il diritto societario e fallimentare, il diritto di famiglia e le liti di lavoro e previdenza. In campo penale, i giudici onorari, oltre che affiancare i Pm nella veste di Vpo (2.500, quelli previsti inorganico), potranno entrare a far parte dei collegi giudicanti (esclusi i delitti più gravi affidati alle corti d’assise) con un allargamento importante delle loro competenze. Non potranno però svolgere alcuni ruoli, come quello di Gip o di giudice del riesame. Venendo meno il rapporto gerarchico tra ufficio del giudice di pace e tribunale, inoltre, tutte le impugnazioni contro le sentenze di primo grado dovranno essere proposte alla Corte d’appello. Se a decidere in primo grado sarà un giudice di pace monocratico, poi, l’appello dovrà essere valutato da magistrati di ruolo. Si profila così una ristrutturazione rilevante del sistema giudiziario, il cui obiettivo finale è la riduzione dei tempi dei processi in 5 anni, secondo le indicazioni del Guardasigilli Clemente Mastella.

I nuovi magistrati onorari. L’incarico dei nuovi magistrati onorari durerà 12 anni (3 mandati da 4 anni), fino al limite dei 65 anni d’età. Per i 3190 giudici di pace,i 2.000 Got ei 1.770 Vpo in carica, i 12 anni decoreranno ex novo. E fissato però un tetto anagrafico graduale. Per esempio, chi ha 60 anni non potrà andare oltre i 70 e chi ha più di 70 non potrà andare oltre i 75. L’indennità dei magistrati onorari sarà incentrata prevalentemente sull’attività svolta (numero di udienze, requisitorie e decisioni emesse), senza un corrispettivo fisso. In compenso, sarà creato un primo nucleo di previdenza. Lo Stato verserà il 2% delle indennità corrisposte alla Cassa forense se il magistrato onorario è un avvocato o,in alternativa, a un fondo di previdenza complementare.

oramai è certo : più in basso in così non si può

Eh no: le Commissioni tributarie (piene di commercialisti) dove le mettiamo ?

Un'altra mastellata

ma i commercialisti sanno il loro mestiere.
i giudici di pace???
mi sento male

Forse questa novità crea qualche preoccupazione anche per la tempistica, il numero ed il contenuto dei futuri concorsi per uditori, fattori, questi, già in piccola misura messi in pericolo dal recente riassorbimento nei ranghi dei giudici ordinari di parte dei giudici militari.

7/12/2007

Articolo tratto da: Il Sole 24 Ore

Manca l’intesa con la categoria

Frena il progetto di riforma della magistratura onoraria. Il testo del Ddl del ministero della Giustizia era all’ordine del giorno del preconsiglio di ieri mattina, ma la trattazione nel merito non è neppure iniziata. Se ne riparlerà (forse) al prossimo giro. A cantare vittoria sono le associazioni dei giudici di pace, che contro il Ddl sono scese sul sentiero di guerra. L’Unione nazionale giudici di pace, dopo la protesta di mercoledì davanti alla Camera, conferma l’astensione dalle udienze da lunedì 10 a venerdì 14 dicembre. «In due incontri presso la Presidenza del consiglio —ha spiegato il segretario generale Gabriele Longo — sono stati forniti chiarimenti sulle annose richieste della categoria e sull’inadeguatezza del progetto del ministero della Giustizia». Longo torna a sottolineare la “linea del Piave” della categoria: «Tutela previdenziale e assistenziale obbligatoria, la continuità del rapporto fino a 75 anni, garanzie per indipendenza e autonomia dei giudici di pace, una rivalutazione e razionalizzazione delle indennità. Tutte richieste che possono essere affrontate e risolte con una legge di poche righe». Il Ddl Mastella scommette sulla magistratura onoraria comecarta importante da giocare per iniziare ad abbattere e, in prospettiva, azzerare lo stock di arretrato. I giudici non togati, che saranno accorpati in un’unica figura, verranno coinvolti e utilizzati in maniera diretta nei tribunali sia sul fronte civile che su quello penale. La competenzaverrà allargata senza però un’estensione indiscriminata a materie che richiedono una particolarepreparazione tecnica. Il meccanismo di retribuzione sarà “a cottimo”, cancellando l’indennità fissa per lasciare spazio al pagamento di ogni udienzao decisione. Esclusa però la stabilizzazione. G.Ne.

I cardini del progetto

Figura unificata. Il progetto del ministero della Giustizia prevede l’accorpamento in un’unica figura di magistrato onorario dei giudici di pace, dei Got e dei viceprocuratori che, però, conserveranno le prerogative di sostituti della pubblica accusa

Le competenze

Verranno allargate le competenze sia nel settore civile sia in quello penale, con l’esclusione tuttavia di quelle materie come il diritto societario o fallimentare che richiedono un’accentuata preparazione tecnica

Gli obiettivi. Lo scopo della riforma è di arrivare all’abbassamento dell’arretrato grazie anche all’impiego dei giudici onorari in maniera sta bile nei tribunali fianco dei togati

La retribuzione. Sparisce l’indennità fissa a favore di un sistema retributivo fondato sul pagamento di ogni decisione o udienza

Peccato soltanto che siano state censite, tempo fa (ma ora non se ne parla più) oltre mille posizioni di incompatibilità di tali professionisti.
Certo che sanno fare il loro mestiere: qualcuno potrebbe pensare (fino a prova contraria) che son talmente bravi da cantarsela e suonarsela, però.