Dirigenti di II fascia al MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

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    Ecco il testo dalla Gazzetta per i più pigri...



    IL DIRETTORE GENERALE

    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
    le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
    amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 28;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
    n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il
    regolamento sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
    amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei
    concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
    impieghi;
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
    opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 (legge quadro per
    l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
    handicappate) e successive modificazioni ed integrazioni;
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
    7 febbraio 1994, n. 174, e successive modificazioni ed integrazioni,
    recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri
    dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni
    pubbliche, ed in particolare l'art. 1, comma 1, lettera a);
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
    al lavoro dei disabili;
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
    ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
    amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernente
    il codice in materia di protezione dei dati personali;
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
    per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
    di decisione e di controllo, cosi' come modificata ed integrata dalla
    legge 16 giugno 1998, n. 191;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
    2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni
    legislative e regolamentari in materia di documentazione
    amministrativa;
    Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante "Disposizioni per
    il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
    esperienze e l'interazione tra pubblico e privato" ed in particolare
    l'art. 3, comma 5;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
    n. 108, concernente il regolamento per la disciplina delle modalita'
    di istituzione, organizzazione e funzionamento nelle amministrazioni
    dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, del ruolo dei dirigenti;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 2001,
    n. 55, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero
    della giustizia;
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
    27 ottobre 2005, con il quale, tra l'altro, sono state rideterminate
    le dotazioni organiche delle qualifiche dirigenziali del Ministero
    della giustizia;
    Visto l'art. 1, comma 404 lettera a) della legge 27 dicembre
    2006, n. 296 che stabilisce, tra l'altro, di provvedere alla
    riorganizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale,
    procedendo alla loro riduzione in misura non inferiore al 5 per
    cento;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
    2004, n. 272, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 novembre
    2004 n. 267, che, in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto
    legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed
    integrazioni, disciplina le modalita' di accesso alla qualifica di
    dirigente;
    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, concernente misure per
    la stabilizzazione della finanza pubblica ed in particolare l'art. 39
    come successivamente modificato ed integrato;
    Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per
    la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
    finanziaria 2005);
    Visto il vigente C.C.N.L. del personale dirigente dell'area I
    dipendente dalle amministrazioni pubbliche comprese nel "Comparto
    Ministeri";
    Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
    Dipartimento della funzione pubblica 3 novembre 2005, n. 3/05,
    pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 19 dicembre 2005, n. 294,
    relativa agli adempimenti delle pubbliche amministrazioni in materia
    di avvio delle procedure concorsuali;
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
    16 gennaio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio
    2007 n. 45, con il quale il Ministero della giustizia e' autorizzato
    ad avviare procedure pubbliche concorsuali per reclutare quaranta
    dirigenti amministrativi di seconda fascia;
    Vista la nota 23 marzo 2007, n. 342, con la quale
    l'Amministrazione giudiziaria ha effettuato la prescritta
    comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica ai sensi
    dell'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001;
    Visto il nulla osta ai sensi dell'art. 34-bis del decreto
    legislativo 30 marzo 2001, n. 165, rilasciato dal Dipartimento della
    funzione pubblica con nota 6 aprile 2007 n. 14311;
    Considerato che, in relazione a quanto sopra, si rende necessario
    indire un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di 40
    dirigenti amministrativi da impiegare per le esigenze degli uffici
    appartenenti alle diverse articolazioni del Ministero della
    giustizia;
    Rilevato che il decreto del Presidente della Repubblica
    24 settembre 2004, n. 272, prevede che il 30% dei posti messi a
    concorso e' riservato al personale dipendente dell'amministrazione
    che lo indice (art. 3, comma 2) stabilendo che, in occasione della
    sua prima applicazione, la predetta percentuale sia invece riservata
    al personale dipendente della medesima amministrazione appartenente
    da almeno 15 anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della
    carriera direttiva;
    Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
    Dipartimento della funzione pubblica 8 novembre 2005, n. 4/05,
    pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 19 dicembre 2005, n. 294, in
    materia di riconoscimento dei titoli di studio ai fini dell'accesso
    nelle pubbliche amministrazioni;
    Ritenuto di dover precisare che ai fini del presente bando si
    intende:
    per diploma di laurea (DL) il titolo accademico, di durata non
    inferiore a quattro anni, conseguito secondo gli ordinamenti
    didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
    per laurea (L) il titolo accademico di durata triennale; per
    laurea specialistica (LS), ora denominata laurea magistrale (LM) ai
    sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b), del decreto ministeriale
    22 dicembre 2004, n. 270, il titolo accademico, di durata normale di
    due anni, conseguito dopo la laurea (L) di durata triennale;
    per diploma di specializzazione (DS) il titolo accademico di
    cui all'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale n. 270/2004,
    conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con
    decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il
    Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
    per dottorato di ricerca (DR) il titolo accademico di cui
    all'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale n. 270/2004, conseguito
    ai sensi della legge 3 luglio 1998, n. 210;
    Ritenuto che l'Amministrazione si riserva la facolta' di
    revocare, sospendere o modificare il presente bando, dandone notizia
    agli interessati mediante pubblicazione di apposito avviso nella
    Gazzetta Ufficiale, senza che gli stessi possano per questo vantare
    diritti nei confronti dell'Amministrazione stessa.
    Art. 1.

    Posti messi a concorso

    1. E' indetto un concorso, per esami, per il conferimento di
    quaranta posti di dirigente di seconda fascia del Ministero della
    giustizia, Amministrazione giudiziaria.
    2. Il 30 per cento dei posti messi a concorso e' riservato al
    personale dell'Amministrazione giudiziaria appartenente da almeno
    quindici anni alla qualifica apicale comunque denominata, della
    carriera direttiva (posizione economica C3), purche' in possesso dei
    requisiti richiesti dal successivo art. 2.
    3. Qualora la quota di cui al comma precedente non venga
    interamente ricoperta da personale avente i requisiti sopra citati,
    la parte rimanente, fino alla concorrenza del 30% dei posti messi a
    concorso, e' riservata al personale dipendente del Ministero della
    giustizia, Amministrazione giudiziaria, purche' in possesso dei
    requisiti richiesti dal successivo art. 2.
    4. Coloro che intendono avvalersi della suddetta riserva ne
    devono fare espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al
    concorso, secondo quanto specificato nel successivo art. 3.
    5. I posti riservati, se non utilizzati, sono conferiti agli
    idonei secondo l'ordine di graduatoria.


    Art. 2.

    Requisiti di ammissione

    1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
    seguenti requisiti:
    A) essere in possesso di uno dei titoli di studio di seguito
    indicati:
    a1) diploma di laurea (DL) in giurisprudenza, economia e
    commercio, scienze politiche, ovvero titolo di studio equipollente,
    conseguito presso una delle Universita' o uno degli istituti
    superiori della Repubblica;
    a2) laurea specialistica (LS), attualmente denominata laurea
    magistrale (LM), tra quelle appartenenti alle classi di lauree
    specialistiche in: finanza, giurisprudenza, relazioni internazionali,
    scienze dell'economia, scienze della politica, scienze delle
    pubbliche amministrazioni, scienze economiche per l'ambiente e la
    cultura, scienze economiche-aziendali, scienze per la cooperazione
    allo sviluppo, sociologia, teoria e tecniche della normazione e
    dell'informazione giuridica;
    a3) una delle lauree (L) di durata triennale di seguito
    indicate: scienze dei servizi giuridici, scienze politiche e delle
    relazioni internazionali, scienze dell'economia e della gestione
    aziendale, scienze dell'amministrazione, scienze economiche, scienze
    giuridiche, scienze sociologiche e scienze sociali per la
    cooperazione lo sviluppo e la pace.
    I titoli accademici rilasciati all'estero saranno considerati
    utili purche' riconosciuti equipollenti alle lauree suddette ai sensi
    dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
    A tal fine, nella domanda di concorso devono essere indicati, a pena
    di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento
    dell'equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base
    alla normativa vigente. Le equipollenze devono esistere alla data di
    scadenza per la presentazione delle domande;
    B) trovarsi in una delle seguenti posizioni:
    b1) dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, in
    possesso di laurea triennale, del diploma di laurea o di laurea
    specialistica, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio,
    o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di
    specializzazione, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni
    funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
    diploma di laurea;
    b2) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti
    e strutture pubbliche non comprese nel campo di applicazione
    dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
    muniti di diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni
    le funzioni dirigenziali;
    b3) coloro che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali o
    equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
    a cinque anni, purche' muniti di diploma di laurea, ovvero, se in
    possesso di diploma di laurea e dottorato triennale di ricerca,
    coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
    amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a due anni;
    b4) cittadini italiani, forniti di diploma di laurea, che
    abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni
    presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in
    posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il
    possesso del diploma di laurea;
    C) conoscenza, a livello avanzato, di una delle seguenti lingue
    straniere: inglese, francese, tedesco, spagnolo;
    D) conoscenza, a livello avanzato, dell'utilizzo dei sistemi
    informatici;
    E) cittadinanza italiana;
    F) idoneita' fisica alle funzioni dirigenziali;
    G) moralita' e condotta incensurabili;
    H) posizione regolare nei confronti del servizio di leva per i
    cittadini soggetti a tale obbligo;
    I) godimento dei diritti politici;
    J) essere nelle condizioni previste dall'art. 1, commi 2 e 3,
    del presente bando ai fini della riserva dei posti.

    Art. 3.

    Presentazione delle domande - Termini, contenuti e modalita'

    1. La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta
    semplice, deve essere indirizzata e presentata, direttamente o a
    mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, al Ministero della
    giustizia - Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria, del
    personale e dei servizi - Direzione generale del personale e della
    formazione, Ufficio III Concorsi e assunzioni, via Arenula n. 70 -
    00186 Roma, nel termine perentorio di giorni trenta dalla data di
    pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale
    della Repubblica.
    2. Per le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di
    ricevimento fara' fede, relativamente all'osservanza del suddetto
    termine, il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
    3. Il candidato ha inoltre l'obbligo di comunicare, a mezzo
    raccomandata con avviso di ricevimento, le successive eventuali
    variazioni di indirizzo e/o di recapito.
    4. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' nel caso
    di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni
    del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva
    comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
    ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
    imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, ne'
    per mancata restituzione dell'avviso di ricevimento in caso di
    spedizione per raccomandata.
    5. La domanda deve essere redatta secondo l'allegato schema,
    parte integrante del presente provvedimento (allegato A), che e'
    reperibile anche nel sito internet www.giustizia.it e nel quale sono
    riportate tutte le indicazioni che, secondo le norme vigenti, i
    candidati sono tenuti a fornire.
    6. Nella domanda il candidato deve dichiarare, sotto la propria
    responsabilita':
    a) le proprie generalita' (le donne coniugate devono indicare
    il cognome da nubile);
    b) la data ed il luogo di nascita;
    c) il domicilio o il recapito, con l'esatta indicazione del
    numero del codice di avviamento postale, cui si desidera siano
    trasmesse le eventuali comunicazioni e il recapito telefonico;
    d) l'amministrazione o l'ente o l'impresa di appartenenza e
    l'attuale sede di servizio;
    e) l'area di appartenenza e l'indicazione della data di
    inquadramento;
    f) gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di
    periodi di aspettativa che determinano l'interruzione dell'anzianita'
    di servizio (per motivi di famiglia, personali o altro), la durata
    dei periodi stessi nonche' ogni altro provvedimento interruttivo del
    computo dell'effettivo servizio. Tale dichiarazione deve essere resa
    anche se negativa;
    g) qualora ricorra l'ipotesi:
    di essere in possesso della qualifica di dirigente in enti o
    strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
    dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
    e di avere svolto, senza valutazione negativa, le relative funzioni
    dirigenziali per almeno due anni e di essere in possesso del diploma
    di laurea;
    di avere ricoperto, senza valutazione negativa, incarichi
    dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo
    non inferiore a cinque anni e di essere in possesso del diploma di
    laurea;
    di essere cittadino italiano, fornito di idoneo titolo di
    studio universitario, e di aver maturato, con servizio continuativo
    per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
    esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali, senza
    valutazione negativa, per l'accesso alle quali e' richiesto il
    possesso del diploma di laurea;
    h) il titolo di studio posseduto con la precisazione della
    relativa data di conseguimento e dell'universita' presso la quale
    esso e' stato conseguito e, in caso di titolo di studio conseguito
    all'estero, gli estremi del provvedimento che ne dispone
    l'equipollenza;
    i) di essere cittadino italiano;
    j) di godere dei diritti civili e politici;
    k) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
    l) di non aver riportato condanne penali o le eventuali
    condanne penali riportate e i procedimenti penali eventualmente a
    proprio carico;
    m) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
    presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
    rendimento, ovvero dichiarato decaduto da un impiego statale, o
    licenziato ai sensi dei Contratti collettivi nazionali di lavoro
    relativi al personale dei vari comparti;
    n) se si trova o meno nelle condizioni previste dall'art. 1,
    commi 2 e 3, del presente bando ai fini della riserva di posti;
    o) gli eventuali titoli di preferenza posseduti da far valere,
    cosi' come previsto dall'articolo 5 del decreto del Presidente della
    Repubblica n. 487 del 1994, a parita' di punteggio, indicati
    nell'allegato B del presente bando;
    p) in quale lingua straniera, tra quelle indicate nel
    successivo art. 8, intende sostenere il colloquio nel corso della
    prova orale;
    q) di essere idoneo al servizio continuativo e incondizionato
    all'impiego;
    r) la propria disponibilita', in caso di nomina, a raggiungere
    qualsiasi sede di servizio gli venga assegnata in relazione
    all'incarico conferito.
    Le dichiarazioni mendaci, la falsita' in atti ovvero l'uso di
    atti falsi sono penalmente sanzionati come previsto dall'articolo 76
    del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
    Il candidato portatore di handicap, ai fini delle prove
    concorsuali, deve specificare, nella domanda di partecipazione al
    concorso, l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap
    nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi ai sensi della
    vigente normativa.


    Art. 4.

    Termini per il possesso dei requisiti e motivi di esclusione

    1. I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
    termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
    concorso.
    2. Non possono partecipare al concorso coloro che siano esclusi
    dall'elettorato attivo, nonche' coloro che siano stati destituiti o
    dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
    persistente, insufficiente rendimento, oppure siano stati dichiarati
    decaduti da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, comma 1
    lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
    1957, n. 3, oppure che siano stati licenziati ai sensi dei Contratti
    collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari
    comparti.
    3. L'Amministrazione provvedera' d'ufficio ad accertare le
    eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico
    impiego, nonche' il requisito della condotta e delle qualita' morali
    incensurabili.


    Art. 5.

    Esclusione dal concorso

    1. Per difetto dei requisiti prescritti, l'Amministrazione puo'
    disporre, in ogni momento, l'esclusione dal concorso con
    provvedimento motivato.


    Art. 6.

    Irricevibilita' delle domande

    1. Non si terra' conto delle domande che non conterranno tutte le
    indicazioni precisate nel precedente art. 3 e riportate nello schema
    allegato al bando.
    2. Le domande non firmate dal candidato sono irricevibili e
    quelle presentate oltre il termine di cui al primo comma dell'art. 3
    del presente bando saranno archiviate senza ulteriore valutazione.

    Art. 7.

    Commissione

    1. Alle operazioni di concorso procedera' apposita commissione,
    nominata con successivo provvedimento e costituita ai sensi
    dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
    2004, n. 272.

    Art. 8.

    Prove concorsuali

    1. Le prove d'esame consistono in due prove scritte ed una prova
    orale.
    2. Qualora ne ravvisi la necessita', l'Amministrazione ha
    facolta' di effettuare una preselezione del cui svolgimento viene
    data comunicazione con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -
    4ª serie speciale "Concorsi ed esami" - del 16 novembre 2007.
    3. In caso di svolgimento della prova preselettiva, viene ammesso
    alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte i posti
    messi a concorso. L'eventuale preselezione viene effettuata mediante
    una serie di quesiti a risposta multipla vertenti sulle materie
    oggetto delle prove scritte e orali. Alle risposte dei candidati
    sara' attribuito il seguente punteggio: +1 (piu' uno) per ogni
    risposta esatta, -0,50 (meno zero,cinquanta) per ogni risposta
    errata, 0 (zero) per ogni risposta non data o risposta plurima. I
    candidati eventualmente classificatisi con il medesimo punteggio
    dell'ultimo candidato ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere
    le prove scritte.
    Nella Gazzetta Ufficiale di cui al comma 2 sara' indicata la data
    in cui si dara' comunicazione, nella medesima Gazzetta Ufficiale, del
    giorno in cui avverra' l'affissione nei locali del Ministero della
    graduatoria della prova preselettiva. Inoltre, ciascun candidato
    potra' consultare la medesima graduatoria sul sito internet
    www.giustizia.it, digitando il proprio cognome ed il codice fiscale.
    4. Il punteggio conseguito nella prova di preselezione non
    concorre alla formazione del voto finale di merito.
    5. Per l'espletamento della preselezione l'Amministrazione puo'
    avvalersi anche di procedure automatizzate gestite da enti o societa'
    specializzate in selezione del personale.
    6. La prima prova scritta, a contenuto teorico, verte su
    tematiche, aventi riflesso su materie attinenti lo svolgimento delle
    funzioni dirigenziali nell'Amministrazione giudiziaria, di diritto
    amministrativo, costituzionale e di contabilita' di Stato.
    7. La seconda prova scritta, a contenuto pratico, e' diretta ad
    accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta - sotto
    il profilo della legittimita', della convenienza e della efficienza
    ed economicita' organizzativa - di questioni connesse con l'attivita'
    istituzionale dell'Amministrazione giudiziaria con riferimento
    all'organizzazione del lavoro nei sistemi complessi, ai principi e
    alle tecniche di direzione del personale e ai processi di
    comunicazione.
    8. La prova orale consiste in un colloquio che mira ad accertare
    la preparazione e la professionalita' del candidato, nonche' la sua
    attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Il colloquio
    verte sulle materie oggetto delle prove scritte ed inoltre sulle
    seguenti materie: diritto del lavoro pubblico e privato, procedura
    civile e procedura penale, diritto commerciale e fallimentare,
    statistica giudiziaria e servizi di cancelleria.
    9. Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la
    conoscenza da parte del candidato di una lingua straniera ad un
    livello avanzato, e' prevista la lettura, la traduzione di testi e la
    conversazione in una lingua straniera scelta dal candidato tra le
    seguenti: francese, inglese, tedesco o spagnolo. Nel corso della
    prova orale e' accertata anche la conoscenza, a livello avanzato,
    dell'utilizzo del personal computer e dei software applicativi piu'
    diffusi, da realizzarsi anche mediante una verifica pratica, nonche'
    la conoscenza da parte del candidato delle problematiche e delle
    potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici in
    relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e
    gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli
    uffici e dei servizi.
    10. Ciascuna prova di cui ai commi 6, 7 e 8 e' valutata in
    centesimi e si intende superata con una votazione non inferiore a
    70/100.
    11. Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti
    riportati in ciascuna prova di esame.


    Art. 9.

    Modalita' d'esame

    1. Nel caso in cui non si proceda alla preselezione, le date e le
    sedi di svolgimento delle prove scritte saranno indicate con avviso
    che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale -
    del 16 novembre 2007.
    2. La pubblicazione di cui al comma precedente ha valore di
    notifica a tutti gli effetti. I candidati ai quali non sia stata
    comunicata l'esclusione dal concorso saranno tenuti a presentarsi,
    senza alcun preavviso, nei giorni, nell'ora e nel luogo indicati
    nella predetta Gazzetta Ufficiale. Analogo avviso sara' reperibile
    sul sito internet www.giustizia.it
    3. I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale, di
    cui al precedente art. 8 saranno informati con comunicazione scritta,
    almeno venti giorni prima della data della prova stessa. Il suddetto
    avviso conterra', altresi', l'indicazione del voto riportato
    dall'interessato in ciascuna delle prove scritte. Le sedute delle
    prove orali si svolgeranno in un'aula aperta al pubblico.
    4. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i concorrenti
    dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento.



    Art. 10.

    Presentazione dei titoli di preferenza

    1. I candidati che abbiano superato la prova orale ed intendano
    far valere i titoli validi ai fini della preferenza a parita' di
    merito, gia' indicati nella domanda, dovranno presentare o far
    pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al Ministero
    della giustizia - Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria del
    personale e dei servizi - Direzione generale del personale e della
    formazione - Ufficio III Concorsi e assunzioni, via Arenula n. 70 -
    00186 Roma, entro il termine perentorio di giorni quindici decorrenti
    dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale,
    la documentazione comprovante il possesso dei titoli di cui
    all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/94,
    e da cui risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di
    scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
    ammissione al concorso ovvero dichiarazione sostitutiva di
    certificazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
    n. 445/2000.
    2. Il ritardo nella presentazione dei documenti comportera',
    senza necessita' di avviso, la decadenza dai relativi benefici.


    Art. 11.

    Graduatoria di merito e dei vincitori

    1. La graduatoria di merito e dei vincitori sara' formata secondo
    l'ordine decrescente della valutazione complessiva riportata da
    ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle
    preferenze previste dall'art. 5 del decreto del Presidente della
    Repubblica 9 maggio 1994, n. 487; se a conclusione delle operazioni
    di valutazione dei titoli preferenziali, indicati nella domanda e
    successivamente documentati, due o piu' candidati permangono nella
    stessa posizione, e' preferito, ai sensi dell'art. 2, comma 9, della
    legge n. 191/1998, modificativo dell'art. 3, comma 7, della legge
    n. 127/1997, quello piu' giovane di eta'.
    2. Saranno dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a
    concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria di
    merito, tenuto conto della riserva di cui al precedente art. 1, commi
    2 e 3.
    3. La graduatoria di merito e quella dei vincitori del concorso,
    saranno approvate con successivo provvedimento pubblicato nel
    Bollettino ufficiale del Ministero della giustizia, nonche' nel sito
    internet www.giustizia.it
    4. Di tale pubblicazione verra' data notizia mediante avviso
    nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
    speciale.


    Art. 12.

    Presentazione della documentazione e stipula del contratto di lavoro

    1. La vincita del concorso non costituisce garanzia
    dell'assunzione. La costituzione del rapporto di lavoro e'
    subordinata all'autorizzazione all'assunzione prevista dalla
    legislazione vigente.
    2. I concorrenti utilmente collocati nella graduatoria e
    dichiarati vincitori del concorso, dovranno far pervenire, entro il
    termine perentorio indicato in apposita comunicazione, sotto pena di
    decadenza, la documentazione che sara' loro richiesta e, se in
    possesso dei prescritti requisiti, saranno chiamati a stipulare un
    contratto individuale di lavoro secondo le previsioni del Contratto
    collettivo nazionale di lavoro del personale con qualifica
    dirigenziale vigente all'atto dell'immissione in servizio.
    3. La mancata presentazione dei vincitori del concorso, senza
    giustificato motivo, nel giorno indicato per la stipula del contratto
    individuale di lavoro, comporta la decadenza dal diritto
    all'assunzione.
    4. I vincitori del concorso assunti in servizio sono soggetti ad
    un periodo di prova di sei mesi ai sensi dell'art. 18 del vigente
    C.C.N.L. del personale con qualifica dirigenziale. Decorso il periodo
    di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, gli
    interessati saranno confermati in ruolo dalla data di assunzione in
    servizio.
    5. Possono essere esonerati dal periodo di prova i dirigenti che
    lo abbiano gia' superato nella stessa qualifica, presso altra
    pubblica amministrazione.
    6. Al momento dell'assunzione, il vincitore deve inoltre
    presentare una dichiarazione circa l'insussistenza delle situazioni
    di incompatibilita' richiamata dall'articolo 53 del decreto
    legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e
    integrazioni.
    7. Anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale,
    i vincitori del concorso sono tenuti a frequentare un ciclo di
    attivita' formative ai sensi della vigente normativa.
    8. Il trattamento economico spettante per il ciclo di attivita'
    formative e' quello previsto dall'art. 24 del decreto legislativo
    30 marzo 2001, n. 165, fatta eccezione per la retribuzione di
    posizione, parte fissa e parte variabile, nonche' per la retribuzione
    di risultato, secondo la disciplina contrattuale vigente al momento
    dell'assunzione.
    9. A completamento del ciclo di attivita' formative, saranno
    conferiti gli incarichi relativi alle posizioni dirigenziali vacanti
    individuate secondo le prioritarie esigenze organizzative e
    gestionali dell'Amministrazione.

    Art. 13.

    Trattamento dei dati personali

    1. Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo
    30 giugno 2003, n. 196, e del decreto ministeriale 12 dicembre 2006,
    n. 206, i dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso
    il Ministero della giustizia - Dipartimento dell'organizzazione
    giudiziaria, del personale e dei servizi - Direzione generale del
    personale e della formazione - Ufficio III concorsi e assunzioni, per
    le finalita' di gestione del concorso (gestione che l'Amministrazione
    si riserva di affidare ad una societa' specializzata, a seguito di
    sottoscrizione di regolare contratto) e sono trattati presso una
    banca dati automatizzata anche successivamente all'eventuale
    instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalita' inerenti alla
    gestione del rapporto medesimo.
    2. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
    valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
    concorso.
    3. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
    alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
    svolgimento del concorso o al trattamento dei dati conseguenti
    all'assunzione.
    4. L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 7 del citato
    decreto legislativo n. 196/2003, tra i quali figura il diritto di
    accesso ai dati che lo riguardano e alcuni diritti complementari tra
    cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o
    cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
    conformi alla legge, nonche' il diritto di opporsi, per motivi
    legittimi, al loro trattamento.
    5. Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti del
    Ministero della giustizia - Dipartimento dell'organizzazione
    giudiziaria, del personale e dei servizi - Direzione generale del
    personale e della formazione - Ufficio III concorsi e assunzioni, via
    Arenula 70 - 00186 Roma, titolare del trattamento.
    6. Il responsabile del trattamento e' il direttore del suddetto
    Ufficio III.


    Art. 14.

    Norme di salvaguardia

    1. Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione
    la normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
    Roma, 10 maggio 2007
    Il direttore generale: Fontecchia

    http://www.gazzettaufficiale.it/gurifulcru...p=1179566554186

     
    .
  4. Alberta73
     
    .

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    ...pure questo concorso per chi già lavora... :angry:
    ...ma se mai comincio...come .... faccio... :angry: :( :ph34r:
     
    .
  5. lipsia500
     
    .

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    CITAZIONE (Fulsere @ 19/5/2007, 13:57)
    Lo faccio !
    Grazie e
    Bacioni
    Fulsere

    Io pure !!
    e vvai !! :D :P :D

    ci si vede a roma,
    ma stavolta tu e/o pippinazzo portatemi le arancine che sapete..... ;) :P :D
     
    .
  6.  
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    pilota di tradizione. dal 2009

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    a questo punto non posso sottrarmi..
     
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  7. Prefetto
     
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    Lo faccio anche io.
    Tentar....
     
    .
  8. lipsia500
     
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    CITAZIONE (giskard @ 20/5/2007, 15:33)
    a questo punto non posso sottrarmi..

    .....è per le arancine, vero ? :D ;) :lol:
     
    .
  9.  
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    CITAZIONE (lipsia500 @ 20/5/2007, 18:06)
    CITAZIONE (giskard @ 20/5/2007, 15:33)
    a questo punto non posso sottrarmi..

    .....è per le arancine, vero ? :D ;) :lol:

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    .
  10. Apollo 13
     
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    poi dice che ci sono 10.000 domande
     
    .
  11. malabra
     
    .

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    ..........finalmente in vacanza, temevo di non finire più! Allora, prontiper questo concorso nel mio ministero? Ovviamente le domande saranno tantissime, forse anche più di 10.000, e quindi ci sarà la preselezione. E' importante sapere, ma ancora nulla è trapelato, se pubblicheranno i quiz.......comunque si ricomincia a studiare!
    Un saluto a soliti noti e buone vacanze....studio!
     
    .
  12. PescevelocedelBaltico
     
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    E' un concorso anche nel mio Ministero, malabra :ph34r: ...
    Sebbene mi piacerebbe sapere perché siamo così tanti a voler finire i nostri giorni in questo perfetto girone dantesco :alienff:
     
    .
  13. malabra
     
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    ciao Pescevelocedelbaltico,
    in effetti io sto provando ad uscire da queste sabbie mobili....però, nel frattempo, anche per una questione di principio e per poter dire a me stessa ce l'ho messa tutta....ho spedito la domanda e studierò.
    Ho pochissime speranze, ovviamente, e 0 illusioni, soprattutto con riguardo alla correttezza della procedura ed al completamento della stessi, in tempi, diciamo decenti, senza voler pretendere la luna......VEDREMO!!!!!
    Un saluto estivo!!
     
    .
  14. PescevelocedelBaltico
     
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    In effetti sembra molto strano che chiedano il management pubblico al secondo scritto quando poi i Capi Ufficio ti trattano comunque come un cancelliere capo. Ci sarà da divertirsi per coloro i quali verranno a fare i dirigenti provenendo da Inps, Inpdap, Agenzie... :lol: :lol: :lol: , dovranno rivedere le loro scelte e stare attenti al controllo "digestione" (una sola parola) per i dolorini di pancia che gli verranno a stare in questo ameno ambientino... :sick: :sick: :sick:

    P.S. so che non smonterò nessuno e non è cmq mia intenzione fare del terrorismo psicologico, ma venite, venite... ^_^
     
    .
  15. Apollo 13
     
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    CITAZIONE (malabra @ 7/8/2007, 15:22)
    ciao Pescevelocedelbaltico,
    in effetti io sto provando ad uscire da queste sabbie mobili....però, nel frattempo, anche per una questione di principio e per poter dire a me stessa ce l'ho messa tutta....ho spedito la domanda e studierò.
    Ho pochissime speranze, ovviamente, e 0 illusioni, soprattutto con riguardo alla correttezza della procedura ed al completamento della stessi, in tempi, diciamo decenti, senza voler pretendere la luna......VEDREMO!!!!!
    Un saluto estivo!!

    ... senza contare i ricorsi già presentati :wacko:
     
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53 replies since 19/5/2007, 10:24   6065 views
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