22 posti al ministero del lavoro

il turismo concorsuale continua

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    MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

    CONCORSO 21 dicembre 2006

    Concorso pubblico, per esami, per l'attribuzione di ventidue posti di
    dirigente di seconda fascia

    IL DIRETTORE GENERALE
    delle risorse umane e affari generali

    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
    n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle
    disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
    Stato, e successive modificazioni;
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
    modificazioni, contenente norme generali sull'ordinamento del lavoro
    alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni,
    recante disposizioni in materia di procedimento amministrativo e
    diritto di accesso ai documenti amministrativi;
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente azioni
    positive per la realizzazione della parita' uomo donna nel lavoro;
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive
    modificazioni, recante la legge quadro per l'assistenza,
    l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate e la
    circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri 24 luglio 1999,
    n. 6, sull'applicazione dell'art. 20 ai portatori di handicap
    candidati ai concorsi pubblici;
    Visto il regolamento approvato con decreto del Presidente della
    Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni, recante
    norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
    modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
    altre forme di assunzioni nei pubblici impieghi;
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
    7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, concernente il
    regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli stati
    membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
    amministrazioni pubbliche;
    Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni,
    recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della
    Corte dei Conti;
    Visti il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430 ed il
    regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica
    20 febbraio 1998, n. 38, nonche' la circolare n. 69 del 6 agosto
    1998, diramata dal Ministero del tesoro, del bilancio e della
    programmazione economica - Dipartimento della ragioneria dello Stato,
    concernente l'individuazione degli atti soggetti alla verifica di
    legalita' degli Uffici centrali del bilancio e delle ragionerie
    provinciali dello Stato;
    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la
    stabilizzazione della finanza pubblica ed in particolare l'art. 39
    come successivamente modificato;
    Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 ed in particolare
    l'art. 19 sull'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di
    concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche;
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante norme per il diritto
    al lavoro dei disabili;
    Visto il decreto del Ministro dell'Universita' e della ricerca
    scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509 e successive
    modificazioni, recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
    atenei;
    Visto il decreto del Ministro dell'Universita' e della ricerca
    scientifica e tecnologica 4 agosto 2000, recante determinazioni delle
    classi delle lauree universitarie;
    Visto il decreto del Ministro dell'Universita' e della ricerca
    scientifica e tecnologica 28 novembre 2000 recante determinazione
    delle classi delle lauree universitarie specialistiche;
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
    della ricerca e del Ministro della funzione pubblica 5 maggio 2004
    recante equiparazione dei diplomi di laurea secondo il vecchio
    ordinamento alle nuove classi delle lauree specialistiche, ai fini
    della partecipazione ai concorsi pubblici;
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
    della ricerca e del Ministro della funzione pubblica 23 novembre 2005
    recante integrazione del decreto 5 maggio 2004;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
    2000, n. 445 concernente il testo unico delle disposizioni
    legislative regolamentari in materia di documentazione
    amministrativa;
    Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante disposizioni per
    il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
    esperienze e l'interazione tra pubblico e privato, ed in particolare
    l'art. 3, comma 5;
    Visto il vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del
    personale con qualifica dirigenziale dell'Area I;
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernente
    la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento
    dei dati personali;
    Visto il decreto del Ministro del lavoro e della previdenza
    sociale 6 novembre 1996, n. 687, di unificazione degli uffici
    periferici del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e di
    istituzione delle direzioni regionali e provinciali del lavoro;
    Visto l'art. 47 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
    come modificato dal decreto legislativo 11 agosto 2003, n. 241,
    recante «Modifiche al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
    concernenti la struttura organizzativa del Ministero del lavoro e
    delle politiche sociali, a norma dell'articolo 1 della legge 6 luglio
    2002, n. 137», in base al quale, dal 14 settembre 2003, le direzioni
    generali del Ministero costituiscono strutture di primo livello con
    la conseguente soppressione dei dipartimenti;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 2004,
    n. 244 recante regolamento di riorganizzazione del Ministero del
    lavoro e delle politiche sociali;
    Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche
    sociali in data 1° dicembre 2004, concernente «L'individuazione degli
    uffici di livello dirigenziale non generale del Segretariato Generale
    e delle Direzioni generali e la definizione dei relativi compiti»;
    Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181 - convertito, con
    modificazioni, nella legge 17 luglio 2006, n. 233 recante
    «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della
    Presidenza del Consiglio dei Ministri e delega al Governo per il
    coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e
    organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei
    Ministeri - che ha, tra l'altro, istituito il Ministero della
    solidarieta' sociale, trasferendo risorse finanziarie, strumentali e
    di personale precedentemente attribuite al Ministero del lavoro e
    delle politiche sociali, ed ha modificato la denominazione del
    Ministero del lavoro e delle politiche sociali in Ministero del
    lavoro e della previdenza sociale;
    Vista la direttiva del 31 maggio 2006, registrata alla Corte dei
    Conti il 6 giugno 2006, registro n. 3, foglio n. 348, con la quale il
    Ministro del lavoro e della previdenza sociale ed il Ministro della
    solidarieta' sociale stabiliscono, tra l'altro che, nelle more
    dell'adozione dei provvedimenti conseguenti al riassetto
    organizzativo delineato dal predetto decreto legge, i dirigenti
    preposti alle strutture di livello dirigenziale generale continuano
    ad operare sulla base delle risorse attribuite con il decreto del
    Ministro del lavoro e delle politiche sociali in data 13 gennaio 2006
    e a realizzare gli obiettivi assegnati con la direttiva generale
    annuale del 3 febbraio 2006 per l'attivita' amministrativa e la
    gestione;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
    n. 108 recante norme regolamentari che disciplinano l'istituzione,
    l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso
    le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
    2004, n. 272, che in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto
    legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni,
    disciplina le modalita' di accesso alla qualifica di dirigente;
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
    5 ottobre 2005 con il quale sono state rideterminate le dotazioni
    organiche del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali,
    alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero del
    lavoro e delle politiche sociali;
    Visto il decreto del Direttore della scuola superiore della
    pubblica amministrazione del 12 dicembre 2005, pubblicato nella
    Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale -
    concorsi ed esami - n. 100 del 20 dicembre 2005, con il quale e'
    stato indetto un concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di
    centocinquanta allievi al corso-concorso di formazione per il
    reclutamento di centoventi dirigenti di seconda fascia delle
    amministrazioni pubbliche, di cui cinque resi disponibili dal
    Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
    Visto il decreto del direttore della Direzione generale delle
    risorse umane e affari generali del 18 luglio 2006, pubblicato nella
    Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale -
    concorsi ed esami - n. 56 del 25 luglio 2006, con il quale e' stato
    indetto un concorso, per titoli di servizio e professionali, a 10
    posti di dirigente di seconda fascia del Ministero del lavoro e della
    previdenza sociale, riservato al personale appartenente alle
    qualifiche ad esaurimento di cui all'art. 69, comma 3 del decreto
    legislativo n. 165/2001;
    Considerato che, sulla base del combinato disposto dell'art. 3,
    comma 2, e dell'art. 22, comma 2, del predetto regolamento
    n. 272/2004, nel primo concorso pubblico per esami, bandito dalle
    amministrazioni, il trenta per cento dei posti messi a concorso e'
    riservato al personale appartenente da almeno quindici anni alla
    qualifica apicale, comunque denominata, della carriera direttiva
    nell'amministrazione che indice il concorso;
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
    4 agosto 2005, «autorizzazione a bandire procedure di reclutamento in
    favore di Ministeri, enti pubblici non economici, agenzie ed enti di
    ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 104 della legge 30 dicembre
    2004, n. 311» con il quale il preesistente Ministero del lavoro e
    delle politiche sociali e' stato autorizzato ad avviare la procedura
    concorsuale per la copertura di 26 posti di dirigente di seconda
    fascia;
    Rilevata la necessita', a seguito del riordino amministrativo
    intervenuto con il precitato decreto legge n. 181/2006, di ripartire
    i predetti 26 posti di dirigente di seconda fascia tra il Ministero
    del lavoro e della previdenza sociale e il Ministero della
    solidarieta' sociale;
    Visto l'atto, in data 27 settembre 2006, con il quale il Ministro
    del lavoro e della previdenza sociale e il Ministro della
    solidarieta' sociale, valutate le esigenze organizzative e funzionali
    delle rispettive Amministrazioni, hanno convenuto di ripartire i 26
    posti autorizzati, assegnandone n. 22 al Ministero del lavoro e della
    previdenza sociale e n. 4 al Ministero della solidarieta' sociale;
    Accertato che i ventidue posti dirigenziali di seconda fascia
    sono tuttora disponibili;
    Considerata l'urgenza di attivare la procedura concorsuale per
    consentire all'Amministrazione di assicurare, mediante la copertura
    dei succitati posti di dirigente di II fascia, l'adeguato
    espletamento dei compiti istituzionali, con particolare riferimento
    all'attivita' di vigilanza sul rispetto della normativa che
    disciplina il rapporto di lavoro nonche' all'attivita' di contrasto
    al lavoro sommerso;
    Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'art. 34-bis del
    decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni;
    Ritenuto di procedere alla indizione di un bando di concorso
    per la copertura di complessivi 22 posti nella predetta qualifica di
    dirigente di seconda fascia mediante concorso pubblico, per esami;
    Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per
    la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
    finanziaria 2005);
    Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante disposizioni per
    la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
    finanziaria 2006);
    Considerato che le assunzioni in servizio dei vincitori del
    concorso saranno subordinate a successive autorizzazioni sottoposte
    all'esame del Consiglio dei Ministri ai fini dell'adozione della
    delibera autorizzatoria, previa istruttoria da parte della Presidenza
    del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e
    del Ministero dell'economia e delle finanze, e che tali
    autorizzazioni potrebbero essere condizionate da criteri di
    scaglionamento degli ingressi;

    Decreta:

    Art. 1.

    Posti a concorso

    E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il conferimento
    di ventidue posti nella qualifica di dirigente di seconda fascia per
    il Ministero del lavoro e della previdenza sociale da preporre alla
    direzione degli uffici dell'amministrazione centrale e territoriale
    del medesimo Ministero.
    I suddetti posti sono ripartiti, salvo sopravvenute esigenze
    dell'Amministrazione, negli uffici dell'amministrazione centrale e
    negli uffici territoriali del Ministero del lavoro e della previdenza
    sociale ubicati nelle regioni: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna,
    Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna
    e Veneto.
    Il trenta per cento dei posti messi a concorso e' riservato, ai
    sensi dell'art. 22, comma 2, del decreto del Presidente della
    Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, al personale del Ministero del
    lavoro e della previdenza sociale appartenente da almeno quindici
    anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera
    direttiva, purche' in possesso dei requisiti previsti al successivo
    art. 2. Tale riserva si applica anche al predetto personale che
    transitera' - ai sensi del decreto-legge 18 maggio, n. 181 convertito
    con modificazioni nella legge 17 luglio 2006, n. 233 - al Ministero
    della solidarieta' sociale.
    Coloro che intendono avvalersi della suddetta riserva devono
    farne espressa richiesta nella domanda di partecipazione al concorso.
    I posti riservati, se non utilizzati a favore della sopraindicata
    categoria di riservatari, sono conferiti agli idonei secondo l'ordine
    di graduatoria.



    Art. 2.

    Requisiti per l'ammissione

    Al concorso sono ammessi a partecipare, a domanda, i candidati
    che si trovano in una delle seguenti posizioni:
    a) essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
    muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di
    servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
    richiesto il possesso del diploma di laurea;
    b) essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
    muniti di laurea ed in possesso del diploma di specializzazione
    conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con
    decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il
    Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ed aver
    compiuto almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali
    per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
    laurea;
    c) essere dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a
    seguito di corso-concorso, muniti di laurea ed aver compiuto almeno
    quattro anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso
    alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea;
    d) essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e
    strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
    dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
    muniti di diploma di laurea, ed aver svolto per almeno due anni le
    funzioni dirigenziali;
    e) aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
    amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
    purche' muniti di diploma di laurea;
    f) essere cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di
    studio universitario ed aver maturato, con servizio continuativo per
    almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
    esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
    alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
    Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
    seguenti requisiti:
    1) cittadinanza italiana;
    2) godimento dei diritti politici. Non possono accedere al
    concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo
    nonche' coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
    presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
    rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego
    statale, ovvero siano stati licenziati ai sensi delle disposizioni
    dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale di
    vari comparti;
    3) laurea specialistica (LS) ovvero diploma di laurea (DL)
    secondo il vecchio ordinamento ovvero del titolo di studio di primo
    livello denominato laurea (L) conseguito presso Universita' o
    istituti di istruzione universitaria equiparati.
    I diplomi di laurea conseguiti all'estero saranno considerati
    utili purche' riconosciuti equipollenti ad uno dei diploma di laurea
    italiani: a tal fine nella domanda di concorso devono essere
    indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di
    riconoscimento dell'equipollenza al corrispondente titolo di studio
    italiano in base alla normativa vigente; le equipollenze devono
    sussistere alla data di scadenza del termine utile per la
    presentazione delle domande;
    4) idoneita' fisica all'impiego al quale il concorso si
    riferisce. L'amministrazione, comunque, ha facolta' di sottoporre a
    visita medica di controllo, presso strutture pubbliche del servizio
    sanitario nazionale, i candidati vincitori del concorso;
    5) posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva per i
    cittadini soggetti a tale obbligo;
    6) possesso delle qualita' morali e di condotta di cui
    all'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
    I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di
    scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
    partecipazione al concorso.
    I candidati sono ammessi con riserva. L'Amministrazione, potra'
    disporre, in qualsiasi momento, con provvedimento motivato,
    l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti
    nonche' per la mancata sottoscrizione autografa della domanda e la
    mancata osservanza dei termini perentori stabiliti nel presente
    provvedimento.



    Art. 3.

    Presentazione delle domande

    La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice,
    dovra' essere presentata direttamente o spedita a mezzo raccomandata
    con avviso di ricevimento con esclusione di qualsiasi altro mezzo, al
    Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale
    delle risorse umane e affari generali - Divisione IV, via Flavia n. 6
    - 00187 Roma, entro il termine perentorio di giorni trenta a
    decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
    presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
    4ª serie speciale - Concorsi ed esami.
    Tale termine, qualora venga a scadere in un giorno festivo, si
    intendera' prorogato al primo giorno non festivo immediatamente
    seguente.
    La data di acquisizione delle istanze e' stabilita e comprovata,
    nel caso di spedizione, dal timbro a data apposto dall'ufficio
    postale accettante, e nel caso di presentazione diretta dalla
    ricevuta rilasciata dall'Amministrazione.
    Non si terra' conto delle domande di partecipazione spedite o
    presentate oltre il suddetto termine ovvero con modalita' diverse da
    quelle indicate nel primo comma del presente articolo.
    Per la presentazione diretta delle domande di partecipazione, gli
    uffici del Ministero del lavoro e della previdenza sociale -
    Direzione generale delle risorse umane e affari generali - Divisione
    IV, via Flavia n. 6 - 00187 Roma, saranno aperti ai candidati, dalle
    ore 9 alle ore 13 dei giorni feriali, escluso il sabato.
    Nella domanda di partecipazione al concorso, redatta in carta
    semplice, conformemente allo schema di cui all'allegato «A»,
    reperibile sul sito Internet del Ministero del lavoro e della
    previdenza sociale www.lavoro.gov.it il candidato, sotto la propria
    responsabilita', deve dichiarare:
    1) il cognome e il nome (le donne coniugate devono indicare il
    cognome da nubile);
    2) il luogo e la data di nascita;
    3) il codice fiscale;
    4) la residenza, il domicilio o il recapito presso il quale
    desidera siano trasmesse le eventuali comunicazioni relative al
    concorso, con l'esatta indicazione del codice di avviamento postale,
    nonche' il recapito telefonico.
    Il candidato e' tenuto a comunicare tempestivamente a mezzo di
    raccomandata con avviso di ricevimento, alla Divisione IV della
    Direzione generale delle risorse umane ed affari generali del
    Ministero del lavoro e della previdenza sociale, ogni variazione
    dell'indirizzo presso il quale desidera ricevere le eventuali
    comunicazioni e del recapito telefonico;
    5) il possesso della cittadinanza italiana;
    6) il godimento dei diritti politici ed il comune nelle cui
    liste elettorali risulta iscritto (in caso di non iscrizione,
    indicare i motivi della eventuale cancellazione o della mancata
    iscrizione);
    7) il titolo di studio posseduto con l'esatta indicazione
    dell'Universita' che lo ha rilasciato, dell'anno accademico in cui e'
    stato conseguito e la durata legale del corso di laurea;
    8) di trovarsi in una delle posizioni di cui all'art. 2, comma
    1 del bando specificando il periodo di servizio prestato nella
    posizione funzionale, o nella qualifica, o incarico dirigenziale, o
    nella posizione funzionale apicale;
    9) periodi di aspettativa per motivi di famiglia, personali o
    di studio goduti, la durata dei periodi stessi, nonche' ogni altro
    provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio. Tale
    dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
    10) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
    nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
    11) l'assenza di condanne penali e di procedimenti penali in
    corso. In caso contrario indicare le condanne riportate, le date di
    sentenza dell'autorita' giudiziaria (da indicare anche se sia stata
    concessa amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale o non
    menzione, etc) nonche' i procedimenti penali eventualmente pendenti;
    12) i servizi eventualmente prestati presso le pubbliche
    amministrazioni;
    13) le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di
    pubblico impiego, anche a seguito di sanzioni disciplinari con
    esplicita dichiarazione di non essere stato destituito, dispensato o
    licenziato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
    persistente insufficiente rendimento e di non essere stato dichiarato
    decaduto o licenziato da un impiego statale ai sensi dell'articolo
    127, primo comma, lettera d) del decreto del Presidente della
    Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
    14) di essere in regola con le norme relative agli obblighi
    militari;
    15) se si trova nelle condizioni previste dall'art. 1, comma 3
    del presente bando ai fini delle riserve dei posti;
    16) l'eventuale possesso di titoli di preferenza a parita' di
    merito previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente della
    Repubblica n. 487/1994 e successive modifiche (allegato «B»),
    specificando eventualmente l'ufficio e l'amministrazione presso cui
    e' depositata la relativa documentazione. Tali titoli, qualora non
    espressamente dichiarati nella domanda di ammissione, non saranno
    presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria
    finale;
    17) la lingua straniera prescelta fra inglese, francese,
    tedesco e spagnolo, la conoscenza della quale sara' accertata, nel
    corso della prova orale, prevista dal presente bando;
    18) il candidato portatore di handicap, fermo restando,
    comunque, il requisito dell'idoneita' fisica tale da permettere lo
    svolgimento delle funzioni proprie del dirigente di seconda fascia,
    deve indicare nella domanda la propria condizione e specificare
    l'ausilio ed i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per lo
    svolgimento delle prove. Il candidato dovra', altresi', allegare una
    certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che in
    relazione allo specifico handicap ed al tipo di prova da sostenere,
    indichi gli elementi essenziali occorrenti per la fruizione dei
    benefici richiesti al fine di consentire all'amministrazione di
    predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire agli
    interessati una regolare partecipazione al concorso. Il candidato che
    si trovi nella sopra citata condizione puo' contattare,
    successivamente alla pubblicazione del diario delle prove d'esame, i
    seguenti numeri telefonici: 0646832984 oppure 0646832911;
    19) la propria disponibilita' a raggiungere, in caso di nomina,
    la sede di servizio che gli verra' assegnata.
    La domanda di partecipazione al concorso dovra' recare in calce
    la firma del candidato, la quale ai sensi della vigente normativa,
    non necessita di autentica. La mancata sottoscrizione della domanda
    comporta l'esclusione dal concorso.
    L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso
    di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta o incompleta
    indicazione del recapito da parte del candidato o da mancata oppure
    tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella
    domanda ne' da disguidi postali o telegrafici comunque imputabili a
    fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, ne' per la mancata
    restituzione dell'avviso di ricevimento nel caso di spedizione a
    mezzo raccomandata.
    I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
    L'amministrazione potra' disporre, con provvedimento motivato, anche
    a procedimento concorsuale ultimato, l'esclusione dei concorrenti in
    difetto dei prescritti requisiti.



    Art. 4.

    Commissione esaminatrice

    La commissione esaminatrice del concorso sara' nominata con
    successivo provvedimento e sara' costituita in conformita' alle
    disposizioni contenute nell'art. 4 del decreto del Presidente della
    Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, citato nelle premesse.



    Art. 5.

    Prove preselettive e calendario delle prove

    Qualora il numero delle domande lo renda necessario e' facolta'
    dell'Amministrazione effettuare una prova preselettiva al fine
    dell'ammissione alle prove scritte.
    La prova preselettiva, il cui espletamento potra' essere affidato
    a qualificati enti pubblici o privati, potra' essere realizzata con
    l'ausilio di sistemi informatici e consistera' nella risoluzione di
    quesiti a risposta multipla, sulle materie oggetto delle prove
    d'esame di cui al successivo art. 6.
    Verra' dato avviso della sede e della data di svolgimento della
    eventuale prova preselettiva ovvero delle prove scritte o di
    eventuali rinvii nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale -
    Concorsi ed esami - del 23 marzo 2007.
    La medesima informazione potra' essere reperita sul sito internet
    del Ministero del lavoro e della previdenza sociale www.lavoro.gov.it
    I candidati si presenteranno a sostenere la predetta prova senza
    altro preavviso o invito, secondo le indicazioni contenute nella
    predetta Gazzetta Ufficiale.
    L'assenza del candidato alla prova preselettiva, quale ne sia la
    causa, comportera' l'esclusione dal concorso.
    Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla
    determinazione del punteggio complessivo.
    Alle successive prove scritte saranno ammessi un numero di
    concorrenti non superiore a 10 volte i posti messi a concorso.
    Saranno ammessi altresi' i concorrenti che hanno riportato un
    punteggio identico a quello dell'ultimo candidato ammesso.
    I candidati si presenteranno a sostenere le prove scritte, sotto
    riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per
    l'ammissione al concorso, senza altro preavviso o invito, secondo le
    indicazione contenute nella Gazzetta Ufficiale.
    Ai candidati ammessi alla prova orale sara' data comunicazione,
    con almeno venti giorni di anticipo, della data fissata per
    l'effettuazione della prova stessa. In detta comunicazione saranno
    riportati i voti conseguiti nelle prove scritte.
    La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico. Al
    termine di ogni seduta della prova orale la commissione esaminatrice
    formera' l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto
    da ciascuno riportato. Tale elenco, sottoscritto dal presidente e dal
    segretario, sara' affisso nella sede in cui la prova stessa avra'
    luogo.
    Per sostenere le prove d'esame, i candidati dovranno presentarsi
    muniti di un documento di riconoscimento, in corso di validita'.
    Qualora l'interessato sia in possesso di un documento di identita' o
    di riconoscimento non in corso di validita', gli stati, le qualita'
    personali e i fatti in esso contenuti possono essere comprovati
    mediante esibizione dello stesso, purche' l'interessato dichiari, in
    calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti nel
    documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio.
    I candidati sono ammessi al concorso con ampia riserva di
    accertamento del possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione.
    Resta ferma la facolta' dell'Amministrazione di disporre con
    provvedimento motivato, in qualsiasi momento l'esclusione dei
    candidati dal concorso medesimo per difetto del possesso dei
    requisiti prescritti dal presente bando.



    Art. 6.

    Prove d'esame

    Gli esami consisteranno in due prove scritte ed in una prova
    orale.
    La prima prova scritta, a contenuto teorico, vertera' su un
    elaborato in tema di diritto del lavoro e legislazione sociale,
    diritto amministrativo, diritto civile, limitatamente alle
    disposizioni del codice civile contenute nei libri III (Della
    proprieta), IV (Delle obbligazioni) e V (Del lavoro).
    La seconda prova scritta, a contenuto pratico, sara' diretta ad
    accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta, sotto
    il profilo della legittimita', della convenienza e della efficacia ed
    economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita'
    istituzionale del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
    Per lo svolgimento di ciascuna delle prove scritte, i candidati
    dispongono di otto ore.
    Nel corso delle prove scritte, i candidati potranno consultare
    esclusivamente codici e testi di legge non commentati. Non sono
    ammessi nelle aule d'esame cellulari o palmari o altri mezzi di
    comunicazione.
    La prova orale consistera' in un colloquio che vertera', oltre
    che sulle materie oggetto delle prove scritte, sulle seguenti:
    diritto costituzionale, diritto comunitario, diritto
    processuale civile, con particolare riferimento al processo di
    esecuzione, diritto penale limitatamente ai delitti contro la
    pubblica amministrazione, diritto processuale penale, contabilita' di
    stato. Il colloquio e' mirato ad accertare la preparazione e la
    professionalita' del candidato, nonche' l'attitudine del medesimo
    all'espletamento delle funzioni dirigenziali.
    Nel corso della prova orale sara' accertata la conoscenza ad un
    livello avanzato, da parte del candidato, della lingua straniera
    prescelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, tramite la
    lettura, la traduzione di testi e la conversazione in tale lingua.
    Sara' accertata, altresi', la conoscenza, a livello avanzato,
    dell'utilizzo del personal computer e dei software applicativi piu'
    diffusi da realizzarsi anche mediante una verifica pratica, nonche'
    la conoscenza, da parte del candidato, delle problematiche e delle
    potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici in
    relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e
    gestione delle risorse ed al miglioramento dell'efficacia degli
    uffici e dei servizi.
    La commissione esaminatrice stabilisce preventivamente i criteri
    e le modalita' di valutazione delle prove concorsuali da formalizzare
    nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi da attribuire
    alle singole prove, che saranno espressi in centesimi.
    La commissione, prima dell'inizio di ciascuna sessione della
    prova orale determina i quesiti da porre ai singoli candidati per
    ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
    candidato con estrazione a sorte.
    Per superare le prove scritte ed essere ammessi al colloquio, i
    candidati dovranno riportare in ciascuna di esse un voto non
    inferiore a settanta centesimi.
    Il colloquio si intendera' superato se il candidato avra'
    riportato un punteggio non inferiore a settanta centesimi.
    Il punteggio complessivo sara' determinato sommando i voti
    riportati in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova
    orale.



    Art. 7.

    Presentazione dei titoli di riserva o di preferenza

    I candidati che abbiano superato la prova orale e che intendono
    far valere il titolo di riserva di cui all'art. 1 del presente bando
    o titoli di preferenza, previsti dall'art. 5 del decreto del
    Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni,
    dovranno presentare o far pervenire al Ministero del lavoro e della
    previdenza sociale - Direzione generale delle risorse umane ed affari
    generali - Divisione IV, via Flavia, 6 - 00187 Roma, entro il termine
    perentorio di giorni quindici, decorrenti dal giorno successivo a
    quello in cui gli stessi abbiano sostenuto il colloquio con esito
    positivo, la documentazione, in carta semplice, ovvero le
    autocertificazioni, attestanti il possesso di detti titoli, purche'
    gia' dichiarati nella domanda di partecipazione, dai quali risulti,
    altresi', il possesso del titolo alla data di scadenza del termine
    utile per la presentazione delle domande.
    Il possesso dei predetti titoli potra' essere dimostrato anche
    mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o
    dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' di cui agli
    articoli 46 e 47 del testo unico delle disposizioni legislative e
    regolamentari in materia di documentazione amministrativa, approvato
    con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
    La dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' e' resa con le
    modalita' di cui all'articolo 38 dello stesso testo unico.
    A norma dell'art. 71 del citato testo unico, l'Amministrazione
    effettuera' idonei controlli, anche a campione, sulla veridicita'
    delle predette dichiarazioni sostitutive, con le conseguenze di cui
    ai successivi articoli 75 e 76, in caso di dichiarazione
    rispettivamente non veritiere o mendaci.
    Non saranno presi in considerazione titoli di riserva o
    preferenza non dichiarati nella domanda di ammissione al concorso.



    Art. 8.

    Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria finale

    Espletate le prove del concorso, la commissione esaminatrice
    formula la graduatoria di merito sulla base del punteggio complessivo
    ottenuto da ciascun candidato sommando i voti riportati in ciascuna
    prova scritta e il voto riportato nella prova orale.
    In caso di parita' di punteggio si applicano le disposizioni
    previste dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
    9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni.
    Riconosciuta la regolarita' del procedimento concorsuale e tenuti
    presenti gli eventuali titoli di riserva e di preferenza, con decreto
    del direttore della Direzione generale delle risorse umane e affari
    generali, sara' approvata la graduatoria finale e saranno dichiarati
    i vincitori del concorso.
    La graduatoria finale del concorso sara' pubblicata nel
    Bollettino ufficiale del Ministero del lavoro e della previdenza
    sociale, nonche' nel sito internet del Ministero del lavoro e della
    previdenza sociale www.lavoro.gov.it
    Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso inserito
    nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
    speciale «Concorsi ed esami». Dalla data di pubblicazione di detto
    avviso decorrono i termini per eventuali impugnative.
    I posti messi a concorso che si renderanno disponibili, a
    qualsiasi titolo, potranno essere conferiti ai candidati utilmente
    collocati in graduatoria entro i termini di validita' della stessa.



    Art. 9.

    Accertamento del possesso dei requisiti per la costituzione del
    rapporto d'impiego

    I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a presentare o
    far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
    il termine che verra' loro comunicato e comunque prima della stipula
    del contratto individuale di lavoro, certificato medico rilasciato da
    un medico dell'Azienda unita' sanitaria locale competente per
    territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
    dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo al servizio
    continuativo ed incondizionato all'impiego al quale il concorso si
    riferisce.
    Per i vincitori che siano invalidi di guerra, invalidi civili per
    fatto di guerra ed assimilati, invalidi per servizio, invalidi
    civili, mutilati ed invalidi del lavoro e per quelli riconosciuti
    portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104,
    il certificato medico deve essere rilasciato dalla A.U.S.L. di
    appartenenza dei medesimi.
    Esso deve contenere, oltre ad una esatta descrizione della natura
    e del grado di invalidita', nonche' delle condizioni attuali
    risultanti dall'esame obiettivo, la dichiarazione che gli stessi non
    possano arrecare pregiudizio alla salute ed all'incolumita' dei
    compagni di lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che le loro
    condizioni fisiche li rendano idonei al disimpegno delle funzioni
    relative all'impiego per il quale hanno concorso.
    La capacita' lavorativa del candidato disabile e' accertata dalla
    commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
    Il certificato medico ha validita' di sei mesi dalla data del
    rilascio.
    L'amministrazione, comunque, ha facolta' di sottoporre a visita
    medica di controllo, presso strutture pubbliche del servizio
    sanitario nazionale, i candidati vincitori del concorso.
    Nello stesso termine fissato dall'Amministrazione, i vincitori
    devono altresi' comprovare, mediante dichiarazione sostitutiva di
    certificazione, il possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza
    italiana, iscrizione nelle liste elettorali, titolo di studio
    posseduto (tra quelli richiesti dal precedente art. 2), con
    l'indicazione della data di conseguimento e dell'Universita' presso
    la quale e' stato conseguito, assenza o presenza di condanne penali.
    E' facolta' dell'interessato comprovare il possesso dei requisiti
    di ammissione mediante la presentazione dei relativi certificati, di
    cui sia eventualmente in possesso. Ove i termini di validita' di tali
    certificati fossero scaduti, l'interessato deve dichiarare in calce
    al documento che le informazioni contenute nel certificato stesso non
    hanno subito variazioni dalla data del rilascio. Tale ultima
    possibilita' non e' estendibile ai certificati medici.
    Scaduto inutilmente il termine fissato dall'amministrazione, non
    si dara' luogo alla stipula del contratto.



    Art. 10.

    Assunzione dei vincitori

    La costituzione del rapporto di lavoro e' subordinata
    all'autorizzazione all'assunzione prevista dalla legislazione
    vigente.
    L'Amministrazione provvedera', secondo le prioritarie esigenze
    organizzative e gestionali, ad assegnare la sede di servizio a
    ciascun vincitore, tenuto conto dell'ordine di graduatoria e delle
    eventuali indicazioni preferenziali espresse a seguito di richiesta
    dell'Amministrazione, nei limiti dei posti disponibili messi a
    concorso e, nel rispetto delle tutele previste dalla normativa
    vigente, nell'assegnazione di sede.
    I candidati dichiarati vincitori del concorso, saranno invitati a
    stipulare un contratto individuale di lavoro, a tempo indeterminato,
    secondo le previsioni del contratto collettivo nazionale di lavoro
    del personale con qualifica dirigenziale vigente all'atto
    dell'assunzione.
    I vincitori del concorso immessi in servizio sono soggetti ad un
    periodo di prova della durata di sei mesi cosi' come previsto dalle
    disposizioni vigenti.
    Possono essere esonerati dal periodo di prova i dirigenti che lo
    abbiano gia' superato nella stessa qualifica, presso altra pubblica
    amministrazione.
    Il vincitore del concorso che non si presenti, senza giustificato
    motivo, per la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro e
    per la conseguente assunzione in servizio, sara' considerato
    rinunciatario.
    I vincitori del concorso dovranno dichiarare, inoltre, sotto la
    propria responsabilita', di non avere altri rapporti di impiego
    pubblico o privato, a tempo determinato o indeterminato, salvo quanto
    previsto dall'art. 18, comma 9 del Contratto collettivo nazionale di
    lavoro personale Dirigente dell'Area I - quadriennio normativo
    2002/2005 - e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di
    incompatibilita' richiamate dall'art. 53 del decreto legislativo
    30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni. In caso contrario,
    deve essere espressamente presentata dichiarazione di opzione per
    l'impiego presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
    I vincitori del concorso, anteriormente al conferimento del primo
    incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 28, comma 6 del decreto
    legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dovranno frequentare un ciclo di
    attivita' formative organizzato dalla Scuola superiore della pubblica
    amministrazione e disciplinato ai sensi del decreto legislativo
    30 luglio 1999, n. 287; ai medesimi, durante tale periodo, compete il
    trattamento economico previsto dal contratto collettivo nazionale di
    lavoro vigente al momento dell'assunzione.



    Art. 11.

    Accesso agli atti del concorso

    L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
    escluso fino alla conclusione della relativa procedura, fatta salva
    la garanzia della visione degli atti, la cui conoscenza sia
    necessaria per curare o per difendere interessi giuridici.



    Art. 12.

    Trattamento dei dati personali

    Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003,
    n. 196, e successive modificazioni, i dati personali forniti dai
    candidati ai fini del concorso saranno raccolti e trattati presso il
    Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale
    delle risorse umane e affari generali - divisione IV - per le
    finalita' di gestione del procedimento concorsuale e per la
    formazione di eventuali ulteriori atti allo stesso connessi, anche
    con l'uso di procedure informatizzate, nei modi e limiti necessari
    per perseguire tali finalita'.
    Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini
    dell'accertamento del possesso dei requisiti di partecipazione, pena
    l'esclusione dal concorso.



    Art. 13.

    Norme di salvaguardia

    Per quanto non espressamente previsto dal presente bando valgono,
    in quanto applicabili, le norme vigenti sullo svolgimento dei
    pubblici concorsi.
    Il presente decreto sara' trasmesso al competente ufficio del
    Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta
    Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed
    esami».
    Avverso il presente bando di concorso e' proponibile, in via
    amministrativa, entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione,
    ricorso straordinario al Capo dello Stato ovvero, in sede
    giurisdizionale, impugnazione al tribunale amministrativo del Lazio
    entro sessanta giorni dalla stessa data.
    Roma, 14 novembre 2006
    Il direttore generale: Pianese



    Allegati A e B

    ----> Vedere immagini da pag. 91 a pag. 96 <----



    22.11.2006 Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato 17:01:33

     
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    Grazie ! :D
    E ora ci facciamo pure questo ! :sick:
    In fondo il diritto del lavoro lo dovrò studiare pure per gli orali della SSPA, e quindi... :sick:
    Bacinoi iperottimisti :cry:
    Fulsere il concosista... :P
     
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  3. pippinazzo
     
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    CITAZIONE (Fulsere @ 22/11/2006, 18:37)
    Grazie ! :D
    E ora ci facciamo pure questo ! :sick:
    In fondo il diritto del lavoro lo dovrò studiare pure per gli orali della SSPA, e quindi... :sick:
    Bacinoi iperottimisti :cry:
    Fulsere il concosista... :P

    faccio il mio timido esordio, caro fulsere, e mi accodo a m. (mente..., che hai capito) piena!!
     
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    CITAZIONE (pippinazzo @ 22/11/2006, 18:41)
    CITAZIONE (Fulsere @ 22/11/2006, 18:37)
    Grazie ! :D
    E ora ci facciamo pure questo ! :sick:
    In fondo il diritto del lavoro lo dovrò studiare pure per gli orali della SSPA, e quindi... :sick:
    Bacinoi iperottimisti :cry:
    Fulsere il concosista... :P

    faccio il mio timido esordio, caro fulsere, e mi accodo a m. (mente..., che hai capito) piena!!

    Benvenuto,
    carissimo Pippinazzo !
    Come vedi questo è lo spirito di questo forum !
    Gioia fugace dà la notizia, noi la leggiamo e vinciamo, e lui poveretto niente... ;) :P
    A parte lo scherzo, Gioia è un amico che, come te, ho il piacere di conoscere personalmente: dovrebbe aver fatto zero errori alla SSPA, è stato come te eme purtropo trombato agli Interni, ed è un mago soprattutto dei quiz, che riesce a memorizzare in maniera impressionante !
    Vedrai che prima o poi ce la faremo, è la legge delle probabilità statistiche, confermate dal chi di Person... :P
    Bacioni
    Fulsere lo stakanovista concorsuale...
     
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    pilota di tradizione. dal 2009

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    farete i conti anche con me ;) :angry: :ph34r: :shifty:
     
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    CITAZIONE (giskard @ 22/11/2006, 20:11)
    farete i conti anche con me ;) :angry: :ph34r: :shifty:

    Caro Pippinazzo,
    ti presento Giskard !
    Non è mostruoso coi quiz come Gioia Fugace (il quale, en passant, prima aveva un altro nick che, non ci crederai, era l'allegrissimo Tristezza Infinita... :o: ), ma in compenso è il più temibile concorrente esistente nel forum, e penso anche fuori...
    Dove si presenta lui, c'è automaticamente un posto in meno... :angry:
    Bene, vorrà dire che concorreremo per 21 posti... :cry:
    Bacioni
    Fulsere, che almeno avrà il piacere di rivedere ai quiz il più simpatico membro del forum... :D
     
    .
  7. fauno
     
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    Ci sarò anch'io, mi piace la compagnia (.... dell'anello :P ) e, soprattutto, i tranci di pizza alla romana :woot:

    Fauno, l'IPERSTRESSATO che si è rotto del proprio lavoro e non perde occasione per incasinarsi la vita :angry:




     
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  8. kristiann
     
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    ma sono io che non so leggere i bandi o voi....è un concorso riservato a chi già lavora nel ministero :o: :o: :o: :o: :o:
     
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    pilota di tradizione. dal 2009

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    la prima che hai detto.
     
    .
  10. fauno
     
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    CITAZIONE (kristiann @ 23/11/2006, 09:09)
    ma sono io che non so leggere i bandi o voi....è un concorso riservato a chi già lavora nel ministero :o: :o: :o: :o: :o:

    No
    gli interni hanno soltanto ( si fa per dire) la riserva del 30% dei posti , sempre ammesso che superino le prove
     
    .
  11. kristiann
     
    .

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    scusa un attimo,leggi l'articolo 2. :huh: :huh:

    l'articolo 2 dice che bisogna essere gia' dipendenti della pubblica amministrazione.......o sbaglio?????? :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko:
     
    .
  12. gomitolo
     
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    CITAZIONE (kristiann @ 23/11/2006, 09:22)
    scusa un attimo,leggi l'articolo 2. :huh: :huh:

    l'articolo 2 dice che bisogna essere gia' dipendenti della pubblica amministrazione.......o sbaglio?????? :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko:

    sono d'accordo bisogna essere dipendenti...
     
    .
  13. kristiann
     
    .

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    o ragazzi svegliaaaa....non saper leggere un bando è grave,il bello è che pure i moderatori non se ne sono accorti. :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko:

    le mie perplessità su questo forum aumentano sempre piu',spero di potermi ricredere... :wacko: :wacko:
     
    .
  14. Emanuela81
     
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    CITAZIONE (kristiann @ 23/11/2006, 09:32)
    o ragazzi svegliaaaa....non saper leggere un bando è grave,il bello è che pure i moderatori non se ne sono accorti. :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko:

    le mie perplessità su questo forum aumentano sempre piu',spero di potermi ricredere... :wacko: :wacko:

    Ed infatti una cosa è dire che il concorso sia riservato a "chi già lavora al ministero", indicando così una riserva per gli interni del Ministero del Lavoro, un'altra è invece è dire che bisogna aver già lavorato per una P.A....essendo questo un concorso per dirigenti è, naturalmente, un concorso di 2° grado.
    I moderatori lo sanno bene...loro son molto "navigati" con i pubblici concorsi!! ;) (..avete visto ho cercato un eufemisco per non dire che siete vecchi!! :P :P )
     
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  15. kristiann
     
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    User deleted


    quindi cosa vuoi dire che ho sbagliato io??? loro volevano dire che era aperto a tutti ,semplicemente questo...
     
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113 replies since 22/11/2006, 17:06   13780 views
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