Manuale sulle obbligazioni

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  1. theboss3x
     
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    CITAZIONE (tweety07 @ 28/4/2011, 11:22) 
    CITAZIONE (theboss3x @ 28/4/2011, 09:44) 
    Grande Tweety...fedeli nei secoli ai maestri sacri del diritto...da civilista a civilista...hai letto qualcosa di Roppo (il suo trattato è fantastico)?

    P.S. Mi sono informata sul volume V del trattato di BIANCA sulla responsabilità. A febbraio è uscita una mera ristampa...ma non sono previsti aggiornamenti... Quindi era stato lanciato su questo forum un falso allarme...in cui, però, speravo...

    No, theboss, non ho mai letto Roppo. So che ha scritto un trattato sul contratto vero?
    Mi incuriosisce, magari potrei dare uno sguardo in biblioteca... (anzi, grazie del suggerimento).

    Mi dispiace quel che mi dici sul volume 5 del Bianca...ci speravo, anche se non ne avevo sentito dire nulla, quindi mi pareva un tantino strano...che gran peccato, è un'opera così bella, a volte mi viene voglia di ristudiarmela la responsabilità trattata dal Prof., ma poi non lo faccio perchè so che sono cambiate tante cose...

    Che peccato davvero. Un'opera bellissima, solo che troppo "arcaica", e in tema di responsabilità non ce lo possiamo permettere.

    p.s. Non so se ho dedotto male, ma mi pare di capire che tu sia una studiosa in ambito accademico.

    Carissima, Roppo è un genio...ti infonde l'amore per il diritto civile...il manuale di istituzioni di diritto privato è buono, ma credo che sia più efficace come introduzione allo studio della materia, per la quale il classico Torrente è impareggiabile...Il prof. Roppo raggiunge l'auge nelle sue monografie...il trattato sul contratto è una perla...anche se inizia ad essere un po' datata, l'opera de qua è scritta in modo da farti entrare in modo immediato e naturale nel sistema ordinamentale che disciplina il contratto. La sua disamina riproduce perfettamente lo schema logico-deduttivo, cosicchè, quando hai finito di leggere, hai metabolizzato le peculiarità dei vari orientamenti esegetici-giurisprudenziali trattati...interessante è anche l'opera "Rischio contrattuale e autonomia privata", realizzata con Bessone e Alpa.
    Per quanto riguarda Bianca....le voci che si sono levate sul forum...sono state drammaticamente smentite stamattina...e direi proprio che non ci si può affidare ad un'opera del 1994...si è scritto e prodotto in sede giurisprudenziale tutto ed il contrario di tutto sulla responsabilità...
    La tua deduzione è giusta...io sono una delle "polverose" studiose di ambito accedemico...se non fosse così difficile affermarsi in questo mondo, mi dedicherei esclusivamente all'università...il primo amore è stato la magistratura...ma una volta entrata nel meccanismo della ricerca...mi sono appassionata...il contatto con i ragazzi (le giovani menti più o meno desiderose di imparare), lo studio continuo, il confronto con i docenti (che hanno più esperienza e possono far ragionare i loro collaboratori e gli studenti su aspetti apparentemente insignificanti della materia) ha un valore smisurato.


    P.S. Per diritto civile...penso che definire Bianca un autore di "medio-basso livello" sia irragionevole e disonesto dal punto di vista scientifico. La sua opera è un faro della trattatistica (almeno per lo sforzo sistematico)...vorrei dal "critico utente" delucidazioni sulla sua filippica. Il volume sul contratto è chiaro, lineare, piuttosto completo (eccetto la disamina di recesso,risoluzione e rescissione e sul divieto di patto commissorio, per il quale è necessario integrare con la monografia scritta dall'autore, se si vuol mantenere la continuità nello stile e nella trattazione). Il volume sulle obbligazioni può risultare noioso, ma è inappuntabile in merito all'approfondimento degli aspetti esegetici in questione. Il volume sulla proprietà è puntuale e circostanziato. L'unico vero difetto dell'opera de qua è la mancanza di aggiornamento. Tuttavia è opportuno ricordare che la Cassazione spesso riprende testualmente le posizioni del "bistrattato" (HIC ET NUNC) prof. Bianca. Infine vorrei precisare che l'autore in esame ha posto l'accento su questioni rilevanti ed innovative per"i tempi"...posizioni che oggi possono sembrare scontate, ma non all'epoca in cui furono proposte...talvolta bisognerebbe contestualizzare le opere di cui si discute, in bene o in male...chi parla è una gazzoniana...lo preciso...ma Gazzoni, senza i "contra Bianca", sarebbe stato incisivo allo stesso modo? Gazzoni, senza i "contra Irti" sarebbe stato incisivo allo stesso modo? Gazzoni, senza i "contra Galgano" sarebbe stato incisivo allo stesso modo?


    p.p.s. Per quanto riguarda l'uscita del V volume...o sono autolesionisti alla Giuffrè (sede Milano), che danno false informazioni ai clienti, o non capisco queste notizie discordanti...oggi ho chiamato la sede centrale e mi è stato riferito che a febbraio è uscita una ristampa con connessa variazione del prezzo di copertina e che non sono previsti aggiornamenti. Ho parlato con una persona piuttosto meticolosa, che ha controllato e si è informata prima di rispondere...inoltre in dipartimento l'edizione in uso è quella del 1994 e non ci sono comunicazioni difformi a riguardo...poi, se diritto civile ha fonti più attendibili della stessa casa editrice...meglio così

    Edited by theboss3x - 28/4/2011, 13:29
     
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  2. vins5
     
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    CITAZIONE (theboss3x @ 28/4/2011, 12:59) 
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    io sono una delle "polverose" studiose di ambito accedemico...se non fosse così difficile affermarsi in questo mondo, mi dedicherei esclusivamente all'università...il primo amore è stato la magistratura...ma una volta entrata nel meccanismo della ricerca...mi sono appassionata...il contatto con i ragazzi (le giovani menti più o meno desiderose di imparare), lo studio continuo, il confronto con i docenti (che hanno più esperienza e possono far ragionare i loro collaboratori e gli studenti su aspetti apparentemente insignificanti della materia) ha un valore smisurato.

    OT qualcosa di simile avrei voluto fare o farei anch'io, poi però penso al fatto che per avere un assegno di ricerca devi fare i salti mortali, devi conoscere papi e cardinali...non so...
     
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  3. tweety07
     
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    CITAZIONE (diritto civile @ 28/4/2011, 12:53) 
    Suggerirei a tweety 07 lo studio del volume scritto da Vincenzo Roppo in materia di disciplina generale del contratto ( unico tomo, facente parte del trattato diretto dai Prof Iudica e Zatti, ). Quest'ultimo è un testo, a mio avviso, di gran lunga preferibile a quello curato dal prof. Bianca che, soprattutto in ambiente accademico, è considerato come opera mediocre, piatta, poco approfondita e scarsamente dedita alla disamina delle tematiche più moderne ( ad es, non esiste accenno, nella succitata opera, alla spinosa questio iuris delle clausole di rinegoziazione, allo ius variandi, ai profili di differenzazione che intercorrono tra silenzio circostanziato a livello fattuale ( o empirico) e normativo, ad una serie interminabile di incertezze ricostruttive inerenti i rapporti tra contratto preliminare e definitivo......). Va poi considerato come l'esimio docente, in realzione ad alcune questioni esegetiche, sposa soluzioni interpretative assolutamete non condivisibili ( si pensi alla proposta irrevocabile non caratterizzata dall'apposizione previa del termime di irrevocabilità; ebbene, l'illustre decano, confondendo piani distinti e non sovrapponibili, ritiene che il termine mancante debba essere desunto dagli usi e dalla natura dell'affare, mostrando cosi di ritenere che il termine di irrevocabilità possa farsi coincidere con il termine di efficacia.
    "il contratto" di Roppo, inoltre, risulta molto scorrevole nella lettura dal momento che si caratterizza ( a differenza del "contratto" di Bianca) per l'utilizzo di un registro linguistico realmente improntato a semplicità e chiarezza.

    Volevo inoltre precisare come l'edizione aggiornata del volume quinto in tema di responsabilità civile, stando alle informazioni ricevute da coloro che sono già entrati nella disponiblità del testo, dovrebbe essere già stata pubblicata ( dopo la pausa estiva uscirà anche la nuova "versione" del "libro" sesto).

    Ps: Bianca opera bellissima?????? non esageriamo......opera non eccelsa dal punto di vista qualitativo e, a tratti, neppure troppo lineare.
    Appare da ultimo opportuno ricordare come nel mondo universitario il prof. Bianca sia considerato, ordinariamenete, come un civilista di livello medio-basso; ben altri sono ritenuti i veri luminari del diritto privato ( penso, a titolo meramente esemplificatico, ai Prof. Sacco, Zatti, Gazzoni, Rodotà, Trimarchi.......).

    Permettimi di dissentire con forza alle Tue asserzioni, cara Collega.
    Bianca mediocre? E' una barzelletta (senza offesa a Te, ci mancherebbe...). Bianca è uno degli autori più intelligenti che il mondo accademico conosca, soprattutto per la linearità che contraddistingue le sue opere.
    Mi diresti cortesemente CHI sarebbero, a Tuo dire, costoro che lo definirebbero "civilista medio-basso"? Credimi che da anni non ho mai sentito una sciocchezza simile. Tutt'altro. Il mondo accademico lo stima e gli studenti lo adorano.

    Poi, se vogliamo dissertare in ordine alle sue opere in termini di "mi piace", "non mi piace", "mi trovo bene" o "preferisco Roppo o chicchessia", va bene, ognuno dice la sua. Ma ragazzi, prima di dare giudizi impietosi sui geni del diritto, sui maestri di una volta (e di oggi), sugli allievi di altri Cotanti Maestri, andrei un po' piano.......ma moooooooolto piano.
     
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  4. tweety07
     
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    CITAZIONE (theboss3x @ 28/4/2011, 12:59) 
    CITAZIONE (tweety07 @ 28/4/2011, 11:22) 
    No, theboss, non ho mai letto Roppo. So che ha scritto un trattato sul contratto vero?
    Mi incuriosisce, magari potrei dare uno sguardo in biblioteca... (anzi, grazie del suggerimento).

    Mi dispiace quel che mi dici sul volume 5 del Bianca...ci speravo, anche se non ne avevo sentito dire nulla, quindi mi pareva un tantino strano...che gran peccato, è un'opera così bella, a volte mi viene voglia di ristudiarmela la responsabilità trattata dal Prof., ma poi non lo faccio perchè so che sono cambiate tante cose...

    Che peccato davvero. Un'opera bellissima, solo che troppo "arcaica", e in tema di responsabilità non ce lo possiamo permettere.

    p.s. Non so se ho dedotto male, ma mi pare di capire che tu sia una studiosa in ambito accademico.

    Carissima, Roppo è un genio...ti infonde l'amore per il diritto civile...il manuale di istituzioni di diritto privato è buono, ma credo che sia più efficace come introduzione allo studio della materia, per la quale il classico Torrente è impareggiabile...Il prof. Roppo raggiunge l'auge nelle sue monografie...il trattato sul contratto è una perla...anche se inizia ad essere un po' datata, l'opera de qua è scritta in modo da farti entrare in modo immediato e naturale nel sistema ordinamentale che disciplina il contratto. La sua disamina riproduce perfettamente lo schema logico-deduttivo, cosicchè, quando hai finito di leggere, hai metabolizzato le peculiarità dei vari orientamenti esegetici-giurisprudenziali trattati...interessante è anche l'opera "Rischio contrattuale e autonomia privata", realizzata con Bessone e Alpa.
    Per quanto riguarda Bianca....le voci che si sono levate sul forum...sono state drammaticamente smentite stamattina...e direi proprio che non ci si può affidare ad un'opera del 1994...si è scritto e prodotto in sede giurisprudenziale tutto ed il contrario di tutto sulla responsabilità...
    La tua deduzione è giusta...io sono una delle "polverose" studiose di ambito accedemico...se non fosse così difficile affermarsi in questo mondo, mi dedicherei esclusivamente all'università...il primo amore è stato la magistratura...ma una volta entrata nel meccanismo della ricerca...mi sono appassionata...il contatto con i ragazzi (le giovani menti più o meno desiderose di imparare), lo studio continuo, il confronto con i docenti (che hanno più esperienza e possono far ragionare i loro collaboratori e gli studenti su aspetti apparentemente insignificanti della materia) ha un valore smisurato.


    P.S. Per diritto civile...penso che definire Bianca un autore di "medio-basso livello" sia irragionevole e disonesto dal punto di vista scientifico. La sua opera è un faro della trattatistica (almeno per lo sforzo sistematico)...vorrei dal "critico utente" delucidazioni sulla sua filippica. Il volume sul contratto è chiaro, lineare, piuttosto completo (eccetto la disamina di recesso,risoluzione e rescissione e sul divieto di patto commissorio, per il quale è necessario integrare con la monografia scritta dall'autore, se si vuol mantenere la continuità nello stile e nella trattazione). Il volume sulle obbligazioni può risultare noioso, ma è inappuntabile in merito all'approfondimento degli aspetti esegetici in questione. Il volume sulla proprietà è puntuale e circostanziato. L'unico vero difetto dell'opera de qua è la mancanza di aggiornamento. Tuttavia è opportuno ricordare che la Cassazione spesso riprende testualmente le posizioni del "bistrattato" (HIC ET NUNC) prof. Bianca. Infine vorrei precisare che l'autore in esame ha posto l'accento su questioni rilevanti ed innovative per"i tempi"...posizioni che oggi possono sembrare scontate, ma non all'epoca in cui furono proposte...talvolta bisognerebbe contestualizzare le opere di cui si discute, in bene o in male...chi parla è una gazzoniana...lo preciso...ma Gazzoni, senza i "contra Bianca", sarebbe stato incisivo allo stesso modo? Gazzoni, senza i "contra Irti" sarebbe stato incisivo allo stesso modo? Gazzoni, senza i "contra Galgano" sarebbe stato incisivo allo stesso modo?


    p.p.s. Per quanto riguarda l'uscita del V volume...o sono autolesionisti alla Giuffrè (sede Milano), che danno false informazioni ai clienti, o non capisco queste notizie discordanti...oggi ho chiamato la sede centrale e mi è stato riferito che a febbraio è uscita una ristampa con connessa variazione del prezzo di copertina e che non sono previsti aggiornamenti. Ho parlato con una persona piuttosto meticolosa, che ha controllato e si è informata prima di rispondere...inoltre in dipartimento l'edizione in uso è quella del 1994 e non ci sono comunicazioni difformi a riguardo...poi, se diritto civile ha fonti più attendibili della stessa casa editrice...meglio così

    Concordo con te sul Bianca, ovviamente.
    La deduzione Te la spiego in privato.
    Leggerò il Roppo, visto che due esimie Colleghe come Te e dirittocivile mi consigliano di farlo. Ringrazio entrambe per il suggerimento, che ritengo prezioso.
     
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    Ciao
    Approfitto del dibattito per chiedere informazioni sui testi sul contratto. Ho già letto il testo di Roppo, e il Diener mi sembra sullo stesso livello, perciò per approfondire ulteriormente l'argomento (il mio preferito!) volevo sapere la vostra opinione sui testi di Sacco, Gabrielli e Gallo.
    Che ne pensate? Quale è il più completo ed approfondito?
    Grazie

    Edited by Ygoro - 28/4/2011, 17:45
     
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  6. theboss3x
     
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    CITAZIONE (vins5 @ 28/4/2011, 13:06) 
    CITAZIONE (theboss3x @ 28/4/2011, 12:59) 
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    io sono una delle "polverose" studiose di ambito accedemico...se non fosse così difficile affermarsi in questo mondo, mi dedicherei esclusivamente all'università...il primo amore è stato la magistratura...ma una volta entrata nel meccanismo della ricerca...mi sono appassionata...il contatto con i ragazzi (le giovani menti più o meno desiderose di imparare), lo studio continuo, il confronto con i docenti (che hanno più esperienza e possono far ragionare i loro collaboratori e gli studenti su aspetti apparentemente insignificanti della materia) ha un valore smisurato.

    OT qualcosa di simile avrei voluto fare o farei anch'io, poi però penso al fatto che per avere un assegno di ricerca devi fare i salti mortali, devi conoscere papi e cardinali...non so...

    Vins...il mondo accademico è senza regole...devi piangere lacrime e sangue...e non è detto che gli sforzi siano premiati... la gavetta è lunga e poco remunerativa...

    Per Ygoro...io ho letto gran parte dell'opera di Gallo, che si caratterizza per un buon livello di approfondimento...l'approccio tecnico-scientifico lo contraddistingue dall'opera di Sacco...maestro indiscusso, che costruisce il suo lavoro su una base più filosofica, o meglio epistemologica...

    Edited by theboss3x - 29/4/2011, 07:45
     
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    Grazie theboss3x. Qualcuno ha informazioni sull'opera di Gabrielli?
     
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  8. tyler1985
     
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    come da titolo...in alternativa (al Bianca) potete suggerirmi qualche altro titolo...ho sentito parlare del breccia, ma anch'esso è abbastanza vecchiotto


    - modificato in seguito a spostamento -

    Edited by aladom - 6/9/2011, 18:47
     
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    Bianca e Breccia non sono aggiornati, potrebbero andare bene se accompagnati con una rassegna di giurisprudenza, ma ci sono molte alternative per esempio: il Nobili del 2008 anche se insufficiente, il Minussi del 2006 e il volume del Trattato Lipari-Rescigno del 2009 buoni testi chiari e completi, il Fava del 2008 sicuramente il migliore (ma siamo sulle 1600 pagine); in più prossimamente dovrebbe uscire il testo di Caringella della collana Manuali Operativi.


     
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  10. tyler1985
     
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    CITAZIONE (Ygoro @ 2/6/2011, 22:35) 
    Bianca e Breccia non sono aggiornati, potrebbero andare bene se accompagnati con una rassegna di giurisprudenza, ma ci sono molte alternative per esempio: il Nobili del 2008 anche se insufficiente, il Minussi del 2006 e il volume del Trattato Lipari-Rescigno del 2009 buoni testi chiari e completi, il Fava del 2008 sicuramente il migliore (ma siamo sulle 1600 pagine); in più prossimamente dovrebbe uscire il testo di Caringella della collana Manuali Operativi.

    tieni conto che io comunque integrerei il testo con il chinè e con le riviste...a me serve un testo essenzialmente dottrinario
     
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  11. tyler1985
     
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    nessun altro mi sa dare un'indicazione?
     
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  12. theboss3x
     
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    Potresti studiare il testo di Fava. Io l'ho trovato molto chiaro, oltre che approfondito. Anche il testo della Nobili è buono, forse un po' troppo sintetico, ma può essere utile per focalizzare i vari orientamenti esegetici...
     
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  13. tyler1985
     
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    CITAZIONE (theboss3x @ 13/6/2011, 14:03) 
    Potresti studiare il testo di Fava. Io l'ho trovato molto chiaro, oltre che approfondito. Anche il testo della Nobili è buono, forse un po' troppo sintetico, ma può essere utile per focalizzare i vari orientamenti esegetici...

    il bianca lo sconsigli?
     
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  14. theboss3x
     
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    Il volume di Bianca sulle obbligazioni è un classico...ma come tale deve essere considerato, nel senso che la mancanza di aggiornamento grava sulla disamina degli argomenti e non fornisce una preparazione concorsuale efficace...
     
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  15. AntonioS.
     
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    Pienamente d'accordo. Lasciate stare questi testi di 10 anni fa!
     
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82 replies since 17/4/2004, 20:54   3842 views
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