Bertolaso indagato

dimissioni respinte.

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  1. ragionevolidubbi
     
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    L'EDITORIALE
    La Grande Deroga
    di EZIO MAURO



    CON TUTTO IL RISPETTO DOVUTO - fino a prova contraria - a Guido Bertolaso e con tutto il dispetto generato dalla nuovissima concezione della legalità a percentuale di Silvio Berlusconi ("se uno opera bene al 100 per cento e poi c'è l'uno per cento discutibile, quell'uno va messo da parte"), lo scandalo della Protezione civile non può essere liquidato con le promesse eroiche del super-commissario, pronto a "dare la vita" per convincere gli italiani che non li ha ingannati, e nemmeno con gli insulti rituali del premier ai magistrati: "Si vergognino, Bertolaso non si tocca".

    Si tratta semplicemente di capire cosa sta succedendo nell'ombra gigantesca e secretata delle Grandi Opere e delle Grandi Emergenze, dove sembra affiorare - grazie all'annullamento di tutti i controlli e di ogni regola - un sistema di corruzione e di appalti pilotati compensato all'italiana con una girandola di favori personali ai funzionari statali: pagati ben volentieri e con larghezza di mezzi dalle imprese che ricevevano i lavori pubblici con scelte totalmente discrezionali, sottratte alla legge e a ogni sorveglianza. Tutto ciò impone un'operazione di trasparenza, davanti ai cittadini. Nell'interesse di Bertolaso, del governo e dei contribuenti, deve cadere il velo che occulta metodi e procedure della Protezione civile, coperti dallo stato permanente d'emergenza.

    Un'emergenza che diventa eccezione, dicono i magistrati, e che ha generato un meccanismo di scambio perfetto, dove imprese private e funzionari pubblici maneggiano corruzione, appalti e favori, in una "gelatina" di Stato coperta dalla Grande Deroga berlusconiana.

    I fatti, (raccolti nell'ordinanza da un gip che a Milano archiviò l'inchiesta sul Lodo Mondadori, salutato con entusiasmo da Berlusconi: "finalmente c'è un giudice a Berlino") sono semplici: tre pubblici ufficiali incaricati dalla Presidenza del Consiglio di gestire i cosiddetti Grandi Eventi dei mondiali di nuoto, del G8 alla Maddalena e dell'anniversario dell'Unità d'Italia, "hanno asservito" la loro funzione pubblica con risorse e poteri enormi "in modo totale e incondizionato" agli interessi di un imprenditore interessato. Almeno cinque grandi appalti sono stati pilotati e l'imprenditore ha ringraziato con 21 benefit regalati ai funzionari statali infedeli, ai loro amici e ai grand commis circostanti per rispondere ad ogni loro esigenza privata, dalle auto alle colf, alla ristrutturazione delle case, ai favori sessuali, ai viaggi, agli alberghi, alle assunzioni di figli e cognati.
    Una "gelatina", appunto, "di ordinaria corruzione", una ragnatela che ha portato a quattro arresti, tra cui il presidente del Consiglio Superiore per i Lavori Pubblici, per corruzione continuata e a quaranta indagati, compreso Guido Bertolaso: l'ordinanza sottolinea "i rapporti diretti" dell'imprenditore beneficato dagli appalti pilotati con il Super-commissario, gli incontri "di persona" in previsione dei quali l'impresario "si attiva alla ricerca di denaro contante, tanto che gli investitori ritengono fondato supporre che detti incontri siano stati finalizzati alla consegna di somme di denaro a Bertolaso".
    C'è solo da sperare che gli indagati dimostrino che le accuse non sono vere, non ribellandosi alla giustizia come Berlusconi consiglia a Bertolaso, ma aiutandola a chiarire in fretta. Intanto, purtroppo, sono vere le risate da sciacalli degli imprenditori che pregustano con certezza gli appalti statali per la tragedia dell'Aquila, e poche ore dopo la scossa raccontano al telefono: "Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro il letto".


    Ma se questo è il quadro dell'inchiesta, qual è la cornice istituzionale che lo circonda? Si dovrebbe parlare di potere, più che di istituzioni, se si vuole capire. La Protezione civile, che Berlusconi sta trasformando in Spa, è infatti uno straordinario esperimento politico di Stato d'eccezione, con un ramo operativo del governo libero da ogni controllo e sciolto dalla legge. Questo vale naturalmente per le grandi sciagure, le calamità nazionali, le vere emergenze per cui è nata la Protezione. Ma poi, il governo ha esteso lo stesso sistema ai Grandi Eventi, dai giochi del Mediterraneo all'anno giubilare paolino, ai viaggi del Papa in provincia, ai mondiali di nuoto, all'esposizione delle spoglie di San Giuseppe da Cupertino, alla Vuitton Cup. Nel solo 2009 le opere d'emergenza sono state 78, dal 2002 addirittura 500, con una spesa di 10 miliardi di euro.

    Questa emergenza continua, che si estende ovunque, è sottratta per legge al controllo della Corte dei Conti e a quello dell'Autorità per i lavori pubblici, e la Protezione civile può agire in deroga ad ogni disposizione vigente. Libertà totale: dalle leggi sulla trasparenza, sui requisiti dei contratti, sulla concorrenza, sugli appalti, sulla pubblicazione dei bandi, sugli avvisi, sugli inviti, sulle verifiche archeologiche, sulle varianti, sui termini, sulla selezione delle offerte, sull'adeguamento prezzi, sulla progettazione.
    È un sistema che, portato fuori dai confini del pronto intervento d'emergenza per le sciagure nazionali, non ha alcun senso nell'equilibrio tra i poteri dell'amministrazione statale. Acquista però un senso politico e istituzionale fortissimo nel disegno di riordino gerarchico che Berlusconi persegue, e che chiama "riforma". Il Presidente del Consiglio ha dimostrato più volte di non accettare controlli e bilanciamenti tra i poteri, ritenendo se stesso, in pratica, una deroga vivente alla Costituzione repubblicana, in quanto investito di quel consenso popolare che lo scioglie da ogni regola e ogni consuetudine, sovraordinandolo rispetto al potere giudiziario e agli organi di garanzia. Le stesse leggi ad personam che stanno bloccando il Parlamento per sottrarre il Premier al suo giudice, sono nello stesso tempo un gesto disperato di fuga e la fondazione di un nuovo ordine, dove la legge non è più uguale per tutti, perché il potere supremo può salvarsi decretando per se stesso l'eccezione, e su questa eccezione fondare una nuova gerarchia istituzionale di fatto.
    In questa visione che contiene la sfida suprema e necessitata del berlusconismo, Bertolaso e la Deroga permanente in cui vive e opera rappresentano un test istintivo e naturale, su vasta scala, impiantato su un meccanismo emergenziale fatto di emozioni, dolori e spettacolarità, perfetto per un'interpretazione politica carismatica e populista. Con la Protezione civile che diventa Spa, e sta per usufruire di una speciale immunità presente, futura e retroattiva, la Deroga va al governo: e il modello Bertolaso prefigura la dimensione finale del moderno populismo di destra, con la politica ridotta a pura ideologia interpretata dal leader magari insediato al Quirinale, la partecipazione popolare ridotta a vibrazione periodica di consenso, la forma di governo resettata sul puro tecnicismo elevato a massima potenza. Il governo come solutore di problemi (proprio mentre si rifugge dallo Stato), signore delle leggi in nome di un'emergenza permanente: che rende ogni intervento pubblico octroyée da uno Stato compassionevole e propagandistico, tra gli applausi dei cittadini divenuti spettatori di un discorso pubblico tramutato in format di Grandi Eventi.

    Ecco perché l'inchiesta sulla Protezione Civile colpisce il cuore del berlusconismo. Il Cavaliere ha fretta, procede per immunità e scorciatoie, riduce la politica a prospettiva di pura forza che travolge anche ogni orizzonte di riforma costituzionale condivisa. La Grande Deroga è già un cambio materiale della Costituzione, in atto, mentre qualche autorevole esponente dell'opposizione chiede ancora ogni giorno in un'intervista quando si comincia con le riforme.

    Ma oggi, la Grande Deroga produce con tutta evidenza la gelatina di Stato della corruzione. E dunque diventa esemplare, dimostrando a chi non vuol capire che l'esercizio del potere fuori dai principi costituzionali che lo costringono dentro forme e limiti sfocia facilmente nell'arbitrio, nella disuguaglianza e nell'esclusione, in quell'abuso che è la vera cifra complessiva di questa destra al governo. Non solo: pregiudica quella "modernizzazione" che vive solo nella propaganda del governo ma di cui il Paese ha bisogno, negando il mercato e la concorrenza, come denuncia apertamente la Confindustria contestando la totale discrezionalità degli appalti, senza trasparenza. Riproduce un'Italia del malaffare che premia la corte e i peggiori, rimpicciolendo le opportunità dell'intero sistema.
    Per queste ragioni, il governo oggi dovrebbe vergognarsi di porre la fiducia blindando il decreto che vuole far nascere la Protezione civile Spa. E l'opposizione dovrebbe sentire l'importanza della sfida, la sua portata, ed esserne all'altezza. Dopo che l'inchiesta squaderna la realtà dei Grandi Eventi, della finta emergenza, il parlamento dovrebbe diventare il luogo della trasparenza, non della militarizzazione di una decisione politica che rivela i suoi buchi neri. Questo per rispetto dei cittadini e dello stesso Bertolaso, che deve spiegare se è colluso come pensano i magistrati o se è incauto nello scegliere i suoi collaboratori, e incapace di sorvegliarne l'operato: da questo e solo da questo si capirà se deve dimettersi o può restare al suo posto, chiedendo scusa e cambiando metodo. Noi non diremo mai "diteci che non è vero", come ripetono in molti davanti alla realtà dell'inchiesta: diteci quel che è vero, piuttosto. Diteci la verità.


    p.s. per me questo articolo è bellissimo: chiaro e lungimirante. :giskardapprova.gif:
     
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  2. labeone
     
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    L'INTERVISTA
    «Qualcuno mi ha tradito, ma non lascerò»
    Bertolaso respinge le accuse: resto, sempre che lo vogliano. Le escort? Solo massaggi antistress

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    L'INTERVISTA

    «Qualcuno mi ha tradito, ma non lascerò»

    Bertolaso respinge le accuse: resto, sempre che lo vogliano. Le escort? Solo massaggi antistress

    Guido Bertolaso in una immagine d'archivio. (Ansa)
    Guido Bertolaso in una immagine d'archivio. (Ansa)
    ROMA— «Cominciamo dai soldi: pensare che si possa imbonire o addirittura comprare con 10.000 euro uno come me, che ha gestito lavori per centinaia di milioni, è perfino umiliante».

    I carabinieri la ritengono un’ipotesi di «una certa fondatezza», dottor Bertolaso, ed evidentemente non pensano a 10.000 euro...
    «Penso di avere gli elementi per dimostrare che si sbagliano. Poi c’è la questione delle donne che mi dà molto fastidio, è imbarazzante». La voce del capo della Protezione civile, al primo piano del palazzone sulla via Flaminia che ospita il Dipartimento, si abbassa di tono, tossisce, sceglie con cura le parole: «Sono molto rammaricato perché questa signora Francesca di cui si parla è una fisioterapista brava, per bene e molto seria, a cui ricorrevo per combattere lo stress e il mal di schiena di cui soffro spesso».

    Secondo il giudice ci sono intercettazioni «a volte del tutto esplicite e fortemente eloquenti» da cui s’intuiscono «prestazioni di natura sessuale».
    «Chiarirò tutto con i magistrati, per quello che mi riguarda la realtà è quella che ho appena detto. Vede, il Salaria Sport Village è un circolo di 6.000 iscritti e io sono uno di loro, ho evitato i Club che stanno sul Tevere, frequentati dall’élite romana, perché mi piace stare in mezzo alla gente comune».

    Dalle carte dell’inchiesta sembra che a volte il Centro massaggi venisse chiuso per garantirle discrezione.
    «Anche questo lo vedremo, spero di poter essere interrogato già la prossima settimana».

    Sospetta di essere capitato in un giro di persone che volevano imbastire intorno a lei quello che è diventato famoso come «sistema Tarantini», escort in cambio di favori e lavori?
    «Se qualcuno l’ha fatto ha sbagliato, perché con me quel sistema non funziona. Con altri non so. Del resto io vivo sotto scorta, possono ascoltare gli uomini che mi seguono dappertutto».

    Per non destare sospetti, non crede che avere rapporti troppo cordiali con gli imprenditori a cui si affidano appalti senza gare sia poco opportuno?
    «Io non ho dato gli appalti del G8 alla Maddalena, non li ho seguiti direttamente né personalmente. Ha gestito tutto Angelo Balducci (arrestato l’altro ieri, ndr), uno che è diventato presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, cioè la massima autorità in Italia: non mi pare di aver affidato l’incarico al primo che passava per strada. Con lui ho lavorato per anni e non ho mai avuto ragione di dubitare, se ha delle responsabilità saranno i magistrati ad accertarle».

    E l’imprenditore Anemone, arrestato anche lui, che secondo il giudice parlava e s’incontrava spesso con lei?
    «L’avrò visto tre o quattro volte. Avevo rapporti con lui come con tanti altri che conosco, ma questo non può essere motivo di scandalo se tutto avviene nella trasparenza, che io ho sempre rispettato. A me dispiace che si parli di questa storia come di uno scandalo, mentre abbiamo fatto una grande modifica ambientale su un’isola come la Maddalena».

    A costi un po’ alti se è vero che un albergo è costato quasi 4.000 euro a metro quadro.
    «E’ ovvio che costruire lì costa più che altrove, la Maddalena non è Ostia! E noi abbiamo fatto tutto in dieci mesi, quando normalmente ci sarebbero voluti dieci anni...»

    Per questo diceva a Balducci che bisognava sbrigarsi con le gare, approfittando che il presidente della Sardegna Soru era impegnato nella campagna elettorale?
    «Ma no! Abbiamo fatto tutto in pieno accordo con Soru, abbiamo le carte che lo dimostrano. Lì davvero bisognava avere in fretta il capitolato del bando, sennò non ce l’avremmo fatta con gli arredamenti e il personale. Ci siamo riusciti, e quando aprirà la stagione e gli alberghi saranno funzionanti vedremo se si tratta di cattedrali nel deserto, come qualcuno dice, oppure una ricchezza per quell’isola, come penso io».

    Oggi Berlusconi è tornato ad attaccare i magistrati. Anche lei si sente vittima di un complotto giudiziario?
    «Il presidente Berlusconi parla per la stima che ha per me, e che io ricambio perché quello che mi ha permesso di fare lui in Campania e in Abruzzo non l’avrebbe fatto nessun altro, e come uno che ha molti procedimenti penali pendenti: che abbia una certa animosità nei confronti dei magistrati è comprensibile. Io ho grande fiducia nella magistratura di Firenze, come in quella di Napoli».

    Ma se i giudici sono bravi e lei non ha fatto nulla di male, che cosa può essere accaduto per farla ritrovare con un avviso di garanzia per corruzione?
    «Non lo so. Nel mestiere che faccio ci sono due rischi: da un lato commettere errori e incappare in qualche illecito; dall’altro acquistare visibilità, popolarità e invidie. Quando mi hanno chiesto che cosa provassi sapendo che nella classifica della popolarità venivo subito dopo il presidente Napolitano e prima del Papa, risposi che in quella situazione la mia preoccupazione era che qualcuno mi facesse trovare con una bustina di cocaina in tasca. Forse è ciò che sta accadendo». E chi avrebbe messo la bustina? «Non lo so, aspetto l’esito dell’inchiesta».

    Non pensa di essere stato almeno superficiale nelle frequentazioni un po’ troppo cordiali con certi imprenditori?
    «Ma non ci sono state! E se mi chiede se qualcuno può aver tradito la mia fiducia le rispondo che può pure essere, ma non ho elementi per sostenerlo. Anche perché tutti sanno qual è il mio stile, rigoroso prima di tutto con me stesso e con i miei collaboratori».

    Nemmeno ritiene di aver tradito la fiducia di quegli italiani che le hanno tributato tanta popolarità?
    «La mia amarezza maggiore è proprio questa, e io resto al mio posto anche per dimostrare che non ho tradito la fiducia di chicchessia. Ma le dimissioni io non le ho ritirate, il governo le ha respinte e io ho il dovere di continuare a fare il mio lavoro. Ma se domattina le accetteranno mi farò da parte senza problemi».

    Perché in Italia ogni opera diventa un Evento da gestire con misure straordinarie, anche quando si tratta della celebrazione di un anniversario, prevedibili con quanto anticipo si vuole?
    «E io che ne so? Certo non dipende da me. Io so solo che se la direttrice di una circoscrizione di Roma dice che bisogna chiamare me per fare un asilo, io non mi tiro indietro. Non sono io che sgomito per fare le cose, mi chiamano. E dovrei restare fermo a guardare l’impotenza del mio Paese? No, se ho gli strumenti per dare una mano lo faccio volentieri».

    Giovanni Bianconi
    12 febbraio 2010



    www.corriere.it/politica/10_febbrai...44f02aabe.shtml
     
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    pilota di tradizione. dal 2009

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    CITAZIONE (labeone @ 12/2/2010, 10:44)
    ROMA— «Cominciamo dai soldi: pensare che si possa imbonire o addirittura comprare con 10.000 euro uno come me, che ha gestito lavori per centinaia di milioni, è perfino umiliante».

    beh..
    l'autostima è una cosa importante.
    sappiano, quelli che hanno in animo di corrompere un sottosegretario, che non se la caveranno con pochi spiccioli -_-
     
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  4. ragionevolidubbi
     
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    uno sguardo al femminile...

    La donna tangente
    di GAD LERNER


    LA DONNA-tangente pare ormai assunta come merce di scambio ordinaria fra i puttanieri della nuova classe dirigente italiana. Costa relativamente poco, cementa solidarietà indicibile ovvero complicità omertosa, come e più di qualsiasi altro pagamento in nero. Il regalo sessuale lubrifica il sistema affaristico fin dentro i palazzi del governo, e pazienza se rende incivile anche la Protezione civile: funziona perché corrompe.

    Lo spregiudicato costruttore romano Diego Anemone che offre graziosamente a Guido Bertolaso le prestazioni della brasiliana Monica e le "ripassatine" di Francesca, in attesa della festa "megagalattica" al Centro benessere Salaria Sport Village con due o tre ragazze, mi raccomando, "di qualità", si è procacciato appalti lucrosi con lo stesso metodo reso celebre dall´imprenditore della sanità barese Gianpaolo Tarantini.

    Resta da chiedersi quanti sono in Italia i prosseneti alla Anemone o alla Tarantini, capitani d´impresa non ancora quarantenni tanto abili nel saziare gli appetiti erotici della Seconda Repubblica. Intervistata dal "Financial Times", l´estate scorsa Patrizia D´Addario spiegava che questo genere di scambi tra uomini politici e cacciatori d´appalti è prassi ordinaria. Da Tangentopoli a Puttanopoli. Ma anche nel settore privato dilaga la stessa usanza: a Milano è risaputo che certe cene d´affari con clienti stranieri vengono suggellate dall´ingresso finale a sorpresa delle signorine-cadeau.

    L´esempio, come sempre, viene dall´alto. E poco importa che il Capo supremo possa disporre di una rete di fornitori così servizievoli da concedergli pure l´illusione della conquista gratuita: il maschio di potere si compiace di pensare che le donne lo desiderino per quel che è, non solo per quel che sperano di ricavarne.

    Ora sappiamo che la sintonia fra B&B era cementata da una consuetudine di uomini maturi che si strizzano l´occhio l´un l´altro, come del resto già testimoniato dalla serata a Palazzo Grazioli del 2 dicembre 2008 in compagnia di Gianpaolo Tarantini e delle sue girls. Sarà senz´altro una coincidenza se un uomo assai vicino a Bertolaso ha di recente rilevato la Tecnohospital di Tarantini, in grave perdita. Rifiutiamo anche solo di pensare che un tale business sia stato corroborato da attenzioni intime. Vale di più riflettere sulla postura di questo potere maschile, e sugli effetti sociali che ne derivano.

    Gli "uomini del fare", che operano per "il bene del paese", hanno dunque in comune pure un´idea usa e getta dell´amore. È del resto un´idea ben comunicata dalla pornografia televisiva imperante, prima ancora che dal repertorio dei discorsi pubblici del premier. Il corpo della donna plastificato e ridotto a ornamento ebete, con una ripetitività che ne abbatte la stessa carica erotica, altro non è che lo specchio di una misoginia perpetuata nella concezione della famiglia, nei luoghi di lavoro, nelle carriere politiche.
    Fior di studiosi hanno quantificato il danno economico, oltre che il ritardo culturale inflitto così alla società italiana. Ora sappiamo che non si tratta solo di arretratezza. La creatività dei puttanieri all´italiana ha escogitato una vera e propria scommessa imprenditoriale: le donne si regalano come bustarelle in carne e ossa per entrare nel giro che conta.
    Conosco l´obiezione secondo cui non c´è niente di nuovo sotto il sole, si tratterebbe di un malcostume antico. Ma quando mai, in democrazia, s´è dovuto fare i conti come oggi con quel particolare tipo di consorteria rappresentato dal vincolo indecoroso, tant´è che bisogna tenerlo segreto pure alle rispettive famiglie, della scorribanda da casino? Ci sono patti fra compari che assumono ben altra portata quando coinvolgono i responsabili di settori delicatissimi delle istituzioni. L´omertà alimenta il mercato dei favoritismi e dei ricatti. Cominciamo finalmente a rendercene conto?

    E poi c´è l´immagine che trasmette di sé il potere maschile, da quando i sorrisi di facciata non bastano più a mascherarne l´arroganza e l´inadeguatezza culturale. Si arrabatta nel sostenere che tutta l´Italia sia a misura di puttanieri, o vorrebbe esserlo. Come se in questo paese non fossero già praticabili una relazione uomo-donna e una sessualità più mature, soddisfacenti, dignitose, paritarie.

    Sentiremo ancora la rituale litania contro le intercettazioni telefoniche e il gossip, nel tentativo di liquidare la compravendita dei corpi alla stregua di un hobby rilassante. Ma il degrado è ormai così manifesto da rendere anacronistica tale invettiva. Cresce infatti la percezione che i comportamenti personali di chi occupa cariche istituzionali hanno rilevanza pubblica e ripercussioni profonde sulla nostra civiltà. Per usare il linguaggio di Berlusconi: chi sputtana l´Italia?

    Repubblica on line
     
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  5. ARANCIA.meccanica
     
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    Non capisco perchè la Protezione civile possa operare in deroga alle leggi civili :angelo.gif:
     
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  6. ilmuloparlante
     
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    Faccio una semplice considerazione. Bertolaso è stato anche accusato d'aver usufruito di favori sessuali da parte di una certa Francesca attraverso il lenone imprenditore. Converrete con me che questo dato (l'attività di prostituta della signora) sia facilmente accertabile con una semplice indagine investigativa. Voglio dire se risultasse in un secondo momento che la donna in questione non ha mai avuto a che fare con l'attività di meretricio dovremmo seriamente porre in dubbio le reali capacità di magistrato degli inquirenti.
     
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  7. ragionevolidubbi
     
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    CITAZIONE (ARANCIA.meccanica @ 12/2/2010, 12:13)
    Non capisco perchè la Protezione civile possa operare in deroga alle leggi civili :angelo.gif:

    se lo chiedono in molti...tranne uno che pare conoscere bene il motivo recondito di un simile "potere assoluto" :giskarddapiccolo:
     
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  8. ARANCIA.meccanica
     
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    CITAZIONE (ilmuloparlante @ 12/2/2010, 13:14)
    Faccio una semplice considerazione. Bertolaso è stato anche accusato d'aver usufruito di favori sessuali da parte di una certa Francesca attraverso il lenone imprenditore. Converrete con me che questo dato (l'attività di prostituta della signora) sia facilmente accertabile con una semplice indagine investigativa. Voglio dire se risultasse in un secondo momento che la donna in questione non ha mai avuto a che fare con l'attività di meretricio dovremmo seriamente porre in dubbio le reali capacità di magistrato degli inquirenti.

    Leggiti le intercettazioni riportate dal Corriere della sera di ieri 11 Febbraio.
    Bertolaso, di ritorno dagli USA, diceva di voler incontrare questa Francesca perchè vuole darle una "ripassata" :lol:
    Secondo te che vuol dire? :P
     
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  9. labeone
     
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    CITAZIONE (ARANCIA.meccanica @ 12/2/2010, 14:10)
    CITAZIONE (ilmuloparlante @ 12/2/2010, 13:14)
    Faccio una semplice considerazione. Bertolaso è stato anche accusato d'aver usufruito di favori sessuali da parte di una certa Francesca attraverso il lenone imprenditore. Converrete con me che questo dato (l'attività di prostituta della signora) sia facilmente accertabile con una semplice indagine investigativa. Voglio dire se risultasse in un secondo momento che la donna in questione non ha mai avuto a che fare con l'attività di meretricio dovremmo seriamente porre in dubbio le reali capacità di magistrato degli inquirenti.

    Leggiti le intercettazioni riportate dal Corriere della sera di ieri 11 Febbraio.
    Bertolaso, di ritorno dagli USA, diceva di voler incontrare questa Francesca perchè vuole darle una "ripassata" :lol:
    Secondo te che vuol dire? :P

    che faceva lezioni private... forse deve dare un concorso -_-

    ps. berlusconi dice trattasi di fisioterapista
     
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  10. iureconsulto
     
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    CITAZIONE (ARANCIA.meccanica @ 12/2/2010, 12:13)
    Non capisco perchè la Protezione civile possa operare in deroga alle leggi civili :angelo.gif:

    Sono d'accordo. E se passa il progetto della Protezione Civile Spa, sarà ancora peggio.
     
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    CITAZIONE (ilmuloparlante @ 12/2/2010, 13:14)
    Faccio una semplice considerazione. Bertolaso è stato anche accusato d'aver usufruito di favori sessuali da parte di una certa Francesca attraverso il lenone imprenditore. Converrete con me che questo dato (l'attività di prostituta della signora) sia facilmente accertabile con una semplice indagine investigativa. Voglio dire se risultasse in un secondo momento che la donna in questione non ha mai avuto a che fare con l'attività di meretricio dovremmo seriamente porre in dubbio le reali capacità di magistrato degli inquirenti.

    E se invece la cosa risultasse, non dovremmo quanto meno mettere in dubbio le capacità di scelta di papi, che si cirocnda di mafiosi, piduisti e corruttori ?
    E, conseguentemente, le capacità di scelta del terzo abbondante di italiani che si ostina a votarlo oltre ogni evidenza, come se, che ne so, fosse una questione di "fede" ? :o: ;) :fisch.gif: :harhar.gif:
    Bacioni logici e razionali (anche qua... :angelo.gif: )
    Fulsere :lol:
     
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  12. ilmuloparlante
     
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    Da Repubblica:"Sono Guido, buongiorno... Sono atterrato in questo istante dagli Stati Uniti, se oggi pomeriggio, se Francesca potesse... Io verrei volentieri, una ripassatina".
    Scusate ma questa frase può voler dire tutto come niente. Ripassatina in questo contesto può essere inteso come richiamo fisioterapico, elemento assolutamente insuffciente di per se.
     
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    CITAZIONE (ilmuloparlante @ 12/2/2010, 17:17)
    Da Repubblica:"Sono Guido, buongiorno... Sono atterrato in questo istante dagli Stati Uniti, se oggi pomeriggio, se Francesca potesse... Io verrei volentieri, una ripassatina".
    Scusate ma questa frase può voler dire tutto come niente. Ripassatina in questo contesto può essere inteso come richiamo fisioterapico, elemento assolutamente insuffciente di per se.

    E quando vedrai la foto della suddetta Francesca che farai ?
    Continuerai a farti prendere in giro, o finalmente reagirai ?
    Bacioni sul nostro amore
    Fulsere che viene in anticipo sul tuo stupore... :fisch.gif:
     
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  14. ilmuloparlante
     
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    Fulsere:"E se invece la cosa risultasse, non dovremmo quanto meno mettere in dubbio le capacità di scelta di papi, che si cirocnda di mafiosi, piduisti e corruttori ?
    E, conseguentemente, le capacità di scelta del terzo abbondante di italiani che si ostina a votarlo oltre ogni evidenza, come se, che ne so, fosse una questione di "fede" ?
    Bacioni logici e razionali (anche qua... )"
    Quantomeno confermerebbe che il Silvione nazionale per partito preso assolve l'indagato e condanna il magistrato.


    CITAZIONE (ilmuloparlante @ 12/2/2010, 17:17)Da Repubblica:"Sono Guido, buongiorno... Sono atterrato in questo istante dagli Stati Uniti, se oggi pomeriggio, se Francesca potesse... Io verrei volentieri, una ripassatina".
    "Scusate ma questa frase può voler dire tutto come niente. Ripassatina in questo contesto può essere inteso come richiamo fisioterapico, elemento assolutamente insuffciente di per se.

    E quando vedrai la foto della suddetta Francesca che farai ?
    Continuerai a farti prendere in giro, o finalmente reagirai ?
    Bacioni sul nostro amore
    Fulsere che viene in anticipo sul tuo stupore... "

    Vedo che il Fulsere ragiona a compartimenti stagni tant'è che(come forse altri), ha frainteso il mio messaggio iniziale. Io ho fatto una banale considerazione, mettendo in evidenza che in questo frangente stabilire se Bertolaso abbia o meno usufruito di prestazioni sessuali sarà in linea di massima(attenzione alle trappole però) facile da stabilire. Fulsere ha sentenziato la condanna come Berlusconi l'assoluzione.
    ps Tu la foto la hai?
     
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    CITAZIONE (ilmuloparlante @ 12/2/2010, 17:22)
    Fulsere:"E se invece la cosa risultasse, non dovremmo quanto meno mettere in dubbio le capacità di scelta di papi, che si cirocnda di mafiosi, piduisti e corruttori ?
    E, conseguentemente, le capacità di scelta del terzo abbondante di italiani che si ostina a votarlo oltre ogni evidenza, come se, che ne so, fosse una questione di "fede" ?
    Bacioni logici e razionali (anche qua... )"
    Quantomeno confermerebbe che il Silvione nazionale per partito preso assolve l'indagato e condanna il magistrato.

    Dettaglio:
    l'indagato se lo è scelto lui: e tu sceglieresti ancora come primo ministro uno che come stalliere scegli un mafioso, come consigliere un bancarottiere quasi condannato per mafia, per manager dei corruttori di finanzieri e per avvocato un corruttore di giudici, nonchè adesso per ministro un corrotto ?
    No, voglio dire...
    Bacioni
    Fulsere che ti dedica la seguente...

    Bertoladri
    di Marco Travaglio
    Più intercettazioni escono, più si capisce perché le vogliono abolire. Non c’è niente di meglio che ascoltare la nostra classe dirigente, anzi digerente, e i nostri imprenditori, anzi prenditori, per capire da chi siamo governati. Eppure, grazie alle inchieste di Espresso, Repubblica, Annozero, Report e Il Fatto, chi fossero Bertolaso e la sua band si poteva intuirlo. Solo un’informazione serva e salivare poteva scambiare questo bluff semovente, travestito da calciatore della Nazionale, per “un servitore dello Stato nel mirino dei giudici” (Vespa, Pompa a Pompa), “il virgilio delle catastrofi, la straordinaria normalità, jeans&polo, voce piana e forte appeal, l’uomo che piace a tutti tranne che ai magistrati che provano a inzaccherargli la divisa” (Mario Giordano, Libero anzi Occupato), “un efficace organizzatore” (Sergio Romano, Pompiere della Sera), “un tecnico capace ed efficiente” (Littorio Feltri, il Geniale), “l’homus berlusconianus (sic), quello del ‘basta con le chiacchiere’, della politica del fare, dei metodi spicci, lo zar di tutte le emergenze” (Peppino Caldarola, Il Riformatorio), “un uomo che fa del bene e quindi viene perseguitato” (il Banana). Ora, grazie alle intercettazioni, anche i non vedenti e i non scriventi sanno chi è e di chi si circonda: un cenacolo di stilnovisti che, molto fisionomisti, si autodefinivano “cricca di banditi”, “immersi in un liquido gelatinoso ai limiti dello scandalo”, “combriccola”, “gente che ruba tutto il rubabile”, “bulldozer”, tipi “da carcerare”. Infatti sono stati accontentati. Siccome anche la toponomastica ha un peso, l’appaltatore-elemosiniere di Bertolaso, Diego Anemone, risiede in via Regalìa: più che un indirizzo, una vocazione. Infatti, per rastrellare contanti per gli incontri con San Guido, si rivolgeva a un prete, don Evaldo, per gli amici “don Evà”. Ma le mazzette erano soprattutto in natura, ultima evoluzione di Tangentopoli: fuoriserie e aerei a sbafo, ristrutturazioni e divani gratis, escort e massaggi tutto compreso, assunzioni di figli e domestici. Ecco, la famiglia prima di tutto: Angelo Balducci, uno dei BertoBoys, tenta di piazzare il figlio: “Compie 30 anni e io mi chiedo come padre: che ho fatto per lui? Un cazzo”. Un genitore esemplare. La regola è non pagare mai il conto: quando Anemone in versione marina organizza soggiorni all’Argentario per Carlo Malinconico, segretario generale di Palazzo Chigi e poi presidente degli Editori di giornali, precisa: “Mi raccomando, non è che si distraggono e gli fanno il conto!”. Non sia mai. In altre telefonate sembra di riascoltare i furbetti del quartierino. Fazio: “Ho messo la firma”. Fiorani: “Tonino, sono commosso, io ti ringrazio... ho la pelle d’oca... ti darei un bacio sulla fronte ma non posso farlo... prenderei l’aereo e verrei da te, se potessi”. Ora un altro dei BertoBoys, Fabio De Santis, meravigliosamente definito dalla burocratjia della Protezione civile “soggetto attuatore”, dice ad Anemone: “Dammi un bacio sulla fronte”. Anemone va un po’ più in giù: “Dove vuoi, pure sul culo se mi dai una buona notizia”. Altri ingredienti ricordano i sistemi di Bancopoli, Calciopoli e Parmalat, col controllo sulle sole variabili impazzite rimaste: non il Pd, figuriamoci, ma i pochi giornalisti e magistrati che ancora fanno il proprio mestiere. Il giornalista spione riferisce quel che sta per scrivere Fabrizio Gatti sull’Espresso, mentre – secondo l’accusa – il procuratore aggiunto di Roma Achille Toro spiffera notizie agl’indagati (l’avevano già pizzicato nel caso Unipol, infatti coordinava le indagini sui grandi eventi). Completano il quadro le “ripassate” di Bertolaido a Francesca e a un’altra signorina (“una fisioterapista di mezza età”, garantisce il premier, sempre informatissimo), ma a scopo di “terapia” per “riprendermi un pochettino”. E aggiungono un tocco di berlusconianitudine al tutto (il listino del Beauty Salaria include il “trattamento fango”, 65 euro tutto compreso). Ce n’è abbastanza per l’immediata nomina di San Guido a ministro, con legittimo impedimento incorporato: un Bertolodo.

    www.ilfattoquotidiano.it

    CITAZIONE (ilmuloparlante @ 12/2/2010, 17:30)
    Fulsere:"E se invece la cosa risultasse, non dovremmo quanto meno mettere in dubbio le capacità di scelta di papi, che si cirocnda di mafiosi, piduisti e corruttori ?
    E, conseguentemente, le capacità di scelta del terzo abbondante di italiani che si ostina a votarlo oltre ogni evidenza, come se, che ne so, fosse una questione di "fede" ?
    Bacioni logici e razionali (anche qua... )"
    Quantomeno confermerebbe che il Silvione nazionale per partito preso assolve l'indagato e condanna il magistrato.


    CITAZIONE (ilmuloparlante @ 12/2/2010, 17:17)Da Repubblica:"Sono Guido, buongiorno... Sono atterrato in questo istante dagli Stati Uniti, se oggi pomeriggio, se Francesca potesse... Io verrei volentieri, una ripassatina".
    "Scusate ma questa frase può voler dire tutto come niente. Ripassatina in questo contesto può essere inteso come richiamo fisioterapico, elemento assolutamente insuffciente di per se.

    E quando vedrai la foto della suddetta Francesca che farai ?
    Continuerai a farti prendere in giro, o finalmente reagirai ?
    Bacioni sul nostro amore
    Fulsere che viene in anticipo sul tuo stupore... "

    Vedo che il Fulsere ragiona a compartimenti stagni tant'è che(come forse altri), ha frainteso il mio messaggio iniziale. Io ho fatto una banale considerazione, mettendo in evidenza che in questo frangente stabilire se Bertolaso abbia o meno usufruito di prestazioni sessuali sarà in linea di massima(attenzione alle trappole però) facile da stabilire. Fulsere ha sentenziato la condanna come Berlusconi l'assoluzione.
    ps Tu la foto la hai?

    Carissimo, poichè per principio penso che gli altri no siano idioti, tutti gli altri, perfino i magistrati, ritengo che questi accertamenti siano stati già fatti.
    Non parliamo di indagini, parliamo di una ordinanza di arresto, e quindi del superamento di un primo livello di verifica imparziale controllato da un gip.
    Se vuoi c'è tutta l'ordinanza sul web, per una volta c'è la possibilità di parlare dopo aver conosciuto.
    Io la foto di Francesca non ho bisogno di vederla.
    Tu forse sì, a quanto pare...
    Ci sono tre gradi di giudizio, senza dubbio.
    Però intanto uno si dimette.
    E si dimette sul serio, non per finta, dato che nessuno può costringerti a restare se non vuoi.
    E qunato al resto, è il sistema che è fatto apposta per fare rubare.
    I controlli sono stati inventati nei secoli no per far piacere alla burocrazia, ma perchè è nella natura umana approfittarsene.
    Creare un sistema sganciato da ogni controllo preventivo e successivo è per natura sbagliato, e quanto meno sospetto di per sè.
    E le intercettazioni sono qualcosa di più che un sospetto, sono cose molto serie e tangibili.
    Non per niente le vogliono levare, no ?
    E chi le vuole levare ?
    Riflettici, dai...
    Bacioni riflessivi
    Fulsere :D
     
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85 replies since 10/2/2010, 14:48   1359 views
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