perchè compiti fatti veramente bene non sono passati?

ma come mai vi ostinate ad ignorare il problema, DIVERSO, che ho sollevato io circa la trasparenza e il rispetto delle regole relative al concorso in magistratura?
dico cazzate così grosse?

io ho cominciato a lavorare a 20 anni
ho messo qualcosa da parte e poi ho cominciato a studiare, certo sono un "privilegiato" perchè poi durante gli studi usufruivo di una borsa di studi per orfani
mi sono laureato nel 2000 ma non ho neanche fatto domanda per i concorsi del 2000 e 2003, prima urgeva farsi l'arte solo dopo si poteva metterla da parte
così per 5 anni mi sono fatto il mazzo in uno studio legale, continuando a mettere soldi da parte e stringendo i denti per un problema fisico che mi portavo da anni
nel 2005 finalmente potevo permettermi di dedicare un anno per risolvere quel problema fisico e nel contempo studiare per il concorso senza poter frequentare corsi ma senza dover chiedere aiuto a nessuno.

al momento della dettatura ho pregato che uscissero delle tracce a me consone, e forse mio padre da lassù mi ha dato una mano; quindi in un certo qual modo posso definirmi un raccomandato alle più alte sfere

ora il consiglio che posso dare (sempre se al giorno d'oggi esiste ancora qualcuno capace di ascoltare i consigli),se a qualcuno interessa realmente giocarsi le proprie chances al prossimo concorso (e non illudersi di avere qualche possibilità solo perchè si è corsisti di questo o di quello o perchè si hanno in casa tanti manuali e riviste giuridiche), è di non sprecare tempo (che non è mai abbastanza) e di mettersi a studiare, perchè alla fine lo studio - tanto studio - è l'unica vera raccomandazione che conta e non solo a questo concorso (come mi ripeteva sempre mio padre, quello che sai non può togliertelo nessuno)

torno a studiare perchè non vorrei proprio farmi bocciare agli orali

io ho cominciato a lavorare a 20 anni
ho messo qualcosa da parte e poi ho cominciato a studiare, certo sono un "privilegiato" perchè poi durante gli studi usufruivo di una borsa di studi per orfani
mi sono laureato nel 2000 ma non ho neanche fatto domanda per i concorsi del 2000 e 2003, prima urgeva farsi l'arte solo dopo si poteva metterla da parte
così per 5 anni mi sono fatto il mazzo in uno studio legale, continuando a mettere soldi da parte e stringendo i denti per un problema fisico che mi portavo da anni
nel 2005 finalmente potevo permettermi di dedicare un anno per risolvere quel problema fisico e nel contempo studiare per il concorso senza poter frequentare corsi ma senza dover chiedere aiuto a nessuno.

al momento della dettatura ho pregato che uscissero delle tracce a me consone, e forse mio padre da lassù mi ha dato una mano; quindi in un certo qual modo posso definirmi un raccomandato alle più alte sfere

ora il consiglio che posso dare (sempre se al giorno d'oggi esiste ancora qualcuno capace di ascoltare i consigli),se a qualcuno interessa realmente giocarsi le proprie chances al prossimo concorso (e non illudersi di avere qualche possibilità solo perchè si è corsisti di questo o di quello o perchè si hanno in casa tanti manuali e riviste giuridiche), è di non sprecare tempo (che non è mai abbastanza) e di mettersi a studiare, perchè alla fine lo studio - tanto studio - è l'unica vera raccomandazione che conta e non solo a questo concorso (come mi ripeteva sempre mio padre, quello che sai non può togliertelo nessuno)

torno a studiare perchè non vorrei proprio farmi bocciare agli orali

io ho cominciato a lavorare a 20 anni
ho messo qualcosa da parte e poi ho cominciato a studiare, certo sono un "privilegiato" perchè poi durante gli studi usufruivo di una borsa di studi per orfani
mi sono laureato nel 2000 ma non ho neanche fatto domanda per i concorsi del 2000 e 2003, prima urgeva farsi l'arte solo dopo si poteva metterla da parte
così per 5 anni mi sono fatto il mazzo in uno studio legale, continuando a mettere soldi da parte e stringendo i denti per un problema fisico che mi portavo da anni
nel 2005 finalmente potevo permettermi di dedicare un anno per risolvere quel problema fisico e nel contempo studiare per il concorso senza poter frequentare corsi ma senza dover chiedere aiuto a nessuno.

al momento della dettatura ho pregato che uscissero delle tracce a me consone, e forse mio padre da lassù mi ha dato una mano; quindi in un certo qual modo posso definirmi un raccomandato alle più alte sfere

ora il consiglio che posso dare (sempre se al giorno d'oggi esiste ancora qualcuno capace di ascoltare i consigli),se a qualcuno interessa realmente giocarsi le proprie chances al prossimo concorso (e non illudersi di avere qualche possibilità solo perchè si è corsisti di questo o di quello o perchè si hanno in casa tanti manuali e riviste giuridiche), è di non sprecare tempo (che non è mai abbastanza) e di mettersi a studiare, perchè alla fine lo studio - tanto studio - è l'unica vera raccomandazione che conta e non solo a questo concorso (come mi ripeteva sempre mio padre, quello che sai non può togliertelo nessuno)

torno a studiare perchè non vorrei proprio farmi bocciare agli orali

ciao Dicky, leggendo la tua mail non ho potuto fare a meno di pensare che in parte è la mia storia...anch'io penso di essere raccomandato da mio padre, lassù nelle alte sfere..bè, torniamo a studiare per gli orali-tutto bene col lugo poi??

Anche mio padre mi guarda da lassù e da tanto tempo ormai!.Purtroppo io questo concorso l'ho superato solo a metà e questo, si sa, non è sufficiente. Anch'io ho avuto una vita difficile e piena di ostacoli. Non per questo, però, ha mai mollato la spugna. Ogni volta ho cercato di trarre dalle difficoltà qualche insegnamento e, stringendo i denti, ho sempre ricominciato. La vita, in fondo, va come deve andare e se le cose non avvengono sarà per via di qualche disegno più grande. Per me non è stato facile studiare per questo concorso tra il "mestiere" di mamma e una vita matrimoniale, ahimè, non troppo "scorrevole". Ho smesso di esercitare e, negli ultimi tempi, mi sono dedicata soltanto allo studio Ho deciso che tenterò anche il prossimo, visto che ero alla mia prima esperienza, e sfrutterò tutte le cose che ho imparato dall'aver partecipato a questo che, per me, si è concluso. Spero che da queste nostre "alte sfere" non mi abbandonino mai! Come sempre ne ho proprio il bisogno. Sono felice per chi come voi ce l'ha fatta!