Posts written by aladom

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    www.giustizia-amministrativa.it/ban...concorso_B2.pdf

    Pubblicato il calendario:

    - 15/10/2012 pubblicazione banca dati sul sito http://ripam.formez.it

    - dal 5-11/2012 al 13/11/2012 prove preselettive presso

    CITAZIONE
    il Centro nazionale di selezione e reclutamento dell'Arma dei Carabinieri, viale Tor di Quinto n. 153.

    secondo l'ordine seguente:

    CITAZIONE
    5/11/2012 ore 8,30 da BRUNI Anna Rita a CECCHETTO Francesca
    5/11/2012 ore 14,30 da CECCHINI Diego a CUZZOLIN Marco;
    6/11/2012 ore 8,30 da D'ACHILLE Antonella a DI GRUTTOLA Maria;
    6/11/2012 ore 14,30 da DI IACOVO Domenico a FIORTINI Teresa;
    7/11/2012 ore 8,30 da FIORUCCI Maria Cristina a GRAUSO Michele;
    7/11/2012 ore 14,30 da GRAVILE Giorgio a LO PRESTO Francesco;
    8/11/2012 ore 8,30 da LO RE Andrea a MAUTA Doris
    8/11/2012 ore 14,30 da MAVIGLIA Chiara a OLIVIERO Veronica
    9/11/2012 ore 8,30 da OLLANO Valentina a PIRRO Pasquale,
    9/11/2012 ore 14,30 da PIRRONE Angela a RUMMA Carmela;
    12/11/2012 ore 8,30 da RUOCCHIO Valentina a SOLFORETTI Davide;
    12/11/2012 ore 14,30 da SOLIDANI Ivan a VAZZOLER Alessia;
    13/11/2012 ore 8,30 da VECA Vincenzo a ARESU Gloria;
    13/11/2012 ore 14,30 da ARGENTIERI Rosanna a BRUNETTI Sabrina.

    - 16 novembre 2012 pubblicazione della graduatoria definitiva delle preselezioni.

    - 10 e 11 dicembre 2012: prove scritte

    CITAZIONE
    alle ore 8,30 presso il Centro nazionale di selezione e reclutamento dell'Arma dei Carabinieri, viale Tor di Quinto n. 153.

    E' possibile programmarsi lo studio... :)
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    Vi propongo una lettura che può servire da incoraggiamento a coloro che vogliono intraprendere la stessa strada del dott. Borsellino.

    CITAZIONE
    Via D'Amelio: 19 luglio 2012 - lettera a Paolo Borsellino

    di Giovanbattista Tona - 19 luglio 2012

    Caro Paolo,
    vent'anni fa avevo poco più di vent'anni e non avrei mai pensato di poterti dare del tu.
    Se oggi lo faccio è perché non abbiamo il diritto di tenerti distante, nemmeno noi che non abbiamo avuto il tempo di diventare tuoi amici. Abbiamo anzi il dovere di sentirti uno di noi, abbiamo il dovere di esserti vicini e avere con il tuo esempio, con il tuo modo di lavorare, con il tuo modo di essere servitore dello Stato, una confidenza che sia pesante, che ci aggravi della responsabilità di essere tuoi colleghi e tuoi amici. Sapendo che, con la tua bonaria intransigenza, ci avresti consentito di essere tuoi amici e di considerarci tuoi colleghi solo se fossimo stati capaci del massimo e più incondizionato impegno.
    Come sapevi fare tu.

    Mentre tu, insieme a Falcone, stavi cambiando la storia di questo Paese, mentre stavate cambiando la magistratura, io facevo parte di una generazione che aveva visto la mafia diventare sempre più sanguinaria e tracotante dinanzi ad una società incapace talvolta non solo di contrastarla, ma addirittura di vederla.
    Da adolescenti avevamo vissuto i meravigliosi anni “80, che erano quegli stessi anni in cui venivano uccisi dalla mafia magistrati, poliziotti, carabinieri, prefetti e politici.
    Era la gente che ti moriva intorno, come poi hai detto tu quando spiegasti perché avevi deciso di occuparti di mafia.
    Noi eravamo invece spettatori; eravamo troppo giovani forse per essere qualcosa di più, ma il nostro disagio era grande, visto che tanti altri vedevamo lì a fare da spettatori, anche se giovani non erano, anche se avevano delle responsabilità, anche se erano potenti.
    E così cominciammo a capire che bisognava distinguersi, fare qualcosa, qualcosa che non poteva essere mai abbastanza.
    Vedevamo nei magistrati e negli uomini delle forze dell'ordine, l'avanguardia di una società che non riusciva a svegliarsi nemmeno sotto i colpi di pistola e i boati delle autobombe, che già qui a Palermo si erano sentiti fin dagli anni “60.
    Cominciammo allora ad imparare a fare bene gli spettatori, a distinguere tra i comportamenti cui assistevamo, a capire chi erano quelli che non capivano, quelli che non volevano capire, quelli che ad ogni costo volevano che non capissero nemmeno gli altri.
    Tra questi molti oggi stanno sulle cattedre e spiegano con saggezza come si deve lottare la mafia e come si dovrebbero comportare i magistrati per fare bene la lotta alla mafia. E oggi quando li ascoltiamo ci sappiamo ricordare, di quando avevamo vent'anni e di quando, tu caro Paolo, facevi davvero la lotta alla mafia; ci sappiamo ricordare loro cosa dicevano, loro cosa pensavano. E, quando oggi sentiamo le loro lezioni, ci viene da chiederci se non sia necessario avere una storia, una storia fatta di fatti, una competenza e una credibilità, prima di impartire impartire insegnamenti.
    Noi allora seguivamo il tuo lavoro, cercavamo le tue interviste e venivamo sempre a sentire i tuoi interventi pubblici, perché le tue parole squarciavano tanti veli che altri ponevano sui nostri occhi; così riuscivamo a capire qualcosa di più sulla mafia e sulle sue continue evoluzioni.
    Sapevamo che non eri solo; sapevamo anche che eravate in pochi e che molti di più erano gli indifferenti, che davano forza a quelli che vi ostacolavano in buona o in mala fede.
    Per tanto tempo ti avevamo guardato come uno dei componenti del pool, uno della squadra; poi piano piano fu come se l'occhio di bue della storia avesse puntato la luce solo su di te e su Giovanni Falcone.
    Quando il 23 maggio del 1992 riuscirono ad uccidere Falcone nell'occhio di bue eri rimasto tu.
    Dal giorno dopo tanti dicevano che il prossimo obiettivo potevi essere tu e tutti lo pensavano: anche quelli che non lo dicevano, anche quelli che avrebbero potuto fare qualcosa per evitare una seconda strage.
    Affidandomi a quello che raccontavano gli esperti di mafia, io confidavo che dopo Falcone non avrebbero colpito anche te; due azioni così eclatanti, peraltro a distanza di poco tempo, alla mafia non potevano convenire. E in effetti la mafia così pareva che ragionasse. La mafia sì, ma talvolta la mafia non ragiona da sola, discute con altri e giunge a conclusioni diverse, o perché si convince da sola o perché la convincono offrendo qualche allettante prospettiva.
    A seconda delle situazioni, la mafia cambia modo di ragionare ed applica delle regole diverse per esercitare la sua singolarissima prudenza strategica. Che talvolta significa fare una cosa imprudente perché può servire.
    Tu lo sapevi che quello che era inconcepibile per gli esperti di mafia invece sarebbe successo. A tue spese.
    Tu avevi capito tutto. Avevi capito più di quanto ancora noi, dopo venti anni, siamo riusciti a capire; più di quanto i magistrati che oggi indagano possono essere in condizioni di dimostrare in un processo.
    Tu avevi capito tutto quello che non volevano dirti e che oggi in tanti non vogliono dire nemmeno a noi.
    E non appena ne avresti avuto la possibilità avresti parlato, forse avresti anche urlato o forse no... ti saresti controllato per evitare che nella foga non si capisse quello che stavi dicendo; avresti invece raccontato lentamente, conficcando le parole nelle nostre orecchie come dei chiodi, e ci avresti detto quello che stava succedendo a questa terra di Sicilia e al nostro Paese.
    Era imprudente per la mafia fare un'altra strage dopo 57 giorni, ma quanto più imprudente poteva essere rischiare di lasciarti fare, di lasciarti parlare, sapendo quanto eri franco, diretto, deciso e incontrollabile?
    Quanto più imprudente poteva essere lasciarti in vita, quando le cose che ci avresti raccontato tu, per venti anni, e chissà per quanto altro tempo ancora, nessuno avrebbe avuto la voglia, l'interesse e il coraggio di raccontarcele.
    Caro Paolo, nel 1992 ancora non sapevo se sarei mai riuscito ad entrare in magistratura. Se il Paese che tu hai servito fosse riuscito a salvarti, io mi sarei ritrovato ad essere tuo collega; magari avrei potuto avere la possibilità di lavorare con te e chissà quante cose avrei potuto imparare più di quante ne ho imparate.
    Anche se le differenze tra te e un giovane magistrato come me in termini di carriera, di prestigio e di credibilità sarebbero state abissali, mi avresti imposto di darti del tu.
    Ma non è solo questo il motivo per cui oggi mi sento di farlo; non è solo questione di confidenza. Il fatto è che, se ti vogliamo davvero portare rispetto, tu devi essere uno di noi e noi dobbiamo cercare di essere come te. Ti dobbiamo avere accanto in ogni momento, non solo oggi qui in via D’Amelio.
    E tu stacci vicino; insegnaci la pazienza, la determinazione e la passione, suscita in noi lo spirito di sacrificio che tanto poco va di moda, facci lavorare al meglio con lo stesso modo scanzonato con cui lo facevi tu.
    Tutto quello che siamo riusciti a fare, tutto quello che si potrà ancora fare, se lo faremo, sarà solo merito tuo.
    Grazie di esserci stato in questa Palermo e in questa Italia, grazie di esserci ancora: vivo, determinato e inquieto… come vorresti che fossimo tutti noi.

    Giovanbattista Tona

    http://www.antimafiaduemila.com/2012072038...borsellino.html
  3. .
    CITAZIONE (nuotatore2012 @ 20/7/2012, 12:08) 
    Io presento domanda per i 4 posti funzionario profilo giuridico:

    Profilo G-r: quattro (4) laureati con diploma di laurea in giurisprudenza o titolo
    equipollente, con competenze ed esperienza nelle materie di regolazione e controllo dei
    servizi di pubblica utilità di interesse dell’Autorità (qualifica: F3, livello stipendiale
    base).
    Sede di lavoro: Milano.

    Grazie per la segnalazione :)

    Occhio ai requisiti.

    Il bando è consultabile a questo link: www.autorita.energia.it/allegati/do..._funzionari.pdf

    ed è stato pubblicato in G.U. - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 55 del 17 luglio 2012

    Le domande vanno presentate entro il 14/09/2012
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    CITAZIONE (-Renzie- @ 20/7/2012, 00:25) 
    CITAZIONE (Nanà1982 @ 20/7/2012, 00:05) 
    Vorrei dire a Lost..

    Lostuccio, non fare incacchiare Michelinos. -_-
    Non so se hai notato che nel suo nuovo avatar la graziosa signorina imbraccia un fucile. :alienff:
    Tira brutta aria.. :trumanfalognorri.gif:

    :D

    ma non è una suora? :unsure:

    uh come no... Suor Maria Mitraglia, la chiamavano! ;) :tistoprendendoperlatoga.gif:
  5. .
    Ai tempi del liceo, ho avuto il privilegio di assistere ad una delle conferenze che il Dott. Borsellino teneva personalmente in giro per le scuole, ed ho ascoltato dalla sua viva voce parole simili a quelle che pochi giorni prima di essere ucciso, pronunciò nell'aula magna del Palazzo di Giustizia di Palermo per commemorare l'amico Giovanni Falcone e le altre vittime di mafia.

    “(...) abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagarlo gioiosamente:
    continuando la loro opera;
    facendo il nostro dovere;
    rispettando le leggi, anche quelle che ci impongono grossi sacrifici;
    rifiutando di trarre dal sistema mafioso anche i benefici che possiamo trarne, anche gli aiuti, anche le raccomandazioni, anche i posti di lavoro;
    collaborando con la giustizia;
    testimoniando i valori in cui crediamo – in cui dobbiamo credere – anche dentro le aule di giustizia, quando è necessario;
    troncando immediatamente ogni legame, anche quelli che ci sembrano innocui, con qualsiasi persona portatrice di interessi mafiosi, grossi o piccoli. (...)”


    Dott. Paolo Borsellino.



    Dott Borsellino
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    Quelli che ...a proposito di francesismi: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/07/03/...allaula/200807/

    Quelli che si domandano se sia più disdicevole l'eccesso verbale o l'insieme di comportamenti tenuto dalla maggior parte delle persone che siedono in quell'Aula.

    quelli che ... Bravo! quanno ce vo', ce vo'! :ebravoilnostrofulserone: :ebravoilnostrofulserone:
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    CITAZIONE (GoliardaSapienza @ 24/6/2012, 12:22) 
    Casetta, Cerulli Irelli, Scoca.

    Tra questi tre quale mi consigliate?

    Grazie.

    All'università ho studiato sia Scoca sia su Cerulli Irelli. Successivamente, ho studiato sul Casetta, e mi sono trovato benissimo: tra i tre, secondo me, è il più completo.

    Scoca è un manuale scritto a più mani: spesso le singole parti non sono coordinate tra loro, pur essendo chiaro, non lo consiglierei.

    Cerulli Irelli è un manuale prettamente universitario, ma non è fatto male. Va sicuramente aggiornato con molta giurisprudenza.

    ciao, buono studio :)
  8. .
    Al fine di evitare le duplicazioni, tutti i commenti ai fatti avvenuti oggi verranno spostati qui:

    https://aspirantiuditori.forumfree.it/?t=61939941.

    Questa discussione rimane aperta per eventuali informazioni di servizio sul concorso.


    Grazie a tutti voi per la collaborazione.
  9. .
    Provate qui: https://aspirantiuditori.forumfree.it/?t=9040110

    o anche qui: https://aspirantiuditori.forumfree.it/?t=5605319

    Ciao, buono studio :)
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    Che ne direste se tornassimo a parlare delle notizie sul prossimo bando? :rolleyes:


    mi pare che l'ultima notizia fosse quella per cui - saggiamente, aggiungo io - occorresse attendere la fine dell'estate ...
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    CITAZIONE (Viro03 @ 8/6/2012, 12:33) 
    Scusate l'ignoranza, ma i neo assunti sono coloro che già hanno effettuato il tirocinio di 18 mesi? :trumanfailtimido.gif:

    I neo assunti sono coloro che sono stati nominati "Magistrati Ordinari in Tirocinio": pertanto devono ancora iniziare il tirocinio .


    CITAZIONE (kryptonite @ 8/6/2012, 12:43) 
    scusate la domanda ignorante...ma i neo assunti non dovrebbero fare il tirocinio nella corte d'appello di residenza per poi scegliersi la sede?

    Che io sappia, le sedi sono stabilite di volta in volta dal Ministero e non sempre coincidono con la corte d'appello di residenza.
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    CITAZIONE (tobia 29 @ 8/6/2012, 12:52) 
    Ragazzi vi prego.....qualcuno ha notizie di questo concorso?????Grazie

    Prova a guardare qui: www.agcom.it/Default.aspx?DocID=6991

    Dovrebbe essere comunicato qualcosa nella G.U del 26/6/2012.

    In bocca al lupo. :)
  13. .
    CITAZIONE (assadhon @ 6/6/2012, 23:53) 
    ... cut...
    Interesse della difesa sarebbe quello di mettere il giudice in condizione di conoscere presto e agevolmente gli elementi che adduce a sostegno della propria istanza, tanto più che i tempi per pronunciarsi su questo tipo di istanze sono brevissimi.
    E questa è la ragione pratica.
    ... cut...

    Concordo.

    Inoltre, coordinando il comma 6 del 391 bis alle norme sulla documentazione degli atti mi pare che il legislatore abbia voluto fare riferimento al verbale, come modalità ordinaria di documentazione.


    Un argomento contrario all'esistenza di un diritto a che il contenuto dei dvd possa essere preso in considerazione lo ricavo dalla lettera dell'art. 134, c. 4 c.p.p. che, mi sembra, si esprima in termini ipotetici: "4. Quando le modalità di documentazione indicate nei commi 2 e 3 sono ritenute insufficienti, può essere aggiunta la riproduzione audiovisiva se assolutamente indispensabile. "

    Il difensore, tuttavia, potrebbe, comunque, verbalizzare sommariamente il contenuto dei dvd e farlo "entrare" nel processo, avvalendosi della facoltà di cui al comma 4 dell'art. 391-octies: "4. Il difensore può, in ogni caso, presentare al pubblico ministero gli elementi di prova a favore del proprio assistito."

    A tal proposito potrebbe valere quanto stabilito da Trib. Macerata 14/11/2001:
    CITAZIONE
    Possono essere svolte e depositate indagini difensive anche dopo l'esercizio dell'azione penale in generale, e nella fase dell'udienza preliminare in particolare.

    (Trib. Macerata 14-11-2001 )

    Argomentazioni favorevoli alla sussistenza di un diritto siffatto potrebbero ricavarsi, invece, dall'art. 391-octies. A tal proposito ti segnalo

    CITAZIONE
    Gli elementi di prova raccolti dal difensore ai sensi dell'art. 391bis sono equiparabili, quanto ad utilizzabilità e forza probatoria, a qulli raccolti dal P.M. e, pertanto, il giudice al quale essi siano stati direttamente presentati ai sensi dell'art. 391 octiesnon può limitarsi ad acquisirli, ma deve valutarli unitamente a tutte le altre risultanze del procedimento, spiegando - ove ritenga di disattenderli - le relative ragioni con adeguato apparato argomentativo (...)

    (Cass. 30/01/2002 Pedi)

    Spero utile :)

    p.s.
    A quanto detto nel mio post precedente, aggiungo un riferimento bibliografico datato ma probabilmente utile, che ho trovato tra gli allegati agli appunti: lo inserisco precisando che non dispongo del testo integrale e perciò mi affido alla buona volontà di altri colleghi.

    Gemelli, M "Le investigazioni difensive e il regime di utilizzabilità degli atti" in La Giustizia Penale, 2003, III, 371


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    Ciao :)

    Non esercito come penalista, ma provo ad offrirti uno spunto.

    Al corso per difensori d'ufficio che seguii alcuni anni fa affrontammo la questione se l'attività di investigazione difensiva avesse natura pubblicistica o privatistica.


    L'avvocato che tenne la lezione sosteneva che il difensore, SOLO nel momento in cui svolge l'attività di investigazione, opera nella qualità di pubblico ufficiale (e non, come solitamente accade, in qualità esercente una pubblica funzione in ambito giudiziario). Da ciò fece discendere la conseguenza per cui il processo verbale contenente le dichiarazioni della persona infomata dei fatti avesse natura pubblicistica.

    Dalla carpetta degli appunti, relativamente a portata di mano (e non dai miei ricordi o dalla mia esperienza, ahimè :( :trumanfailtimido.gif:) ricavo che tale tesi era sostenuta anche dalla Sentenza del GUP di Torino del 26/02/2003, il quale tra l'altro, afferma che la norma sulla verbalizzazione è posta a garanzia del dichiarante stesso e che la previsione della riproduzione fonografica avrebbe senso, sole se all'attività di verbalizzazione si attribuisse una funzione "pubblica".

    Tenenendo conto che il difensore al momento della discovery dovrebbe mantenere un certo grado di discrezionalità dipendente dalla strategia difensiva, questa affermazione, secondo me, avvalorerebbe la tua tesi, per cui una verbalizzazione è pur sempre necessaria, seppure in forma riassuntiva. Di conseguenza non esisterebbe in capo al difensore un diritto a che il contenuto della registrazione audiovisiva venga presa in considerazione. [Ciò, mi sembra, non sarebbe comunque in contraddizione con quanto ha scritto Lost in ordine alla prevalenza delle registrazioni sulla verbalizzazione]

    Se può essere utile, ti segnalo che negli appunti si cita l'ordinanza del GIP di Napoli del 01/08/2001, che sosteneva la natura privatistica (inerente al rapporto contrattuale difensore-difeso) di tutte le attività di investigazione difensiva, ivi comprese le attività di verbalizzazione, comunque considerate necessarie.

    Ciao :)
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    CITAZIONE (lisbethsalander @ 4/6/2012, 11:06) 
    Una collega ha fatto il tema di amministrativo quasi interamente sull'edilizia. Ha dichiarato di aver riservato al silenzio "pochi cenni". Ha consegnato.

    :blochschock.gif:

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