Posts written by prelegato

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    Io dico quello che penso!
    Pancia piena di cosa????
    Ma che stai a di' te
    Sei capace di seguire i ragionamenti?
    Non sei d'accordo e ok.
    Ho detto semplicemente la mia non si può?
    O quando si parla di disabili si devono fare i soliti discorsi ipocriti?
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    Anche io ho un diritto grande come una casa a partecipare.
    Il discorso e' che ci sono delle disuguaglianze.
    Non è realistico e possibile pensare che costoro debbano essere considerati "uguali" agli altri perché non lo sono e non possono essere messi sullo stesso piano.
    Non è cinismo.
    Non è pensabile che delle regole concorsuali vengano piegate per tutelare la posizione di alcuni.
    E allora chi è sotto chemio?
    Chi ha un'impossibilita' temporanea?
    Perché i diritti di costoro non valgono?
    In astratto e in assoluto certamente valgono ma se si dovessero tutelare tutte non si farebbero più concorsi!
    Si stabiliscono delle regole e queste devono valere per tutti!
    Ci saranno sempre soggetti pregiudicati.
    Ma costoro sono stati pregiudicati dalla vita non dalle regole di un concorso.
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    Cmq io sono perfettamente d'accordo con le osservazioni di Non Proprio Bello e con il contributo di Virga.
    Ormai i concorsi si fanno al TAR.
    Questi per anni hanno disatteso i principi anche più elementari mentre, ultimamente, stanno adottando decisioni di "principio" che, a mio modo di vedere, creano più ingiustizie della giustizia che vorrebbero perseguire!
    Se si estremizza ogni cosa qualunque interesse diventa meritevole di tutela.
    Ma una decisione deve ponderare e bilanciare gli interessi in gioco.
    Per questo sottoscrivo in pieno le osservazioni di Virga quando dice che l'interesse pubblico primario prevale sugli altri interessi pubblici e privati secondari coinvolti.
    Come si fa a dire che, in questo caso, l'interesse di un disabile (fosse anche la categoria dei disabili) prevale su quello di tutti gli altri?
    Ci sono costi da sostenere, tempo da sprecare per partecipare a questo concorso e la necessità di fare date ravvicinate risponde proprio a questa necessità!
    Di semplificazione, di risparmio dei costi della pa e, soprattutto, dei candidati!
    Se vogliamo tutelare ed estremizzare ogni interesse allora blocchiamo tutti i concorsi perché tanto ci sarà sempre qualcuno che non vedrà tutelata pienamente la propria posizione!
    Invece di fare voli pindarici basterebbe essere concreti nel decidere e valutare la vicenda nella sua complessità!
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    Ma scusate se anche il C.d.S respingesse la misura cautelare e quindi si andasse a fare il concorso nelle date stabilite, cosa accadrebbe qualora nel merito il TAR (e successivamente il CdS) accogliesse il ricorso?
    Il concorso verrebbe annullato?
    Cioè anche un rigetto della misura cautelare da parte del CdS non lascerebbe comunque il concorso a rischio di annullamento in caso di accoglimento del ricorso nel merito?
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    Ma "secondo le esigenze rappresentate dal ricorrente" significa che la soluzione va trovata per lui!
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    Io non sarei così pessimista.
    Intanto questo candidato mercoledì e venerdì potrà essere presente.
    Per cui il problema si pone solo per una prova e sempre che egli consegni i due temi precedenti.
    Potrebbero pertanto riconvocarlo il lunedì successivo x fargli fare il tema mancante chiaramente sulla base di una traccia diversa!
    Insomma la soluzione va trovata per lui non per gli altri (circa 6000/7000 persone) che hanno già prenotato alberghi o preso ferie al lavoro!
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    Generalmente, nei concorsi pubblici, il dottorato e' considerato un titolo di cultura al quale viene attribuito un certo punteggio.
    Ma la casistica e' varia: alcune volte riceve un punteggio uguale a quello assegnato per la SSPL o al titolo d'avvocato, altre volte, invece, viene valutato di più rispetto alla SSPL.
    Per quanto riguarda magistratura non attribuisce alcun punteggio costituendo, al pari di altri titoli (come la SSPL o l'abilitazione all'esercizio della professione legale) semplicemente il "titolo aggiuntivo" necessario che occorre possedere per partecipare al concorso.
    La riforma Castelli, infatti, ha trasformato il concorso in magistratura in un concorso di secondo livello prevedendo, oltre alla laurea, il possesso di almeno un altro titolo (come, appunto, può essere un dottorato in materie giuridiche). Esso, in definitiva, serve solo per partecipare: una volta legittimati a partecipare, infatti, il concorso si supera solo se si conseguono le idoneità allo scritto e all'orale e, sulla base dei voti conseguiti, viene stilata la graduatoria.
    Per referendario TAR e corte dei conti il dottorato può essere utilissimo perché in questi concorsi, anch'essi di secondo livello, oltre ai titoli "aggiuntivi" necessari per presentere la domanda, occorre raggiungere un certo punteggio per partecipare al concorso (25 punti), che viene calcolato sulla base del voto di laurea, del lavoro e dell'anzianita' di servizio, del dottorato, della SSPL, del titolo d'avvocato ecc.
    Se si arriva a 25 punti si è ammessi a partecipare altrimenti no.
    In definitiva il mio consiglio e' quello di cercare di conseguire più titoli possibili (lo so molti di essi, come la SSPL, non servono a nulla) perché oggi i concorsi pubblici (escludendo magistratura e TAR) si vincono soprattutto con i titoli!
    Questi danno punti che permettono di stare in alto nella graduatoria.
    Sempre chiaramente che si superino le prove d'esame.
    Ma pensare di vincere un concorso pubblico senza alcun titolo e', a mio avviso, quasi impossibile!
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    Dici a me?
    Se era riferito a me specifico che
    nel bando che è stato riportato c'è scritto: "gli avvocati iscritti all'albo che non sono incorsi in sanzioni disciplinari".
    In realtà oggi non è più necessaria l'iscrizione all'albo essendo sufficiente il solo conseguimento dell'abilitazione.
    Saluti
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    Il bando che è stato riportato relativo ai titoli necessari per partecipare e' errato, in quanto non aggiornato, relativamente al requisito del titolo di avvocato.
    In questo caso, infatti, come ha puntualizzato la corte Cost., non è necessaria l'iscrizione all'albo ma basta semplicemente aver conseguito l'abilitazione.
    Nella versione aggiornata, infatti, il bando dice:"abilitazione alla professione legale e, se iscritti, non essere incorsi in sanzioni".
    C'è anche un altro errore.
    Si fa riferimento al periodo transitorio che ormai è scaduto.
    Insomma e' stato riportato un bando con dei requisiti non aggiornati!

    Edited by prelegato - 22/5/2014, 17:19
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    A mio modo di vedere ritengo che la SSPL sia inutile dal punto di vista formativo ma utilissima per tutto il resto.
    Per chi vuole provare il concorso in magistratura ad oggi e' la strada più sicura per parteciparvi.
    L'esame d'avvocato, infatti, e' non solo aleatorio (a differenza della SSPL il cui superamento e' praticamente certo) ma ha dei tempi lunghi: dalla prova scritta passano diversi mesi prima dei risultati e dell'orale (nelle sedi più affollate circa un anno).
    Inoltre al momento della pubblicazione del bando mentre in un caso ci si può iscrivere anche se si è solo specializzandi, nell'altro non ci si può iscrivere finché non si è conseguita l'abilitazione.
    Ma anche a lasciar stare il concorso in magistratura, che e' anch'esso estremamente aleatorio, il titolo della specializzazione può essere molto utile per altri concorsi "minori" in quanto viene sempre valutato con l'assegnazione di un buon punteggio titoli.
    Senza considerare poi che la frequenza della scuola sostituisce anche un anno di pratica.
    Insomma a mio avviso e' vero che le scuole hanno un costo non indifferente ma è anche vero che danno un risultato certo che non solo garantisce la partecipazione in magistratura ma da' punteggio in tanti concorsi.
    Va bene pensare alla magistratura ma il mio consiglio e' quello di puntare anche (e soprattutto) su altro attesa la difficoltà e l'aleatorietà del concorso da magistrato.
    Sui costi della scuola e sul resto mi chiedo: ma perché non te ne torni da te e la fai "a casa tua"?
    Se hai bisogno di soldi che senso ha buttarli per l'affitto e il costo della vita?
    Sai quanto risparmieresti e faresti risparmiare alla tua famiglia se tornassi a casa?
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    No vale solo x il concorso in magistratura che e' un concorso di secondo livello fino a un certo punto.
    La Consulta in realtà ha bacchettato il legislatore non tanto perché ha previsto l'iscrizione all'albo per partecipare al concorso quanto perché non ha previsto un periodo di anzianità d'iscrizione!
    Cioè ad avviso della Consulta sarebbe stata necessaria l'iscrizione con periodo d'anzianità.
    L'aver, invece, previsto la sola iscrizione ha reso la norma illegittima sotto il profilo della ragionevolezza posto che non c'è alcuna differenza tra un abilitato che ha superato l'esame e un mero iscritto senza anzianità d'esercizio della professione.
    Detto in parole povere la stortura, in realtà, riguarda solo la magistratura e non anche gli altri concorsi effettivamente di secondo livello (Corte dei Conti, Referendario TAR). In magistratura, infatti, tra i requisiti "ulteriori" richiesti per partecipare ci sono, tra gli altri, le scuole di specializzazione.
    In definitiva sono quest'ultime ad aver creato questa situazione "paradossale" che costituisce un'eccezione alla regola.
    In pratica hanno creato apposta queste "scuole dell'inutile" da un lato perche' si e' capito che i corsi sono macchine da soldi e dall'altro per far in modo che i neolaureati si iscrivessero a queste e non a quelle private prevedendo solo per le SSPL la possibilita' di costituire "titolo ulteriore" alla laurea per partecipare.
    Se i corsi in magistratura non avessero acquisito nel corso degli anni questa massiccia diffusione e proliferazione le SSPL non sarebbero mai nate e anche il concorso sarebbe stato un vero concorso di secondo livello come quelli poc'anzi citati (e non questa sorta di "mostro" ibrido).
    Avendo, invece, considerato tali scuole come "requisito ulteriore" (proprio perche', altrimenti non vi si sarebbe iscritto alcuno) hanno dovuto, necessariamente, espungere dal progetto originario di legge il periodo d'anzianità d'iscrizione all'albo lasciando solo l'iscrizione.
    E ciò ha comportato la censura della Corte Cost.
    Ps tutto questo la dice lunga su molti aspetti che gravitano intorno al concorso "per la giustizia"!
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    A me non risulta.
    Tu stessa dici che i laureati vecchio ordinamento devono consultare il D.m. 39/98 che e' richiamato nei vari 'Visto' del bando.
    Tale decreto e' chiaro in tal senso: i laureati nell'anno accademico 2001/2002 devono aver sostenuto gli esami integrativi a differenza dei laureati nell'anno accademico 2000/2001 per i quali basta la sola laurea senza esami aggiuntivi.
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    Scusa ma chi si e' laureato nell'anno accademico 2001/2002 non deve aver sostenuto i tre esami integrativi?
    Il D.m. del '98, infatti, prevede che solo i laureati entro l'anno accademico 2000/2001 possano partecipare senza esami integrativi.
    Non cosi' quelli dell'anno accademico 2001/2002.
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    C'è il Galli: un ottimo testo.
    Sono due volumi: in alcune parti forse e' anche troppo prolisso e ripetitivo pero' va al cuore della materia evidenziando gli istituti e i principi dalla loro origine e spiegando come e perché si e' arrivati alla disciplina attuale.
    Lo consiglierei senza dubbio a chi ha voglia e, soprattutto, passione x la materia.
    Per uno studio, cioè, non finalizzato solo al superamento dello scritto.
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    Per partecipare al quarto concorso i risultati della terza consegna devono essere pubblicati dopo che SCADA il termine di iscrizione al quarto concorso, non dopo che questo venga bandito.
    Se ad es. il quarto concorso venisse bandito il 1 gennaio e il 10 gennaio uscissero i risultati del terzo, non ci si potrebbe iscrivere alla quarta prova (e un'eventuale iscrizione perderebbe efficacia).
    Se, invece, i risultati del terzo uscissero il 10 febbraio, allora si potrebbe partecipare al quarto concorso poiché al momento della scadenza del termine di iscrizione ancora non si conosceva l'esito della terza consegna.
    L'unica eccezione e' rappresentata da un eventuale superamento della terza prova: se si fosse ammessi all'orale, infatti, si potrebbe partecipare ad un'eventuale quarta prova se la data prevista per sostenere gli orali fosse successiva alla scadenza del bando del quarto concorso.
    Spero di essere stato chiaro.
    Saluti
223 replies since 29/7/2010
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