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.Il vero problema è che il lavoratore non è quasi mai visto come una risorsa, e non è trattato come tale ( o meglio è considerato tale solo a chiacchiere, nei proclami.
E anche la tua soluzione ha solo aspetti punitivi (retaggio della convinzione che nel pubblico si lavori poco e male) e niente altro: è solo un modo come un altro di svilire il lavoratore pubblico... ovviamente non mi riferisco alla parte malata della PA, ma a quella parte sana che la PA la manda avanti davvero, e che dovrebbe essere valorizzata e non castigata, quella il cui lavoro dovrebbe parlare da solo, senza bisogno di test 😒
Annalisa si fa per scherzare, son chiacchiere da off topic
non proposte di legge dittatoriali. mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno, non era il mio scopo.
comunque una cosa seria a questo punto la dico anche qui, visto che ormai ci siamo.
io non è che suppongo che nella PA si lavori poco,
io sono assolutamente convinto che nella PA si lavori male.
e non serve tirar fuori eccezioni relative al singolo, al comparto o alla regione specifica, rimane che in media la PA lavora male, ed è sotto gli occhi di tutti.
non che io ritenga che nel privato ci siano 'ste cime, intendiamoci. ma vista la selezione che devono passare oggi i funzionari pubblici e le funzioni che devono svolgere, sarebbe lecito in molti casi aspettarsi qualcosina di più.
quel maledetto concorso dovrebbe essere un punto di partenza per sviluppare al massimo le potenzialità di chi passandolo si è mostrato all'altezza, non un punto di arrivo o, peggio, di non ritorno.
quando dici che non ci si sente valorizzati come risorsa, in fondo credo che tu mi stia dando ragione su questo punto. -
.Che si riverberi anche sui dirigenti, però.
Cioè se non decurtano gli immeritevoli, il premio viene segato a loro.
Prendersi i soldi o sorbirsi i sindacati?
Ho idee che Cottarelli se le sogna.
sui dirigenti pure io avrei qualche ideuzza, temo molto più radicale.
decurtazione stipendiale immediata per tutti, senza distinzioni.
ed un test obbligatorio ogni tre anni per valutare la cultura generale e le capacità professionali. hai dimenticato il diritto amm.vo, non ti sei preparato sul nuovo sistema di controllo di gestione del tuo ente, ti incasini con le nuove tecnologie? benissimo, sei fuori, e fine della storia -
.Intimista, ma se cacci i soldi mettiamo da parte le aspirazioni.
Allora, queste valutazioni individuali e meritocratiche??
per me guadagnate già troppo.
sono per un sistema meritocratico di decurtazione -
.ci sono capoteam/capoarea/responsabili di processo che in un sistema sano dovrebbero prendersi qualche responsabilità
punto molto importante.
i dipendenti pubblici di ogni ordine e grado dovrebbero tutti prendersi qualche responsabilità in più. -
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Ecco, ora è diventato anche questo un thread intimista... -
.Sui settori da privatizzare, credo che uno dei primi e più facili da aggredire sia proprio quello in cui lavoro io (è un'assicurazione.....)
...e paradossalmente sarà uno degli ultimi ad essere privatizzato, perché è un feudo per la politica ed i sindacati (dopo, sarebbe molto più difficile elargire mancette)
avrei una lunga lista di persone alle quali toglierei mica solo il premio, ma la tua soluzione della produttività individuale non mi esalta, per tutta una serie di ragioni. se misuriamo il dipendente in base a quante pratiche sforna, a chi appiopperemo il caso più complesso, quello che richiede più ascolto, attenzione ed approfondimento, e quindi più tempo? e poi, già facciamo a gara ad ostacolarci a vicenda (questa non so ancora se è una caratteristica dei dipendenti pubblici, degli italiani, o semplicemente di tutti gli esseri umani) togli pure l'incentivo al lavoro di squadra, abbiamo finito.
ma al di là di questi che sono in fondo tecnicismi sui quali alla fine se si vuole si riesce a mettersi d'accordo,
e tornando un attimo serio ed al netto della provocazione con cui ho aperto il thread,
il punto per me non è (sol)tanto l'impegno del dipendente pubblico (che è quello che è) o le capacità organizzative dei vertici (che sono quello che sono) ma un altro, più a monte, e cioè che il settore pubblico ha probabilmente esaurito la sua funzione storica.
se guardiamo ad esempio all'europa, sembra che gli stati nazionali abbiano ormai solo una funzione residuale di redistribuzione dei redditi, il resto lo fanno i mercati, i privati, oppure organismi tecnici (tra i quali annovero la stessa commissione europea) che regolamentano quei mercati.
e se al pubblico rimane solo da decidere cosa farne delle risorse...
PS la mia esperienza personale, in emilia romagna, è di trasporti davvero eccellenti e sanità molto scadente (ma su quest'ultima ho fortunatamente per me un'esperienza un po' più limitata, sono un pendolare ma ancora relativamente giovane
). -
.di certo la quantità, qualità, professionalità richiesta e disponibilità al lavoro non sono adeguatamente retribuite!
Siamo già alle rivendicazioni salariali? -
.CITAZIONESo ragazzi, sono gli ultimi colpi di coda, lo sa Silvio che come politico ha chiuso, lo sanno loro
Questa è mera illusione, a mio avviso... Fin tanto che riesce a fare pressione mediatica, e fin tanto che continuerà a non avere veri e propri "antagonisti", stai tranquillo che il modo di rimanere fermo lì lo trova...
Aveva ragione zefiro.. -
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...e l'abruzzo celebra i propri beniamini 
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.sproloquierò la mia fulserata terminato l'orario di lavoro.
ti aspettiamo per stasera allora
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...esclusi i tempi di spostamento -
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Mi risulta 150 miliardi di euro l'anno, in aumento -
.Per esempio ho visto con i miei occhi in Olanda che uffici pubblici hanno all'interno la palestra, le cucine dove poter cucinare il proprio pasto, gli spogliatoi con docce, bagni pulitissimi, ecc.
perché ci sono i quattrini (e le competenze e l'organizzazione e tutto)
prima si fanno i soldi, poi le palestre, i bagni, gli spogliatoi...A proposito di sanità, il nostro sistema, nonostante le code e un'organizzazione e una contabilità amministrativa migliorabile, mi sembra garantisca ottime cure a tutti senza prevedere necessariamente costi abnormi.
non la penso allo stesso modo.
i costi sono abnormi eccome (ma quello è normale, parliamo di sanità) mentre ovviamente sulla qualità delle cure non posso fare alcuna comparazione internazionale, ma ho qualche sospetto che la buona sanità italiana sia un falso mito -
.No. Non siamo l'america e in ogni caso, anche lì che hanno quel tipo di cultura, hanno dovuto trovare dei correttivi.
ma è anche il contesto che determina la cultura, non soltanto il contrario.
tu togli la sanità pubblica ad esempio, riduci le tasse e fai in modo che sia il datore di lavoro (privato) a prevedere per i propri dipendenti un'assicurazione sanitaria come benefit.
aumento sostanziale degli stipendi, fine delle lamentele per le attese infinite, fine dei problemi di ripartizione dei fondi tra regioni più o meno virtuose -
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Le prove scritte del concorso per 365 posti di analista di processo-consulente professionale nei ruoli del personale dell'INPS, area C, posizione economica C1, si svolgeranno nei giorni 27 e 28 febbraio 2018 presso la Nuova Fiera di Roma
C'è qualche forumista che partecipa?