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prelegato
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forumista di seconda generazione
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Il caso Renna, i codici commentati che vengono trovati (molto spesso su segnalazione di altri candidati) durante le prove, l'allontanamento misterioso del prof. Santangeli (mi pare si chiamasse così) dopo la formulazione delle tracce di amministrativo nel concorso di Milano 2008 non depongono, di certo, per la purezza di questo concorso.
Siamo in un paese governato dalle raccomandazioni e da conflitti di interesse di tutti i tipi (vedi, tra i moltissimi, il caso Etruria in cui il conflitto d'interessi non sussiste solo perché il ministro non ha votato al decreto salva-banche) però il concorso in magistratura è limpido e pulito!
Già la storia della riforma Castelli (che ha portato alla censura di costituzionalità della norma che escludeva i semplici abilitati alla professione legale ma ammetteva gli specializzati e gli specializzandi) evidenzia che giro di interessi e di potere ci sia dietro questo concorso in cui potrebbero, in teoria, consegnare i temi circa 20000 candidati (!!!) non essendoci alcuna preselezione.
Ma anche a voler fare un atto di fede e ritenere che tutto sia all'insegna della legalità più assoluta come si può pensare che la commissione riesca, in così poco tempo, a correggere nel modo più equo possibile una media di quasi 600 candidati al mese?
Poi si può dire di tutto: ma tutte le nefandezze a cui abbiamo assistito e che hanno caratterizzato la storia anche recente del concorso non incutono certo ottimismo e portano, a torto o a ragione, a interrogarsi anche sul perché di certi cognomi.
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