Un cordiale e grato arrivederci!

Vorrei semplicemente rivolgervi un caloroso e grato saluto che non è un addio,
ma un periodico arrivederci.
Credo che molti qui sappiano quale sia stato il mio destino concorsuale e, più o meno,
quale sia la mia realtà personale e la mia anagrafe.
Un'ultima opportunità, di questi tempi, ha bussato inaspettatamente alla mia porta:
un grande gruppo assicurativo italiano mi ha richiesto come consulente professionista
nel collocamento di servizi finanziari, previdenziali-complementari e assicurativi
molto diversi, più complessi e più impegnativi di quelli che “maneggiavo” da semplice
front-man in regime di collaborazione con altra compagnia.
Si va, dunque, verso il professionismo puro di provvigione (R.U.I. - IVASS – Cat. “E” per chi ha confidenza con queste cose).
La cosa mi impegnerà davvero molto fra formazione teorica, pratica ed aggiornamento professionale, già ora sono in ballo su Bologna e ci vorrà un annetto almeno, prima di poter iniziare, si spera, a vedere i primi frutti dell'impegno nel nuovo mestiere anche sotto un profilo economico.
La responsabilità è massima: o non si riesce, o, in prospettiva, si riuscirà molto bene. E' una sfida.
Ed è anche un'opportunità che non posso permettermi di non cogliere ormai a 37 anni davanti al mondo che ci vediamo passare innanzi e senza sbocchi professionali seri e dignitosi altrove.
Tutto ciò mi lascerà poco tempo per potervi “frequentare” come una volta e nessun momento
per affrontare altri concorsi pubblici di una certa rilevanza a meno che quest'avventura non vada male, cosa che non voglio nemmeno pensare lontanamente, almeno per ora.
Non posso permettermi, personalmente, di perdere anni su anni a preparare concorsi pubblici importanti, lavorando di conserva o facendo malino entrambe le cose.
Ma questo è il mio probabile destino, non il vostro. Ci mancherebbe.
Ho sentito fortemente ed intimamente il bisogno di scrivere a voi tutti, vecchi, “mediani” e nuovi per un senso di profonda gratitudine per tutto ciò che questo forum mi ha dato dal novembre del 2008 quando mi iscrissi per la prima volta quasi all'indomani del contestato concorso di Rho/Pero.
Grazie di tutte le discussioni, delle bellissime liti, dell'alto disquisire di diritto e di politica, e, perchè no, di tanta altra varia umanità “sgraziata e aggraziata”, come avrebbe detto il Conte Lello Mascetti di “Amici miei Atto I”.
Cercherò con ogni impegno, comunque, di fare qualche visita sabatana. ;-)

Vorrei, infine, svolgere un paio di considerazioni finali.
I ragazzi che sono qui non devono farsi scoraggiare dall'illegalità accertata o presunta di certe cose del nostro deprecabile mondo – tanto pubblico che privato – da quel “fetore che bisogna tentare in ogni modo di eliminare per tornare a respirare aria fresca”, come si espresse il Giudice Borsellino.
I sogni, qualora li si abbia davvero, debbono essere portati sino in fondo, sempre.
Ma i sogni, allo stesso modo, debbono avere ali robuste ed allenate, nel caso la secca si muti in refolo e poi in provvida bufera dalla parte giusta della sezione conica d'ala.
Studiate, sognate e tentate e poi ancora e poi ancora e poi, semmai, un giorno si vedrà.
Gli alibi non sono per gli onesti e i coraggiosi.

Vorrei ringraziare Giskard e tutta la crew del nuovo AU per averlo dissotterrato
ed avercelo, avervelo riconsegnato con fatica ed impegno sottratti al proprio extra-time.
E con profitto.
Vorrei ringraziare, da ultimo, il vecchio Fulsere per tante cose e, come avrebbe detto lui,
vi do un bacione a tutti e arrivederci a presto.

Federico Setti – Modena, alias “Satan”