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lostsoul.
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Ma lascia perdere.
Comunque.
cass.2010 20797
La parte che censuri la sentenza di primo grado con riguardo alla liquidazione delle spese di giudizio, lamentando la violazione dei minimi previsti dalla tariffa professionale, ha l'onere di fornire al giudice d'appello gli elementi essenziali per la rideterminazione del compenso dovuto al professionista, indicando, in maniera specifica, gli importi e le singole voci riportate nella nota spese prodotta in primo grado; né tali indicazioni possono essere desunte da note o memorie illustrative successive, la cui funzione non è quella di formulare censure ma solo quella di chiarire le censure tempestivamente formulate.
Io sapevo già che avresti scritto così e magari tu sai già che io non lascio perdere... che vuoi farci.
Giusta l'osservazione sulla nota.
P.S. Siccome io non sono il classico avvocato che fa note a cazzo e spara cifre alte sapendo che tanto gliele tagliano, se mi decurtano le procuratorie, che sono a quota fissa m ipotrò incazzare? Io dico di sì. Ed una volta che mi sono incazzato, che faccio? Appello per le sole spese di lite o lascio perdere per non metter nelle pesche il mio cliente e trovo una via alternativa? Io son tendenzialmente per la via alternativa, se una chiacchierata in separata sede non serve.
Siccome sei intelligente ti sarai già fatto pagare dal cliente il dovuto dunque è affare del cliente decidere se appellare sulle spese. Ovviamente anticipando le spese per il giudizio d'appello. Altrimenti il divertimento dov'è?
E lasciando accuratamente perdere le presunte vie alternative e i corsi d'aggiornamento..