giudice di pace

In arrivo una proroga per tutti i giudici di pace





Saranno prorogati tutti i giudici di pace in scadenza. Questo è quanto ha assicurato il sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo ad una delegazione dell'Associazione nazionale giudici di pace (Angdp) guidata dal presidente Vincenzo Crasto. In un comunicato, del 14 gennaio, l'Associazione nazionale, riporta i punti principali dell'incontro e spiega: «Siamo in fase di trattative a tutti i livelli ministeriali e parlamentari e pertanto non abbiamo condiviso e continuiamo a non condividere la proclamazione della astensione a cui non parteciperemo». «Ovviamente la trattativa dovrà concludersi in tempi brevissimi», prosegue la nota, «in quanto non è possibile transigere su alcuni punti fondamentali, in primis la continuità». In base a quanto comunica Angdp il sottosegretario Caliendo ha garantito che saranno «certamente prorogati tutti i giudici di pace in scadenza, dando esplicitamente atto all'Associazione di aver sollevato il problema dei colleghi che hanno assunto le funzioni nel 1999, indicandone espressamente il numero in 145». Caliendo ha inoltre affermato che ai giudici di pace in servizio verranno garantiti, nella futura riforma della giustizia di pace, ulteriori 3 mandati quadriennali per un totale di ulteriori 12 anni. Il sottosegretario ha altresì assicurato alla delegazione, che i coordinatori, a differenza di quanto ritenuto in precedenza, non saranno magistrati di carriera, ma continueranno a essere giudici di pace. La delegazione al ministero della giustizia ha ribadito «che la rinnovabilità degli incarichi fino a 75 anni è un punto assolutamente irrinunciabile per una magistratura effettivamente autonoma e indipendente». Secondo l'Angdp, infatti, «la rinnovabilità degli incarichi dei giudici di pace non comporta alcun onere per lo Stato, ma anzi determinerebbe un notevole risparmio di spesa per i concorsi e i corsi di formazione e una ingiustificata dispersione di professionalità acquisite». In attesa dell'entrata in vigore di una legge di riforma della magistratura di pace, l'Angdp comunica di aver chiesto al governo un «immediato intervento normativo, da inserire nel primo provvedimento utile», ad es. in sede di conversione in legge del decreto milleproroghe (come già avvenuto per i giudici tributari e per i magistrati minorili) volto alla modifica l'art. 7 della legge istitutiva del giudice di pace, che preveda la continuità delle funzioni attraverso la rinnovabilità dei mandati. Per l'Angdp «La misura costituirebbe un'importante apertura del governo e avrebbe l'effetto immediato di dare ai giudici di pace quella piena serenità necessaria all'esercizio dell'attività giurisdizionale».


Data: 18/01/2011

Fonte: ITALIA OGGI

"In attesa dell'entrata in vigore di una legge di riforma della magistratura di pace, l'Angdp comunica di aver chiesto al governo un «immediato intervento normativo, da inserire nel primo provvedimento utile», ad es. in sede di conversione in legge del decreto milleproroghe (come già avvenuto per i giudici tributari e per i magistrati minorili) volto alla modifica l'art. 7 della legge istitutiva del giudice di pace, che preveda la continuità delle funzioni attraverso la rinnovabilità dei mandati. Per l'Angdp «La misura costituirebbe un'importante apertura del governo e avrebbe l'effetto immediato di dare ai giudici di pace quella piena serenità necessaria all'esercizio dell'attività giurisdizionale»."

ha-ha-ha
oramai la condizione di "aspirante giudice di pace" è quasi più eterna di quella di aspirante uditore...

ha-ha-ha
oramai la condizione di "aspirante giudice di pace" è quasi più eterna di quella di aspirante uditore...

Ma loro sono serenissimi. Con le cause seriali e ricorsi ex l. 689/81 arrivano in tanti a guadagnare 72mila euro lordi l'anno.
Me lo dice Angelino Alfano (e già che ci siamo, Giacomo Caliendo) dov'è il risparmio per le casse dello Stato? Lo sanno quanti anni ci impiega un magistrato togato a guadagnare cifre simili, con un lavoro di gran lunga più impegnativo?
E, infine: lo sanno costoro (o fanno finta di non saperlo) che i gdp, proprio a causa della remunerazione a cottimo, hanno, di fatto, finito col far lievitare il contenzioso di primo grado, determinando l'intasamento dei Tribunali con giudizi d'appello incardinati per casi di contestazione di bollette Enel (per fare solo un esempio "seriale")?

io non cpaisco perchè non facciano un gdp a concorso, ci sarebbero orde di giovani preparati che anche per 2.000 euro lo farebbero.per me il concorso sarebbe un risparmio enore perchè i gdp vengono pagati a cottimo

perché un gdp a concorso non è più una magistratura onoraria. diventa una magistratura ordinaria di serie B.
ah, certo, poi possiamo anche dire che la realtà è che è già una magistratura ordinaria di serie B e la legge non deve far altro che riconoscere la realtà e colmare il gap...
insomma, fare "all'italiana".
e l'ennesima proroga non fa che confermare le mie pessimistiche previsioni sull'irrecuperabilità della situazione

beh con il concorso il livello salirebbe, si occuperebbero i giovani ceh studiano già per la magistratura, e non si vedrebbero avvocati che esercitano ed hanno lo stipendio.

beh con il concorso il livello salirebbe, si occuperebbero i giovani ceh studiano già per la magistratura, e non si vedrebbero avvocati che esercitano ed hanno lo stipendio.

E per i quali le funzioni per il cui esercizio vengono stipendiati spesso fanno anche da volano alla professione, stante la contiguità dei circondari...

E per i quali le funzioni per il cui esercizio vengono stipendiati spesso fanno anche da volano alla professione, stante la contiguità dei circondari...

eh ... magari contiguità...