Concorso Dirigenti Agenzia Entrate - 175 posti

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  1. Erasmo18
     
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    Prot. n.146687/2010
    Direzione Centrale del Personale
    Ufficio Selezione e Inserimento
    Concorso pubblico per il reclutamento di 175 dirigenti di seconda fascia
    IL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
    DISPONE
    L’avvio di un concorso pubblico, ai sensi del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 10 settembre 2010, registrato dalla Corte dei Conti l’8 ottobre 2010, da svolgersi mediante valutazione dei titoli e verifica dei requisiti e delle attitudini profes-sionali integrato da colloquio, a centosettantacinque posti, per l’accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia, in prova, nel ruolo dei dirigenti dell’Agenzia delle En-trate.
    Art. 1 Riserva di posti
    1.
    Tre dei centosettantacinque posti messi a concorso sono riservati, ai sensi del D.P.R. n. 752/1976 e successive modificazioni e integrazioni, alla provincia autonoma di Bolzano, per la cui copertura il Direttore della Direzione provinciale di Bolzano provvederà all’emanazione del bando e alla gestione della relativa procedura.
    2.
    Il 50% dei suddetti posti è riservato ai funzionari di ruolo dell’Agenzia delle Entrate, appartenen-ti alle posizioni economiche F3 o a quelle superiori della terza area funzionale, muniti di laurea, che alla data di emanazione del presente bando, risultino in servizio presso la medesima Agen-zia e abbiano compiuto, anche complessivamente, almeno otto anni di servizio nelle suddette posizioni economiche.
    3.
    I posti riservati, ove non utilizzati, sono conferiti agli idonei secondo l’ordine di graduatoria.
    Art. 2 Requisiti per l’ammissione
    1.
    Al concorso sono ammessi a partecipare:
    a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specia-lizzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricer-ca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni;
    2
    b) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 165/2001, muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
    c) coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purché muniti di diploma di laurea;
    d) i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con ser-vizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diplo-ma di laurea.
    2.
    Il titolo di studio previsto per la partecipazione al concorso è il diploma di laurea (DL) ai sensi dell’ordinamento previgente al D.M. 509/1999, ovvero la laurea specialistica (LS), o magistrale (LM) conseguita presso un’università statale della Repubblica italiana o presso un’università non statale abilitata a rilasciare titoli accademici aventi valore legale.
    3.
    Per coloro che abbiano conseguito il titolo di studio all’estero è richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente a quelli indicati, secondo la vigente normativa; gli estremi del provvedimento di equipollenza dovranno essere dichiarati dal candidato nell'istanza di partecipa-zione al concorso, a pena di esclusione.
    4.
    E’ altresì, richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
    - godimento dei diritti politici;
    - cittadinanza italiana;
    - idoneità fisica all’impiego;
    - posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva per i cittadini soggetti a tale obbligo;
    - elettorato politico attivo.
    5.
    Sono esclusi coloro che sono stati interdetti dai pubblici uffici, nonché coloro che sono stati de-stituiti o dispensati ovvero licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero sono stati dichiarati decaduti da un impiego statale a seguito dell’accertamento che l’impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sa-nabili.
    6.
    L’Agenzia delle Entrate si riserva la facoltà, in ogni momento della procedura, di procedere, con atto motivato, all’esclusione dei candidati che abbiano riportato sentenze penali di condanna an-corché non passate in giudicato o di patteggiamento, tenuto conto dei requisiti di condotta e di moralità necessari per svolgere le funzioni di dirigente, nonché del tipo e della gravità del reato commesso.
    7.
    I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza fissata per la presentazione del-la domanda.
    Art. 3 Presentazione della domanda. Termini e modalità
    1.
    Il candidato deve produrre apposita domanda di ammissione al concorso, redatta su carta sempli-ce ed in originale, secondo lo schema allegato al presente bando (Allegato A). La domanda, indi-rizzata all’Agenzia delle Entrate – Direzione centrale del personale- Ufficio selezione e inseri-mento, Via Giorgione 159, Roma – deve essere presentata personalmente al predetto Ufficio ov-vero spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento ovvero inviata a mezzo Posta E-lettronica Certificata (indirizzo PEC: [email protected]; nell’oggetto è ne-cessario indicare il destinatario della mail, ossia la Direzione Centrale del Personale – Ufficio Selezione e Inserimento) entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando nel sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it. Nella medesima data si dà notizia della pub-blicazione del bando con avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – IV serie speciale – Concorsi ed esami del 5 novembre 2010.
    2. La data di presentazione delle domande è comprovata:
    3
    - i
    n caso di presentazione diretta, dal timbro a data apposto sulla domanda dal personale addetto al ricevimento della medesima;
    -
    in caso di spedizione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, dal timbro a data ap-posto dall'ufficio postale accettante;
    -
    in caso di invio a mezzo PEC, dalla ricevuta di accettazione.
    3
    . Ove il termine per la presentazione delle domande cada in un giorno festivo, lo stesso è proroga-to di diritto al giorno successivo non festivo.
    4.
    Sulla busta accanto all’indirizzo il candidato dovrà indicare il seguente codice identificativo del concorso: COD. DIR. Nel caso di invio a mezzo PEC tale codice dovrà essere indicato nell’oggetto della mail cui devono essere allegati la domanda e la documentazione richiesta dal bando in formato .pdf
    5.
    Nella domanda il candidato deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, quanto segue:
    a)
    il cognome ed il nome;
    b)
    la data ed il luogo di nascita e la residenza;
    c)
    il codice fiscale;
    d)
    la cittadinanza italiana;
    e)
    l’idoneità fisica all’impiego;
    f)
    la posizione nei confronti dell’obbligo di leva per i cittadini soggetti a tale obbligo;
    g)
    il godimento dei diritti politici ed il comune nelle cui liste elettorali è iscritto;
    h)
    le eventuali condanne penali riportate in Italia od all’estero; la dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
    i)
    il titolo di laurea posseduto, con l’esatta indicazione dell’università che lo ha rilasciato, la data di conseguimento e la relativa votazione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento di equipollenza, qualora il titolo sia stato conseguito all’estero;
    j)
    i requisiti ed i titoli posseduti tra quelli di cui all’art. 2;
    k)
    di non essere stati interdetti dai pubblici uffici né destituiti ovvero licenziati o dispensati dal-l'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovve-ro di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale a seguito dell'accertamento che l'impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da in-validità non sanabile o, comunque, con mezzi fraudolenti;
    l)
    il candidato diversamente abile deve dichiarare di essere portatore di handicap e, qualora lo ri-tenga opportuno, al fine di avvalersi dei benefici previsti dall’articolo 20 della legge 5 feb-braio 1992, n. 104 e dell’articolo 16, comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68, richiedere gli ausili e gli eventuali tempi aggiuntivi necessari per lo svolgimento della prova di cui al all’art. 8; in tal caso, anche successivamente all’invio della domanda, il medesimo deve tra-smettere idonea certificazione medica rilasciata da apposita struttura sanitaria, che specifichi gli elementi essenziali dell’handicap e giustifichi quanto richiesto nella domanda. Al fine di consentire all’Amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti necessari, la certificazione medica deve pervenire entro un congruo termine e comunque non oltre i trenta giorni successivi al termine di scadenza previsto dall’art.3, punto 1;
    m)
    di aver diritto, ove ne sussistano le condizioni, a beneficiare della riserva dei posti del 50%, prevista all’art. 1;
    n)
    l’eventuale possesso dei titoli di preferenza da far valere, a parità di punteggio, nella forma-zione della graduatoria di merito, così come previsto dall’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, modificato ed integrato dall’articolo 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e dall’articolo 2, comma 9, della legge 191/1998;
    o)
    di essere consapevole delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci;
    4
    p)
    il domicilio, compreso il numero di codice di avviamento postale, qualora diverso dalla resi-denza, presso il quale desidera siano indirizzate le comunicazioni relative al concorso, con l’impegno di farne conoscere le successive variazioni; un recapito telefonico.
    q)
    di esprimere il consenso al trattamento dei dati personali per le finalità e con le modalità di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni.
    6.
    Alla domanda devono essere allegati:
    a) un curriculum in duplice copia, datato e sottoscritto;
    b) un elenco (Allegato B), in duplice copia, dettagliato e sottoscritto in originale, dei titoli, dei documenti attestanti la formazione professionale e di servizio e delle pubblicazioni di cui all’art. 7;
    c) i titoli, i documenti e le pubblicazioni citati nell’elenco;
    d) copia fotostatica di un documento d’identità.
    7.
    I titoli devono essere presentati in originale o anche in fotocopia purché, in quest’ultimo caso, accompagnati da dichiarazione di conformità all’originale ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (Allegato C). Il curriculum dovrà essere sottoscritto e dovrà riportare, prima della firma, l’espressa annotazione circa la consapevolezza delle sanzioni penali nelle quali l’aspirante incor-re per dichiarazioni mendaci, ai sensi del citato decreto. L’omissione della firma comporta la mancata valutazione di quanto dichiarato nel curriculum. Le pubblicazioni e i lavori devono es-sere prodotti in originale, se prodotti in fotocopia essi devono essere accompagnati da una nota con la quale l’aspirante dichiara, sotto la propria responsabilità, la paternità dell’opera ai sensi del D.P.R 28 dicembre 2000, n. 445. La sottoscrizione dell’autocertificazione dei titoli possedu-ti e della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, da allegare alle fotocopie delle pubblica-zioni e dei lavori, deve essere accompagnata da copia fotostatica, fronte retro, di un documento di identità del sottoscrittore, rilasciato da una pubblica amministrazione; in caso contrario la do-cumentazione non potrà essere valutata. Per le pubblicazioni e i lavori redatti in collaborazione, ove non sia già indicata l’attribuzione ai singoli autori, il candidato dovrà autodichiarare quali parti di esse siano da riferire esclusivamente a lui.
    8.
    L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità: per la dispersione o il ritardato recapito di comunicazioni dirette ai candidati, dipendenti da inesatta o incompleta indicazione del proprio indirizzo da parte del candidato, o da mancata oppure tardiva comunicazione del suo cambia-mento rispetto a quanto indicato nella domanda; per eventuali disguidi postali o comunque impu-tabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore; per la mancata restituzione dell’avviso di ricevimento o della ricevuta di accettazione.
    9.
    La domanda deve recare la firma autografa del candidato e ad essa deve essere allegata copia fo-tostatica di un documento d’identità ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. La domanda inviata a mezzo PEC è considerata equivalente a quella sottoscritta con fir-ma autografa ai sensi dell’art. 65, comma 2, del D. Lgs. n. 82 del 07 marzo 2005.
    10
    . Il candidato è tenuto a comunicare con le modalità di invio indicate all’art. 3, punto 1, ogni even-tuale variazione dell'indirizzo indicato nella domanda.
    Art. 4 Irricevibilità delle domande e cause di esclusione dal concorso
    1. T
    utti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
    2.
    L’Agenzia può disporre, in qualsiasi momento, l’esclusione dei candidati nel caso di:
    a) domande prive della firma autografa o incomplete;
    b) domande presentate o spedite o inviate a mezzo PEC oltre il termine fissato all’art. 3, punto 1;
    c) mancanza dei requisiti;
    d) sussistenza delle condizioni di cui all’art. 2, punti 5 e 6.
    5
    Art. 5 Restituzione dei titoli
    1.
    Dopo l’approvazione della graduatoria i candidati possono chiedere all’Ufficio Selezione e Inse-rimento la restituzione, con spese di spedizione a loro carico, dei documenti presentati.
    Art. 6 Commissione esaminatrice
    1.
    La Commissione d’esame è nominata dal Direttore dell’Agenzia nel rispetto dei principi dettati in merito dall’art. 4 del D.P.R. n. 272 del 24 settembre 2004. La commissione è integrata da un esperto in public management.
    2.
    Alla Commissione possono essere aggiunti membri per l’accertamento del grado di conoscenza della lingua straniera prescelta e delle apparecchiature ed applicazioni informatiche.
    Art. 7 Valutazione dei titoli
    1.
    La valutazione dei titoli avviene previa individuazione dei criteri stabiliti dalla commissione e-saminatrice. Per la valutazione la commissione esaminatrice dispone complessivamente di un punteggio pari a 100.
    2.
    La commissione esaminatrice individua il punteggio da attribuire ai titoli nell’ambito delle sotto indicate categorie, nel limite dei seguenti punteggi massimi attribuibili:
    a)
    Titoli accademici e di studio: fino a 20 punti;
    b)
    Titoli di servizio: incarichi di direzione e gestione di uffici,
    di consulenza, di studio e di ricerca, presso soggetti pubblici
    o privati: fino a 30 punti;
    c)
    Incarichi conferiti formalmente da amministrazioni pubbliche:
    docenze, commissioni d’esame, nuclei di valutazione e altri incarichi
    assimilabili: fino a 10 punti;
    d)
    Pubblicazioni scientifiche e accademiche attinenti alla materia
    tributaria e all’attività istituzionale dell’Agenzia: fino a 10 punti;
    e)
    Partecipazione documentata a commissioni o gruppi di lavoro
    o comitati presso amministrazioni pubbliche attinenti
    alla materia tributaria e all’attività istituzionale dell’Agenzia: fino a 15 punti;
    f)
    Giudizio globale sul profilo culturale e professionale: fino a 15 punti.
    Art. 8 Prova di verifica dei requisiti e delle attitudini professionali integrata da colloquio
    1.
    Ai candidati verrà data comunicazione della prova per la verifica dei requisiti e delle attitudini professionali integrata dal colloquio almeno venti giorni prima della data di svolgimento della stessa, unitamente al punteggio riportato nella valutazione dei titoli.
    6
    2.
    Per la valutazione della prova del presente articolo la Commissione esaminatrice dispone di un punteggio massimo pari a 100.
    3.
    La prova è articolata in due fasi. La prima fase consiste nell’esposizione da parte del candidato del proprio percorso formativo e professionale ed è volta ad accertare, in particolare, le compe-tenze acquisite e il possesso delle capacità manageriali, mediante valutazione dell’attitudine allo svolgimento delle funzioni dirigenziali. La seconda fase consiste in un colloquio che potrà verte-re sulle seguenti materie:
    a)
    diritto tributario;
    b)
    scienza delle finanze;
    c)
    diritto amministrativo;
    d)
    organizzazione, gestione del personale e diritto del lavoro;
    e)
    amministrazione delle risorse materiali;
    f)
    pianificazione e controllo di gestione;
    g)
    ordinamento e attribuzioni dell’Agenzia delle Entrate.
    4.
    Nell'ambito della prova orale, è accertata la conoscenza della lingua inglese o di un’altra lingua ufficiale dell’Unione europea e della capacità di utilizzo del personal computer e dei software applicativi più diffusi, nonché la conoscenza da parte del candidato delle problematiche e delle potenzialità connesse all'uso degli strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli uffici e dei servizi.
    5.
    La prova si intende superata se il candidato ottiene la votazione di almeno 70/100.
    6.
    Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio la Commissione esaminatrice forma l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione della votazione da ciascuno riportata. Detto elenco è reso pubblico nei locali dell’amministrazione secondo modalità comunicate ai candidati.
    7.
    Il punteggio complessivo è determinato sommando i voti conseguiti nella valutazione dei titoli e nella prova orale.
    8.
    Al fine di consentire ai soggetti disabili di concorrere in effettive condizioni di parità con gli altri candidati ammessi al concorso, l’Amministrazione, preso atto delle domande di partecipazione pervenute dai medesimi, predispone adeguate modalità di svolgimento della prova.
    Art. 9 Presentazione dei titoli di preferenza a parità di merito e di riserva
    1.
    Entro il termine perentorio di quindici giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui ha sostenuto la prova orale con esito positivo, il candidato che intende far valere i titoli di preferen-za, di cui all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive mo-dificazioni ed integrazioni, e il titolo che dà diritto alla riserva di cui all’art. 1, avendoli espres-samente dichiarati nella domanda di ammissione al concorso, deve presentare o far pervenire, a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento, all’Ufficio Selezione e Inserimento, i re-lativi documenti in carta semplice oppure le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, accompagnate dalla copia fotostatica non autenticata di un valido documento di riconoscimento. Da tali documenti in carta semplice o dichiarazioni sostitutive deve risultare il possesso dei titoli suddetti alla data di sca-denza fissata per la presentazione della domanda.
    7
    Art. 10 Formazione e approvazione della graduatoria di merito
    1.
    La votazione finale è espressa in duecentesimi ed è determinata dalla somma dei punteggi con-seguiti da ciascun candidato nella valutazione dei titoli e nella prova orale.
    2.
    Il Direttore dell’Agenzia, accertata la regolarità della procedura, approva la graduatoria di merito e dichiara i vincitori nei limiti dei posti messi a concorso, tenuto conto della riserva dei posti prevista all’art. 1 del presente bando, nonché degli eventuali titoli di preferenza di cui all’art. 5 del D.P.R. n. 487/1994 e successive modificazioni da far valere a parità di punteggio. Qualora sussistano ulteriori parità sarà preferito il candidato più giovane di età, secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 7, della legge n. 127/1997, così come modificato dall’art. 2, comma 9, della legge n. 191/1998.
    3.
    Mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV serie speciale - Concorsi ed esami - sarà data notizia della pubblicazione della graduatoria nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it. Dalla data di pubblicazione del suddetto avviso decorrerà il termine per le eventuali impugnative.
    Art. 11 Stipula del contratto individuale di lavoro da parte dei vincitori
    1.
    I concorrenti dichiarati vincitori del concorso, per i quali venga disposta l'assunzione in servizio, in relazione a quanto previsto dal presente bando e che risultino in possesso dei prescritti requisi-ti ed in regola con la documentazione richiesta, prima di procedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro, ai fini dell’assunzione, devono presentare o far pervenire all’Ufficio Sele-zione e Inserimento entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dalla data di ricevimen-to della comunicazione, un certificato medico, rilasciato dall’Azienda sanitaria locale competen-te per territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo, dal quale deve risultare che il candidato è fisicamente idoneo all’impiego.
    2.
    Per i candidati disabili il certificato medico deve contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni attuali, risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che il medesimo non ha perduto ogni capacità lavorativa e che egli, per la natura ed il grado della sua invalidità o mu-tilazione, non può riuscire di danno alla salute ed alla incolumità dei compagni di lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che il suo stato fisico è compatibile con le funzioni del posto cui aspi-ra.
    3.
    L’Amministrazione ha la facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concor-so, in base alla normativa vigente.
    4.
    La capacità lavorativa del candidato disabile è accertata dalla Commissione di cui all’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
    5.
    L'Agenzia effettua idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato. Qualora il controllo accerti la falsità del contenuto delle dichiarazioni il candidato è escluso dalla selezio-ne, ferme restando le sanzioni penali previste dall'art. 76 del D.P.R. n. 445/2000.
    Art. 12 Assunzione in servizio
    1.
    Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso sono subordinate ai vincoli di finanza pubbli-ca.
    2.
    I candidati dichiarati vincitori del concorso, che risultino in possesso dei requisiti previsti e in regola con la documentazione prescritta, devono stipulare apposito contratto individuale di lavo-ro, secondo le modalità previste dalla normativa contrattuale.
    3.
    I vincitori, per i quali venga disposta l’assunzione, sono assunti a tempo indeterminato ed inqua-drati, in prova, nella qualifica di dirigente nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia dell’Agenzia delle Entrate e saranno tenuti a frequentare un ciclo di attività formative, da concordare con la Scuola Superiore della pubblica amministrazione, ai sensi dell’articolo 6 del decreto del Presi-
    8
    dente della Repubblica n. 272/2004, per rispondere alle esigenze dell’Agenzia delle Entrate, in relazione agli incarichi di cui al presente bando di concorso.
    4.
    La partecipazione alle iniziative di formazione è considerata servizio utile a tutti gli effetti.
    5.
    I vincitori, assunti in servizio a tempo indeterminato, sono soggetti ad un periodo di prova della durata di sei mesi, che non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza, con le modalità stabi-lite dalle vigenti norme contrattuali.
    6.
    La mancata presentazione, senza giustificato motivo, nel giorno indicato per la stipula del contratto individuale di lavoro comporta la decadenza dal diritto all'assunzione.
    Art. 13 Trattamento dei dati personali
    1.
    L’Agenzia si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dai candidati e a trattare tutti i dati solo per le finalità connesse e strumentali alla procedura selettiva ed alla e-ventuale stipula e gestione del contratto di lavoro.
    2.
    E’ in facoltà dell’Agenzia comunicare i dati conferiti a soggetti terzi che prestano servizi elettro-nici e documentali strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale.
    3.
    Le medesime informazioni possono essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbli-che direttamente interessate alla posizione giuridico-economica del candidato.
    4.
    Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti richiesti per la parte-cipazione al concorso, pena l’esclusione dallo stesso.
    Art. 14 Norme di salvaguardia
    1.
    Per quanto non previsto dal presente bando valgono, in quanto applicabili, le disposizioni norma-tive e contrattuali vigenti in materia di svolgimento dei concorsi pubblici e di reclutamento di personale.
    Art. 15 Responsabile del procedimento
    1.
    La Direzione Centrale del Personale individua il responsabile del procedimento e del provvedi-mento relativo alla procedura di selezione.
    Art. 16 Pari opportunità
    1.
    È garantita pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro così come previsto dalla legge n. 125/1991 e dall’art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001.
    Art. 17 Ricorsi
    1.
    Avverso i provvedimenti relativi alla presente procedura selettiva, può essere prodotto ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repub-blica, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione o dalla data di notifica dell’atto che il candida-to abbia interesse ad impugnare.
    Roma, 29 ottobre 2010
    F.to Attilio Befera
     
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    3.
    La prova è articolata in due fasi. La prima fase consiste nell’esposizione da parte del candidato del proprio percorso formativo e professionale ed è volta ad accertare, in particolare, le compe-tenze acquisite e il possesso delle capacità manageriali, mediante valutazione dell’attitudine allo svolgimento delle funzioni dirigenziali. La seconda fase consiste in un colloquio che potrà verte-re sulle seguenti materie:
    a)
    diritto tributario;
    b)
    scienza delle finanze;
    c)
    diritto amministrativo;
    d)
    organizzazione, gestione del personale e diritto del lavoro;
    e)
    amministrazione delle risorse materiali;
    f)
    pianificazione e controllo di gestione;
    g)
    ordinamento e attribuzioni dell’Agenzia delle Entrate.

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  3. Erasmo18
     
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    Leggasi stabilizzazione delgi incarichi
     
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    proprio stamane Draghi ha caldeggiato la stabilizzazione dei precari.

    all'agenzia lo hanno preso in parola
     
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  5. orkydea78
     
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    CITAZIONE (giskard @ 6/11/2010, 06:39) 
    CITAZIONE
    3.
    La prova è articolata in due fasi. La prima fase consiste nell’esposizione da parte del candidato del proprio percorso formativo e professionale ed è volta ad accertare, in particolare, le compe-tenze acquisite e il possesso delle capacità manageriali, mediante valutazione dell’attitudine allo svolgimento delle funzioni dirigenziali. La seconda fase consiste in un colloquio che potrà verte-re sulle seguenti materie:
    a)
    diritto tributario;
    b)
    scienza delle finanze;
    c)
    diritto amministrativo;
    d)
    organizzazione, gestione del personale e diritto del lavoro;
    e)
    amministrazione delle risorse materiali;
    f)
    pianificazione e controllo di gestione;
    g)
    ordinamento e attribuzioni dell’Agenzia delle Entrate.

    :lol:

    azz... devono preparare una relazione della loro carriera... difficile---- :ph34r:
     
    .
  6. Taormina
     
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    Beh io non ci vedo nulla di male..
    lavoro in Agenzia delle Entrate e ritengo che ci sia tanta gente che lavora duramente per avere un posto da dirigente.
    Lo meritano.
     
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  7. mariate
     
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    :sick:
     
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  8.  
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    CITAZIONE (Taormina @ 6/11/2010, 20:54) 
    Beh io non ci vedo nulla di male..
    lavoro in Agenzia delle Entrate e ritengo che ci sia tanta gente che lavora duramente per avere un posto da dirigente.
    Lo meritano.

    si lavora per lo stipendio a fine mese, non per farsi promuovere con un concorso farsa.
     
    .
  9. mariate
     
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    condivido.....aggiungo....tutti quelli che lavorano hanno un diritto soggettivo di diventare dirigenti! Non sembrerebbe...
     
    .
  10. Madame B.
     
    .

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    CITAZIONE (giskard @ 6/11/2010, 18:53)
    proprio stamane Draghi ha caldeggiato la stabilizzazione dei precari.

    all'agenzia lo hanno preso in parola

    hai mai pensato di fare il comico? avresti una carriera assicurata...mi fai morire dal ridere :lol:

    CITAZIONE (Taormina @ 6/11/2010, 20:54) 
    Beh io non ci vedo nulla di male..
    lavoro in Agenzia delle Entrate e ritengo che ci sia tanta gente che lavora duramente per avere un posto da dirigente.
    Lo meritano.

    anche questa era una battuta, vero? devi decisamente migliorare...
     
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  11. mariannetta!
     
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    scusate ho una domanda...a seguito della riforma brunetta l'accesso alla vicedirigenza è consentito non solo a quelli che hanno svolto un tot. di anni alle dipendenze di una pa ma anche a quelli che abbiano conseguito un dottorato di ricerca o il diploma della sspl... questo bando però se ne infischia!
    qualcuno pensa di impugnarlo?
     
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  12. manolo.palermo
     
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    CITAZIONE (Madame B. @ 7/11/2010, 09:59) 
    CITAZIONE (giskard @ 6/11/2010, 18:53)
    proprio stamane Draghi ha caldeggiato la stabilizzazione dei precari.

    all'agenzia lo hanno preso in parola

    hai mai pensato di fare il comico? avresti una carriera assicurata...mi fai morire dal ridere :lol:

    CITAZIONE (Taormina @ 6/11/2010, 20:54) 
    Beh io non ci vedo nulla di male..
    lavoro in Agenzia delle Entrate e ritengo che ci sia tanta gente che lavora duramente per avere un posto da dirigente.
    Lo meritano.

    anche questa era una battuta, vero? devi decisamente migliorare...

    Taormina del radicchio, anch'io lavoro in AE, sono un tuo collega e concordo sul fatto che ci sia gente che lavora duramente. Ma avere dato incarichi per anni senza nessuna trasparenza e adesso fare un concorso solo per sanare i precari è vergognoso e frustra le aspettative di chi lo aspettava da 10 annia non ha avuto la possibilità di avere incarichi in altro modo. Segnalo inoltre il comunicato di Antonio Crispi del 17 settembre sul sito della FPCGIL che sposa la tesi della stabilizzazione dei precari. Anche la CGIL.. che vergogna...
     
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  13. Erasmo18
     
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    Ragazzi questo bando va impugnato! E' l'unico strumento per arginare questa vergogna!
     
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  14. Duke of Mar
     
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    Il Concorso serve solo a stabilizzare chi ha ricevuto incarichi (in modo non sempre chiaro), c'è poco da dire. La vergogna delle vergogne è la ASSENZA DI PROVE SCRITTE... chi vuole intendere...
     
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  15. il canna
     
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    CITAZIONE (mariannetta! @ 7/11/2010, 10:09) 
    scusate ho una domanda...a seguito della riforma brunetta l'accesso alla vicedirigenza è consentito non solo a quelli che hanno svolto un tot. di anni alle dipendenze di una pa ma anche a quelli che abbiano conseguito un dottorato di ricerca o il diploma della sspl... questo bando però se ne infischia!

    ???
     
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36 replies since 5/11/2010, 14:16   3725 views
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