Una lancia a favore dei commissari

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. angelotommaso
     
    .

    User deleted


    Si è detto e si è scritto di tutto, non solo in questo forum, sulla correttezza, in senso lato, del metodo di valutazione degli elaborati di chi aspira a diventare magistrato.
    Ho espresso, con notevole dose di modestia, le mie perplessità circa la reale democraticità (rectius, costituzionalità) degli attuali criteri correttivi; non ho, d'altra parte, potuto avanzare alcuna considerazione in ordine alla mala fede, in senso ampio, dei commissari dei precedenti concorsi perchè, direi forse nessuno, non in possesso di prove certe; resta inteso, poi, che si può disquisire ampiamente sul concetto di prova!
    Al riguardo, l'unica "scienza" offertaci è quella statistica in cui i numeri sono magnificamente elaborati e rappresentati; si vedano, in tal senso, i grafici sapientemente resi da un caro comune utente. Trattasi di una ricostruzione analitica che non teme (e, a parer mio, non può temerne!) dimostrazioni di segno opposto.

    Tuttavia, per ragioni di serietà e di oggettività espositiva, completo la mia analisi - da qui la ragione del titolo di questo thread - condividendo il commento del noto commissario d'esami del concorso, se non erro, a 500 posti rilasciato al TG1.
    Il riscontro pratico, invero già da anni, ottenuto nelle aule di giustizia sullo scarso livello di preparazione giuridica e linguistica dei neo magistrati è, potrebbe dirsi, patrimonio comune a tutti gli operatori del diritto aventi alle spalle una certa quotidianità coi tribunali.

    Alla luce delle su esposte argomentazioni, ritengo che prima di giudicare (in fondo, noi stessi, qui speranzosi!) sia bene spendere del tempo in seno all'Osservatorio ed operare, conseguentemente, un opportuno bilanciamento dei dati ricavati, non foss'altro per evitare di rimanere estranei alla reale volontà di quei commissari che tendono ad impedire l'inserimento di mele marce all'interno della Magistratura!
     
    .
  2. george foreman
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (angelotommaso @ 25/11/2010, 11:54) 
    Si è detto e si è scritto di tutto, non solo in questo forum, sulla correttezza, in senso lato, del metodo di valutazione degli elaborati di chi aspira a diventare magistrato.
    Ho espresso, con notevole dose di modestia, le mie perplessità circa la reale democraticità (rectius, costituzionalità) degli attuali criteri correttivi; non ho, d'altra parte, potuto avanzare alcuna considerazione in ordine alla mala fede, in senso ampio, dei commissari dei precedenti concorsi perchè, direi forse nessuno, non in possesso di prove certe; resta inteso, poi, che si può disquisire ampiamente sul concetto di prova!
    Al riguardo, l'unica "scienza" offertaci è quella statistica in cui i numeri sono magnificamente elaborati e rappresentati; si vedano, in tal senso, i grafici sapientemente resi da un caro comune utente. Trattasi di una ricostruzione analitica che non teme (e, a parer mio, non può temerne!) dimostrazioni di segno opposto.

    Tuttavia, per ragioni di serietà e di oggettività espositiva, completo la mia analisi - da qui la ragione del titolo di questo thread - condividendo il commento del noto commissario d'esami del concorso, se non erro, a 500 posti rilasciato al TG1.
    Il riscontro pratico, invero già da anni, ottenuto nelle aule di giustizia sullo scarso livello di preparazione giuridica e linguistica dei neo magistrati è, potrebbe dirsi, patrimonio comune a tutti gli operatori del diritto aventi alle spalle una certa quotidianità coi tribunali.

    Alla luce delle su esposte argomentazioni, ritengo che prima di giudicare (in fondo, noi stessi, qui speranzosi!) sia bene spendere del tempo in seno all'Osservatorio ed operare, conseguentemente, un opportuno bilanciamento dei dati ricavati, non foss'altro per evitare di rimanere estranei alla reale volontà di quei commissari che tendono ad impedire l'inserimento di mele marce all'interno della Magistratura!

    Non ho una gran pratica in fatto di tribunali ma non sono così sicuro della impreparazione giuridica e linguistica dei neomagistrati.
     
    .
  3. publio
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (angelotommaso @ 25/11/2010, 11:54) 
    Alla luce delle su esposte argomentazioni [...]

    Voglia l'Ill.mo [...]

    ^_^
     
    .
  4. ciò che mi nutre…
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (angelotommaso @ 25/11/2010, 11:54) 
    Si è detto e si è scritto di tutto, non solo in questo forum, sulla correttezza, in senso lato, del metodo di valutazione degli elaborati di chi aspira a diventare magistrato.
    Ho espresso, con notevole dose di modestia, le mie perplessità circa la reale democraticità (rectius, costituzionalità) degli attuali criteri correttivi; non ho, d'altra parte, potuto avanzare alcuna considerazione in ordine alla mala fede, in senso ampio, dei commissari dei precedenti concorsi perchè, direi forse nessuno, non in possesso di prove certe; resta inteso, poi, che si può disquisire ampiamente sul concetto di prova!
    Al riguardo, l'unica "scienza" offertaci è quella statistica in cui i numeri sono magnificamente elaborati e rappresentati; si vedano, in tal senso, i grafici sapientemente resi da un caro comune utente. Trattasi di una ricostruzione analitica che non teme (e, a parer mio, non può temerne!) dimostrazioni di segno opposto.

    Tuttavia, per ragioni di serietà e di oggettività espositiva, completo la mia analisi - da qui la ragione del titolo di questo thread - condividendo il commento del noto commissario d'esami del concorso, se non erro, a 500 posti rilasciato al TG1.
    Il riscontro pratico, invero già da anni, ottenuto nelle aule di giustizia sullo scarso livello di preparazione giuridica e linguistica dei neo magistrati è, potrebbe dirsi, patrimonio comune a tutti gli operatori del diritto aventi alle spalle una certa quotidianità coi tribunali.

    Alla luce delle su esposte argomentazioni, ritengo che prima di giudicare (in fondo, noi stessi, qui speranzosi!) sia bene spendere del tempo in seno all'Osservatorio ed operare, conseguentemente, un opportuno bilanciamento dei dati ricavati, non foss'altro per evitare di rimanere estranei alla reale volontà di quei commissari che tendono ad impedire l'inserimento di mele marce all'interno della Magistratura!

    Ho riletto il tuo post diverse volte, ma non ne riesco a cogliere il senso (forse perchè utilizzi un linguaggio un po' troppo forbito che tradisce il senso dei tuoi pensieri).

    Non mi interessa granchè la diatriba sulla bravura dei commissari e dei magistrati (neo e veterani), ma rimbombano in me le parole che mi disse un caro amico, ovvero che la media dei concorrenti merita la media dei commissari che vi sono.
    Col tempo ho poi compreso che il segreto per vivere bene l'avventura/disavventura del concorso è porsi meno domande possibili.
     
    .
  5. Satanspond
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (ciò che mi nutre… @ 25/11/2010, 15:57) 
    CITAZIONE (angelotommaso @ 25/11/2010, 11:54) 
    Si è detto e si è scritto di tutto, non solo in questo forum, sulla correttezza, in senso lato, del metodo di valutazione degli elaborati di chi aspira a diventare magistrato.
    Ho espresso, con notevole dose di modestia, le mie perplessità circa la reale democraticità (rectius, costituzionalità) degli attuali criteri correttivi; non ho, d'altra parte, potuto avanzare alcuna considerazione in ordine alla mala fede, in senso ampio, dei commissari dei precedenti concorsi perchè, direi forse nessuno, non in possesso di prove certe; resta inteso, poi, che si può disquisire ampiamente sul concetto di prova!
    Al riguardo, l'unica "scienza" offertaci è quella statistica in cui i numeri sono magnificamente elaborati e rappresentati; si vedano, in tal senso, i grafici sapientemente resi da un caro comune utente. Trattasi di una ricostruzione analitica che non teme (e, a parer mio, non può temerne!) dimostrazioni di segno opposto.

    Tuttavia, per ragioni di serietà e di oggettività espositiva, completo la mia analisi - da qui la ragione del titolo di questo thread - condividendo il commento del noto commissario d'esami del concorso, se non erro, a 500 posti rilasciato al TG1.
    Il riscontro pratico, invero già da anni, ottenuto nelle aule di giustizia sullo scarso livello di preparazione giuridica e linguistica dei neo magistrati è, potrebbe dirsi, patrimonio comune a tutti gli operatori del diritto aventi alle spalle una certa quotidianità coi tribunali.

    Alla luce delle su esposte argomentazioni, ritengo che prima di giudicare (in fondo, noi stessi, qui speranzosi!) sia bene spendere del tempo in seno all'Osservatorio ed operare, conseguentemente, un opportuno bilanciamento dei dati ricavati, non foss'altro per evitare di rimanere estranei alla reale volontà di quei commissari che tendono ad impedire l'inserimento di mele marce all'interno della Magistratura!

    Ho riletto il tuo post diverse volte, ma non ne riesco a cogliere il senso (forse perchè utilizzi un linguaggio un po' troppo forbito che tradisce il senso dei tuoi pensieri).

    Non mi interessa granchè la diatriba sulla bravura dei commissari e dei magistrati (neo e veterani), ma rimbombano in me le parole che mi disse un caro amico, ovvero che la media dei concorrenti merita la media dei commissari che vi sono.
    Col tempo ho poi compreso che il segreto per vivere bene l'avventura/disavventura del concorso è porsi meno domande possibili.

    Più che un linguaggio forbito, mi pare un linguaggio che tradisce una certa confusione interiore .

    Tornando a bomba sul tema proposto, ho sempre creduto che di cretini ed incapaci sia pieno tutto il mondo, in ogni categoria lavorativa e professionale, in ogni sesso e ad ogni età .

    Allo stesso modo, ritengo, che esistano moltissime persone brave, preparate, oneste ed impegnate con lo stesso livello di "trasversalità" sopra descritto . :)
     
    .
4 replies since 25/11/2010, 11:54   259 views
  Share  
.