Cercasi consigli da chi ha superato gli scritti

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  1. Emanuela81
     
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    io ho sostanzialmente 2 consigli da dare:

    chi lavora non demorda, è dura sicuramente conciliare lavoro e studio ma è possibile farcela, io ne sono la prova! io mi sono laureta nel marzo 2004, giusto in tempo per i 2 bandi. Ho cominciato a studiare subito, ma poi a settembre 2005 ho cominciato a lavorare, continuando a studiare ed a seguire un corso.
    E' difficile, però poi, lavorare ti aiuta ad ottimizzare i tempi, a non disperderti, ad andare all'essenziale, a risolvere anche i problemi concreti e ad avere così anche un approccio più pratico allo studio.

    Il secondo consiglio è molto pratico e riguarda il momento degli scritti.
    Io ho dovuto superare una specie di "blocco" mio, quello di rileggere ciò che scrivo. Al primo concorso avevo, infatti, consegnato così di getto, senza rileggere. ERRORISSIMO!!
    La seconda volta, quella buona ;) , ho fatto, invece, un lavoro minuzioso di costruzione e ricostruzione del testo, è stato importantissimo!!
    So che quello che ho detto può sembrare una banalità, ma per me non lo era e quindi ripetere una cosa ovvia è comunque utile in questo caso!!

    Un'ultima cosa sui corsi di preparazione,
    mi trovo d'accordo con chi ha scritto che sono importanti, anzi fondamentali, nel post laurea, quando davvero non si ha idea di quale sia l'approccio giusto allo studio, ma non devono poi diventare una coperta di Linus. Il corso ti da la struttura, ti fa capire come scrivere un tema giuridico e come selezionare le informazioni, capito questo poi è giusto aggiornarsi da soli (io mi sono abbonata a Guida al diritto ed al Foro Italiano) e studiare in autonomia, credo aiuti ad evolversi!

    In bocca al lupo a tutti
    non perdete mai la passione nello studio!
     
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  2. seat
     
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    CITAZIONE (Emanuela81 @ 13/7/2009, 13:18)
    io ho sostanzialmente 2 consigli da dare:

    chi lavora non demorda, è dura sicuramente conciliare lavoro e studio ma è possibile farcela, io ne sono la prova! io mi sono laureta nel marzo 2004, giusto in tempo per i 2 bandi. Ho cominciato a studiare subito, ma poi a settembre 2005 ho cominciato a lavorare, continuando a studiare ed a seguire un corso.
    E' difficile, però poi, lavorare ti aiuta ad ottimizzare i tempi, a non disperderti, ad andare all'essenziale, a risolvere anche i problemi concreti e ad avere così anche un approccio più pratico allo studio.

    Il secondo consiglio è molto pratico e riguarda il momento degli scritti.
    Io ho dovuto superare una specie di "blocco" mio, quello di rileggere ciò che scrivo. Al primo concorso avevo, infatti, consegnato così di getto, senza rileggere. ERRORISSIMO!!
    La seconda volta, quella buona ;) , ho fatto, invece, un lavoro minuzioso di costruzione e ricostruzione del testo, è stato importantissimo!!
    So che quello che ho detto può sembrare una banalità, ma per me non lo era e quindi ripetere una cosa ovvia è comunque utile in questo caso!!

    Un'ultima cosa sui corsi di preparazione,
    mi trovo d'accordo con chi ha scritto che sono importanti, anzi fondamentali, nel post laurea, quando davvero non si ha idea di quale sia l'approccio giusto allo studio, ma non devono poi diventare una coperta di Linus. Il corso ti da la struttura, ti fa capire come scrivere un tema giuridico e come selezionare le informazioni, capito questo poi è giusto aggiornarsi da soli (io mi sono abbonata a Guida al diritto ed al Foro Italiano) e studiare in autonomia, credo aiuti ad evolversi!

    In bocca al lupo a tutti
    non perdete mai la passione nello studio!

    grazie e complimenti anche a te :ebravoilnostrofulserone:
     
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  3. crusca
     
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    CITAZIONE (benula @ 12/7/2009, 20:05)
    Chissà se anch'io posso dare un piccolo contributo?? ...Mi rivolgo soprattutto a chi ha già un lavoro e magari anche una famiglia...coloro che hanno tenuto nel cassetto il fascinoso sogno della magistratura e ora, per varie ragioni, intendono realizzarlo, o almeno provarci anche a 35, 36, 37 anni...


    Vorrei partire da ESPERIENZA PERSONALE: Provengo da una famiglia molto modesta, mio padre è mancato che ero adolescente. Per me fare l'università è stato un "dono" (nel senso che mia madre mi ha consentito di farla a patto che mi aiutassi con le borse di studio...nelle nostre condizioni economiche avrebbe potuto pretendere che dopo il diploma trovassi un qualunque lavoro, anche in fabbrica!): dopo la laurea, però, ho dovuto lavorare (dapprima in banca...che angoscia); ho conseguito l'abilitazione a 27 anni e per alcuni anni ho lavorato in un paio di studi legali della mia città di provincia...Nemmeno osavo dire che la magistratura mi era rimasta nel cuore, perchè sembrava essere un sogno troppo ambizioso per me... Come sanno in molti, fare l'avvocato oggi, in provincia, è faticoso e poco remunerativo...Quindi ho dato e vinto un concorso da funzionario presso il mio Comune, occupandomi quasi da subito del settore legale. Intanto mi sono sposata e mio marito ha curiosato nel mio cassetto dei sogni, incitandomi a tirare fuori anche quello della magistratura... Ed eccomi: ho passato gli scritti, senza quasi mai smettere di lavorare...

    Libri usati: Amministrativo - Caringella; Penale - Garofoli, Fiore; Civile: Caringella De marzo - Gazzoni - Franceschetti per il contratto (testo essenziale di qualche anno fa, ma chiaro e non banale)

    Riviste: ----

    Banche dati: Juris Data (la utilizzo in ufficio) e abbonamento on line a NelDiritto (ben fatta, con molti commenti; relativamente economica)

    Tempi di preparazione: ho tentato una prima consegna nel 2007, studiando da luglio sino agli scritti di ottobre (dalle 5,30 alle 8,00 e dalle 17,30 alle 20,30-21, oltre ai week end e a un paio di settimane di ferie spese sui libri); ero consapevole della scarsa preparazione; il tempo era stato davvero poco, insufficiente. Mi sono rimessa a studiare con gli stessi orari dall'aprile 2008 all'ottobre 2008; infine - racimolando tutte le ferie arretrate non fatte - sono stata a casa un mese prima delle prove scritte di novembre 2008)

    Tecniche di preparazione: per me ha contato parecchio abbinare allo studio dei manuali la lettura di sentenze su tematiche specifiche; io ero solita appuntare a margine delle sentenze punti essenziali, da approfondire attraverso il ripasso di istituti più generali di cui le sentenze facevano applicazione.


    Numero di consegne: 2

    Utilità dei corsi: non potendone frequentare, ho scelto la formula on line..ritengo possa essere utile soprattutto perchè i corsi hanno il pregio di appuntare l'attenzione sulle tematiche più attuali. Un corso di questo tipo (mi rivolgo sempre a chi lavora o tiene famiglia) è una buona opportunità, ma non ritengo altrettento utile frequentarne più d'uno alla ricerca del "migliore" (il lavoro sulle nozioni ricevute è del tutto personale, per cui un corso adatto per taluni, non lo è per altri...)

    Consigli liberi: questo concorso cambia la vita...molto spesso non solo la propria: l'appoggio di chi vi sta accanto è essenziale!
    Un enorme in bocca al lupo!!

    grazie davvero!ho già consegnato 2 volte...ora sono sposata e lavoro ma la magistratura resta il mio sogno nel cassetto, ci riproverò cercando di crederci fino in fondo!
     
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  4. togapraetexta
     
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    Grazie a tutti per averci parlato della vostra esperienza, anche io ho trovato i vostri consigli utili ed interessanti. Invito coloro che ancora non l'hanno fatto a "dedicarci" qualche minuto e raccontarci il proprio percorso. Grazie ancora e complimenti a tutti!!
     
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  5. cavalierenero2000
     
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    Mi associo ai ringraziamenti!
    Complimenti :ebravoilnostrofulserone: e avanti i prossimi! :)
     
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  6. Sthaffi
     
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    CITAZIONE (cavalierenero2000 @ 13/7/2009, 21:02)
    Mi associo ai ringraziamenti!
    Complimenti :ebravoilnostrofulserone: e avanti i prossimi! :)

    Grazie di cuore anche da parte mia :) .
     
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  7. Outofcontrol
     
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    Provo anch'io a dare un abbozzo di consiglio.

    Per quanto riguarda i libri usati, penale ho usato il Fiandaca integrato con il garofoli (per il grosso numero di sentenze riassunte), civile bianza, obbligazioni, contratti e responsabilità, più Gazzoni che all'inizio mi sembrava incomprensibile ma poi, acquisite le basi ha aperto orizzonti sconfinati con poche righe, Amministrativo Caringella più un pò di Galli (autorizzazioni, concessioni, poteri sanzionatori della PA), il tutto in aggiunta agli appunti sistematici del mio corso di preparazione.

    Riviste leggiucchiavo qua e là quello che mi capitava davanti, spesso guida al diritto.

    Banche dati, utilizzavo la password che avevo preso di nascosto dallo studio dove facevo pratica per entrare in deaprofessionale.it, ma solo in civile (il mio dominus era abbonato solo per civile).

    Tempi di preparazione: mi sono laureato nel 2005, il primo anno l'ho perso tra sspl e praticantato (frequentavo uno studio assiduamente), ho cominciato a studiare nel marzo 2007, ma sporadicamente, lo studio serio, matto e forsennato è iniziato a settembre 2007.

    Tecniche di preparazione: qui non so che dirvi, oguno sceglie il suo metodo, all'università ad es. ripetevo una volta terminato il programma almeno un paio di volte ciascun argomento ad alta voce, per quanto riguarda invece lo studio concorsuale, ripetere mi è sempre sembrato infruttifero, il tempo speso per ripetere lo impiegavo per assimilare, e capire capire, capire, non andavo mai avanti senza capire ciò che avevo appena letto, a costo di passare pomeriggi interi su poche pagine.

    Numero di consegne: una

    Utilità dei corsi: per me sonostati fonsdamentali, almeno all'inizio, l'impatto è duro e senza qualcuno che ti indirizza la vedo dura (questo vale per me ovviamente), poi più passa il tempo più bisogna lavorare da soli.

    Esperienza personale: non credevo di farcela, ci voleva solo una gran botta di culo.


    P.S. INFATTI NON CE L'HO FATTA :harhar.gif: :harhar.gif: :harhar.gif:



     
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  8. cavalierenero2000
     
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    CITAZIONE (Outofcontrol @ 13/7/2009, 22:03)
    Provo anch'io a dare un abbozzo di consiglio.

    Per quanto riguarda i libri usati, penale ho usato il Fiandaca integrato con il garofoli (per il grosso numero di sentenze riassunte), civile bianza, obbligazioni, contratti e responsabilità, più Gazzoni che all'inizio mi sembrava incomprensibile ma poi, acquisite le basi ha aperto orizzonti sconfinati con poche righe, Amministrativo Caringella più un pò di Galli (autorizzazioni, concessioni, poteri sanzionatori della PA), il tutto in aggiunta agli appunti sistematici del mio corso di preparazione.

    Riviste leggiucchiavo qua e là quello che mi capitava davanti, spesso guida al diritto.

    Banche dati, utilizzavo la password che avevo preso di nascosto dallo studio dove facevo pratica per entrare in deaprofessionale.it, ma solo in civile (il mio dominus era abbonato solo per civile).

    Tempi di preparazione: mi sono laureato nel 2005, il primo anno l'ho perso tra sspl e praticantato (frequentavo uno studio assiduamente), ho cominciato a studiare nel marzo 2007, ma sporadicamente, lo studio serio, matto e forsennato è iniziato a settembre 2007.

    Tecniche di preparazione: qui non so che dirvi, oguno sceglie il suo metodo, all'università ad es. ripetevo una volta terminato il programma almeno un paio di volte ciascun argomento ad alta voce, per quanto riguarda invece lo studio concorsuale, ripetere mi è sempre sembrato infruttifero, il tempo speso per ripetere lo impiegavo per assimilare, e capire capire, capire, non andavo mai avanti senza capire ciò che avevo appena letto, a costo di passare pomeriggi interi su poche pagine.

    Numero di consegne: una

    Utilità dei corsi: per me sonostati fonsdamentali, almeno all'inizio, l'impatto è duro e senza qualcuno che ti indirizza la vedo dura (questo vale per me ovviamente), poi più passa il tempo più bisogna lavorare da soli.

    Esperienza personale: non credevo di farcela, ci voleva solo una gran botta di culo.


    P.S. INFATTI NON CE L'HO FATTA :harhar.gif: :harhar.gif: :harhar.gif:

    Ed io che stavo li a leggere tutto preso :P .
    Scherzi a parte, i consigli sono ben accetti perchè ognuno ha la sua storia e la sua VALIDISSIMA e personale esperienza. Ed ogni "chicca" può tornare utile. A prescindere dai risultati, per la solita ragione che persone molto preparate spesse volte non lo passano, o non lo passano subito. Detto questo, però, caro Outofcontrol, il thread è dedicato a coloro che hanno "superato gli scritti" e, a fortiori, a coloro i quali hanno superato il concorso. ;) :harhar.gif:
    Sei in evidente "off topic soggettivo" :giskarddapiccolo:
     
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  9. Outofcontrol
     
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    Assolutamente il mio intento non era quello di dare consigli dall'alto della mia inidoneità, ma solo di scherzare un pò e prenderMI un pò in giro!!
     
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  10. benula
     
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    CITAZIONE (drumlesson @ 13/7/2009, 13:05)
    CITAZIONE (benula @ 12/7/2009, 20:05)
    Chissà se anch'io posso dare un piccolo contributo?? ...Mi rivolgo soprattutto a chi ha già un lavoro e magari anche una famiglia...coloro che hanno tenuto nel cassetto il fascinoso sogno della magistratura e ora, per varie ragioni, intendono realizzarlo, o almeno provarci anche a 35, 36, 37 anni...


    Vorrei partire da ESPERIENZA PERSONALE: Provengo da una famiglia molto modesta, mio padre è mancato che ero adolescente. Per me fare l'università è stato un "dono" (nel senso che mia madre mi ha consentito di farla a patto che mi aiutassi con le borse di studio...nelle nostre condizioni economiche avrebbe potuto pretendere che dopo il diploma trovassi un qualunque lavoro, anche in fabbrica!): dopo la laurea, però, ho dovuto lavorare (dapprima in banca...che angoscia); ho conseguito l'abilitazione a 27 anni e per alcuni anni ho lavorato in un paio di studi legali della mia città di provincia...Nemmeno osavo dire che la magistratura mi era rimasta nel cuore, perchè sembrava essere un sogno troppo ambizioso per me... Come sanno in molti, fare l'avvocato oggi, in provincia, è faticoso e poco remunerativo...Quindi ho dato e vinto un concorso da funzionario presso il mio Comune, occupandomi quasi da subito del settore legale. Intanto mi sono sposata e mio marito ha curiosato nel mio cassetto dei sogni, incitandomi a tirare fuori anche quello della magistratura... Ed eccomi: ho passato gli scritti, senza quasi mai smettere di lavorare...

    Libri usati: Amministrativo - Caringella; Penale - Garofoli, Fiore; Civile: Caringella De marzo - Gazzoni - Franceschetti per il contratto (testo essenziale di qualche anno fa, ma chiaro e non banale)

    Riviste: ----

    Banche dati: Juris Data (la utilizzo in ufficio) e abbonamento on line a NelDiritto (ben fatta, con molti commenti; relativamente economica)

    Tempi di preparazione: ho tentato una prima consegna nel 2007, studiando da luglio sino agli scritti di ottobre (dalle 5,30 alle 8,00 e dalle 17,30 alle 20,30-21, oltre ai week end e a un paio di settimane di ferie spese sui libri); ero consapevole della scarsa preparazione; il tempo era stato davvero poco, insufficiente. Mi sono rimessa a studiare con gli stessi orari dall'aprile 2008 all'ottobre 2008; infine - racimolando tutte le ferie arretrate non fatte - sono stata a casa un mese prima delle prove scritte di novembre 2008)

    Tecniche di preparazione: per me ha contato parecchio abbinare allo studio dei manuali la lettura di sentenze su tematiche specifiche; io ero solita appuntare a margine delle sentenze punti essenziali, da approfondire attraverso il ripasso di istituti più generali di cui le sentenze facevano applicazione.


    Numero di consegne: 2

    Utilità dei corsi: non potendone frequentare, ho scelto la formula on line..ritengo possa essere utile soprattutto perchè i corsi hanno il pregio di appuntare l'attenzione sulle tematiche più attuali. Un corso di questo tipo (mi rivolgo sempre a chi lavora o tiene famiglia) è una buona opportunità, ma non ritengo altrettento utile frequentarne più d'uno alla ricerca del "migliore" (il lavoro sulle nozioni ricevute è del tutto personale, per cui un corso adatto per taluni, non lo è per altri...)

    Consigli liberi: questo concorso cambia la vita...molto spesso non solo la propria: l'appoggio di chi vi sta accanto è essenziale!
    Un enorme in bocca al lupo!!

    Ciao BENULA. Approfitto della tua disponibilità per chiederti perchè il lavoro in banca non ti piaceva.
    So che è off topic qui, ma alla fine credo possa interessare non solo me.
    Te lo chiedeo perchè ormai sento l' esigenza di trovare un lavoro ed ero indeciso se provare in banca o chiedere a qualche avv di entrare nel suo studio.
    Negli studi ho sempre avuto buoni risultati ma purtroppo non sono veloce e così la mia prima consegna l' ho fatta a 30 anni ed ora, se non va il concorso da commissario, vorrei iniziare a lavorare.
    Grazie in anticipo.

    Ovviamente sono gradite anche osservazioni di altri che hanno lavorato in banca.

    Il lavoro in banca è certamente un lavoro ben retribuito (a conti fatti, il netto percepito in banca era superiore del mio guadagno netto come avvocato, per il tempo in cui ho fatto la libra professione!) e a certi livelli può essere stimolante...Nel mio caso, le mansioni affidatemi erano piuttosto lontane dalla mia preparazione (ho iniziato al front office, per poi passare a trattare i finanziameni alle imprese...). Dopo un paio di anni il discreto stipendio non era più sufficiente a compensare la sensazione di frustrazione e rinuncia...
    Questo, tuttavia, è stato il mio personalissimo modo di sentire; altri hanno amato e amano molto il proprio il lavoro presso istituti di credito e simili o, addirittura, hanno avuto l'opportunità di entrare direttamente negli uffici legali della banca (gli uffici legali interni sono rari; li hanno solo i grandi gruppi e, comunque, non presso le filiali, ma presso le sedi centrali)
    Tanto detto, è vero anche da ogni esperienza ti arricchisce (non è un modo di dire), regala al tuo modo di pensare e di agire un taglio pragmatico altrimenti difficile da ottenere, riempie il "quadro d'insieme": per questa ragione ti suggerirei di tentare ogni seria esperienza lavorativa che avrai a disposizione, con la consapevolezza che potrebbe non essere la tua definitiva collocazione lavorativa, ma una delle esperienze di cui farai tesoro per affrontare con maturità le ulteriori chances che ti si prospetteranno... :happy0025.gif:
     
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  11. phoenixnap79
     
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    CITAZIONE (Outofcontrol @ 13/7/2009, 22:03)
    Provo anch'io a dare un abbozzo di consiglio.

    Per quanto riguarda i libri usati, penale ho usato il Fiandaca integrato con il garofoli (per il grosso numero di sentenze riassunte), civile bianza, obbligazioni, contratti e responsabilità, più Gazzoni che all'inizio mi sembrava incomprensibile ma poi, acquisite le basi ha aperto orizzonti sconfinati con poche righe, Amministrativo Caringella più un pò di Galli (autorizzazioni, concessioni, poteri sanzionatori della PA), il tutto in aggiunta agli appunti sistematici del mio corso di preparazione.

    Riviste leggiucchiavo qua e là quello che mi capitava davanti, spesso guida al diritto.

    Banche dati, utilizzavo la password che avevo preso di nascosto dallo studio dove facevo pratica per entrare in deaprofessionale.it, ma solo in civile (il mio dominus era abbonato solo per civile).

    Tempi di preparazione: mi sono laureato nel 2005, il primo anno l'ho perso tra sspl e praticantato (frequentavo uno studio assiduamente), ho cominciato a studiare nel marzo 2007, ma sporadicamente, lo studio serio, matto e forsennato è iniziato a settembre 2007.

    Tecniche di preparazione: qui non so che dirvi, oguno sceglie il suo metodo, all'università ad es. ripetevo una volta terminato il programma almeno un paio di volte ciascun argomento ad alta voce, per quanto riguarda invece lo studio concorsuale, ripetere mi è sempre sembrato infruttifero, il tempo speso per ripetere lo impiegavo per assimilare, e capire capire, capire, non andavo mai avanti senza capire ciò che avevo appena letto, a costo di passare pomeriggi interi su poche pagine.

    Numero di consegne: una

    Utilità dei corsi: per me sonostati fonsdamentali, almeno all'inizio, l'impatto è duro e senza qualcuno che ti indirizza la vedo dura (questo vale per me ovviamente), poi più passa il tempo più bisogna lavorare da soli.

    Esperienza personale: non credevo di farcela, ci voleva solo una gran botta di culo.


    P.S. INFATTI NON CE L'HO FATTA :harhar.gif: :harhar.gif: :harhar.gif:

    :lol: :lol: :lol: :lol: out è colpa della sspl che non c'è l'abbiamo fatta troppi caffè da franco anche se eravamo gli unici due che fino a tarda serata rimanevano in aula studio
     
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  12. drumlesson
     
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    CITAZIONE (benula @ 13/7/2009, 23:05)
    CITAZIONE (drumlesson @ 13/7/2009, 13:05)
    Ciao BENULA. Approfitto della tua disponibilità per chiederti perchè il lavoro in banca non ti piaceva.
    So che è off topic qui, ma alla fine credo possa interessare non solo me.
    Te lo chiedeo perchè ormai sento l' esigenza di trovare un lavoro ed ero indeciso se provare in banca o chiedere a qualche avv di entrare nel suo studio.
    Negli studi ho sempre avuto buoni risultati ma purtroppo non sono veloce e così la mia prima consegna l' ho fatta a 30 anni ed ora, se non va il concorso da commissario, vorrei iniziare a lavorare.
    Grazie in anticipo.

    Ovviamente sono gradite anche osservazioni di altri che hanno lavorato in banca.

    Il lavoro in banca è certamente un lavoro ben retribuito (a conti fatti, il netto percepito in banca era superiore del mio guadagno netto come avvocato, per il tempo in cui ho fatto la libra professione!) e a certi livelli può essere stimolante...Nel mio caso, le mansioni affidatemi erano piuttosto lontane dalla mia preparazione (ho iniziato al front office, per poi passare a trattare i finanziameni alle imprese...). Dopo un paio di anni il discreto stipendio non era più sufficiente a compensare la sensazione di frustrazione e rinuncia...
    Questo, tuttavia, è stato il mio personalissimo modo di sentire; altri hanno amato e amano molto il proprio il lavoro presso istituti di credito e simili o, addirittura, hanno avuto l'opportunità di entrare direttamente negli uffici legali della banca (gli uffici legali interni sono rari; li hanno solo i grandi gruppi e, comunque, non presso le filiali, ma presso le sedi centrali)
    Tanto detto, è vero anche da ogni esperienza ti arricchisce (non è un modo di dire), regala al tuo modo di pensare e di agire un taglio pragmatico altrimenti difficile da ottenere, riempie il "quadro d'insieme": per questa ragione ti suggerirei di tentare ogni seria esperienza lavorativa che avrai a disposizione, con la consapevolezza che potrebbe non essere la tua definitiva collocazione lavorativa, ma una delle esperienze di cui farai tesoro per affrontare con maturità le ulteriori chances che ti si prospetteranno... :happy0025.gif:

    Grazie :) , credo che le tue siano parole saggie.
     
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    CITAZIONE (drumlesson @ 14/7/2009, 19:21)
    CITAZIONE (benula @ 13/7/2009, 23:05)
    Il lavoro in banca è certamente un lavoro ben retribuito (a conti fatti, il netto percepito in banca era superiore del mio guadagno netto come avvocato, per il tempo in cui ho fatto la libra professione!) e a certi livelli può essere stimolante...Nel mio caso, le mansioni affidatemi erano piuttosto lontane dalla mia preparazione (ho iniziato al front office, per poi passare a trattare i finanziameni alle imprese...). Dopo un paio di anni il discreto stipendio non era più sufficiente a compensare la sensazione di frustrazione e rinuncia...
    Questo, tuttavia, è stato il mio personalissimo modo di sentire; altri hanno amato e amano molto il proprio il lavoro presso istituti di credito e simili o, addirittura, hanno avuto l'opportunità di entrare direttamente negli uffici legali della banca (gli uffici legali interni sono rari; li hanno solo i grandi gruppi e, comunque, non presso le filiali, ma presso le sedi centrali)
    Tanto detto, è vero anche da ogni esperienza ti arricchisce (non è un modo di dire), regala al tuo modo di pensare e di agire un taglio pragmatico altrimenti difficile da ottenere, riempie il "quadro d'insieme": per questa ragione ti suggerirei di tentare ogni seria esperienza lavorativa che avrai a disposizione, con la consapevolezza che potrebbe non essere la tua definitiva collocazione lavorativa, ma una delle esperienze di cui farai tesoro per affrontare con maturità le ulteriori chances che ti si prospetteranno... :happy0025.gif:

    Grazie :) , credo che le tue siano parole saggie.

    Restnado nell'off topic, anch'io ho iniziato lavorando in banca, a Gela (CL), nel 1982, prima ancora di laurearmi.
    Ai miei tempi, ma credo anche adesso, è un lavoro sicuro e ben pagato, ma stressante per i ritmi a cui ti sottopone (i clienti non vogliono aspettare...) e per la sua sostanziale "stupidità"...
    Se ti impegni a farlo "bene" dà comunque soddisfazione, come ogni altro lavoro ben fatto.
    Però è avvilente fare un lavoro in cui il tuo cervello e i tuoi studi servono a ben poco.
    Per questo in molto si trovano male e cercano di lasciarlo...
    Senza contare l'ambiente, che non era molto bello, pur essendoci anche lì, come ovunque, colleghi validissimi, amici e maestri di vita.
    Non dimenticherò mai per esempio il mio primo capoufficio, che voleva usarmi per spiare i colleghi e sapere cosa dicevano di lui.
    E quando gli dissi di no si vendicava obbligandomi a fare lo straordinario quando volevo uscire esattametne all'orario per tornare a Palermo e passare la sera con la mia ragazza di allora...
    Ecco, era gente così a motivarmi, o gli sfottò dei colleghi quando "perdevo tempo" a cercare di spiegare a poveri pensionati infuriati perchè i loro libretti a risparmio carichi di milioni erano rimasti per anni con il tasso di interesse dello 0,5% (lordo...).
    E così mi alzavo all'alba per studiare e vincere il concorso per professore, il lavoro che poi ho fatto per i successivi 22 anni e mezzo...
    Se ti bastano i soldi la banca va benissimo (anche se oggi meno di ieri...).
    Se vuoi un lavoro in cui usare la testa allora non va bene, a meno che tu no capiti appunto quanto meno nel settore fidi, o addirittura nell'ufficio legale...
    Bacioni
    Fulsere
     
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  14. Milla76
     
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    laurea nel 1982? che bella fortuna! allora passare il concorso in magistratura era molto più facile di oggi e bastava la sola laurea....
     
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    CITAZIONE (Milla76 @ 14/7/2009, 21:38)
    laurea nel 1982? che bella fortuna! allora passare il concorso in magistratura era molto più facile di oggi e bastava la sola laurea....

    Sì, ma io per ragioni personali non mi presentai fino al 1992, quando andai per la prima volta senza consegnare, e ho tentato per la prima volta quasi seriamente solo nel 2003, fallendo, come poi ho anche fallito alla mia seconda ed ultima consegna nel 2007.
    Con la qual cosa ho chiuso, avendo vinto nel frattempo un concorso ancora migliore e non sembrandomi giusto quindi andare per togliere un posto a qualcuno (ammesso e non concesso che vincessi) per poi non accettare...
    Comunque se leggi i titoli dei temi vedi come la pacchia nel 1982 fosse già finita...
    Era già epoca di megaconcorsi con 10, 20.000 partecipanti...
    Bacioni
    Fulsere laudator temporis acti... :rolleyes:
    P.S. Con l'occasione faccio anche notare che laurearsi nel 1982 significa adesso avere 48 anni, quasi 49... Ogni cosa ha il suo prezzo...
    P.P.S. Sì, non c'entra, ma visto che ho ricevuto la quarta richiesta:
    LA LISTA NON L'ABBIAMO, PER ORA NON SERVE CHIEDERLA. SE E QUANDO QUALCUNO CE LA DARA' LO DIREMO E LA FORNIREMO A TUTTI.
     
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616 replies since 11/7/2009, 10:58   271549 views
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