Cercasi consigli da chi ha superato gli scritti

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  1. cavalierenero2000
     
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    Grazie Riciliù! Un grosso in bocca al lupo per gli orali! :giskardapprova.gif:
     
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  2. maraia79
     
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    Ciao a tutti!
    Non è timidezza o ritrosia ma forse la difficoltà di tracciare un bilancio che mi ha fatto tardare nell’inserire il mio resoconto anche se prontamente ho dato la mia disponibilità. A volte è più semplice rispondere a qualche domanda mirata piuttosto che raccontare la propria esperienza che nel mio caso è raccontare una parte di me. Accettate anche il mio racconto che non vuole assuregere al rango di un cosiglio ma che coniuga all'esperienza degli scritti anche quella degli orali, sperando di offrire un contributo utile.

    Anche io laureata nel 2002 ho cominciato specializzazioni, tirocinio da avvocato, corsi di preparazione al concorso e quanto in qualunque modo mi potesse servire di esperienza per conseguire il mio obiettivo. Il mio è il sogno di una vita. Tutto per me è stato rivolto al conseguimento di questo scopo: la magistratura. Persino la scelta della materia di laurea e l’argomento (amministrativo) sono stati strumentali al concorso. Ho fatto tante cose: lavorato, insegnato, corsi di ogni tipo. Ho cercato di ascoltare diritto a buon livello per poter carpire i segreti che mi consentissero di raggiungere l’insperata meta. Poi dopo il primo esito non positivo ho capito che mi ero dispersa troppo e per un anno senza alcuna sosta o alternativa non c’è stato altro che il concorso. Inutile dire che in me si alternavano sentimenti contrastanti a volte di speranza il più delle volte il dubbio e la paura di non farcela per la difficoltà del percorso. Non sono mai stata sola sebbene lo studio sia una cosa che inevitabilmente si deve perpetrare in solitudine. Non sono mai riuscita a studiare con altre persone.. un mio limite, ho ritmi di studio e metodo tutto mio che non mi ha mai consentito di conciliare un compagno di studio, ma ho sempre utilizzato i corsi come un luogo di confronto dove testare la mia preparazione e il mio metodo. Non ho mai pensato che il mio fosse l’unico modo per procedere, ma ho presto compreso che era il “mio” e non potevo avere alternative di sorta.
    Perdonatemi l’incipit forse per voi poco utile ma che serve a me per tirare le fila di un’avventura che in qualche modo è una parte consistente della mia vita e di me stessa. In questo siate benevoli e comprendetemi.

    Cercherò ora di fornire qualche informazione utile. Una premessa lo studio degli scritti e degli orali è molto diverso. Qualcuno definisce il primo “verticale”, il secondo “orizzontale”.

    Quanto agli scritti, lo scopo è conseguire una preparazione approfondita per aree tematiche. Attenzione non significa trascurare settori del diritto ma cercare di approfondire maggiormente aree tematiche spesso suggerite dalla giurisprudenza che costituiscono pur sempre banchi di prova di principi generali del sistema che è necessario padroneggiare alla perfezione. Insomma lo studio dello scritto è appunto “verticale” in quanto destinato ad approfondire argomenti specifici spesso settoriali. La base è una conoscenza approfondita di tutti gli istituti delle 3 materie fondamentali con la intrinseca capacità di collegarli tra loro. Solo la loro perfetta conoscenza consente di rilevarne gli intimi collegamenti, il diritto non ha branche se non per comodità di studio, ma vive di un unico afflato che bisogna comprendere e dominare. Spesso un tema può essere risolto anche e solo attraverso questa capacità logico-giuridica di ordinare gli istituti, la loro ratio e la loro funzione. Fondamentale nello studio come nella redazione di un buon tema è lo schema logico che ne è alla base. Non esistono soluzioni giuste o sbagliate, ma solo un modo logico e progressivo di procedere nell’esposizione. Lo studio dello scritto in fondo non è diverso dalla redazione di un buon tema, fondamentale è la scaletta: dovete sempre sapere da dove partite e dove volete arrivare. Ponetevi come una guida per il vostro lettore e conducetelo nei meandri del diritto quasi per mano.
    Forse la soluzione non sarà quella accolta dalla maggiore giurisprudenza o dottrina ma un tema che rappresenta una sorta di “cerchio chiuso” ha maggiori possibilità di essere apprezzato. Dimostrate il metodo che avete anche se la traccia lì per lì vi ha spiazzato. Naturalmente tutto è possibile se alla base vi è una solida preparazione che è una sorta di stratificazione delle esperienze che nel tempo siete stati in grado di collezionare. Per i testi da usare è difficile dare un consiglio ognuno in qualche modo è influenzato dai proprio testi di base che finiscono per essere una sorta di imprintig originario. Non riesco a dare un consiglio tanto diverso da chi mi ha già preceduto nel testimoniare la propria esperienza. Leggete e studiate il più possibile, il codice sia la vostra bibbia. Studio e perseveranza sono due cose indispensabili. Le riviste sono ormai quasi tutte valide io ho sempre trascorso molto tempo in biblioteca e mensilmente facevo una cernita degli articoli più interessanti delle maggiori riviste pubblicate pur essendo abbonata a guida al diritto. Ho usato le banche dati (de jure in particolare) per le ricerche specifiche e sono sempre stata attenta alle pubblicazioni più recenti sui temi considerati caldi.
    Per lo studio dello scritto ho sempre dedicato molto tempo alla redazione di elaborati, al di là di quelli assegnati ai corsi, che finivano per essere una sorta di “sunto” dello studio svolto da aggiornare all’avvicendarsi delle novità normative e giurisprudenziali e che mi servivano per rendere più rapida la ripetizione delle materie fondamentali. Se possibile mi sono esercitata settimanalmente nella redazione di elaborati presi da singole sentenze (risalendo alla ricostruzione della tematica generale) o semplicemente tratti dai libri di studio per esercitare la scrittura e rendere fluido il periodare.

    La preparazione degli orali è un altro discorso. Come accennavo lo studio è “orizzontale”, occorre coprire ogni argomento senza lasciare nulla di intentato. Si tratti di uno studio proporzionato al tempo che si ha a disposizione per la preparazione dell’orale.
    Purtroppo io ho avuto solo un paio di mesi scarsi, per cui ho dedicato il primo mese alle materie principali: civile, penale, amministrativo, proc. civ. e penale. Alternando costituzionale e tributario nelle ore morte. Il primo mese è stato scandito dalle materie fondamentali che sono il vero scoglio dell’orale. Su queste 4 materie vi giocherete l’orale, terminate le quali l’orale vi apparirà in discesa. Il secondo mese è trascorso inserendo le materie “minori” senza mai abbandonare lo studio delle principali che mi impegnava un’ora al giorno circa per ciascuna. Non so dirvi quante erano le ore di studio giornaliere – sicuramente tante- ma la mia giornata era scandita così: dalle 6 a.m. alle 10 proc. pen, dalle 10,15 alle 12 proc. civ.; dalle 13-14 pranzo; 14,15 alle 17 penale; 17,15 – 19,30 civile; 20,30- 23,30 amministrativo o cost. o tributario. Per il primo mese. Poi ho ridotto le prime 4 materie nella mattinata, senza mai abbandonarle, e a mano a mano ho inserito tutte le altre studiando sempre sino a mezzanotte.
    Ho visto che questo concorso ha materie diverse dai concorsi precedenti il mio consiglio è utilizzare manuali e non compendi se non per le materie più piccole (internazionale, comunitario, informatica). Per il resto ancora una volta la chiave è studiare e mantenere la calma. Non guardate alla mole totale delle materie da preparare e dalla loro naturale vastità, sarebbe come guardare la vetta di un’altissima montagna. Le montagne si scalano metro per metro, è così che si conquista la vetta. E anche voi conquisterete la vostra vetta.

    In sostanza questo è un concorso in cui è necessario mantenere e dimostrare una grande forza fisica e mentale. La parola chiave è equilibrio. La preparazione è indispensabile, ma la si dà anche per presupposto, non si arriva per caso. Dovete dimostrare che persone siete e che tipo di giudici vorrete e potrete essere. L’errore è umano ed è ammesso, ma dovete saper dosare bene le vostre forze, conoscere voi stessi, perché il maggior scoglio da affrontare non è tanto il giudizio altrui, ma il proprio. Dovrete battere voi stessi e superare i vostri limiti e dimostrare una grande forza interiore e di carattere.

    Non vi arrendete mai e combattete per quello in cui credete con umiltà e coraggio.

    Sperando di aver offerto un contributo utile faccio a tutti gli in bocca al lupo per il futuro!!
     
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  3. cavalierenero2000
     
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    Grazie Maraia 79. Caspita: un paio di mesi scarsi per l'orale?? :blink: Complimenti doppi! :)
     
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    pilota di tradizione. dal 2009

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    CITAZIONE (Riciliù @ 12/7/2009, 11:47)
    7) UTILITA' DEI CORSI Utili immediatamente dopo la laurea, per avere un'ottica diversa rispetto a quella universitaria. Dopo 2, max 3 anni, invece, secondo me diventano controproducenti. Non si può andare a vita a lezione di tennis senza mai giocare davvero! Meglio lavorare!!!

    da incorniciare ;) :worthy.gif:
     
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  5. ladyoscar
     
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    Mi sembra cosa ardita dare consigli, ma anche io ne ho cercati fino a poco tempo fa e so quanto siano importanti per andare avanti, percio procedo volentieri alla compilazione della scaletta

    1) LIBRI USATI
    Civile, i primi due anni,Gazzoni e Bianca, poi, non appena sono usciti i volumi di Caringella, li ho abbandonati senza troppe remore! I Caringella sono lunghi ma sono chiari e dttagliati! Ai fini della ripetizione ho trovato molto utili sia le Lezioni (Caringella) che le Tracce (Garofoli):
    Penale, ho iniziato su Fiandaca ma l'ho mollato per Garofoli.
    Amministrativo, ho iniziato su Simone, ma poi e' arrivato il Manuale di Caringella. pero avevo deciso che il prossimo settembre avrei comprato il manuale di Garofoli

    2) RIVISTE
    Altalexmese

    3) BANCHE DATI
    nessuna

    4) TEMPI DI PREPARAZIONE
    Ho iniziato a studiare nel 2005, i primi mesi non avevo ancora ben capito in chemodo studiare. Nonostante siano trascorsi 4 anni di studio abbastanza intenso, ritengo che la mia preparazione sia ancora acerba.

    5) TECNICHE DI PREPARAZIONE
    leggere, ripetere, discutere delle problematiche con qualcuno.

    6) NUMERO DI CONSEGNE
    due

    7) UTILITA' DEI CORSI
    Sono utili. Bisogna privilegiare quelli in cuisi dedica molta attenzione all'elaborazione dei temi e alle correzioni. Preferire quelli in cui si fanno almeno tre/quattro temi al mese, con correzioni rapide.


    8) ESPERIENZA PERSONALE
    ho solo studiato per magistratura e non credo che sia una cosa sana, almeno dopo due consegne, bisogna guardarsi intorno e provare anche altri concorsi. Molto dipende dall'eta che si ha. Io adesso ho 28 anni e ne avevo fin sopra i capelli di stare chiusain casa a studiare senza piu tanto brio e senza mai vedere un soldo in tasca. Fino a due giorni fa, stavo studiando intensamente per l'agenzia entrate e per commissario!

    9) CONSIGLI LIBERI


     
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  6. dreamonfire
     
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    CITAZIONE (ladyoscar @ 12/7/2009, 17:59)
    Mi sembra cosa ardita dare consigli, ma anche io ne ho cercati fino a poco tempo fa e so quanto siano importanti per andare avanti, percio procedo volentieri alla compilazione della scaletta

    1) LIBRI USATI
    Civile, i primi due anni,Gazzoni e Bianca, poi, non appena sono usciti i volumi di Caringella, li ho abbandonati senza troppe remore! I Caringella sono lunghi ma sono chiari e dttagliati! Ai fini della ripetizione ho trovato molto utili sia le Lezioni (Caringella) che le Tracce (Garofoli):
    Penale, ho iniziato su Fiandaca ma l'ho mollato per Garofoli.
    Amministrativo, ho iniziato su Simone, ma poi e' arrivato il Manuale di Caringella. pero avevo deciso che il prossimo settembre avrei comprato il manuale di Garofoli

    2) RIVISTE
    Altalexmese

    3) BANCHE DATI
    nessuna

    4) TEMPI DI PREPARAZIONE
    Ho iniziato a studiare nel 2005, i primi mesi non avevo ancora ben capito in chemodo studiare. Nonostante siano trascorsi 4 anni di studio abbastanza intenso, ritengo che la mia preparazione sia ancora acerba.

    5) TECNICHE DI PREPARAZIONE
    leggere, ripetere, discutere delle problematiche con qualcuno.

    6) NUMERO DI CONSEGNE
    due

    7) UTILITA' DEI CORSI
    Sono utili. Bisogna privilegiare quelli in cuisi dedica molta attenzione all'elaborazione dei temi e alle correzioni. Preferire quelli in cui si fanno almeno tre/quattro temi al mese, con correzioni rapide.


    8) ESPERIENZA PERSONALE
    ho solo studiato per magistratura e non credo che sia una cosa sana, almeno dopo due consegne, bisogna guardarsi intorno e provare anche altri concorsi. Molto dipende dall'eta che si ha. Io adesso ho 28 anni e ne avevo fin sopra i capelli di stare chiusain casa a studiare senza piu tanto brio e senza mai vedere un soldo in tasca. Fino a due giorni fa, stavo studiando intensamente per l'agenzia entrate e per commissario!

    9) CONSIGLI LIBERI

    28 anni??? :o: Complimenti! ;)
    Una curiosità...hai sostenuto anche l'esame di abilitazione alla professione di avvocato?
     
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  7. benula
     
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    Chissà se anch'io posso dare un piccolo contributo?? ...Mi rivolgo soprattutto a chi ha già un lavoro e magari anche una famiglia...coloro che hanno tenuto nel cassetto il fascinoso sogno della magistratura e ora, per varie ragioni, intendono realizzarlo, o almeno provarci anche a 35, 36, 37 anni...


    Vorrei partire da ESPERIENZA PERSONALE: Provengo da una famiglia molto modesta, mio padre è mancato che ero adolescente. Per me fare l'università è stato un "dono" (nel senso che mia madre mi ha consentito di farla a patto che mi aiutassi con le borse di studio...nelle nostre condizioni economiche avrebbe potuto pretendere che dopo il diploma trovassi un qualunque lavoro, anche in fabbrica!): dopo la laurea, però, ho dovuto lavorare (dapprima in banca...che angoscia); ho conseguito l'abilitazione a 27 anni e per alcuni anni ho lavorato in un paio di studi legali della mia città di provincia...Nemmeno osavo dire che la magistratura mi era rimasta nel cuore, perchè sembrava essere un sogno troppo ambizioso per me... Come sanno in molti, fare l'avvocato oggi, in provincia, è faticoso e poco remunerativo...Quindi ho dato e vinto un concorso da funzionario presso il mio Comune, occupandomi quasi da subito del settore legale. Intanto mi sono sposata e mio marito ha curiosato nel mio cassetto dei sogni, incitandomi a tirare fuori anche quello della magistratura... Ed eccomi: ho passato gli scritti, senza quasi mai smettere di lavorare...

    Libri usati: Amministrativo - Caringella; Penale - Garofoli, Fiore; Civile: Caringella De marzo - Gazzoni - Franceschetti per il contratto (testo essenziale di qualche anno fa, ma chiaro e non banale)

    Riviste: ----

    Banche dati: Juris Data (la utilizzo in ufficio) e abbonamento on line a NelDiritto (ben fatta, con molti commenti; relativamente economica)

    Tempi di preparazione: ho tentato una prima consegna nel 2007, studiando da luglio sino agli scritti di ottobre (dalle 5,30 alle 8,00 e dalle 17,30 alle 20,30-21, oltre ai week end e a un paio di settimane di ferie spese sui libri); ero consapevole della scarsa preparazione; il tempo era stato davvero poco, insufficiente. Mi sono rimessa a studiare con gli stessi orari dall'aprile 2008 all'ottobre 2008; infine - racimolando tutte le ferie arretrate non fatte - sono stata a casa un mese prima delle prove scritte di novembre 2008)

    Tecniche di preparazione: per me ha contato parecchio abbinare allo studio dei manuali la lettura di sentenze su tematiche specifiche; io ero solita appuntare a margine delle sentenze punti essenziali, da approfondire attraverso il ripasso di istituti più generali di cui le sentenze facevano applicazione.


    Numero di consegne: 2

    Utilità dei corsi: non potendone frequentare, ho scelto la formula on line..ritengo possa essere utile soprattutto perchè i corsi hanno il pregio di appuntare l'attenzione sulle tematiche più attuali. Un corso di questo tipo (mi rivolgo sempre a chi lavora o tiene famiglia) è una buona opportunità, ma non ritengo altrettento utile frequentarne più d'uno alla ricerca del "migliore" (il lavoro sulle nozioni ricevute è del tutto personale, per cui un corso adatto per taluni, non lo è per altri...)

    Consigli liberi: questo concorso cambia la vita...molto spesso non solo la propria: l'appoggio di chi vi sta accanto è essenziale!
    Un enorme in bocca al lupo!!

    Edited by benula - 13/7/2009, 05:41
     
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    enfant terrible

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    Premesso che non ci sono formule magiche, ma che, secondo il mio modestissimo parere, ha ragione il mitico Caringella quando dice che, in questo concorso, il "culo regna sovrano" :D , intervengo volentieri per raccontare la mia esperienza e dire quello che direi a me stesso, se potessi tornare indietro.

    1) LIBRI USATI
    - civile: Gazzoni (giusto il tempo di capire che avevo buttato i soldi), Bianca, poi Caringella-De Marzo
    - penale: Mantovani, Fiandaca-Musco, poi Garofoli
    - amministrativo: li ho comprati tutti, letti per intero quasi nessuno: alla fine, ho studiato il manuale di Caringella della Giuffrè (quello in un unico volume).

    Se tornassi indietro:
    - civile. Non spenderei un euro per il Gazzoni e comprerei direttamente il manuale di Caringella-De Marzo (non è "formativo", ma è "informativo" e soprattutto aggiornato e chiaro); in alternativa, se fosse uscito, avrei dato uno sguardo al Chinè.

    - penale. Dopo una lettura al Mantovani o al Fiandaca-Musco, mi sarei buttato senza esitazione sul manuale di Garofoli (che non è facilissimo, ma è ricco di giurisprudenza).

    - amministrativo. Solo e soltanto il manuale di Garofoli-Ferrari, assolutamente!

    2) RIVISTE
    Mai fatto abbonamenti a riviste o consultato riviste in biblioteca (il motivo lo dirò dopo).

    3) BANCHE DATI
    Come sopra: mai fatto uso di banche dati (se non per lavoro).

    4) TEMPI DI PREPARAZIONE
    Tanti, troppi: studio per questo concorso dal 2003, ma nel frattempo ho anche lavorato.

    Se tornassi indietro, studierei di più, concentrando i tempi (soprattutto quando si è all'inizio, è facile perdere tempo: io ne ho perso un casino! :( ).

    5) TECNICHE DI PREPARAZIONE
    Secondo me, dopo una rilettura dei manuali universitari (per chi non inizia a studiare subito dopo la laurea), occorre iniziare dai manuali pensati appositamente per questo concorso (trovare quelli che sembrano i più adatti e poi non cambiarli); solo in un secondo momento, passare a studiare la giurisprudenza.

    Se tornassi indietro: per i primissimi tempi, riprenderei tra le mani un manuale di privato, uno di penale (Mantovani o Fiandaca-Musco) ed uno di amministrativo (quello dell'università o un compendio aggiornato); poi, passerei a studiare i manuali di preparazione "specialistici" per il concorso (tipo i manuali di Caringella e Garofoli); da ultimo, mi concentrerei sullo studio della giurisprudenza ("Tracce" di Garofoli o "Lezioni" di Caringella, etc.)

    6) NUMERO DI CONSEGNE
    Questa la so! :D 3 consegne!

    7) UTILITA' DEI CORSI
    Qui, secondo me, non valgono consigli: personalmente, senza falsa modestia, non ho mai avuto bisogno di sapere "come" scrivere ma "cosa" scrivere. Quindi, non mi sono mai serviti corsi in cui mi facessero scrivere (tra la prima e la seconda consegna, così come tra la seconda e la terza, non ho mai scritto un tema).

    Se tornassi indietro, non seguirei corsi per i primissimi tempi, poi eventualmente seguirei - per intero - un corso ordinario (tipo Galli o Caringella), quindi, per uno/due anni; e infine, seguirei qualcosa di mirato per avere gli aggiornamenti giurisprudenziali.

    Per quanto mi riguarda, i corsi non sono serviti ad insegnarmi "come" fare un tema, ma solo come "supporto" informativo: mi hanno dato quelle informazioni giurisprudenziali che non avevo il tempo di ricavare da solo, leggendo riviste e banche dati.

    8) ESPERIENZA PERSONALE
    La mia esperienza è molto particolare: dopo la laurea, non ho voluto tentare il concorso in magistratura perchè non avevo voglia di continuare a studiare; volevo lavorare, frequentare le aule di giustizia: ecco perchè ho fatto una pratica forense seria ed intensa e, solo dopo gli scritti di avvocato, ho capito - sono sempre stato precoce! :shy.gif: - che il mestiere del giudice, forse, era più congeniale al mio carattere!

    9) CONSIGLI LIBERI
    "Gnoti seauton!" - non so cosa significa, ma suona tanto bene! :angelo.gif:

    In bocca al lupo a tutti! ;)

    TRUMAN


    Edited by - Truman - - 12/7/2009, 20:33
     
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  9. Gioni77
     
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    Riciliù complimentoni e un grosso in bocca al lupo per gli orali!!!! Poi gli oralisti che arrivano dall'Agenzia delle Entrate sono tradizionalmente fortunati :D.
     
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  10. cavalierenero2000
     
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    Ancora grazie a ladyoscar, benula e Truman! :)
    Già da queste due paginette del thread si tocca con mano l'assoluta diversità delle esperienze, del tempo a disposizione, dei libri più congeniali, delle inclinazioni caratteriali ecc. Insomma l'unico punto fermo per tutti rimane uno: studiare tanto (e forse crederci un pochino).
    Complimenti anche a voi ed in bocca al lupo! ;)
    Forza! Altri? Quando volete. Per me è utilissimo! :59.gif:
     
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  11. macana2007
     
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    CITAZIONE (perasperaadastra @ 11/7/2009, 15:42)
    CITAZIONE (Luigi Levita @ 11/7/2009, 12:35)
    Sono a disposizione :-)

    Pure io! :)

    Pera hai superato gli scritti???
     
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  12. Gioni77
     
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    Per l'utilità dei consigli mi associo a ladyoscar. Non credo che possano esistere consigli utili per chi si accinge a preparare gli scritti del concorso in magistratura. Ogni persona adotta un metodo di studio singolare e apprende con tempi ed in modo diverso.
    Poi è inutile nascondere che il concorso è necessariamente aleatorio. Solo per caso lo vincono candidati non troppo praparati, ma spesso anche i più preparati non riescono a superarlo ... insomma senza un pizzico di fortuna tutto è inutile.
    In ogni caso - anche se è passato un pò di tempo - compilo volentieri la fatidica scheda.


    1) LIBRI USATI
    Premetto che non sono un fan dei volumi di Caringella.
    Per civile ho utilizzato il Torrente come base istituzionale, integrato dal Gazzoni per alcune tematiche relative alle obbligazioni ed ai contratti e dall'ottimo Capozzi - per quanto mi riguarda - per diritti reali, contratti e obbligazioni. In ogni caso, dopo lo studio istituzionale, mi sono concentrato su argomenti specifici studiando - ma settorialmente - gli Studi di Caringella di diritto civile (in particolare la parte dedicata alla responsabilità civile e quella relativa ai diritti reali(stranamente ottima quella relativa ad immissioni, oneri reali ed obbligazioni propter rem)), il Franzoni per alcune problematiche sulle obbligazioni e svariate monografie. Lo studio "specifico" è stato in ogni caso settoriale e focalizzato ad approfondire gli argomenti da me ritenuti "papabili".
    Per penale ho studiato sul Mantovani e sul Fiandaca come basi. Ho utilizzato - ma solo per integrazioni - anche il Caraccioli e il Romano. Il Garofali l'ho usato soltanto per la giurisprudenza e per dare uno sguardo d'insieme alle varie tesi dottrinali, nonché per studiare "per relationem" tesi di autori di cui non avevo alcuna opera. Personalmente ho comunque sempre preferito studiare sugli "originali", anche perché ho notato che il Garofali di penale (realizzato tra l'altro - a mio parere - tramite un copia e incolla dagli Studi di Diritto penale ed. 2003 della Giuffré che sono di tutt'altro spessore) non è sempre preciso nel riportare le tesi dottrinali richiamate.
    Per amministrativo il Corso di Caringella (del 2004) integrato dal manuale di caringella della giuffrè per le novità normative e dal mitico Diritto Amministrativo del Mazzarolli utilizzato più che altro come base istituzionale.
    2) RIVISTE
    A differenza di quelli che sono intervenuti prima di me sono un lettore appassionato di riviste giuridiche. Prima del concorso leggevo mensilmente il Giornale di diritto amministrativo (mitica l'edizione con i commenti alle sent. 204) e Urbanistica e Appalti, concentrandomi ovviamente sugli argomenti di interesse; diritto penale e processo e qualche numero di cassazione penale per quanto riguarda diritto penale. I contratti, Danno e responsabilità e il corriere giuridico per civile.
    Per quanto riguarda i costi (fattore non trascurabile) mi abbonavo trimestralmente online a qualcuna delle suddette riviste recuperando in tal modo gli arretrati in formato pdf dell'anno e usufruendo di tutte le agevolazioni possibili. Scaduto l'abbonamento lo rinnovano dopo un anno per usufruire degli arretrati e via dicendo.
    Ho letto i volumi di giurisprudenza della giuffrè che considero utilissimi, nonché, finché era gratuito, altalex.

    3) BANCHE DATI
    Ho comprato su ebay a prezzo modicissimo le banche dati del Foro italiano e di diritto penale e processo. Le ho consultate raramente.

    4) TEMPI DI PREPARAZIONE
    Ho iniziato a studiare nel 2004, facendo in contemporanea pratica legale e SSPL. Prima del concorso ho studiato circa 7 mesi a tempo pieno, ma preparando in contemporanea anche gli orali dell'AE e gli orali di avvocatura. Nella fase intensiva dello studio ho comunque focalizzato - tranne che in amministrativo - la mia preparazione su argomenti settoriali. Non sono tra quelli che ritengono che per superare questo concorso sia necessario studiare consecutivamente per almeno due anni. La preparazione istituzionale ovviamente necessità di un lungo periodo di studio e soprattutto ragionamento sull'applicazione e integrazione delle norme. Ma lo studio specialistico per il concorso - se la base è abbastanza solida - richiede - a mio parere - molto meno tempo.

    5) TECNICHE DI PREPARAZIONE
    Partire dalle basi, spesso dimenticate dopo l'università.
    Abituarsi a ragionare sulle norme ed a utilizzare la manualistica come stumento per "leggere" le norme e non come fonte esclusivamente cognitiva.
    Sforzarsi di capire le motivazioni delle tesi dottrinali proposte ed allenarsi a metterle "in pratica" (offro una cena a chi mi spiega la tesi di Podo sull'accessorietà - che non ho mai capito - in tema di successioni di leggi penali nel tempo (dir. pen)).
    Solo dopo che si è acquisita la base istituzionale, dedicarsi allo studio settoriale e alla giurisprudenza.

    6) NUMERO DI CONSEGNE
    una

    7) UTILITA' DEI CORSI
    Confermo quanto già scritto dalla (ex) collega dell'AE. I corsi sono - secondo me - utilissimi solo immediatamente dopo l'università. Infatti, se seguiti con cognizione di causa, permettono di acquisire una metodologia di lavoro e - si spera - una passione per lo studio che difficilmente si possiede prima. Grazie alla SSPL ho imparato a ragionare correttamente sulle sentenze, per comprenderne gli effetti, mentre prima mi limitavo a uno studio memorico ...
    Inoltre il contatto con studenti spesso più bravi di noi e alcune lezioni illuminanti (devo ancora ringraziare un anziano professore di diritto amministrativo che mi ha fatto - con una sola lezione (sulla sentenze Lorenz e Trezza del 1892 e sulle tesi di Ranelletti) innamorare della materia prima da me più odiata).
    Dopo ritengo che i corsi siano assolutamente inutili, salvo che per acquisire materiale non immediatamente disponile per mancanza di tempo, voglia, ecc.


    8) ESPERIENZA PERSONALE
    Ritengo anche io che sia necessario guardarsi intorno e provare anche altri concorsi. Ho vinto altri concorsi pubblici anche per la preparazione conseguita grazie allo studio per magistratura. In ogni caso - anche se sembra incredibile - per qualche strana ragione del caso quando si inizia a vincere un concorso poi si vincono tutti.
    9) CONSIGLI LIBERI AGLI ORALISTI
    Do un consiglio agli oralisti. L'impegno necessario per superare l'orale e lo stress conseguente è incomparabilmente maggiore rispetto a quello necessario per superare - previo indispensabile bacio della fortuna - gli scritti. In pochissimo tempo (per alcuni, come per me, tre miseri mesi), è necessario imparare - necessariamente a memoria per quanto si riesce - circa 10000 pagine. Non esiste metodo sicuro se non quello forse di affidarsi a manuali amati e collaudati. Cercate soprattutto di mantenervi lucidi e tranquilli per quanto possibile, di prendervi le necessarie pause, e di non spaventarvi se all'improvviso vi sentire stupidi perchè - dopo anni di studi - non riuscite a ricordare mentre ripetete i caratteri della proprietà o l'autotutela in diritto amministrativo. Purtroppo in tutto questo marasma la confusione è normale se subentra un pò d'ansia, specialmente ad un mese dall'orale perchè ormai il tempo è troppo poco per recuperare le voragini che resteranno da studiare o, si spera, da ripassare.
    Nei momenti di sconforto pensate che siete normali esseri umani, che sicuramente anche gli altri che vi sembrano d'improvviso così praparati e sicuri sono nelle vostre stesse condizioni e soprattutto, che quelli che vi hanno preceduto, pur sentendosi stralunati esattamente come voi, hanno superato gli orali con una media di idonei di circa il 90 % ogni anno.
    L'orale non è serio, è serissimo, ma nessuno (salvo sporadiche eccezioni ) vi vuole bocciare.

    Un saluto a tutti.
    Giorgio
     
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  13. Colonello Kurtz
     
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    Grazie a tutti per i preziosissimi consigli.
    quisque faber fortunae suae, però se chi sta più avanti di te ti indica la via, è meglio, no?
    Baci ammirati,
    Il Colonnello
     
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  14. drumlesson
     
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    CITAZIONE (benula @ 12/7/2009, 20:05)
    Chissà se anch'io posso dare un piccolo contributo?? ...Mi rivolgo soprattutto a chi ha già un lavoro e magari anche una famiglia...coloro che hanno tenuto nel cassetto il fascinoso sogno della magistratura e ora, per varie ragioni, intendono realizzarlo, o almeno provarci anche a 35, 36, 37 anni...


    Vorrei partire da ESPERIENZA PERSONALE: Provengo da una famiglia molto modesta, mio padre è mancato che ero adolescente. Per me fare l'università è stato un "dono" (nel senso che mia madre mi ha consentito di farla a patto che mi aiutassi con le borse di studio...nelle nostre condizioni economiche avrebbe potuto pretendere che dopo il diploma trovassi un qualunque lavoro, anche in fabbrica!): dopo la laurea, però, ho dovuto lavorare (dapprima in banca...che angoscia); ho conseguito l'abilitazione a 27 anni e per alcuni anni ho lavorato in un paio di studi legali della mia città di provincia...Nemmeno osavo dire che la magistratura mi era rimasta nel cuore, perchè sembrava essere un sogno troppo ambizioso per me... Come sanno in molti, fare l'avvocato oggi, in provincia, è faticoso e poco remunerativo...Quindi ho dato e vinto un concorso da funzionario presso il mio Comune, occupandomi quasi da subito del settore legale. Intanto mi sono sposata e mio marito ha curiosato nel mio cassetto dei sogni, incitandomi a tirare fuori anche quello della magistratura... Ed eccomi: ho passato gli scritti, senza quasi mai smettere di lavorare...

    Libri usati: Amministrativo - Caringella; Penale - Garofoli, Fiore; Civile: Caringella De marzo - Gazzoni - Franceschetti per il contratto (testo essenziale di qualche anno fa, ma chiaro e non banale)

    Riviste: ----

    Banche dati: Juris Data (la utilizzo in ufficio) e abbonamento on line a NelDiritto (ben fatta, con molti commenti; relativamente economica)

    Tempi di preparazione: ho tentato una prima consegna nel 2007, studiando da luglio sino agli scritti di ottobre (dalle 5,30 alle 8,00 e dalle 17,30 alle 20,30-21, oltre ai week end e a un paio di settimane di ferie spese sui libri); ero consapevole della scarsa preparazione; il tempo era stato davvero poco, insufficiente. Mi sono rimessa a studiare con gli stessi orari dall'aprile 2008 all'ottobre 2008; infine - racimolando tutte le ferie arretrate non fatte - sono stata a casa un mese prima delle prove scritte di novembre 2008)

    Tecniche di preparazione: per me ha contato parecchio abbinare allo studio dei manuali la lettura di sentenze su tematiche specifiche; io ero solita appuntare a margine delle sentenze punti essenziali, da approfondire attraverso il ripasso di istituti più generali di cui le sentenze facevano applicazione.


    Numero di consegne: 2

    Utilità dei corsi: non potendone frequentare, ho scelto la formula on line..ritengo possa essere utile soprattutto perchè i corsi hanno il pregio di appuntare l'attenzione sulle tematiche più attuali. Un corso di questo tipo (mi rivolgo sempre a chi lavora o tiene famiglia) è una buona opportunità, ma non ritengo altrettento utile frequentarne più d'uno alla ricerca del "migliore" (il lavoro sulle nozioni ricevute è del tutto personale, per cui un corso adatto per taluni, non lo è per altri...)

    Consigli liberi: questo concorso cambia la vita...molto spesso non solo la propria: l'appoggio di chi vi sta accanto è essenziale!
    Un enorme in bocca al lupo!!

    Ciao BENULA. Approfitto della tua disponibilità per chiederti perchè il lavoro in banca non ti piaceva.
    So che è off topic qui, ma alla fine credo possa interessare non solo me.
    Te lo chiedeo perchè ormai sento l' esigenza di trovare un lavoro ed ero indeciso se provare in banca o chiedere a qualche avv di entrare nel suo studio.
    Negli studi ho sempre avuto buoni risultati ma purtroppo non sono veloce e così la mia prima consegna l' ho fatta a 30 anni ed ora, se non va il concorso da commissario, vorrei iniziare a lavorare.
    Grazie in anticipo.

    Ovviamente sono gradite anche osservazioni di altri che hanno lavorato in banca.
     
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  15. cucciolina24
     
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    mi associo a drumlesson...con la precisazione che io non ho mai consegnato...
     
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616 replies since 11/7/2009, 10:58   271548 views
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