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diritto civile.
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A mio avviso il testo scritto dal Prof. Enzo Roppo ( di gran lunga superiore rispetto alle maggiormente note e pur validissime opere di MariaCristina Diener e di Cesare Massimo Bianca) e è da preferire, non fosse altro per la chiarezza, l'approfondimento e la completezza con cui l'accademico approccia a qualsivoglia tematica inerente la disciplina generale del contratto. Il tomo a penna di Roppo è splendido, leggere per credere. . -
tyler1985.
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per uno studio isituzionale e dottrinale (la giurisprudenza la aggiornerò a parte) dei contratti, dove mi consigliate di farli tra questi due testi?
mi rendo conto che il bianca sono 800 pagine mentre il gazzoni sui contratti spende 300 pagg, ma sappiamo tutti che una pagina di gazzoni vale almeno 5 del bianca per com'è ostico! a me interessa principalmente la completezza della trattazione, su quale dei due posso prepararmi più puntualmente?
voi che dite?. -
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Roppo o ancora meglio il Diener di cui è appena uscita l'ultima edizione . -
vins5.
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io ho il bianca ma ancora non l'ho studiato ma ne sento dire un gran bene...c'è chi ritiene migliore il roppo . -
born to run.
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Io ti consiglio di studiare bene il Gazzoni...certo è difficile,ostico e scoraggiante talvolta, ma contratti,obbligazioni e trascrizioni sono i capitoli migliori del manuale dell'illustre professore in questione. La mia preferenza per Gazzoni è dettata dall'aggiornamento esegetico-giurisprudenziale e per l'argomentazione articolata in modo tale da portare alla mente del lettore l'esatto schema logico-deduttivo che ha portato l'uno o l'altro autore a determinate conclusioni. La peculiarità del manuale di Gazzoni è lo studio critico che deriva dalla lettura delle pagine in questione. Bianca, invece, offre al giurista studioso una trattazione più lineare, ma al contempo essa è piatta e sterile, senza alcuno slancio interistituzionale, senza alcuno stimolo alla riflessione ed all'analisi. Bianca è un mero contenitore di istituti, Gazzoni è un laboratorio di teorie ed orientamenti giurisprudenziali in continuo fermento...però...il consiglio più saggio che mi sento di darti Tayler è di scegliere alcuni argomenti e leggerli su entrambi i testi...poi scegli l'opera che ti risulta meglio confacente ai tuoi gusti... gli argomenti che credo possano illuminarti sono l'accordo, il preliminare, i contratti collegati,il negozio fiduciario e trascrizione...
P.S. VORREI precisare che non parlo con clausole di stile riguardo a Gazzoni...ritengo che le obiezioni dell'illustre professore a Gambaro sul negozio fiduciario siano più che fondate...vorrei ricordare, inoltre, che Gazzoni per il contratto preliminare è un esponente di spicco nel panaroma esegetico italiano contemporaneo...
Comunque...Tyler, ritengo che Roppo sia eccezionale...perchè coniuga chiarezza,linearità e argomentazione dinamica...anche la Diener ha un'ottima impostazione...sicuramente le due ultime opere citate sono più facilmente memorizzabili...MA IO vorrei invitare a considerare degnamente l'opera gazzoniana...il fatto che susciti nervosismo nella maggior parte dei lettori non mi stupisce...spesso porre criticità su quello che si studia non è comodo, nè immediatamente gratificante...la formula più celebre che attiene al diritto ed alle fattispecie concrete è QUID IURIS? forse perchè l'interrogativo è parte costitutiva del diritto? Ecco, questa è l'impostazione gazzoniana...infondere il dubbio e poi portare lo studioso alle innumerevoli possibili risposte...
PROSIT
Edited by born to run - 26/2/2011, 20:21. -
tyler1985.
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Io ti consiglio di studiare bene il Gazzoni...certo è difficile,ostico e scoraggiante talvolta, ma contratti,obbligazioni e trascrizioni sono i capitoli migliori del manuale dell'illustre professore in questione. La mia preferenza per Gazzoni è dettata dall'aggiornamento esegetico-giurisprudenziale e per l'argomentazione articolata in modo tale da portare alla mente del lettore l'esatto schema logico-deduttivo che ha portato l'uno o l'altro autore a determinate conclusioni. La peculiarità del manuale di Gazzoni è lo studio critico che deriva dalla lettura delle pagine in questione. Bianca, invece, offre al giurista studioso una trattazione più lineare, ma al contempo essa è piatta e sterile, senza alcuno slancio interistituzionale, senza alcuno stimolo alla riflessione ed all'analisi. Bianca è un mero contenitore di istituti, Gazzoni è un laboratorio di teorie ed orientamenti giurisprudenziali in continuo fermento...però...il consiglio più saggio che mi sento di darti Tayler è di scegliere alcuni argomenti e leggerli su entrambi i testi...poi scegli l'opera che ti risulta meglio confacente ai tuoi gusti... gli argomenti che credo possano illuminarti sono l'accordo, il preliminare, i contratti collegati,il negozio fiduciario e trascrizione...
grazie per i consigli! e del roppo sopracitato come lo giudichi? più lineare come il bianca o stimola anch'esso al ragionamento e alla problematica come il gazzoni?. -
ARANCIA.meccanica.
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Io ti consiglio di studiare bene il Gazzoni...certo è difficile,ostico e scoraggiante talvolta, ma contratti,obbligazioni e trascrizioni sono i capitoli migliori del manuale dell'illustre professore in questione. La mia preferenza per Gazzoni è dettata dall'aggiornamento esegetico-giurisprudenziale e per l'argomentazione articolata in modo tale da portare alla mente del lettore l'esatto schema logico-deduttivo che ha portato l'uno o l'altro autore a determinate conclusioni. La peculiarità del manuale di Gazzoni è lo studio critico che deriva dalla lettura delle pagine in questione. Bianca, invece, offre al giurista studioso una trattazione più lineare, ma al contempo essa è piatta e sterile, senza alcuno slancio interistituzionale, senza alcuno stimolo alla riflessione ed all'analisi. Bianca è un mero contenitore di istituti, Gazzoni è un laboratorio di teorie ed orientamenti giurisprudenziali in continuo fermento...però...il consiglio più saggio che mi sento di darti Tayler è di scegliere alcuni argomenti e leggerli su entrambi i testi...poi scegli l'opera che ti risulta meglio confacente ai tuoi gusti... gli argomenti che credo possano illuminarti sono l'accordo, il preliminare, i contratti collegati,il negozio fiduciario e trascrizione...
grazie per i consigli! e del roppo sopracitato come lo giudichi? più lineare come il bianca o stimola anch'esso al ragionamento e alla problematica come il gazzoni?
Il Gazzoni non stimola proprio niente
Fa solo innervosire
Non ragionate per frasi fatte: è meglio scegliere un testo in base alle proprie caratteristiche ed esigenze. -
tyler1985.
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grazie per i consigli! e del roppo sopracitato come lo giudichi? più lineare come il bianca o stimola anch'esso al ragionamento e alla problematica come il gazzoni?
Il Gazzoni non stimola proprio niente
Fa solo innervosire
Non ragionate per frasi fatte: è meglio scegliere un testo in base alle proprie caratteristiche ed esigenze
quindi tu nel merito che testo mi consigli?. -
vins5.
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il gazzoni è molto dinamico nell'analisi degli istituti, tutto qua...ovvio che va approfondito! . -
ARANCIA.meccanica.
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Dipende da cosa devi fare.
Lo studio non è fine a se stesso: si studia per qualcosa.
E purtroppo questo lo sanno in pochi
Tra i 2 libri citati io, personalmente, non avrei dubbi nello scegliere il Bianca.
Però, ripeto, dipende tutto se devi fare il concorso o meno.
Certo studiare tutta la collana di Bianca di diritto civile non è semplice. -
tyler1985.
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Dipende da cosa devi fare.
Lo studio non è fine a se stesso: si studia per qualcosa.
E purtroppo questo lo sanno in pochi
Tra i 2 libri citati io, personalmente, non avrei dubbi nello scegliere il Bianca.
Però, ripeto, dipende tutto se devi fare il concorso o meno.
Certo studiare tutta la collana di Bianca di diritto civile non è semplice
no il mio è uno studio a lungo termine, sto ancora al secondo anno della sspl...attualmente sto studiando dal gazzoni prendendo qualche spunto giurisprudenziale dal chinè, il bianca lo userei solo per i contratti.... -
johnfrusciante83.
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Dipende da cosa devi fare.
Lo studio non è fine a se stesso: si studia per qualcosa.
E purtroppo questo lo sanno in pochi
Tra i 2 libri citati io, personalmente, non avrei dubbi nello scegliere il Bianca.
Però, ripeto, dipende tutto se devi fare il concorso o meno.
Certo studiare tutta la collana di Bianca di diritto civile non è semplice
no il mio è uno studio a lungo termine, sto ancora al secondo anno della sspl...attualmente sto studiando dal gazzoni prendendo qualche spunto giurisprudenziale dal chinè, il bianca lo userei solo per i contratti...
io farò così, dopo essermi consultato anche con persone di fiducia ed anche utenti del forum che stimo ho deciso di mantenere il gazzoni ma per contratti ed obbligazioni usare il bianca che ho brevemente letto su alcuni argomenti e l'ho trovato straordinario....
P.S.Anche il mio è uno studio a lungo termine: sto ancora al primo anno di sspl. -
anonimo6.
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Ciao
Approfitto del dibattito per chiedere informazioni sui testi sul contratto. Ho già letto il testo di Roppo, e il Diener mi sembra sullo stesso livello, perciò per approfondire ulteriormente l'argomento (il mio preferito!) volevo sapere la vostra opinione sui testi di Sacco, Gabrielli e Gallo.
Che ne pensate? Quale è il più completo ed approfondito?
Grazie
io sto leggendo il trattato del Gallo, piuttosto lungo (sono tre volumi)
è chiarissimo, sembra un Bianca del 2011, anche se, non dimentichiamo, è un comparativista e quindi ti piazza sempre come la pensano e come fanno in francia, germania ecc
ti fa anche un breve excursus storico, talvolta con cenni al diritto romano ed intermedio
Sovente si richiama all'analisi economica del diritto (interessante come ti spiega perchè è fondamentale il dovere d'informazione nella fase precontrattuale)
Sovente assume una posizione di minoranza, ma a differenza di altri (galgano) te lo dice chiaramente
Cmq non disdegna mai i riferimenti, sintetici ma precisi, agli orientamenti della Cassazione
Conclusioni: è un ottimo testo con qualche difetto, infatti è più adatto ai cultori della materia che ai concorsisti (secondo me è eccessivo) e talvolta può apparire prolisso. -
alex.falco.
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Grazie theboss3x. Qualcuno ha informazioni sull'opera di Gabrielli?
io l'ho acquistato e solo ad un buon prezzo collana utet , pensavo bene solo perche' avevo l'opera precedente del'utet di mirabelli , invece non lo consiglio
per la preparazione;l'ho studiato poco solo alcune letture.....non mi attizza affatto ;
si caratterizza per un impostazione codiicstica, d'altronde e' collana o erede delle collane commentario utet sul contratto ;
forse e' cosi' che si deve studiare , classico studio alquanto codicistico :
[/color]parte da come e' da intendere la norma qualche applicazione pratica ed il riferimento breve ma efficace sulla giurispudenza di rilievo e tendenziale , lo studente e' in grado di ricevere un concetto fondamentale lmeno ogni 2 pagine, quindi , mi e' sembrato discorsivo e, ripeto, la scrittura e' elevata ( un esempio avete presente il libro di diritto amministrativo di corradino il linguaggio usato e' simile)-
non vi aspettate un libro che come gli altri parte dal concetto descriva l' istituto e la giurisprudenza , l'autore parte dalla norma ed effettua un percorso descrittivo appena percepibile, teorico e ................
in poche parole e' un grande l'autore ma sull'opera ammetto di non saperla ancora decifrare ripeto di giurisprudenza vi e' poca ( forse e' meglio perche 'e' presente solo quella di rilievo e di tendenza )-
ma ci provo
bene i riferimenti alla giurisprudenza anche se non ricco, ci si perde nella lettura e poco focalizza l'istituto a commento , in effetti come libro di primo approccio non e' da consigliare ( sul sito di aspiranti infatti e' indicato per approfondimenti <)al contrario non dovrebbe esserlo perche'dovreste spiegarmi se tratta delle norme , se ha impostazione soprattutto di commento a norme non dovrebbe essere di primo approccio, anche se post- universitario?
punti a s/favore
potrebbe andar bene per gli appassionati o per chi e' amante della bella , m molto bella stesura e ricchezza di linguaggio, poco bene per chi vuole ottimizzare lo studio -( sapere tutto e subito in modo schematico );
a me, ma e' un mio parere e' sembrato alquanto asettico o a compartimenti stagno , cioe' fa pochi collegamenti tra gli istituti come anzidetto e pecca nella visione sistemica ma forse non l'ho ancora colta , ovvero puo' darsi che la sviluppi ma in prima facie non e' percepibile allo studente ;
mi spiego meglio con l' ausilio ed in comparazione di opere simili sui contratti di altri autori ;non ti dice tutto e subito come il denier o il caringella o il gallo o il viola parlo del contratto in generale, ma e' ricco di spunti.( input che non trovi sugli altri )...forse a lungo andare potrebbe andare anzi andro' a irivederlo in profondita'...
se volete una metafora.il libro appare al lettore o studente come ad un cristiano la visione di un mausoleo indiano ,incute meraviglia e stupore appare bella appariscente dotata ma ancora poco comprensibile...ciao
Edited by alex.falco - 29/4/2011, 15:50. -
camilla86.
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Dunque, promossi Bianca obbligazioni e contratti; e cosa ne pensate di Bianca responsabilità? E, in alternativa ad esso, eventualmente, cosa mi consigliereste?
Grazieeeeeeeeeeee.