Quante ore al giorno lavora un magistrato?

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  1. lillina75
     
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    CITAZIONE (vins5 @ 24/11/2009, 11:57)
    CITAZIONE (lillina75 @ 24/11/2009, 11:53)
    CITAZIONE (trez78 @ 16/11/2009, 14:21)
    io direi che siamo sulle 10 ore al giorno, in media, incluse buona parte delle domeniche, ferie e feste comandate.

    Capita anche 12 ore.

    CITAZIONE (trez78 @ 16/11/2009, 14:21)
    In relazione alla qualità/quantità del lavoro, stipendio da fame. Vergognoso.

    Non è uno stipendio da fame; è semmai basso rispetto alla quantità di lavoro svolta e le relative ore di lavoro.
    Se qualcuno che non ha lavoro sente che un magistrato -finito il tirocinio- prende 3000 € non credo sarebbe d'accordo sulla definizione "stipendio da fame"

    esatto!
    non si deve mai dimenticare che ci sono i lavori "non intellettuali" che espongono chi li compie e numerose ore di lavoro sottopagato e particolarmente rischioso...tutto questo al fine di poter mantenere se stessi e le loro eventuali famiglie.
    Un magistrato qualunque lavoro faccia con qualunque intensità non rischierà mai di patire la fame.
    Almeno io la vedo così.

    Condivido pienamente ;) :smartass.gif:
     
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  2. vins5
     
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    CITAZIONE (lillina75 @ 24/11/2009, 13:26)
    CITAZIONE (vins5 @ 24/11/2009, 11:57)
    CITAZIONE (lillina75 @ 24/11/2009, 11:53)
    CITAZIONE (trez78 @ 16/11/2009, 14:21)
    io direi che siamo sulle 10 ore al giorno, in media, incluse buona parte delle domeniche, ferie e feste comandate.

    Capita anche 12 ore.

    CITAZIONE (trez78 @ 16/11/2009, 14:21)
    In relazione alla qualità/quantità del lavoro, stipendio da fame. Vergognoso.

    Non è uno stipendio da fame; è semmai basso rispetto alla quantità di lavoro svolta e le relative ore di lavoro.
    Se qualcuno che non ha lavoro sente che un magistrato -finito il tirocinio- prende 3000 € non credo sarebbe d'accordo sulla definizione "stipendio da fame"

    esatto!
    non si deve mai dimenticare che ci sono i lavori "non intellettuali" che espongono chi li compie e numerose ore di lavoro sottopagato e particolarmente rischioso...tutto questo al fine di poter mantenere se stessi e le loro eventuali famiglie.
    Un magistrato qualunque lavoro faccia con qualunque intensità non rischierà mai di patire la fame.
    Almeno io la vedo così.

    Condivido pienamente ;) :smartass.gif:

    non ti conosco...ma ne ero certo! :giskardapprova.gif:
     
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  3. Ningun
     
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    Vogliamo forse ridere?
    3000 euro al mese per un neoassunto,che poi a fine carriera diventano in genere 6000 se non anche di più, sono uno "stipendio da fame"? Allora mi sa che oltre il 90% degli italiani vorrebbero uno "stipendio da fame"!
    Andatelo a dire a un operaio che prende 1000 euro al mese che 3000 euro al mese è uno stipendio da fame.
    E poi sulla questione delle ore di lavoro meglio non pronunciarsi,sappiamo tutti che ci sono giudici (anche non appartenenti alla giurisdizione amministrativa)che preparano per corsi privati,fanno gli assistenti all'università,scrivono libri,monografie,collaborano per riviste giuridiche.....e poi fanno anche i giudici! Ma quando?
    Ragion per cui non bisogna fare di tutta l'erba un fascio,si sono giudici che lavorano molto e seriamennte,e ci sono altri giudici che invece non lavorano molto e si prendono un altro stipendio con attività private (a volte anche esentasse) utilizzando le loro conoscenze per arricchirsi ulteriormente.
     
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  4. cormac
     
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    3000 euro stipendio da fame...non ho parole. mi verrebbe da fare un pistolotto duro da una ventina di righe. ma manco c'ho voglia.
     
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  5. fidal2
     
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    CITAZIONE (quisquedepopulo @ 15/11/2009, 12:01)
    Difatti non sono magistrati ordinari (potere giudiziario, e tutte quelle cose lì) bensì magistrati amministrativi e dunque speciali, che al Consiglio di Stato non hanno più di due-tre udienze al mese (la giurisdizione amministrativa non ha certo i numeri di quella ordinaria).

    Inoltre, al Consiglio di Stato le decisioni sono prese da collegi di 5 componenti, dunque ammesso che le udienze siano costituite anche da 25 procedimenti, ognuno può di fatto essere nominato relatore di 5 procedimenti (che saranno i fascicoli che materialmente guarderà per illustrarli agli altri), e poi materialmente estensore di 5 provvedimenti, che al mese fanno dunque 10 o 15.

    La maggior parte dei magistrati ordinari (civili o penali) ha in media 10 udienze al mese, con circa 40 procedimenti ad udienza in media (dai 10-15 degli agiati Tribunali del Nord fino ai 100 delle sezioni distaccate dei Tribunali del sud), e sono quasi sempre udienze monocratiche, dove a studiare la questione, deciderla e scrivere il relativo provvedimento è sempre lo stesso.

    Si potrebbe dire che spesso i procedimenti e provvedimenti che si affrontano al Consiglio di Stato saranno più complessi, ma non è affatto detto che sia così, e poi secondo me la importanza di un provvedimento (sub specie di rilevanza concreta) non è sempre data dalla sua difficoltà ed anzi come giudice ordinario si ha la possibilità di incidere molto più da vicino sulle vite e gli interessi personali delle persone comuni.

    Solo per delicatezza tralascio ogni discorso sulle differenze retributive tra le due figure.

    Trovo un pò strano il fatto che chi ha l'aspirazione di diventare magistrato ordinario non riesca a cogliere da solo queste differenze.

    Così come del resto ho sempre trovato singolare il fatto che quasi tutti i corsi in cui si insegna a superare il concorso per magistrato ordinario siano tenuti da soggetti che, a prescindere dalle loro indubbie capacità, non hanno quasi per nulla svolto in concreto il lavoro di magistrato ordinario.

    Buona domenica.

    quisque questa tua affermazione fa riflettere .
    Ed effettivamente ci sono delle differenze e pregi da una parte e dall'altra , ma il problema che lo studente le riconosce dopo anni di frequentazioni :wacko:
     
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  6. quisquedepopulo
     
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    Forse l'espressione "stipendio da fame" non è del tutto appropriata, ma non si tratta certo di uno stipendo elevato, dal momento che le valutazioni come sempre non vanno fatte in assoluto ma comparando categorie sostanzialmente (anche se non formalmente)omogenee, e dunque:

    - i dirigenti della P.A., visto che i magistrati in pratica sono i dirigenti del loro ufficio (spesso, purtroppo, dirigenti solo di se stessi, attesa la penuria dei collaboratori di cancelleria o la totale inaffidabilità dei medesimi) ed ogni atto da loro adottato ha rilevanza esterna (pur lasciando stare tutta la storia del potere giurisdizionale diffuso ecc ecc), credo percepiscano cifre più alte, se si considerano le gratifiche, i premi di produzione ecc. ecc. (lo stipendio del magistrato è assolutamente fisso ed immutabile);

    - gli avvocati, pur con tutti gli inconvenienti dovuti al rapporto con i clienti (soprattutto per gli avvocati giovani, vi sono situazioni in cui devono rincorrere tutti i loro debitori e certo non è una bella cosa), possono guadagnare 3000 euro non dico con la liquidazione delle spese in una sentenza, ma anche solo con la liquidazione stragiudiziale delle loro competenze a seguito della chiusura di una pratica di sinistro stradale con una compagnia assicurativa.......senza alcuna invidia per gli avvocati, sia ben chiaro, ma provate per assurdo a ragionare comparativamente....mi chiedo: se la redazione di una comparsa conclusionale di un giudizio di medio-alto valore (50-60mila euro) tra diriti e onorari può e deve essere valutata anche 1000 euro, quanto dovrebbe valutarsi la sentenza che definisce quel giudizio? e le altre 15-20 scritte nello stesso mese, assieme ad altri provvedimenti (cautelari, istruttori, decreti ingiuntivi, ecc) oltre allo svolgimento delle udienze (la partecipazione ad una udienza di un procedimento, tra diritti ed onorari, può fruttare anche 200 euro)?

    Ad colorandum, si consideri infine che, sempre con i famosi 3000 euro, molti magistrati (a parte il mantenimento di eventuali famiglie) devono affrontare tutte le spese derivanti da una vita lontana a volte centinaia di km dalla terra di origine (o pensate ancora che i magistrati vengano forniti di alloggio, magari nelle foresterie dei Tribunali o nelle Caserme dei Carabinieri???), tutte le spese per l'aggiornamento professionale (il Ministero da anni non passa più neppure i codici), imprescindibile come si può ben immaginare.


    Perciò, ben vengano i pistolotti duri da una ventina di righe, ma magari muovendo anche dalle considerazioni appena esposte.

    Buona serata
     
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  7. Ningun
     
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    e i funzionari pubblici allora cosa dovrebbero dire riguardo il loro di stipendio?
     
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  8. quisquedepopulo
     
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    Anche quello è senz'altro inadeguato ma, da ex funzionario pubblico, consentimi di dire che le responsabilità organizzative, decisionali e sociali di un funzionario-impiegato non sono senz'altro paragonabili a quelle che si assumono quotidianamente un dirigente o un magistrato (che, lasciando stare gli eventuali profili di responsabilità contabile, "mettono la faccia" sui provvedimenti che firmano, con la sottile differenza che i provvedimenti che firma il dirigente non li ha scritti lui, quelli che firma il magistrato ovviamente si.....).



     
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  9. alex.falco
     
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    CITAZIONE (quisquedepopulo @ 24/11/2009, 23:13)
    Forse l'espressione "stipendio da fame" non è del tutto appropriata, ma non si tratta certo di uno stipendo elevato, dal momento che le valutazioni come sempre non vanno fatte in assoluto ma comparando categorie sostanzialmente (anche se non formalmente)omogenee, e dunque:

    - i dirigenti della P.A., visto che i magistrati in pratica sono i dirigenti del loro ufficio (spesso, purtroppo, dirigenti solo di se stessi, attesa la penuria dei collaboratori di cancelleria o la totale inaffidabilità dei medesimi) ed ogni atto da loro adottato ha rilevanza esterna (pur lasciando stare tutta la storia del potere giurisdizionale diffuso ecc ecc), credo percepiscano cifre più alte, se si considerano le gratifiche, i premi di produzione ecc. ecc. (lo stipendio del magistrato è assolutamente fisso ed immutabile);

    - gli avvocati, pur con tutti gli inconvenienti dovuti al rapporto con i clienti (soprattutto per gli avvocati giovani, vi sono situazioni in cui devono rincorrere tutti i loro debitori e certo non è una bella cosa), possono guadagnare 3000 euro non dico con la liquidazione delle spese in una sentenza, ma anche solo con la liquidazione stragiudiziale delle loro competenze a seguito della chiusura di una pratica di sinistro stradale con una compagnia assicurativa.......senza alcuna invidia per gli avvocati, sia ben chiaro, ma provate per assurdo a ragionare comparativamente....mi chiedo: se la redazione di una comparsa conclusionale di un giudizio di medio-alto valore (50-60mila euro) tra diriti e onorari può e deve essere valutata anche 1000 euro, quanto dovrebbe valutarsi la sentenza che definisce quel giudizio? e le altre 15-20 scritte nello stesso mese, assieme ad altri provvedimenti (cautelari, istruttori, decreti ingiuntivi, ecc) oltre allo svolgimento delle udienze (la partecipazione ad una udienza di un procedimento, tra diritti ed onorari, può fruttare anche 200 euro)?

    Ad colorandum, si consideri infine che, sempre con i famosi 3000 euro, molti magistrati (a parte il mantenimento di eventuali famiglie) devono affrontare tutte le spese derivanti da una vita lontana a volte centinaia di km dalla terra di origine (o pensate ancora che i magistrati vengano forniti di alloggio, magari nelle foresterie dei Tribunali o nelle Caserme dei Carabinieri???), tutte le spese per l'aggiornamento professionale (il Ministero da anni non passa più neppure i codici), imprescindibile come si può ben immaginare.


    Perciò, ben vengano i pistolotti duri da una ventina di righe, ma magari muovendo anche dalle considerazioni appena esposte.

    Buona serata

    concordo pienamente con al tua analisi, vorrei ribadire che
    quando si descrive un fenomeno, meglio quando lo si rappresenta solitamente,
    per essere piu' vicini alla realta' ,si utilizza la media ovvero il maggior numero
    delle componenti degli elementi a giudizo o ad indagine, questo tu lo hai fatto
    non e' assolutamente rappresentativo di un fenomeno utilizzare i casi agli estremi
    come ha riportato altro collega( lezioni, gettoni in altre commissioni etc) che appunto riguarda in percentuale pochi dei magistrati in servizio-

    alla fine aggiungo a mio parere , confortato da statistiche rilasciate dagli istituti di cura, la maggior parte degli altri impiegati pubblici non magistrati , alla scadenza dell'orario di ufficio lascia il proprio lavoro alle spalle-

    non vi sono notizie infatti di rocoveri ( negli istituti )per stress relativi a quest'ultima categoria- ovviamente si scherza anche un poco-

    saluti
     
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  10. lillina75
     
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    CITAZIONE (quisquedepopulo @ 24/11/2009, 23:13)
    Forse l'espressione "stipendio da fame" non è del tutto appropriata, ma non si tratta certo di uno stipendo elevato, dal momento che le valutazioni come sempre non vanno fatte in assoluto ma comparando categorie sostanzialmente (anche se non formalmente)omogenee, e dunque:

    - i dirigenti della P.A., visto che i magistrati in pratica sono i dirigenti del loro ufficio (spesso, purtroppo, dirigenti solo di se stessi, attesa la penuria dei collaboratori di cancelleria o la totale inaffidabilità dei medesimi) ed ogni atto da loro adottato ha rilevanza esterna (pur lasciando stare tutta la storia del potere giurisdizionale diffuso ecc ecc), credo percepiscano cifre più alte, se si considerano le gratifiche, i premi di produzione ecc. ecc. (lo stipendio del magistrato è assolutamente fisso ed immutabile);

    Questo è vero Quisque, lo stipendio non è elevato -e in più fisso e immutabile- se comparato a certe categorie, ma c'è anche da dire è raro entrare nella P.A. direttamente come dirigenti; di conseguenza, prima di arrivare a prendere quello stipendione, di "acqua sotto i ponti ne è passata parecchia"
    Inoltre, ti posso raccontare ciò che sta avvenendo qua in Sardegna:
    - alla Regione un semplice funzionario amministrativo prende circa 1300 €; i premi di produzione e gli incentivi sono "per pochi eletti".
    Però sono talmente tanti rispetto al carico di lavoro che il tempo passato in ufficio non equivale a tempo passato a lavorare (e accade in quasi tutti gli assesorati); di conseguenza tornano a casa rilassati, forse con un pò di sonno, ma non certo stanchi, tanto che in molti studiano per magistratura.
    - passiamo all'INPS: il 2009 ha regalato "solo tagli di incentivi e di premi di produzione"! La fortuna è che con la stessa qualifica dei funzionari regionale prendono circa 200 € in più;
    - INAIL: i cd. cugini poveri dell'INPS. Ti parlo dell'ufficio economato: stessa qualifica di un funzionario INPS, ma buoni pasto di 3 € inferiori e stipendio di circa 1200 €.
    Diventare dirigente all'INPS o all'INAIL è un'impresa!

    CITAZIONE (quisquedepopulo @ 24/11/2009, 23:13)
    - gli avvocati, pur con tutti gli inconvenienti dovuti al rapporto con i clienti (soprattutto per gli avvocati giovani, vi sono situazioni in cui devono rincorrere tutti i loro debitori e certo non è una bella cosa), possono guadagnare 3000 euro non dico con la liquidazione delle spese in una sentenza, ma anche solo con la liquidazione stragiudiziale delle loro competenze a seguito della chiusura di una pratica di sinistro stradale con una compagnia assicurativa.......senza alcuna invidia per gli avvocati, sia ben chiaro, ma provate per assurdo a ragionare comparativamente....mi chiedo: se la redazione di una comparsa conclusionale di un giudizio di medio-alto valore (50-60mila euro) tra diriti e onorari può e deve essere valutata anche 1000 euro, quanto dovrebbe valutarsi la sentenza che definisce quel giudizio? e le altre 15-20 scritte nello stesso mese, assieme ad altri provvedimenti (cautelari, istruttori, decreti ingiuntivi, ecc) oltre allo svolgimento delle udienze (la partecipazione ad una udienza di un procedimento, tra diritti ed onorari, può fruttare anche 200 euro)?

    Verissimo anche questo, ma non riesco a non pensare quanti avvocati stentano ad arrivare a fine mese


    CITAZIONE (quisquedepopulo @ 24/11/2009, 23:13)
    Ad colorandum, si consideri infine che, sempre con i famosi 3000 euro, molti magistrati (a parte il mantenimento di eventuali famiglie) devono affrontare tutte le spese derivanti da una vita lontana a volte centinaia di km dalla terra di origine (o pensate ancora che i magistrati vengano forniti di alloggio, magari nelle foresterie dei Tribunali o nelle Caserme dei Carabinieri???), tutte le spese per l'aggiornamento professionale (il Ministero da anni non passa più neppure i codici), imprescindibile come si può ben immaginare.

    Tutto vero; nel tribunale in cui lavora il mio fidanzato non solo non ti danno i codici, ma neanche le lampadine che si sono fulminate! Se sei fortunato trovi la carta igienica in bagno, altrimenti te devi portare da casa. Le stampanti sono spesso in condivisione.
    I cancellieri lavorano solo di mattina e sono sempre meno perchè stanno andando in pensione e di concorsi "neanche l'ombra"
    Unica fortuna del mio fidanzato è che il tribunale non è lontanissimo da casa e non si è dovuto trasferire.


    Ho imparato una cosa: quando i soldi si hanno non bastano mai e ne vorresti di più.
    Se lui non facesse il magistrato non potremmo neanche pensare ad un futuro, a una casa, ad una famiglia. E' anche vero che quando torna a casa ha la valigia coi fascicoli, deve scrivere provvedimenti, le domeniche sono dedicate al lavoro ed io -fortunatamente laureata in giurisprudenza- ascolto le problematiche, lo posso aiutare a risolvere un caso etc.
    Anche per noi lo stipendio è ingiusto rispetto allo studio che c'è stato per passare il concorso, rispetto alle altre magistrature, rispetto ad un imprenditore che magari evade il fisco, ma "ogni tanto" e meglio pensare a ciò che si ha e non a quello che sarebbe giusto avere; perchè con ciò che si ha siamo in grado di vivere bene e di non dover scendere in piazza come i dipendenti dell'ALCOA che non sanno come faranno a comprare il pane.

    Buon lavoro :smartass.gif:
     
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  11. orbetello
     
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    lillina io ho studiato tanto per diventare magistrato e non ce l'ho fatta.con la perparazione di un magistrato guadagno molto ma molto meno di chi ha studiato quanto me ed è stato solo più fortunato di me anche magari nel nascere più intelligente di me. non lamentatevi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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  12. lillina75
     
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    CITAZIONE (orbetello @ 25/11/2009, 11:20)
    lillina io ho studiato tanto per diventare magistrato e non ce l'ho fatta.con la perparazione di un magistrato guadagno molto ma molto meno di chi ha studiato quanto me ed è stato solo più fortunato di me anche magari nel nascere più intelligente di me. non lamentatevi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Infatti non mi sono lamentata. E soprattutto non credo che tu sia meno intelligente di altri, forse meno fortunato (come me che non riesco a passare nessun concorso!) :cry:
    Non posso che augurarti di riuscirci la prossima volta :smartass.gif:
     
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  13. angelocustode1
     
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    Lillina ti è arrivato il mio mess. privato?
     
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  14. orbetello
     
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    mi hanno già bocciata due volte e non ci credo più. mi sono rasseganata pensando di essere nata meno intelligente perchè ho stuidato e ristudiato

    ho studiato e ristudiato.non dipende solo dallo studio.
     
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  15. angelocustode1
     
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    Certo che non dipende solo dallo studio, come si fa a far passare un tema sul pubblico impiego e con chiari segni identificativi?
     
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174 replies since 26/7/2008, 18:22   17633 views
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