dottorato

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  1. in_gurgite_vasto
     
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    CITAZIONE (vanina @ 4/3/2008, 12:03)
    CITAZIONE (in_gurgite_vasto @ 3/3/2008, 21:12)
    Guardando unicamente alla mia esperienza non posso essere d'accordo:
    al mio corso di dottorato buona parte dei dottorandi non sono nemmeno laureati dell'università, ed alcuni vengono dall'estero (Romania, Giordania, Armenia,...)

    In effetti, non stiamo trattando della possibilità di essere ammessi al dottorato di ricerca, cosa possibile se non ci sono tra i partecipanti i figli di professori vari, ancora di più se ti accontenti di frequentare quello senza borsa di studio, ma delle possibilità di accedere alla carriera universitaria come ricercatore e/o professore, in seguito al conseguimento del suddetto dottorato. E' oltretutto da segnalare che, in seguito alla riforma universitaria (c.d. "Moratti") il dottorato costituirebbe, effettivamente, titolo preferenziale per l'accesso alla successiva carriera universitaria.
    Le risposte di cui sopra, dunque, mi sembrano corrette, anche se "crudamente" pragmatiche! In ogni caso, come spesso ripetiamo in questo forum, dobbiamo sempre provare, provare e riprovare e, prima o poi, qualcosa uscirà fuori.

    Continuo a dissentire. Tutti i dottorandi che conosco io, e sono decine, borsisti e non, non sono figli di.
    Allora, o, quando si parla di certe cose, si dichiara prima di cosa si sta parlando, oppure si fa disinformazione.
    In questo caso, prima di fare certe affermazioni, si dovrebbe prima dire: per quel che riguarda i corsi di dottorato presso i dipartimenti di scienze giuridici funziona così, e non, semplicemente, per quel che riguarda i corsi di dottorato funziona così.
    Che nell'ambito del diritto le cose stiano così, non posso metter bocca, e se le cose funzionano veramente in questo modo allora trovo delle conferme del perchè la giustizia in Italia, nel suo complesso (magistratura, avvocatura, notariato, ecc.), funzioni come funziona. male.
     
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  2. GIULIO CESARE ROMANO
     
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    CITAZIONE (in_gurgite_vasto @ 21/3/2008, 13:19)
    CITAZIONE (vanina @ 4/3/2008, 12:03)
    In effetti, non stiamo trattando della possibilità di essere ammessi al dottorato di ricerca, cosa possibile se non ci sono tra i partecipanti i figli di professori vari, ancora di più se ti accontenti di frequentare quello senza borsa di studio, ma delle possibilità di accedere alla carriera universitaria come ricercatore e/o professore, in seguito al conseguimento del suddetto dottorato. E' oltretutto da segnalare che, in seguito alla riforma universitaria (c.d. "Moratti") il dottorato costituirebbe, effettivamente, titolo preferenziale per l'accesso alla successiva carriera universitaria.
    Le risposte di cui sopra, dunque, mi sembrano corrette, anche se "crudamente" pragmatiche! In ogni caso, come spesso ripetiamo in questo forum, dobbiamo sempre provare, provare e riprovare e, prima o poi, qualcosa uscirà fuori.

    Continuo a dissentire. Tutti i dottorandi che conosco io, e sono decine, borsisti e non, non sono figli di.
    Allora, o, quando si parla di certe cose, si dichiara prima di cosa si sta parlando, oppure si fa disinformazione.
    In questo caso, prima di fare certe affermazioni, si dovrebbe prima dire: per quel che riguarda i corsi di dottorato presso i dipartimenti di scienze giuridici funziona così, e non, semplicemente, per quel che riguarda i corsi di dottorato funziona così.
    Che nell'ambito del diritto le cose stiano così, non posso metter bocca, e se le cose funzionano veramente in questo modo allora trovo delle conferme del perchè la giustizia in Italia, nel suo complesso (magistratura, avvocatura, notariato, ecc.), funzioni come funziona. male.

    sei sicuro? :D :D
    di quale università parli? :smokeing.gif:
     
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  3. bicons
     
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    un'ultima domanda: il periodo di aspettativa di 3anni puo' essere sfruttato solo per il dottorato o anche per altra attivita' studio(scuole di specializzazione ,tirocini,etc.)???...cioe' la legge prevede tale congedo tassativamente per il dottorato???
    Grazie.siete molto cordiali.
     
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  4. carola.prosperi
     
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    Puoi essere in congedo con assegno se sei borsista di scuola di specializzazione; c'è una del genere, in diritto civile, a camerino; una mia amica è stata così a casa tre anni e mezzo... stipendiata!!!!
     
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  5. bella addormentata
     
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    CITAZIONE (carola.prosperi @ 27/3/2008, 21:17)
    Puoi essere in congedo con assegno se sei borsista di scuola di specializzazione; c'è una del genere, in diritto civile, a camerino; una mia amica è stata così a casa tre anni e mezzo... stipendiata!!!!

    confermo, anche un ragazzo che conosco (sempre in diritto civile a camerino) a casa da due anni pagato per frequentare il corso, invece sta a casa e studia per la magistratura. :woot:
     
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  6. rossella74
     
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    CITAZIONE (vanina @ 4/3/2008, 12:03)
    In effetti, non stiamo trattando della possibilità di essere ammessi al dottorato di ricerca, cosa possibile se non ci sono tra i partecipanti i figli di professori vari, ancora di più se ti accontenti di frequentare quello senza borsa di studio

    Approfitto della discussione per esporre la mia esperienza.
    Al tempo della tesi esposi al mio relatore il mio interesse per il dottorato.
    Il relatore, che si era sempre sprecato su quanto fosse lodevole il mio lavoro,
    mi fece gentilmente capire che dovevo astenermi dal partecipare e che comunque
    non ci sarebbe stata la possibilità di entrare. :sick:
    uso' questi termini: "almeno per quest'anno lasci perdere".
    Presa la laurea presi inizialmente la decisione di partecipare comunque.
    Poi mi soffermai a pensare: anche se avessi fatto un buon tema e vinto il concorso
    non mi avrebbero mai fatto prendere la borsa di studio.
    Io, che non ho una lira (un euro) come faccio a permettermi di pagare
    1200 e passa euro di tasse ogni anno (motivo per cui ho rinunciato alla scuola di sppl)?
    e questo è quanto.
    Saluti
     
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  7. lillina75
     
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    CITAZIONE (in_gurgite_vasto @ 21/3/2008, 13:19)
    CITAZIONE (vanina @ 4/3/2008, 12:03)
    In effetti, non stiamo trattando della possibilità di essere ammessi al dottorato di ricerca, cosa possibile se non ci sono tra i partecipanti i figli di professori vari, ancora di più se ti accontenti di frequentare quello senza borsa di studio, ma delle possibilità di accedere alla carriera universitaria come ricercatore e/o professore, in seguito al conseguimento del suddetto dottorato. E' oltretutto da segnalare che, in seguito alla riforma universitaria (c.d. "Moratti") il dottorato costituirebbe, effettivamente, titolo preferenziale per l'accesso alla successiva carriera universitaria.
    Le risposte di cui sopra, dunque, mi sembrano corrette, anche se "crudamente" pragmatiche! In ogni caso, come spesso ripetiamo in questo forum, dobbiamo sempre provare, provare e riprovare e, prima o poi, qualcosa uscirà fuori.

    Continuo a dissentire. Tutti i dottorandi che conosco io, e sono decine, borsisti e non, non sono figli di.

    Quoto ;)
     
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  8. bicons
     
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    che voi sappiate, le sspl possono esssere frequentate anche con borsa di studio se uno risulta meritevole ???Grazie
     
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  9. micheleAg
     
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    CITAZIONE (bicons @ 1/4/2008, 19:04)
    che voi sappiate, le sspl possono esssere frequentate anche con borsa di studio se uno risulta meritevole ???Grazie

    si,credo di si...o,quantomeno,senza pagare!
    in ogni caso,credo che le singole Facoltà possano prevedere borse di studio,alloggi,ecc.

    CITAZIONE (lillina75 @ 28/3/2008, 14:08)
    CITAZIONE (in_gurgite_vasto @ 21/3/2008, 13:19)
    Continuo a dissentire. Tutti i dottorandi che conosco io, e sono decine, borsisti e non, non sono figli di.

    Quoto ;)

    quoto al 50 per cento
     
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  10. PescevelocedelBaltico
     
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    Parlo della mia esperienza. Ho partecipato ad un concorso per dottorato di ricerca addirittura con 10 posti a disposizione, di cui la metà coperti da borsa. Ho passato molto bene gli scritti collocandomi a metà graduatoria e sono stato sonoramente segato all'orale.
    I candidati commentavano i nominativi di coloro che avevano superato gli scritti. Di ognuno si citavano appartenenze accademiche, di famiglia, di "studi" professionali. Arrivati al mio nominativo ho sentito dire letteralmente "e questo chi è?".
    Infatti, non mi è stata concessa neppure l'idoneità, magari per sbaglio qualche vincitore avesse dovuto rinunciare...

    Ovviamente, parlo di dottorati in materie giuridiche. Le eccezioni ci saranno, ma quella sopra riferita mi sa che è la regola.
     
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  11. impossible1978
     
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    CITAZIONE (PescevelocedelBaltico @ 2/4/2008, 12:42)
    Parlo della mia esperienza. Ho partecipato ad un concorso per dottorato di ricerca addirittura con 10 posti a disposizione, di cui la metà coperti da borsa. Ho passato molto bene gli scritti collocandomi a metà graduatoria e sono stato sonoramente segato all'orale.
    I candidati commentavano i nominativi di coloro che avevano superato gli scritti. Di ognuno si citavano appartenenze accademiche, di famiglia, di "studi" professionali. Arrivati al mio nominativo ho sentito dire letteralmente "e questo chi è?".
    Infatti, non mi è stata concessa neppure l'idoneità, magari per sbaglio qualche vincitore avesse dovuto rinunciare...

    Ovviamente, parlo di dottorati in materie giuridiche. Le eccezioni ci saranno, ma quella sopra riferita mi sa che è la regola.

    ciao, la situazione può variare caso per caso; ma se ci può essere (solo) merito per i dott senza borsa, per i dott con borsa è assai difficile
     
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  12. bicons
     
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    quindi il periodo di congedo di 3 anni puo' essere richiesto anche per frequentare la sspl???Siete sicuri???
     
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  13. alberto82
     
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    scusatemi io non la penso così..parlo di materie giuridiche parlo di una delle tre di magistratura scritto e parlo di prestigiose università del nord Italia. se quello che avete descritto può succedere,non è la regola di certo...esempio mio: perfetto sconosciuto laureato con lode,qualche pubblicazione,un discreto progetto di ricerca..mi sono iscritto a più dottorati della stessa materia in diverse università..una volta non sono passato,la seconda sì e con borsa.
    NON TUTTO é MARCIO...bisogna CREDERCI e resistere resistere resistere dedicandosi a fondo, provando e riprovando anche 4 o 5 volte in diverse università..è chiaro che si richiede una preparazione novevole ed intensa ma non credo che per noi sia un problema.io durante la pratica tornavo a casa alle 21 e fino le 2 di notte studiavo,in pausa studiavo,stavo più tempo apposta in cancelleria e studiavo seduto su una panca,sul tram studiavo.vacanze 10 g in Sardegna con il libro in spiaggia...e la mia ragazza che giustamente mi avrebbe ucciso...poi fino ad oggi che l'ho passato ho visto scorrere giorni,settimane e non mi sono accorto dall'estate siamo quasi arrivati all'inverno...per me esistevano solo le 21 monografie scientifiche che ho preparato e le due ultime annate delle migliori riviste della materia..forse ho capito che è uno studio diverso più dottrinale che giurisprudenziale...tipo voci enc.dir e dig.,monografie ed un bel curriculum universitario,progetto di ricerca e qualche pubblicazione senza troppe pretese sono le armi....non perdetevi d'animo e CREDETECI SEMPRE COMUNQUE FINO ALLA FINE!!!!
     
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  14. edoardo.lex
     
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    ho una domanda circa la valutazione dei titoli ai fini dell'ammissione alla prova di dottorato.
    In genere si valuta:
    1) carriera universitaria
    2) eventuali titoli
    3) progetto di ricerca
    Se il candidato è un neolaureato, in genere, avrà ben poche esperienze professionali salvo magari qualche stage: in mancanza d'altro secondo voi potrebbe essere comunque utile citare lo stage?
    Che esperienze conviene fare dopo la laurea per arricchire il proprio curriculum per poter essere poi ammessi a un dottorato in materie giuridiche?
    Grazie e in bocca al lupo a tutti
     
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  15. sempreavanti
     
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    CITAZIONE (alberto82 @ 14/11/2008, 01:05)
    scusatemi io non la penso così..parlo di materie giuridiche parlo di una delle tre di magistratura scritto e parlo di prestigiose università del nord Italia. se quello che avete descritto può succedere,non è la regola di certo...esempio mio: perfetto sconosciuto laureato con lode,qualche pubblicazione,un discreto progetto di ricerca..mi sono iscritto a più dottorati della stessa materia in diverse università..una volta non sono passato,la seconda sì e con borsa.
    NON TUTTO é MARCIO...bisogna CREDERCI e resistere resistere resistere dedicandosi a fondo, provando e riprovando anche 4 o 5 volte in diverse università..è chiaro che si richiede una preparazione novevole ed intensa ma non credo che per noi sia un problema.io durante la pratica tornavo a casa alle 21 e fino le 2 di notte studiavo,in pausa studiavo,stavo più tempo apposta in cancelleria e studiavo seduto su una panca,sul tram studiavo.vacanze 10 g in Sardegna con il libro in spiaggia...e la mia ragazza che giustamente mi avrebbe ucciso...poi fino ad oggi che l'ho passato ho visto scorrere giorni,settimane e non mi sono accorto dall'estate siamo quasi arrivati all'inverno...per me esistevano solo le 21 monografie scientifiche che ho preparato e le due ultime annate delle migliori riviste della materia..forse ho capito che è uno studio diverso più dottrinale che giurisprudenziale...tipo voci enc.dir e dig.,monografie ed un bel curriculum universitario,progetto di ricerca e qualche pubblicazione senza troppe pretese sono le armi....non perdetevi d'animo e CREDETECI SEMPRE COMUNQUE FINO ALLA FINE!!!!

    Sono contenta per il tuo felice esito, tuttavia TU SEI UN'ECCEZIONE, NON LA REGOLA.
    Penso che tutti vogliano intendere questo. I concorsi per un dottorato li ho fatti: eravamo sempre in due per 1 posto. Guarda caso l'altro aveva già 10 pubblicazioni, molte delle quali con i membri della commissione....poi ho trovato un lavoro e queste cose le ho abbandonate. Ma l'amarezza rimane. Perchè molti di noi, sarebbero disposti anche a fare enormi sacrifici per dedicare la loro vita a quel tipo di lavoro. Te lo garantisco.
    Ma non parlarmi di ore passate a studiare dopo ore e ore di schiavitù nello studio legale. Qua caschi male. La maggior parte delle persone in questo forum studiano parecchio ed alcuni anche lavorando, magari con famiglia.
    Non bisogna parlare di meritocrazia quando si parla dei concorsi all'università, perchè lì proprio é una chimera.
     
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53 replies since 18/2/2008, 18:46   3928 views
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