RISCATTO ANNI DI LAUREA

PENSIONE

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  1. topdigamma
     
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    Bisogna incentivare maggiormente. Così non decolla. La proroga del contributo da parte del datore gioverebbe. Così come aumentare la soglia di deducibilità (io sarei per la deducibilità totale fino ad un certo importo, tipo 2.500 euro annui, vedi tu...).
    Sui costi di gestione, gli stessi vengono ricaricati sugli iscritti, che quindi si vedono decurtato quanto versano.
    Ovviamente la trasparenza in questo dovrebbe essere massima.
    Si ha una bella forza a sostenere che i bilanci sono pubblici (ma chi volete che li guardi dei lavoratori?). Servirebbe una soglia massima di ricarico (che ne so, il 10% di quanto versi se ne andrà in costi), ma al contempo ubna garanzia di recuperare almeno quanto versato (se ti ho dato 2.500 all'anno per 20 anni, alla fine mi devo trovare almeno 50.000 euro garantiti. Se poi la gestione è andata male, non ci ho perso almeno il capitale versato, che andrà nel mio montante).
    Sarebbe inoltre una ottima innovazione che ogni lavoratore avesse un montante contributivo legato al proprio codice fiscale. Di modo che, qualsiasi lavoro cambi (da pubblico a privato a libero professionista o viceversa), mi "porti dietro" il mio montante, senza fare domande per cambiare le casse.
     
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124 replies since 5/2/2008, 16:23   9225 views
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