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Cap ARAGORN.
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CITAZIONE (Nimrod1 @ 25/8/2007, 20:16)io lessi a suo tempo che l'uditore può scegliere un distretto di CDA diverso da quello di residenza e che la richiesta viene avallata compatibilmente con la disponibilità tecnico-logistica della CDA prescelta.
Per quanto riguarda l'immissione in servizio al termine dell'uditorato, sapevo che tutti i neomagistrati vengono chiamati a scegliersi la sede in ordine di graduatoria..........con l'ovvia conseguenza che i primi hanno massima libertà di scelta, mentre man mano che si scende in graduatoria, bisognerà accontentarsi delle sedi rimaste ancora libere. Erro?
E' una disciplina di cui non mi sono mai occupato. Ne so meno di te.... -
calvinoo.
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CITAZIONE (GIUSTIZIA(jack) @ 25/8/2007, 21:26)CITAZIONE (calvinoo @ 25/8/2007, 14:33)Il fatto è che ormai questo concorso sembra diventato "il corso della sentenza". Tutto fondato sulle sentenze. E la colpa è in parte nostra che abbiamo avallato questo sistema, precipitandoci a comprare le raccolte di giurisprudenza Giuffrè e Simone, arricchendo le tasche degli "autori". Nulla quaestio sul valore di queste opere e sulla professionalità degli autori, ma basare tutto sulle sentenze è deleterio. Si rischia di sapere la sentenza e si ignorano le norme... tanto in sede di scritto si possono usare i codici, quindi la conoscenza "a memoria" delle norme non serve. Il tutto si basa sulla conoscenza degli orientamenti degli istituti e sulla loro evoluzione. Vi dirò un segreto: posto che la dottrina è più aperta ad interpretazioni innovative e la giurisprudenza, al contrario, è più ferma al dato letterale e sulla tradizione, è un giochetto da ragazzi dire dell'istituto X, che in dottrina è stato configurato in modo tale che... e in giurisprudenza, al contrario, si è sostenuto che... Tanto nessuna diatriba sarà mai pacificata. Quindi, più che conoscere l'ultima sentenza del cavolo è sufficiente tenere a mente gli orientamenti e quando non si riescono a ricordare cercare di ricostruire un probabile percorso logico-evolutivo che una cassazione o un consiglio di stato potrebbe seguire. Con il codice a fianco non occorre molto tempo e il giochetto è fatto... poi comunque, bisogna saper scrivere bene. Con ciò intendo non imitare le espressioni tipiche dei manuali, ma saperle miscelare bene in uno stile personale... un ottimo aiuto viene proprio dalla lettura attenta delle raccolte di giurisprudenza che permette di acquisire quei meccanismi mentali indispensabili per redigere un elaborato professionale, prefigurando nella mente di chi corregge l'impressione che l'autore abbia realisticamente compreso l'essenza di quello che ha scritto... uff, che caldo... ci saranno almeno 40 gradi e ho tutte le dita sudate...
E' veramente un piacere leggere persone che sembrano avere capito che la bellezza del mondo del diritto non si basa sulla sentenza x e sul libro di giurisprudenza con commenti "sbobinati" a dir poco deleteri.
In bocca al lupo calvinoo
Ti ringrazio e comunque non occorre essere dei geni per comprendere che, al di la della commercialità di cui questo concorso è stato intriso, un buon elaborato si fonda sempre su un'ottima miscela del quadro normativo con l'interpretazione dottrinale e giurisprudenziale. Più che scrivere raccolte di sentenze (la cosa più facile del mondo, visto che è sufficiente fare un bel copia/incolla con i testi delle sentenze scaricati da internet), gli "autori" se volessero davvero dare una mano a noi poveri aspiranti uditori dovrebbero scrivere dei testi in cui si fondono mirabilmente questi elementi. Caringella si è molto avvicinato a questo modello con il suo manuale di diritto amministrativo, ma siamo ancora lontani dall'avere testi che siano realisticamente di aiuto per la preparazione di codesto concorso. Gazzoni, invece, costituisce il classico esempio di un manuale di diritto privato che l'aspirante uditore impegnato nella prova scritta non dovrebbe mai comprare.
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quisquedepopulo.
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CITAZIONE (perasperaadastra @ 25/8/2007, 18:54)CITAZIONE (Cap ARAGORN @ 25/8/2007, 18:50)continuo ad avere qualche perplessità. Se l'idoneo dichiara il tirocinio lo voglio fare ad Agrigento, il CSM è obbligato a destinarlo ad Agrigento, anche se in quella sede non c'è neppure una scrivania a cui farlo accomodare? oopure il CSM può deri Agrigento no, ma Caltanissetta sì; e questa determinazione acquista valore vincolante?
Dai miei "penso" discende che non ho certezze in merito
. So che molti uditori scelgono di fare l'uditorato in una sede di CdApp diversa da quella di residenza. Di più non so. Bisognerebbe controllare la normativa di riferimento o attendere l'intervento di qualche ben informato 
Baci
Buonasera a tutti .
E' l'uditore a scegliere dove svolgere l'uditorato.....è chiamato a fare la sua scelta immediatamente prima degli orali (come potrete capire, psicologicamente non è certo uno dei momenti migliori per fare le proprie valutazioni), ma gli viene spiegato che può modificarla successivamente.....nei prossimi gg forse vi potrò spiegare se e come si può fare questa modifica, dal momento che mi sta frullando in testa di cambiare la sede prescelta .
Le Corti d'Appello in cui si può fare l'uditorato, comunque, credo siano solo le principali (per intenderci, quelle in cui si viene suddivisi ai fini del sorteggio per gli orali, 20 o poco più.....tra di esse, ad es. non dovrebbe esserci Agrigento).
Buono studio. -
kiarad.
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domanda fuori tema- richiesta urgente-
E' possibile estrarre copia di 4-5 temi di candidati ammessi??. -
piup.
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No,ti danno solo la possibilità di ricevere le copie della metà più uno dei temi dei candidati ammessi,cosa che comporta una spesa eccessiva se sostenuta da una persona sola.... Se ti interessa c'è una discussione aperta "accesso agli atti" in cui si stanno raccogliendo adesioni per ricevere i temi degli idonei
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