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  1. venticinque
     
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    Cari aspiranti, io sono tra i NI NI NI= NININI e mi sento molto allegro. Ho buttato 4 anni, ma mi sento benissimo.......Appena alzato ho bevuo un bel cappuccino, mi sono messo "un pò" sui libri (penale), mi sono chiesto per due ore cosa cacchio adesso devo fare nella vita........Poi mi sono fatto due risate al telefono con una mia amica........ho mangiato.........ho visto i Simpson.........e mi sono messo a ristudiare............insomma.........la vita continua ed è troppo bella per arrovellarsi il cervello sui NINININININI............Ciao belli............Stasera me ne vado al cinema: mi consigliate un film????????
    Un abbraccio a tutti
     
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  2. maty
     
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    CITAZIONE (georgina @ 29/11/2006, 16:27)
    CITAZIONE (L'Acchiappavvocati @ 29/11/2006, 13:48)
    Che se voi (noi) non abbiamo più niente da perdere, tra quei 342 ragazzi ce ne sono molti, se non tutti, che hanno ancora tutto da guadagnare grazie esclusivamente ai loro sforzi, sacrifici, capacità e anche fortuna e che non meritano di veder messo tutto in discussione o addirittura cancellato da chi non ha nulla da perdere.
    E' il concorso in magistratura, non un interrogazione al liceo, la bocciatura deve essere messa nel conto ed accettata, in quanto fa parte dell'ALEA di ogni concorso.

    image

    CITAZIONE
    Mi dispiace, ma non sono d'accordo circa il fatto che a passare siano stati i più meritevoli.Innanzitutto basti pensare che circa 200 persone hanno superato le prove con il minimo e questo la dice lunghissima........! Inoltre che dire di tutti quelli che hanno superato un solo tema e che sono rimasti più che convinti di avere svolto bene anche l'altro nonostante il famoso N.I.?Leggetevi i resoconti amari di tutti i forumisti e forse vi sarà tutto più chiaro di un concorso dove ha vinto il caos e il non senso!

    Scusami, ma io il caos e il non senso lo leggo, piuttosto, in un buon numero dei post che da qualche giorno leggo nel forum.
    E vorrei anche sapere: se, al contrario, avessero vinto l'ordine e il buon senso, che risultati avremmo avuto? Qualcuno me lo dica!
    Non capisco, francamente, su che cosa la dice lunghissima il fatto che circa 200 persone che hanno superato le prove le abiano superate con il minimo. Inoltre alla domanda retorica che poni
    CITAZIONE
    Inoltre che dire di tutti quelli che hanno superato un solo tema e che sono rimasti più che convinti di avere svolto bene anche l'altro nonostante il famoso N.I.?

    Risponderei esattamente con la stessa frase: hanno superato un solo tema, pur essendo convinti di aver svolto bene anche l'altro compito nonostante il famoso N.I. Punto. Vogliamo pensare una buona volta che i fattori determinanti sono due, meritevolezza e fortuna? Inoltre non basta aver scritto le cose giuste, bisogna aver fatto MEGLIO di qualcun altro. E' dal CONFRONTO tra due compiti entrambi completi che esce quello dei due che passerà: inevitabilmente, visto che deve passare il migliore dei due, l'altro verrà reputato insufficiente.
    Io credo sia così. Non so se funziona così, suppongo dovrebbe funzionare così. Ma se anche così non fosse, ribadisco la mia domanda: se avessero vinto, invece, l'ordine e il buon senso, che risultati avremmo avuto??
    Posso dire una cosa un po' antipatica (più di quello che ho già scritto :P )? C'è sempre qualcuno che, convinto di ciò che sa, di ciò che ha scritto e cosciente della propria preparazione, recrimina e ritiene ingiusta l'insufficienza ad un'interrogazione a scuola, la bocciatura ad un esame all'università, il mancato superamento dell'esame da avvocato,... il mancato superamento del concorso... E qui credo che aiuti nuovamente la frase dell'Acchiappavvocati: "mettere in conto e accettare", con senso di responsabilità ed umiltà. E' un discorso che vale per tutti, non mi riferisco a nessuno in particolare.
    Un conto sono le anomalie che caratterizzano i concorsi come tanti altri aspetti della vita; altro sono le irregolarità effettive, che andrebbero provate.
    Per finire, lungi da me qualsivoglia intento polemico... anzi, penso che ne guadagneremmo tutti (in primis gli animi di coloro che si arrovellano ed amareggiano recriminando), se le polemiche cessassero... :rolleyes:



    G.

    ..non ho partecipato a questo concorso, tuttavia ne ho seguito tutte le fasi, perchè spero di poter accedere all'altro..quiz permettendo :blink: ...ebbene da quando sono usciti i risultati anch'io ne ho in un certo qual modo "risentito": di un gruppo di amici trentenni, non ne è passato nessuno, eppure si stratta di ragzazzi che studiano intensamente e con coscienza da quattro anni, che hanno di sicuro la maturità non solo giuridica ma anche mentale per affrontare un lavoro simile, che non dimentichiamo non è uno scherzo...è passata invece una giovane conoscente alla prima consegna tutta boria e "so tuutto io", che non credo possegga affatto le qualità di ragionevolezza e concretezza che un magistrato dovrebbe avere...starete pensando che sono invidiosa o parteggio per i miei amici, in realtà mi chiedo se la commissione che ha promosso sapesse quante arie si dà questa pivella (a napoli si dice "niscun a pò mantenè cciù ;) ) e qunato manca di umiltà e concretezza fosse felice della scelta di ammettere costei...bè che dire allora e' vero che per vincere questo concorso ci vuole preparazione e tanta "fortuna" o meglio, come si dice a napoli, perdonate il "neologismo" ;) ,un buona dose di C....
    p.s. scusate lo sfogo, baci buono studio ai miei amici e atuuti voi che mi tente compagnia ..
    p.p.s un grosso bacio alla cara amica peraasperaadastra, lei sì che possiede tutte le doti del bonus magistratus ;) ...propongo al caro Clem di introdurre una prova preliminare basata non su quiz, ma sulla "normalità" mentale degli aspirantiuditori... <_< -_-
     
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  3. perasperaadastra
     
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    Cari colleghi, credo che ognuno di noi dovrebbe fare ed esternare solo le considerazioni che avrebbe fatto ed esternato anche se l'esito dei suoi scritti fosse stato opposto: solo quelle sono considerazioni obiettive ;) (secondo me naturalmente :D )
    Baci tendenzialmente autocritici :P
     
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  4. maty
     
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    ...non volevo urtare la sensibilità di nessuno...ho espresso un parere come ne sono stati espressi tanti in questi forum...baci e buono studio
     
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  5. perasperaadastra
     
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    CITAZIONE (maty @ 29/11/2006, 19:25)
    ...non volevo urtare la sensibilità di nessuno...ho espresso un parere come ne sono stati espressi tanti in questi forum...baci e buono studio

    Maty, non mi riferivo a te :) : era una considerazione generale che reputo (opinione opinabile) valida per ogni situazione, non solo concorsuale :P .
    Torno a studiare, buono studio
    Baci ;)

    CITAZIONE
    p.p.s un grosso bacio alla cara amica peraasperaadastra, lei sì che possiede tutte le doti del bonus magistratus ...propongo al caro Clem di introdurre una prova preliminare basata non su quiz, ma sulla "normalità" mentale degli aspirantiuditori...

    Perdona il ritardo :wacko: , ma mi era sfuggito il pps: grazie per avermi chiamato "amica" e grazie per la immeritata stima di "bonus magistratus".
    Sulla proposta a ClemClem...concordo in pieno ;) così mi escudono prima delle preselezioni e non perdo tempo :lol: :lol: :lol:
     
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  6. antoebasta
     
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    CITAZIONE (georgina @ 29/11/2006, 16:27)
    CITAZIONE (L'Acchiappavvocati @ 29/11/2006, 13:48)
    Che se voi (noi) non abbiamo più niente da perdere, tra quei 342 ragazzi ce ne sono molti, se non tutti, che hanno ancora tutto da guadagnare grazie esclusivamente ai loro sforzi, sacrifici, capacità e anche fortuna e che non meritano di veder messo tutto in discussione o addirittura cancellato da chi non ha nulla da perdere.
    E' il concorso in magistratura, non un interrogazione al liceo, la bocciatura deve essere messa nel conto ed accettata, in quanto fa parte dell'ALEA di ogni concorso.

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    CITAZIONE
    Mi dispiace, ma non sono d'accordo circa il fatto che a passare siano stati i più meritevoli.Innanzitutto basti pensare che circa 200 persone hanno superato le prove con il minimo e questo la dice lunghissima........! Inoltre che dire di tutti quelli che hanno superato un solo tema e che sono rimasti più che convinti di avere svolto bene anche l'altro nonostante il famoso N.I.?Leggetevi i resoconti amari di tutti i forumisti e forse vi sarà tutto più chiaro di un concorso dove ha vinto il caos e il non senso!

    Scusami, ma io il caos e il non senso lo leggo, piuttosto, in un buon numero dei post che da qualche giorno leggo nel forum.
    E vorrei anche sapere: se, al contrario, avessero vinto l'ordine e il buon senso, che risultati avremmo avuto? Qualcuno me lo dica!
    Non capisco, francamente, su che cosa la dice lunghissima il fatto che circa 200 persone che hanno superato le prove le abiano superate con il minimo. Inoltre alla domanda retorica che poni
    CITAZIONE
    Inoltre che dire di tutti quelli che hanno superato un solo tema e che sono rimasti più che convinti di avere svolto bene anche l'altro nonostante il famoso N.I.?

    Risponderei esattamente con la stessa frase: hanno superato un solo tema, pur essendo convinti di aver svolto bene anche l'altro compito nonostante il famoso N.I. Punto. Vogliamo pensare una buona volta che i fattori determinanti sono due, meritevolezza e fortuna? Inoltre non basta aver scritto le cose giuste, bisogna aver fatto MEGLIO di qualcun altro. E' dal CONFRONTO tra due compiti entrambi completi che esce quello dei due che passerà: inevitabilmente, visto che deve passare il migliore dei due, l'altro verrà reputato insufficiente.
    Io credo sia così. Non so se funziona così, suppongo dovrebbe funzionare così. Ma se anche così non fosse, ribadisco la mia domanda: se avessero vinto, invece, l'ordine e il buon senso, che risultati avremmo avuto??
    Posso dire una cosa un po' antipatica (più di quello che ho già scritto :P )? C'è sempre qualcuno che, convinto di ciò che sa, di ciò che ha scritto e cosciente della propria preparazione, recrimina e ritiene ingiusta l'insufficienza ad un'interrogazione a scuola, la bocciatura ad un esame all'università, il mancato superamento dell'esame da avvocato,... il mancato superamento del concorso... E qui credo che aiuti nuovamente la frase dell'Acchiappavvocati: "mettere in conto e accettare", con senso di responsabilità ed umiltà. E' un discorso che vale per tutti, non mi riferisco a nessuno in particolare.
    Un conto sono le anomalie che caratterizzano i concorsi come tanti altri aspetti della vita; altro sono le irregolarità effettive, che andrebbero provate.
    Per finire, lungi da me qualsivoglia intento polemico... anzi, penso che ne guadagneremmo tutti (in primis gli animi di coloro che si arrovellano ed amareggiano recriminando), se le polemiche cessassero... :rolleyes:



    G.

    Punto primo il mio intento non era assolutamente quello di "amareggiare recriminando" come sostieni tu.Io mi sono limitata semplicemente a raccogliere tutti i malumori che in in questi giorni circolano nel forum( e non solo!). E' normale che bisogna accettare l'alea e credo che quasi tutti lo abbiamo fatto. Tuttavia non si può essere "politically correct" sempre e comunque. A volte bisogna anche andare contro e dire esattamente ciò che si pensa.Io, per quanto mi riguarda, ho accettato subito la sconfitta perchè che altro avrei dovuto fare? Ma condividere i risultati quello no e continuo a ribadirlo.Troppa gente preparata è rimasta fuori e troppa gente che ha improvvisato è entrata.Circa l'elevato numero delle sufficienze è sintomatico del basso livello dei partecipanti.Il caos sicuramente ha avuto origine dall'enorme numero dei partecipanti che ha fatto sì che nella correzione venissero persi di vista criteri di valutazione omogenei! Se si potesse sarebbe bello vedere cosa succederebbe se tutti gli elaborati venissero corretti nuovamente in un ordine sparso!
    Ciao.
     
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    CITAZIONE (venticinque @ 29/11/2006, 17:04)
    Cari aspiranti, io sono tra i NI NI NI= NININI e mi sento molto allegro. Ho buttato 4 anni, ma mi sento benissimo.......Appena alzato ho bevuo un bel cappuccino, mi sono messo "un pò" sui libri (penale), mi sono chiesto per due ore cosa cacchio adesso devo fare nella vita........Poi mi sono fatto due risate al telefono con una mia amica........ho mangiato.........ho visto i Simpson.........e mi sono messo a ristudiare............insomma.........la vita continua ed è troppo bella per arrovellarsi il cervello sui NINININININI............Ciao belli............Stasera me ne vado al cinema: mi consigliate un film????????
    Un abbraccio a tutti

    Shortbus !
    Bellissimo !
    E complimenti per l'intelligenza, senza scherzi !
    Sai dare il giusto peso alle cose e hai capito come l'enorme ed inevitabile alea di queste prove le renda prive di valore ai fini della valutazione di ciò che davvero è una persona, le sue capacità e la sua preparazione.
    Bacioni
    Fulsere
     
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    CITAZIONE (antoebasta @ 29/11/2006, 20:06)
    CITAZIONE (georgina @ 29/11/2006, 16:27)
    CITAZIONE (L'Acchiappavvocati @ 29/11/2006, 13:48)
    Che se voi (noi) non abbiamo più niente da perdere, tra quei 342 ragazzi ce ne sono molti, se non tutti, che hanno ancora tutto da guadagnare grazie esclusivamente ai loro sforzi, sacrifici, capacità e anche fortuna e che non meritano di veder messo tutto in discussione o addirittura cancellato da chi non ha nulla da perdere.
    E' il concorso in magistratura, non un interrogazione al liceo, la bocciatura deve essere messa nel conto ed accettata, in quanto fa parte dell'ALEA di ogni concorso.

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    Mi dispiace, ma non sono d'accordo circa il fatto che a passare siano stati i più meritevoli.Innanzitutto basti pensare che circa 200 persone hanno superato le prove con il minimo e questo la dice lunghissima........! Inoltre che dire di tutti quelli che hanno superato un solo tema e che sono rimasti più che convinti di avere svolto bene anche l'altro nonostante il famoso N.I.?Leggetevi i resoconti amari di tutti i forumisti e forse vi sarà tutto più chiaro di un concorso dove ha vinto il caos e il non senso!

    Scusami, ma io il caos e il non senso lo leggo, piuttosto, in un buon numero dei post che da qualche giorno leggo nel forum.
    E vorrei anche sapere: se, al contrario, avessero vinto l'ordine e il buon senso, che risultati avremmo avuto? Qualcuno me lo dica!
    Non capisco, francamente, su che cosa la dice lunghissima il fatto che circa 200 persone che hanno superato le prove le abiano superate con il minimo. Inoltre alla domanda retorica che poni
    CITAZIONE
    Inoltre che dire di tutti quelli che hanno superato un solo tema e che sono rimasti più che convinti di avere svolto bene anche l'altro nonostante il famoso N.I.?

    Risponderei esattamente con la stessa frase: hanno superato un solo tema, pur essendo convinti di aver svolto bene anche l'altro compito nonostante il famoso N.I. Punto. Vogliamo pensare una buona volta che i fattori determinanti sono due, meritevolezza e fortuna? Inoltre non basta aver scritto le cose giuste, bisogna aver fatto MEGLIO di qualcun altro. E' dal CONFRONTO tra due compiti entrambi completi che esce quello dei due che passerà: inevitabilmente, visto che deve passare il migliore dei due, l'altro verrà reputato insufficiente.
    Io credo sia così. Non so se funziona così, suppongo dovrebbe funzionare così. Ma se anche così non fosse, ribadisco la mia domanda: se avessero vinto, invece, l'ordine e il buon senso, che risultati avremmo avuto??
    Posso dire una cosa un po' antipatica (più di quello che ho già scritto :P )? C'è sempre qualcuno che, convinto di ciò che sa, di ciò che ha scritto e cosciente della propria preparazione, recrimina e ritiene ingiusta l'insufficienza ad un'interrogazione a scuola, la bocciatura ad un esame all'università, il mancato superamento dell'esame da avvocato,... il mancato superamento del concorso... E qui credo che aiuti nuovamente la frase dell'Acchiappavvocati: "mettere in conto e accettare", con senso di responsabilità ed umiltà. E' un discorso che vale per tutti, non mi riferisco a nessuno in particolare.
    Un conto sono le anomalie che caratterizzano i concorsi come tanti altri aspetti della vita; altro sono le irregolarità effettive, che andrebbero provate.
    Per finire, lungi da me qualsivoglia intento polemico... anzi, penso che ne guadagneremmo tutti (in primis gli animi di coloro che si arrovellano ed amareggiano recriminando), se le polemiche cessassero... :rolleyes:



    G.

    Punto primo il mio intento non era assolutamente quello di "amareggiare recriminando" come sostieni tu.Io mi sono limitata semplicemente a raccogliere tutti i malumori che in in questi giorni circolano nel forum( e non solo!). E' normale che bisogna accettare l'alea e credo che quasi tutti lo abbiamo fatto. Tuttavia non si può essere "politically correct" sempre e comunque. A volte bisogna anche andare contro e dire esattamente ciò che si pensa.Io, per quanto mi riguarda, ho accettato subito la sconfitta perchè che altro avrei dovuto fare? Ma condividere i risultati quello no e continuo a ribadirlo.Troppa gente preparata è rimasta fuori e troppa gente che ha improvvisato è entrata.Circa l'elevato numero delle sufficienze è sintomatico del basso livello dei partecipanti.Il caos sicuramente ha avuto origine dall'enorme numero dei partecipanti che ha fatto sì che nella correzione venissero persi di vista criteri di valutazione omogenei! Se si potesse sarebbe bello vedere cosa succederebbe se tutti gli elaborati venissero corretti nuovamente in un ordine sparso!
    Ciao.

    Se i temi fossero ricorretti tra qualche mese non da un'altra commissione, MA DALLA STESSA COMMISSIONE, voti ed esiti sarebbero CERTAMENTE differenti.
    E lo dico perchè questo esperimento è stato già fatto, e ripetuto più volte, ed è oggi una verità banale della scienza docimologica, cioè di quella parte della Pedagogia che si occupa della valutazione e della misurazione delle prove scolastiche.
    Il tema non è una prova oggettiva.
    Punto.
    No oggettiva significa appunto questo: che, a differenza di una somma matematica, di una misurazione di distanze, di pesi, di massa o altro, è talmente soggettiva da modificarsi a seconda dei tempi e delle persone che la effettuano.
    Stabilire i criteri è solo un minimo ausilio, ma non elimina la sostanziale soggettività di questo tipo di prova.
    Quindi, a monte, tutti questi discorsi sono purtroppo inutili.
    Leggere temi ritenuti validi può essere forse d'aiuto, ma a livello di vaga, vaghissima indicazione.
    La prossima volta ci sarà un'altra commissione, un altro tema, e noi stessi saremo differenti.
    Questi sono i fatti, e, scusatemi tutto il resto sono chiacchiere, più o men fondate.
    Capisco la rabbia, l'avvilimento e tutto il resto, ma purtroppo è così.
    Per la terza volta riporto in fondo al post i dati di un famoso esperimento in materia.
    Io non discuto la bellezza di nessun tema bocciato, la validità dei giudizi positivi su di essi data da autorevoli esperti in bona fede.
    Dico solo che domani gli stessi esperti potrebbero dare valutazioni differenti, sempre in piena buona fede.
    E lo farebbe la stessa commissione...
    Noi vogliamo credere che un giudizio su un tema sia oggettivo, il concorso stesso è basato su questa illusione condivisa.
    Ma il fatto che tanti lo vogliano ostinatamente pensare, non lo rende perciò stesso vero.
    Accettiamo il fatto che stavolta è andata male, studiamo di più per cercare di diminuire l'alea, ma teniamo sempre bene a mente che eliminarla è impossibile.
    L'unico sistema di valutazione oggettiva oggi universalmente accettato in Pedagogia sono i test...
    Mettiamocelo in testa, e, se ci va, ritentiamo sapendo che comunque è una lotteria...
    Ah, e i test attitudinali sono se possibile ancora più incerti e discussi dagli psicologi, e quindi benissimo ha fatto Mastella nel suo pur discutibile progetto di riforma dell'ordinamento giudiziario ad eliminarli...
    Ci saremmo trovati a rimpiangere le "ingiustizie" dei temi... :P
    Bacioni
    Fulsere

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    2. Limiti di validità pedagogica e metrologica delle prove tradizionali di accertamento del profitto scolastico

    Sulla valutazione di tipo tradizionale si è sviluppata una vastissima letteratura tendente a dimostrarne il carattere aleatorio.
    Nel 1931 la Carnegie Corporation di New York promosse e finanziò un’indagine comparativa sull’attendibilità degli esami conclusivi della scuola secondaria superiore, coinvolgendo, oltre agli Stati Uniti, l’Inghilterra, la Scozia, la Francia, la Finlandia, la Germania e la Svizzera. Gli esiti della ricerca condotta dalla Commissione francese furono particolarmente interessanti. Essa fu impostata secondo forme scientifiche, utilizzando il seguente metodo:
    a) Vennero costituiti sei gruppi di cinque correttori, con esperienza d’esame di Baccalauréat (l’esame finale di diploma superiore della scuola francese)
    b) A ciascun esaminatore dei sei gruppi furono affidati cento elaborati di composizione e prove di sei diverse materie d’esame
    c) Ciascun correttore venne invitato a valutare le prove utilizzando una scala di 20 punti e a precisare i criteri seguiti.
    In nessun caso, dopo la correzione, si trovò un voto identico in una coppia di correttori!!!!
    E gli scarti medi tra i vari correttori erano di 1,88 in fisica, 3,36 in filosofia e 3,29 in francese, con punte di scarti perfino di 13 punti in francese, 12 in filosofia e 8 in matematica!!!!
    Ne consegue che una valutazione, attuata con il metodo tradizionale (soggettivo-globale) è dunque inattendibile.
    Come si è notato, il disaccordo tra correttori diversi e le variazioni della gamma (per gamma si intende la differenza che intercorre tra il valore massimo ed il valore minimo di una serie di punteggi, aumentati di un’unità, per cui se un insegnante assegna voti dall’8 al 3, si dirà che si distribuiscono su una gamma di 6 [8 – 3 = 5 + 1 = 6 ]), sono abbastanza indipendenti dalla specificità delle materie: ciò che però è abbastanza sorprendente è che uno stesso correttore non è d’accordo con se stesso, in valutazioni successive della stessa prova effettuate a distanza di tempo (esperimento effettuato con 3 professori che hanno valutato più volte gli stessi 37 compiti).
    L’ultimo dato della ricerca dimostra la sostanziale casualità dell’esito della valutazione e che la competenza nella materia è di fatto ininfluente: “I medesimi 37 elaborati furono affidati ad una ragazza intelligente che aveva da poco superato la prima parte dell’esame di maturità, affinché assegnasse voti su un problema che le era ignoto: rispetto alle serie di votazioni attribuite dai professori competenti, le sue si trovarono in correlazione media di 0,51”, la stessa o quasi esistente tra le valutazioni sugli stessi compiti dei tre professori competenti della materia (che avevano tra loro 0,59 e 0,56 e addirittura con se medesimi, a distanza di 10 mesi e di 3 anni, una correlazione di 0,58, mentre ovviamente la correlazione perfetta sarebbe di 1, o quanto meno 0,80, visto che gli stessi compiti dovrebbero ricevere gli stessi voti da correttori diversi, o quanto meno abbastanza simili!).
    Queste sono, finora, esperienze esterne alla scuola: all’interno però, le cose non migliorano affatto, perché è dimostrato che la conoscenza che il docente ha dell’alunno, se da un lato conferisce una maggiore stabilità alla valutazione (un più elevato grado di fedeltà in correzioni successive), dall’altro sicuramente simile stabilità è indice di processi mentali ed affettivi inconsci produttori di gravi ingiustizie, come l’effetto alone e l’effetto edipico predittivo della profezia autorealizzante.
    Intervengono quindi nella valutazione di una prova di un alunno fattori estranei all’oggetto specifico del giudizio, come gli effetti che nascono dalla personalità globale dell’alunno, oppure quelli derivanti dalle scarse o alte aspettative del docente nei confronti di un particolare soggetto.
    Si è sperimentato perfino che in una prova di dettato ortografico, (che in teoria dovrebbe essere assolutamente oggettiva!!!) un docente finì col vedere un numero di errori minore nelle prove degli alunni per cui aveva una grande stima, rispetto a quelle degli alunni che “aspettava al varco”…..
    Nell’analisi dei criteri con cui i docenti valutano le prove tradizionali, l’inattendibilità di cui si è già parlato risulta ulteriormente confermata da una serie di atteggiamenti estremamente soggettivi, sintetizzati dalla psicopedagogia in una serie di effetti e di errori tipici, di cui ci sembra utile fornire un elenco:

    • Effetto alone – Distorsione valutativa, dovuta alla tendenza del valutatore ad accentuare una caratteristica, e, sulla base di tale caratteristica, generalizzare l’intero giudizio di valutazione. Può determinare l’errore di espansione indebita, che si ha quando una caratteristica dell’oggetto valutato condiziona anche la valutazione di altri aspetti dello stesso oggetto, ma non dipendenti da essa, tanto da influire sulla valutazione globale.
    • Effetto aspettativa, o Pigmalione – E’ determinato dalle attese del valutatore sulle capacità o sui risultati di colui che deve valutare, e consiste nella tendenza a rilevare prevalentemente i risultati che corrispondano a tali attese (psicologicamente, è simile all’effetto placebo, cioè all’effetto di reale miglioramento che dà la mera somministrazione di una cura, al di là della sua oggettiva efficacia). Se l’aspettativa condiziona non solo la lettura dei risultati, ma anche la formulazione e la selezione delle domande o delle prove, ciò determina l’errore di pregiudizio contagioso.
    • Effetto competenza – Distorsione valutativa causata dallo sviluppo delle competenze nel valutatore. Gli osservatori dell’intervento formativo, lungo il corso dell’attività valutativa, possono migliorare le proprie competenze, modificando anche atteggiamenti e comportamenti.
    • Effetto contiguità – Distorsione valutativa causata dallo strumento utilizzato, che è dovuta alla vicinanza di due domande (in un’intervista o in un questionario). Nel valutato la risposta ad una domanda può influenzare la risposta alla domanda successiva; nel valutatore, l’interpretazione di una risposta ad una domanda può influenzare l’interpretazione delle risposte alle domande vicine.
    • Effetto indulgenza ed effetto severità – Tendenza alla condiscendenza ed alla generosità di giudizio da parte del valutatore, che può portare a fenomeni di sopravvalutazione generalizzata (errore sistematico) oppure, all’opposto, tendenza al massimo rigore ed alla rigida aderenza ai criteri da parte del valutatore, che può condurre a fenomeni di sottovalutazione generalizzata, (di nuovo, errore sistematico).
    • Effetto maturazione – Distorsione valutativa dovuta alla maturazione psicofisica del soggetto valutato tra due prove distanti nel tempo. Risultati attribuiti all’intervento formativo possono invece essere dipesi dal cambiamento naturale del soggetto. E’ particolarmente evidente nelle trasformazioni adolescenziali.
    • Effetto novità – Distorsione valutativa dovuta all’introduzione nelle attività formative di nuovi metodi, tecniche o strumenti. Rende difficile distinguere se eventuali cambiamenti siano dovuti alle proprietà del nuovo metodo o semplicemente alla sua novità.
    • Effetto prossimità – Distorsione valutativa riferita all’influenza che l’esecuzione può avere sulla vicina esecuzione di una seconda prova. Tale influenza è tanto più elevata quanto più le due prove sono simili. Si differenzia dall’effetto contiguità, che riguarda la vicinanza di domande nella stessa prova.
    • Effetto sperimentazione, o effetto Howthorne – Distorsione valutativa riferita alla consapevolezza dei partecipanti di intervenire in attività sperimentali o, comunque, di essere sotto osservazione. I soggetti coinvolti tendono a farsi parte viva e partecipe per il successo dell’intervento, introducendo motivazioni suppletive che risulterebbero assenti in situazioni normali (applicazione alle “scienze umane” del principio di indeterminazione di Heisenberg…).
    • Errore di contrasto – Consiste nella tendenza a valutare gli altri in modo opposto al proprio modo di essere (p.e. il timido giudica gli altri più socievoli di quanto essi siano).
    • Errore di espansione indebita – Si ha quando una caratteristica dell’oggetto valutato condiziona anche la valutazione di altri aspetti dello stesso oggetto ma non dipendenti da essa, tanto da influire sulla valutazione globale (effetto alone).
    • Errore di tendenza centrale – Indica il raggruppamento dei voti e dei giudizi intorno ai valori centrali. In una qualsiasi scala decimale è usuale la tendenza a non utilizzare i valori estremi.
    • Errore di valutazione – Fattore umano, presente nel valutatore, che inficia la correttezza e l’autenticità del giudizio di valutazione.
    • Errore logico – Consiste nello stabilire arbitrari legami logici tra eventi indipendenti o autonomi. A differenza dell’effetto alone, con cui si tende a generalizzare una caratteristica, l’errore logico stabilisce relazioni improprie tra fenomeni logicamente non correlabili (p.e. la preparazione disciplinare dell’insegnante con la sua capacità di relazionarsi in classe).
    • Errore sistematico – Consiste nella tendenza spontanea e continua a sopravvalutare (effetto indulgenza), o per contro a sottovalutare (effetto severità) qualsiasi oggetto sottoposto a valutazione.

     
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  9. perasperaadastra
     
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    CITAZIONE (perasperaadastra @ 29/11/2006, 19:13)
    Cari colleghi, credo che ognuno di noi dovrebbe fare ed esternare solo le considerazioni che avrebbe fatto ed esternato anche se l'esito dei suoi scritti fosse stato opposto: solo quelle sono considerazioni obiettive ;) (secondo me naturalmente :D )
    Baci tendenzialmente autocritici :P

    Viste le "critiche" ricevute in merito al messaggio precedente, cerco di essere più chiara:
    ognuno di noi ha delle opinioni sul concorso, sulle valutazioni ricevute e sulla procedura concorsuale. Tutte opinioni libere e lecite.
    Ciò che volevo dire era che il nostro punto di vista è sempre parziale: dovremmo chiederci se daremmo lo stesso giudizio nel caso gli esiti personali fossero stati l'opposto di quelli attuali.
    E' facile che un non ammesso recrimini su presunte irregolarità o errori di valutazione da parte della commissione, come altrettanto facile è che un ammesso sostenga siano passati solo i più meritevoli, ma il primo direbbe le stesse cose se fosse tra gli ammessi? e il secondo sosterrebbe la sua tesi se fosse tra i non ammessi?
    Credo che la verità non sia né l'una né l'altra: semplicemente questo concorso, come più o meno tutti gli altri, presenta una certa alea ed è frutto di un insieme di fattori: preparazione, autocontrollo, impegno, caso (per caso intendendo quello che fa sì i tuoi temi siano corretti in una giornata di giuristi o di candidati-turisti). Così può accadere che gente preparata resti fuori e persone meno preparate siano dentro.
    Non voglio dire che i 342 ammessi siano i più preparati in valore assoluto, ma sono certamente quelli che hanno saputo o potuto mescolare meglio il predetto insieme di fattori (per giustificare affettuosamente i miei insuccessi culinari nonostante il rispetto pedissequo delle ricette, mi si dice sempre che "l'arte sta nel mescolare gli ingredienti" :D :P ).
    Tra gli ammesi di mia conoscenza ci sono persone preparate e persone meno preparate, ma non spetta a me giudicarle, anche perché non ne sarei capace :) .
    Comprendo la delusione di chi non è passato perché è anche la mia :unsure: , ma personalmente non mi sento di dire di aver subito un'ingiustizia: obiettivamente la parte sul giudicato non era di pari grado col resto del mio elaborato. Che poi un tema peggiore del mio sia passato o un tema migliore del mio sia stato giudicato anch'esso non idoneo è un altro paio di maniche.
    Bandendo ogni considerazione sugli elaborati passati perché aiutati dal caso, sia esso casuale o 'umanamente causale' :D (sull'esistenza di quest'ultimo non ho matematica certezza), credo questo concorso si possa superare studiando, impegnandosi con costanza e sperando nel Fatum :rolleyes:, quindi continuiamo a studiare per i prossimi scritti (per me quiz baresi permettendo :blink: ).
    In bocca al lupo a tutti, sperando di aver chiarito il mio pensiero :ph34r:
    Baci
     
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  10. maty
     
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    CITAZIONE (perasperaadastra @ 29/11/2006, 19:28)
    CITAZIONE (maty @ 29/11/2006, 19:25)
    ...non volevo urtare la sensibilità di nessuno...ho espresso un parere come ne sono stati espressi tanti in questi forum...baci e buono studio

    Maty, non mi riferivo a te :) : era una considerazione generale che reputo (opinione opinabile) valida per ogni situazione, non solo concorsuale :P .
    Torno a studiare, buono studio
    Baci ;)

    CITAZIONE
    p.p.s un grosso bacio alla cara amica peraasperaadastra, lei sì che possiede tutte le doti del bonus magistratus ...propongo al caro Clem di introdurre una prova preliminare basata non su quiz, ma sulla "normalità" mentale degli aspirantiuditori...

    Perdona il ritardo :wacko: , ma mi era sfuggito il pps: grazie per avermi chiamato "amica" e grazie per la immeritata stima di "bonus magistratus".
    Sulla proposta a ClemClem...concordo in pieno ;) così mi escudono prima delle preselezioni e non perdo tempo :lol: :lol: :lol:

    [IMGimage]http://faccimageine.forumfree.net/bye1.gif[/IMG]imageimage

    CITAZIONE (perasperaadastra @ 29/11/2006, 20:42)
    CITAZIONE (perasperaadastra @ 29/11/2006, 19:13)
    Cari colleghi, credo che ognuno di noi dovrebbe fare ed esternare solo le considerazioni che avrebbe fatto ed esternato anche se l'esito dei suoi scritti fosse stato opposto: solo quelle sono considerazioni obiettive ;) (secondo me naturalmente :D )
    Baci tendenzialmente autocritici :P

    Viste le "critiche" ricevute in merito al messaggio precedente, cerco di essere più chiara:
    ognuno di noi ha delle opinioni sul concorso, sulle valutazioni ricevute e sulla procedura concorsuale. Tutte opinioni libere e lecite.
    Ciò che volevo dire era che il nostro punto di vista è sempre parziale: dovremmo chiederci se daremmo lo stesso giudizio nel caso gli esiti personali fossero stati l'opposto di quelli attuali.
    E' facile che un non ammesso recrimini su presunte irregolarità o errori di valutazione da parte della commissione, come altrettanto facile è che un ammesso sostenga siano passati solo i più meritevoli, ma il primo direbbe le stesse cose se fosse tra gli ammessi? e il secondo sosterrebbe la sua tesi se fosse tra i non ammessi?
    Credo che la verità non sia né l'una né l'altra: semplicemente questo concorso, come più o meno tutti gli altri, presenta una certa alea ed è frutto di un insieme di fattori: preparazione, autocontrollo, impegno, caso (per caso intendendo quello che fa sì i tuoi temi siano corretti in una giornata di giuristi o di candidati-turisti). Così può accadere che gente preparata resti fuori e persone meno preparate siano dentro.
    Non voglio dire che i 342 ammessi siano i più preparati in valore assoluto, ma sono certamente quelli che hanno saputo o potuto mescolare meglio il predetto insieme di fattori (per giustificare affettuosamente i miei insuccessi culinari nonostante il rispetto pedissequo delle ricette, mi si dice sempre che "l'arte sta nel mescolare gli ingredienti" :D :P ).
    Tra gli ammesi di mia conoscenza ci sono persone preparate e persone meno preparate, ma non spetta a me giudicarle, anche perché non ne sarei capace :) .
    Comprendo la delusione di chi non è passato perché è anche la mia :unsure: , ma personalmente non mi sento di dire di aver subito un'ingiustizia: obiettivamente la parte sul giudicato non era di pari grado col resto del mio elaborato. Che poi un tema peggiore del mio sia passato o un tema migliore del mio sia stato giudicato anch'esso non idoneo è un altro paio di maniche.
    Bandendo ogni considerazione sugli elaborati passati perché aiutati dal caso, sia esso casuale o 'umanamente causale' :D (sull'esistenza di quest'ultimo non ho matematica certezza), credo questo concorso si possa superare studiando, impegnandosi con costanza e sperando nel Fatum :rolleyes:, quindi continuiamo a studiare per i prossimi scritti (per me quiz baresi permettendo :blink: ).
    In bocca al lupo a tutti, sperando di aver chiarito il mio pensiero :ph34r:
    Baci

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  11. gioia fugace
     
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    anche io la penso come peraspera, infatti ho sentito per lo più persone che (a loro giudizio ed anche a giudizio dei docenti dei corsi che hanno frequentato) hanno fatto bene il penale e male l'amministrativo e non sono passate, e persone che hanno fatto male il tema di penale e bene il tema di amm.vo e sono passati.

    che si siano voluti penalizzare i penalisti?

    nessuno potrà mai saperlo.

     
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  12. MAMBOKING
     
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    CITAZIONE (gioia fugace @ 29/11/2006, 21:29)
    anche io la penso come peraspera, infatti ho sentito per lo più persone che (a loro giudizio ed anche a giudizio dei docenti dei corsi che hanno frequentato) hanno fatto bene il penale e male l'amministrativo e non sono passate, e persone che hanno fatto male il tema di penale e bene il tema di amm.vo e sono passati.

    che si siano voluti penalizzare i penalisti?

    nessuno potrà mai saperlo.

    La spiegazione c'è secondo me.
    Il tema di amministrativo era un tema con gli attribbuti (vedi già per come era formulata la traccia), su aspetti istituzionali "classici" (giudicato) e di vivo interesse (occupazione espropriativa, acquisitiva, riparto di giurisdizione in tali fattispecie) che sono tutt'altro che scemate.
    Quello di penale era un pò più "stitico" (sulle scommesse) e la parte generale non rappresenta uno di quegli argomenti, almeno per il momento, istituzionali.
    Diciamo che a parità di conoscenze era più facile far un buon tema di penale che di amministrativo...naturalmente è una valutazione tecnica :P

     
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  13. noumeno78
     
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    CITAZIONE (roxina @ 29/11/2006, 13:14)
    Secondo me, nelle procedure di correzione c’è stato qualcosa di anomalo.
    Oltre il numero altissimo elaborati (più di 8.000!!!) e il tempo ridottissimo di correzione (mai verificatosi in passato) c’è il fatto che molti non idonei avevano fatto leggere i propri temi a persone competenti, con un loro conseguente giudizio favorevole (persone forse più competenti ed esperti sulle tematiche delle tracce rispetto ai componenti della commissione).
    La valutazione della commissione è si discrezionale, ma le tracce imponevano un ragionamento che dubito la commissione abbia in tutti i casi effettuato.
    Allora, a parità di merito, chi è stato ammesso? In base a cosa? Al caso…?!
    In passato, si è pure impugnata la graduatoria degli idonei con conseguente blocco del concorso e sospensione delle prove orali? C’è giurisprudenza in proposito?
    Ormai non abbiamo più nulla da perdere. Cosa ne pensate?
    Un bravo amministrativista o chi in contatto con lui, ci illumini!

    Io continuo a scrivere della mia esperienza personale. Pensavo di avere fatto una ottima prestazione in amministrativo ed una sufficiente, ma non soddisfacente, in penale. Sono stata ritenuto N.I. in entrambe le materie e sono testimone diretta (non per sentito dire) di nostri colleghi protagonisti di "errori di valutazione" secondo un commissario di mia conoscenza. Persone passate con compiti fatti a metà...non so se mi spiego in che farsa siamo capitati :wacko: Io sono d'accordo nel bloccare il concorso...chiaramente con cognizione di causa...Io, a seguito dell'accesso agli atti, ho già contattato degli esperti nelle materie oggetto di estrazione che si occuperanno della correzione dei miei compiti. Non pagherò avvocati per fare ricorso, e quindi, a seguito di una valutazione positiva sugli elaborati adirò sicuramente le competenti autorità per farmi giustizia.
     
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  14. Road to madness
     
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    Ma quale anomalia!
    Non è che i componenti della commissione siano stati in grado di distinguere tra le schifezze e i temi che meritavano?
    Ma dai! Forse che un avvocato con qualche anno di esperienza non sappia valutare se un praticante ha fatto una schifezza di atto?
    E perchè non dovrebbe valere per gli aspiranti magistrati
    Basta con le menate.
    Studiate!!
    P.S. Mi ci metto anch'io
     
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  15. Bubbusettete!
     
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    CITAZIONE
    se riuscirai ad affrontare il successo e l'insuccesso
    trattando quei due impostori allo stesso modo;

    IF di R. Kipling
    CITAZIONE
    Si diventa uomini
    sulla propria pelle
    sulle proprie palle
    e con poche stelle

    Il diario di un mio compagno del liceo.
    Sù, sù, ragazzi, dai....
     
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99 replies since 29/11/2006, 13:14   5687 views
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