Manuale di diritto civile

Zatti

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  1. aloisius73
     
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    Alberta, non so proprio come fai ad amare il Gazzoni. A me non piace proprio. All'università ho studiato il Bigliazzi Geri, testo abbastanza difficile, eppure più comprensibile del Gazzoni. Sto pensando di cambiare manuale, ma forse ormai è troppo tardi.

    A questo punto penso che la cosa migliore sia studiare dalle riviste. Boh, non so che fare. Aiutatemi.

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  2. Alberta73
     
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    CITAZIONE (aloisius73 @ 21/6/2007, 22:04)
    Alberta, non so proprio come fai ad amare il Gazzoni. A me non piace proprio. All'università ho studiato il Bigliazzi Geri, testo abbastanza difficile, eppure più comprensibile del Gazzoni. Sto pensando di cambiare manuale, ma forse ormai è troppo tardi.

    A questo punto penso che la cosa migliore sia studiare dalle riviste. Boh, non so che fare. Aiutatemi.

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    e allora usa il tuo bigliazzi associato alle riviste! ;)
     
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  3. Pfoulkes
     
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    Anch'io amo molto il Gazzoni. E' profondo, è completo, è umano. Forse non va bene per imparare il diritto privato per la prima volta, ma per chi già lo ha studiato a lungo da tanti libri è ottimo.
     
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    Memento rebus in arduis aequam servare mentem

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    CITAZIONE (Pfoulkes @ 24/6/2007, 18:36)
    Anch'io amo molto il Gazzoni. E' profondo, è completo, è umano. Forse non va bene per imparare il diritto privato per la prima volta, ma per chi già lo ha studiato a lungo da tanti libri è ottimo.

    Condivisibile :-)
     
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  5. cristiambo
     
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    Riapro la discussione aperta, ahimè, tempo addietro senza che le cose (confusione del Legislatore e non compresa) siano cambiate, al più, come sempre, son peggiorate.
    Il concorso ha dato i suoi primi frutti: deliziosi per alcuni amari per altri. Nonostante ciò o meglio in forza di e grazie a ciò, lo Studio e la Passione per il Diritto e per la sua millenaria Tradizione non deve concedere sconti (a quelli ci pensano le Case Editrici che sbagliano e illudono...e non solo) e pertanto chiedo a Voi: ammesso che siamo tutti d'accordo nel ritenere che per partire bene nello Studio ed, in generale, nella Razionalità sono necessarie basi chiare e semplici seppur rigorose, perché non tornare ai vecchi testi di Istituzioni di Diritto Privato? oltre ai tanto citati Trabucchi (a Padova è d'obbligo) e Torrente (alla Cattolica di Milano è d'obbligo), perché non il vecchio e caro Trimarchi con la sua moderna visione del diritto intrecciata all'economia ed all'impresa? La lettura di alcune sue pagine concrete (pratiche se vogliamo proprio usare il termine) e cristalline (in particolare la responsabilità oggettiva ed i fatti illeciti in genere, la responsabilità d'impresa, le obbligazioni) ritengo siano molto più illuminanti che pagine e pagine di lettura di giurisprudenza (sentenze integrali se non, orrore!, massime dissimulanti tanti obiter dicta).
    Visto che il Tempo scarseggia, torniamo ai Grandi Vecchi per guardare al (Sol dell')Avvenire! (ma non l'aveva già detto qualcuno in qualche dotta polemica prefazione/introduzione...?!)
    Saluti :sick:

    Edited by cristiambo - 9/11/2007, 11:34
     
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  6. Mezzogiorno
     
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    Concordo con l'auspicato ritorno alle "Istituzioni di diritto privato". Dopo aver studiato anche Trabucchi e Torrente giudico il Gazzoni una spanna superiore dal punto di vista concettuale e formativo, anche se oggettivamente non è un testo di cui ci si "appropria" a prima vista. Del Trabucchi risaltano chiarezza ed eleganza espositiva.
     
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  7. Valexxx
     
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    Consulto saltuariamente il Torrente ed il Trabucchi (a disposizione nello studio dove lavoro) per dissipare le nubi che a volte adombrano la mia mente giuridica...e devo ammettere che per concisione e semplicità sono eccellenti. Magari li avessi conosciuti all'università! ma per il concorso a mio parere non vanno bene.

    Personalemete ho scelto il Gazzoni, anche se trovo abbastanza lento e difficile lo studio approfondito di questo testo.

    Un po' per variare, un po' per colmare alcune lacune (soprattutto intema di resp. civile), man mano che studio cerco approfondimenti sui temi trattati, sfruttando il più possibile il materiale messomi a disposizione dalla SSPL (sentenze e dispense), ho acquistato (in sharing con dei colleghi ;) ) le raccolte di giurisprudenza giuffrè, curioso e fotocopio le riviste ed i testi dello studio :ph34r:

     
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  8. kentaki
     
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    fai bene

    fai bene a studiare
    fai male a fotocopiare
     
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  9. doctorg84
     
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    Ritornando allo Zatti, vi riferite al "Corso di diritto civile" oppure a "Lineamenti di diritto privato?
     
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  10. Fidal1
     
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    CITAZIONE (doctorg84 @ 28/6/2008, 23:35)
    Ritornando allo Zatti, vi riferite al "Corso di diritto civile" oppure a "Lineamenti di diritto privato?

    Zatti Corso di diritto civile. Esiste anche il manuale che è una riproposizione del primo con qualche approfondimento; tuttavia quest'ultimo è graficamente e strutturalmente molto meno scorrevole.
    Non so perchè ma perde la scorrevolezza che è la peculiarietà del Corso. Forse ci sono troppi paragrafi che creano disordine.
     
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  11. phoenixnap79
     
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    CITAZIONE (kentaki @ 24/4/2008, 13:55)
    fai bene

    fai bene a studiare
    fai male a fotocopiare

    scusate se vado fuori tread..ma se compro tutti i libri...che dobbiamo studiare vado in fallimento...
     
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  12. doctorg84
     
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    Scusate ma il corso di diritto civile di Zatti del 2008 è davvero piccolino, non è che il libro a cui si fa riferimento è Lineamenti di diritto privato?
     
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  13. doctorg84
     
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    Nessuno può sciogliere questo mio dubbio?
     
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  14. puffetta83
     
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    Ti consiglio il Gazzoni ;)
     
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  15. doctorg84
     
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    Il Gazzoni ce l'ho già, ma a prescindere da questo volevo che qualcuno mi dicesse quando si parla di Zatti a quale testo ci si riferisce. Grazie
     
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77 replies since 29/10/2006, 11:39   8793 views
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